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Le 86 poesie pubblicate il giorno 13/09/2014
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| Sotto una luna calante
Tra soffi d'inverno
Il tuo ricordo
Come un bacio
Arriva sul mio viso scarno
Satura il tempo attorno.
Quante lune
Hai passato sotto le mie dita,
Spalmato come ombretto
Bene addosso
Fino a consumarmi il tatto.
Eppur
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Perplesso, aggiro orli di trame
d'un ordito di refoli ottobrini
al volgere d'una pallida estate
fitta d'umide fughe
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Il sole in turbinio d’onde
all’orizzonte
lentamente declina su palpitante mare.
L’abbraccio dell’estate a poco a poco
Si spegne:
Presto l’intensa luce
sfuggirà allo sguardo e sulle aride zolle
imploderà
alito lieve della
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Mirare or voglio con dolcezza
il volto tuo.
L’argento del tuo capo
sul mio petto chino
degnare di una timida carezza.
Risponder poi alle preziose rughe
con un sorriso di rassegnata comprensione.
Amica, donna, madre e amante,
resta compagna mia nel
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Il sole di ponte Milvio mi ha voluto lì,
quel giorno mi chiedeva di guardarti,
spettatore senza più realtà,
il silenzio è calato come in una notte di nebbia,
gli artisti si sono fermati, caleidoscopico rallentatore.
La
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Guardo le vecchie case
degli stessi colori spenti
come a velare pudicamente
eleganti forme
filigrane in pietra,
di
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| Il tuo battito di ciglia
alimenta la mia fiamma:
ardo come metallo infuocato,
bollente, ma non ancora fuso,
come il mio cuore sciolto,
rossa colata nei tuoi palmi
che non brucia,
ma pulsa e diffonde
dell’amore il germe
oltre questa calda
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| Sull’umida borraccina
già la pioggia scende
limitando la fine del giorno.
Tremolano le tenere foglie
cadendo dai rami anzitempo
nel meriggio traboccante
di solitudine e uggia.
Non rallenta la natura
il suo rituale corso
al mutarsi degli
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| Cerco il vento
nei tuoi respiri,
maestose vele,
sussurri d'amore...
Si alzano.
Nel delirio delle emozioni
sento
un'orgia di sospiri
Volevo il vento
ricevo
i tuoi respiri
che sornioni razziano
le mie labbra.
Depongo le armi
mi
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Si cercano
le anime inquiete,
le porte sempre aperte
ai venti del giorno,
ai sussurri della notte.
Bruciano le ginocchia
sbucciate nelle corse ardite,
su improbabili strade
ma vanno altrove,
ancora a cercare.
Si donano,
le anime
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Come colonne si ergono le nuvole
E sembrano sostenere un cielo
Già pallido e livido d’autunno.
Cadono le
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Tu si che sei forte
tu si che sei bravo
e non temi la morte,
in quello che fai
davvero tu credi
e paura non hai
e in pratica metti
folli precetti
per eroi perfetti.
Ora ognun ti teme
e ognuno deve,
senza speme
e a capo chino,
rispetto e
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| Farfalle a brulicar nell'aria
e gocce di mirtillo ad inasprir voce,
scendono angeli dal cielo
e manto argenteo a
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Parlerai il linguaggio delle rose
volando con le nuvole
trascinate dal vento,
per far cadere la pioggia
sui fiori in giardino,
sperando
che possa liberarsi l'amore
in un mondo
che pare prigione
e capire che santo pregare
perché si
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Ora è come perdersi nella nuvola di fumo
Quando tento d’acchiappare a volo
I pensieri che fuggono dalla mente
Dentro percorsi inconsueti di memoria
Torno all’ infanzia al prato alle corolle
Esplorate da un battito di farfalle
Torno alla riva
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La realtà oggi è specchio dell’ambigua esistenza.
La pubblicità più di ieri ne evidenzia l’incarno.
Genitrici ‘pseudo- cuoche’ riscaldano pietanze plastificate
per ‘pargoli accompagnati da omologo sesso’.
Non
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| Scompigliami con mani deste
fruscianti e mute
in questo soleggiato settembre
dove il pianto
s'amoreggia all'intirizzito freddo
Rubami le ore i giorni
dove tristezza e uggia
oscura la volta
Omaggiami del tuo tempo pensiero
più
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Quell'inquietudine di te quando
nell'evasione ti discosti
e sola all'istante mi sento,
tacito ghermire
come il buio che inavvertito
il barlume assorbe
e ancor di più di me t'impadronisci,
m'incanti come un bocciolo
che si schiude dopo
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Le verdi foglie e i rami e i bei germogli,
come i lieti smeraldi
e come amena polve, e al calle e cogli
odori baldi,
e in tra’i giardin festosi, or stanno e a’ caldi
e nivei venti, e a’ sogli
delle vette sublimi e a’ ghiacci - araldi
d’indian
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cosi a parlar
di cose
a parlar
d'estate
il viso
e
le case mosse
gli imbarazzi
e
gli occhi
bassi
il
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| Assente, solo tu assente,
mia presenza,
mio pensiero costante
passo alternante al mio,
eppur assente.
Relitto di tenerezze,
fiume di delizie sconosciute,
esiliate al mio cuore.
Conosco il nulla,
ho tessuto nel tempo
una canzone per te,
una
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| In quel luogo dove il nulla assume multiple forme,
là s'alza il primo vagito del vento
che dilaga, a volte canto a volta urlo
oltre brulle creste giù fino alle scogliere
a sferzare l'onde infrangendole,
fragili cristalli
E' quando
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| rialzarsi
ecco:
quel tanto che conviene al cuore
fermare un pungolo qualsiasi sotto il naso tirare un nome dalle mani ascoltare l'incessante battito dell'ora
essere pioggia all'imbarco dell'occhio
bastarsi al cielo, dunque: esserci dolcemente
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Occhi e mari sono chiari
si specchiano nel sole al meridiano
aria serena spira dal mediterraneo
in un cuore pieno e umano
Vite sconfitte, altre ferite
viaggio a galoppare la speranza,
l’onda comanda sempre pronta
fame e sete la storia si
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Si vive così
di impavida abitudine
o di cattiva resa
si vive
mentre la rassegnazione
negli occhi si fa spazio
ci si trascina
come sabbia su ciabatte rotte
si pensa appena
con la memoria spenta
muta
la parola è un pianto
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Turan |
13/09/2014 11:42 | 327 |
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Il vento. porta l'odore del latte materno,
della pubertà sotto i grembiulini blu,
del legno e delle muffe
dei licheni e dei fiori.
Il vento porta il profumo del mare,
delle limpide acque dolci dei fiumi,
dei monti.
Il vento porta l'odore
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Immergersi nell’inaspettato
Cogliere l’essenza
Non aspettare lo scontato
Andare oltre l’apparenza
Perdersi per ritrovarsi
Tortuoso quel cammino
Intraprendere senza voltarsi
Come all'aurora segue il mattino
Nulla è
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| Nuda la malinconia
s'affaccia
a questo cuore bambino,
che si trastulla
sul pelo dell'acqua,
argento fuso,
tremulo nell'aria sottile
e di immagini sfocate
si nutre
per far rivivere un sogno perduto.
Penso a come eravamo
e ancora la tua
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Assomiglia a Te questa stagione
le sue piogge sfregiano l'anima
come il tuo sguardo assente
germoglia sul mio volto... le lacrime
Non sai quanti tramonti hanno subito
le mie deliranti preghiere
arrampicate ai tuoi passi
pesanti sulle foglie
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86 poesie pubblicate nel giorno 13/09/2014. In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
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