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Le 54 poesie pubblicate il giorno 11/08/2014
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Muri infranti,
di rumori assordanti,
da una voce che non ho mai udito,
palpitanti emozioni divagano,
nell'essere solitario
Il bacio della luna,
come una madre mi avvolge,
portando a galla,
ogni mio desiderio inespresso,
in una nottata
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Poche cose un uomo non può sperare
Eppur sogno che tu mi possa amare
È il desiderio d'un cuore
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Son belle le mie donne.
Dolci e fresche fonti
cui attingere ogni giorno,
gioia e calore
rabbia e colore,
mite arrendevolezza,
saggia solerzia.
Mogli e madri,
compagne e amanti.
Figlie furenti, qual muse nascenti.
Aprono il cor, schiudon la
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| Adesso il correre di passi
sfugge al tempo e al da farsi
nel tramonto appare una scia
scuce tela, aspetta la pioggia.
Un sogno, non domani
intreccio e mani
sei, e rimani.
Di te,
la vita è amica
paura e sassi e gioia antica
adesso
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| Lo stagno mostra le sue cicatrici
l’acqua si è ritirata
il rosso e l’ocra han preso il posto
di quella cristallina
ove il cielo per lungo tempo
si è specchiato
ma al largo
la distesa è intatta
e si tuffa il firmamento
con
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| Non sono e non saranno lacrime
ciò che potrei sentire ora
forse solo mani o sorrisi
con l’anima in tasca
lasciati ad un destino di ghiaccio
per una fine indifferente
dei nostri cuori non più legati
l’uno all’altro ormai
E quando
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| Chiamalo amore o follia,
questo mio canto lontano dalla poesia.
Lungo torrenti arsi mi sono giocata due stracci di
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| Pioveva spesso al lago
e la pioggia portava petali
e foglie di pino
scivolavano sul porfido
sino alla bocca
del tombino.
Da ragazza restava le ore
a guardare il rivo d'acqua
e le barche rosse
gialle
scorrere sino alle inferiate.
La
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D’abbracci frementi
riccioli biondi,
tra nuvole e onde spumose
nei torrenti e declivi,
luccicano gocce di rugiada.
Scintille di sole
volano gioconde su fiori,
di sguardi sapienti
brezza respiro,
dai lillà dondolanti
profumi
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Nella porta del tempo
dove canta
la semplicità del cielo
in un attimo
accarezzare
la tua pelle dorata
nella poesia della campagna
il cuore
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Fragile scudo
dell'animo,
non riesce ad arginare
le intemperie della vita.
Indifeso alle forze della
natura,
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| E’ perdendomi
che nel bagliore del nuovo giorno
mi sto ritrovando
quando dallo specchio
una lacrima è scivolata
tra le pieghe di occhi stanchi
schiusi come tapparelle
in una mattina d’inverno
lontana dalla riva
ad un passo
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| Lui torna a casa
fuori nella strada
nella stretta notte
il ciuffo biondo di grano
il delirio della camminata.
Lui parla molto
racconta di donne e sesso
di pugni dati a qualcuno
- non è importante chi -
racconta dell'odore nel parco
a
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| Mi sembrava solo il vento,
il sospiro delle mura di una casa di secoli fa.
Fermati e ascolta una vecchia rovina,
i sassi umidi conoscono la verità.
C’era un contadino, primitivo che coltivava la terra.
Assicurava la sopravivenza
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Libero il tuo nome
dal mio solstizio
e lascio i pensieri
a varcare soglie
d'impellente domani
Non mi abiti più
La mia anima
non conserva
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La mente mia cià na vita parallela
una nisconne, una rivela,
una svela, una cela,
come si ciavessi drento na
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| Dissento dal mio essere
involuto ammasso di cellule
informe anima inscatolata
entro un corpo scheletrico
si nutre d'aria
respira con l'affanno
deambula sostenendosi su rigidi legni
fragili ossa pronte a spezzarsi
come il filo di
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| Non ci sono stelle
nelle anguste grotte dell'anima
rannicchiata nel suo buio
la notte si ripete
nell'incessante eco
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| Addio per primo al Neorealismo;
terrò a mente:
non si ha più nulla
che valga memoria.
Commiato a Maxwell e all'integrale
che mi preclusero
la fisica poetica e irrazionale.
Al tuo "absurd", Beckett, dico goodbye
son
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Donna innocente e banale
donna per non tornare
donna da conquistare
sempre la stessa e mai uguale.
Universo in divenendo
dal pensiero mai compreso
dal piacere sempre atteso
donna io non mi arrendo.
Una donna che fa dannare
un’altra per non
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La dinamica marina, immensa,
sfavilla l'oro dei riverberi,
comunica ai sensi distesi
schiumandomi le
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Mete austere
di escursioni non agevoli
anteposti alla maestosità
del Rosa e delle Alpi
sentinelle cupe del tempo
custodi d’arcaiche leggende
guardiani d’un silenzio imperfetto
a metà tra lo schiamazzo della civiltà
e gli impervi baratri di cenge
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Lentissima passava la notte,
lei senza baci se ne stava,
lontanissima cadde un stella
donandole un semplice sì.
Da candido il suo corpo arrossì
e come una luce mi invase
in una stretta delicata e leggera.
Curiosa un'altra stella
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Quando verrò
i miei occhi avranno visto
il tuo mattino,
e, lieve,
la speranza mi porterà
con se'.
Sarà sparita
ogni traccia di dolore, perché io
chiesi di pungermi
le mani.
Porterò
ghirlande di
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Mi sciolgo nei ricordi
come panna sotto
un sole cocente.
Cospargo il passato
di verità non dette e
trascino i miei pensieri
su di una valle
imbiancata di luce.
Assaporo le ore
che condisco di sorrisi e
magiche farfalle
si posano
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Popoli di tutte le terre
In pace o in guerra
Unitevi in nome dell’amore
Affinché la pace sovrana
Si torni l’obbiettivo mondiale
In questo universo disuguale
Popoli di tutte le terre
Proteggete la fragile infanzia
Precocemente
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Nello scuro della notte
rivoli di parole;
nessuno ascolta.
Solo Dio capisce
e, mi parla d’amore
con chiara voce
in
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Semplici steli
quei giorni, nel covone
lì solitario sul pendio della collina
Mondato dei suoi chicchi
della dorata fiamma
matrice di fragranza
del giovanile pane quotidiano
condito con l'amore e le risa
dove in ogni morso
scopri
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Tra Inferno e Paradiso
meglio il tuo limbo
Gli occhi al ramo più alto
dove una stilla gocciola,
il pomo gonfio di luce,
oh piacevole brina
che mi rivesti nuda
scivolando in un fremito
oltre il guscio trasparente
oltre il candore della
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54 poesie pubblicate nel giorno 11/08/2014. In questa pagina dal n° 19 al n° 48.
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