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Le 58 poesie pubblicate il giorno 21/08/2014
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Può la schiavitù
render felice la tolleranza
come filo di lama
taglia dalla piaga al cuore
si tinge in un lamento finto
la verità in un sogno
Sabbia dorata
che soffrir ritrovar pace
braccia scure o bianche
l’innocenza
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Era vago, un tempo,
il senso di quei perché,
ora indomiti.
Sento l'affanno della consapevolezza,
la corsa selvaggia accecata dalle lacrime
in cerca d'una meta da seguire.
Pensieri...
come cavalli in fuga
da uno stalliere
che non
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Gli occhi piangono le storie
laddove il tempo indietro
nulla torna.
Oggi,
il cuore vola fuori dallo scrigno.
Decide di volare
ed io lo seguo
come fosse
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Tolti i vetri del patio,
dove mi nascondo, delle volte,
allentando le dita avanti,
appari tu, con quel fragile
colletto, che rimbalza come
un croco nel giardino della
sera.
Stendo i margini d'ogni ritratto
trattenuto qui davanti, e confesso
i
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Corro... con il cuore in gola
da sempre alla ricerca di me
Corro... forse per paura
sudo affannato nella mente e nell’anima
Ma corro... corro... corro...
Ne ho fatta di strada
ma non me la ricordo più
Il traguardo si avvicina
ma non
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| Il cielo
pianse,
nel rosso tramonto
al cieco ignobile fato.
Lame
insanguinate
trafiggono
cuori senza vita.
Attimi
d'intensa luce
azzurri
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| Ho tenuto una rosa fra le dita
e gli parlavo come fosse ad ascoltarmi,
ne avvertivo la presenza nel pulviscolo del sole,
mi camminava accanto sulle orme silenziose
in quell'arenile aggrappato alle onde.
Come un'amante negli occhi del
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Il sole era un guerriero rosso
e gli occhi riflettevano la sera,
niente da dire sul lembo scuro
che la notte disegnava per domani
La prossima luna avrebbe danzato,
avrebbe portato sogni e sangue,
la ferita di un ricordo a morte
cancellato dalla
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Chissà quando albeggerà un sogno bambino
e l'argento della luna
tornerà ad illuminare l'aspro cammino.
Chissà quando sboccerà
il respiro di un'altra estate
in un saluto tremulo di papaveri e
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dove l’Amore mi ha lasciata
da quel luogo mando a Lui la gratitudine
per non fare che lo cerchi ancora
- in un tempo identico
senza sapere cos’attendere
tratteggio a penna il contorno di due occhi -
mi racconteranno di questo corso lento
un
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Prima che i decreti ingiuriosi
affondino i corpi di cenere,
grida di stregati fanciulli
allietano le stanze del mondo.
Non sappiamo quale sorte ci tocca:
nel
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Sono ovunque i tuoi capelli lunghi
Sono ai quattro angoli di ogni sforzo
Groviglio solitario di vene pulsanti
Arrotolati come tela di ragno mi catturano
Li trovo nei safari notturni
In agguato negli oscuri della strada
Quando la citta indolente e
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Il vecchio olivo sta perdendo foglie
cadranno a terra i frutti trascurati,
con poco amore e male concimati.
A ridonare fresche argentee gioie
non basteranno germogli verdeggianti
o rime di poesia su fogli stanchi,
solo la carezza inaspettata
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Mani insabbiate, sudicie di polvere pirica,
stringono croci, stelle a sei punte, spicchi di luna e una stella,
nella cieca tentazione di difendere l'araldica
impugnando lame taglienti contro ogni anima gemella.
In nome di quale verbo si rubano
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| ho un canto triste dentro le pupille
come la notte immensa ha dentro
il dolore d’un tramonto in agonia
e un sapore acre, accumulato sulla lingua
e un verso errante nelle vene
che non si traduce
inaridisce le mie rive quest’assenza
e il sangue
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Jibi |
21/08/2014 19:16 | 1317 |
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| Grida di donna ed urla, in grande affanno!...
Da troppo si dilungano i lamenti
e colpi ribaditi, in un crescendo...
Versi, grugniti, riecheggiar lì dentro,
e insieme con feroci incitamenti
c'è percezione di furiosi
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Ci sono stanze
-fuori dal vento-
in menti obliate
ove tutto è statico.
Futile il tempo che si decompone
in spazi ristretti e inaccessibili
varcando la soglia d’un mondo a sé
fuori dalle strade a libero accesso.
Eppure
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Non mi spaventa il tempo che passa
che si mostra disegnando rughe
irrorate da frondosi ricordi
dentro stagioni dolcemente consumate.
E mentre il sole dorme me veglio
in questo silenzioso umido della notte
profumato dal fieno appena
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Slegati
dai legami d’obbligo
e reti di civiltà,
respira a fondo
l'incontaminato vuoto.
Estendi
la tua percezione
assaporando
la libertà del solo.
Ammira la sfrenata audacia
temuta dal cittadino,
ambientati lontano
dalle
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Verde rigogliosa,
maestosa natura,
danzi soave,
avviluppando l'aere...
brulica la vita,
tra i rami e le tenaci
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Cade,
in questa piccola fossa oscura
il mio cuore,
e come giovane arbusto
germoglierà in primavera.
Esili rami
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Fiori di carne
le tue labbra,
sode come mele cotogne
che la rugiada rinfresca
e il sole riscalda.
Labbra di baci
per
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Mavec |
21/08/2014 18:02| 1624 |
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Sono figlio dei figli di questa terra,
padre dei padri di queste colline assolate
di un passato di là da venire;
Un viaggiatore che ha preso in prestito
questo cielo,
questo vento,
questo buon sapore in bocca;
Di questi mattoni,
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Ho voltato pagina
e non per dimenticarti
e neanche perché
non ho più voglia
di scrivere
è che guardando
verso ovest
di fronte alla sfumatura
dell'ennesimo tramonto
preso da un'estrema
commozione
per i colori che vedo
ho
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É nel silenzio di queste notti
quando gli occhi stanchi
incominciano a sognare
che qualche straccio di ricordo
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Fuggiasche tempeste di sabbie marine
stroncate da impavido amore
nell'arsura di un sole cocente
che fermenta in un battito bollente.
Accecato dal bagliore esplode l'ardore.
Un'emozione vola con ali di gabbiano
viaggiando con vento a
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Vorrei Essere
nata donna per
poterti amare
Ma sono nata
cerva con le
zampe all'insù
Ad ogni tuo passo
mi ritrovavo
a sussultare
T'ho conosciuto
da lontano
e ancora aspetto
un tuo cenno...
E ancora mi perdo e
confondo
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E’ quiete,
catturano il vento
i capelli d'oro
nella brezza d’agosto,
silenti
velati sogni salgono
al soffio d’un
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Seguiamo la strada
e il cammino della vita
decide ogni cosa per noi.
Forse il destino
in un tempo infinito
contempla speranza.
Lo chiamano
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mia la notte, sulle tue mani chiare, e l’illusione
di un ricamo di pelle, sulla spalla farfalla, mentre aliti un bacio
Soffice piuma mi rigira il volto, nel calore ambrato di un giardino di stelle
vorace il morso sull’affondo di unghie
Smarrita in
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58 poesie pubblicate nel giorno 21/08/2014. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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