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Le 57 poesie pubblicate il giorno 30/07/2014
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La forza delle tue parole
stende il mio volere,
mi alzo e ti seguo
là dove il mare tutto bacia.
Io e te soli
cediamo la parola
e ascoltiamo la notte.
Una nuova vita è in noi.
I nostri passi
noi non sentiamo,
tutto amiamo
nel
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Il mio spirito?
Misterioso gatto dal manto nero,
Scuro da sembrare un'ombra.
Sbrana l'oscuro del mio essere,
Frantuma pezzi di cicatrici,
Sgretolandole in impercettibile,
Impalpabile polvere rosea,
Felicità donando al soffio
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Batte il cuore
per i tuoi splendidi occhi
tu angelo caduto per noi
danza canta alla Luna
poi sorprenderti
nuove emozioni
cielo infinito
azzurro del mare
batte il cuore
mentre corro
valico montagne
volo nel Sole
batte il cuore
respira
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| Cerco in giardino
il colore
di un Luglio senza voglie
fra le foglie
di karkadè
Seguo il volo
tra il calore umido
dei fiori dipinti
sulla mia tazza di tè
Il volo di una gazza
dalla lunga coda
e dal petto bianco
Vola
mi
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| Fiamme di petrolio, appiccicose come cellophane
urlano dai varchi senza amor proprio
delle serrature di questo caleidoscopico peregrinare
sciocco
di sale aspro e fuliggine
Sciacalli avvezzi alla caccia
mirano a spolparne le membra
a succhiarne
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| Vita, piccole gioie,
nel panorama del mondo.
L’alba accarezza il risveglio
e negli occhi
il ricordo del sogno.
L’immagine della realtà interiore
aiuta il respiro della giornata
nell’evoluzione
dell’instabilità del tempo.
La
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| Dove van
le rose, se di esse
ne restan le spine?
Calicantus,
o mio Calicantus, tu
sei l’imago
d’ un fiore purissimo,
che sbocciò
fiorendo
tra la Neve...
Calicantus,
tu dicesti
che volevi farti spina,
per scordare
l’amor d’un uomo,
e
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| Storia
di un uomo qualunque
che s'alza alle sei
del mattino,
del troppo lavoro
consunte le mani
il sudore
che riga la fronte,
quegli occhi
un po' spenti
che sperano ancora
e il pensiero
rivolto al domani,
rivolto ad un sogno
che culla da
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Discendevamo nel torrido del giorno
estivo la mulattiera ciottolosa
che al fiume inviolato portava
intorno chiazze di
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| Sotto l’ala del sogno
cerco di riposare,
di sopire le ansie
nella notte amica.
Con voce sommessa
mi giunge un lieve canto
di alberi e
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Il morbido cuscino di cretonne
dove appoggio le mie nude voglie
che tu lambisci fino alla rosa schiusa
saggi i petali più
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| Di mille carezze e sogni è la vita,
ti sostiene,
ti conduce, ti accompagna
con una forza oscura
come in quella vela bianca
che corre tenace e leggera
chissà dove nel vento,
proprio come un delfino.
Curioso
tra le parole e il
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| mentre dormi ti proteggerò
fino alla fine degli occhi
magnifica preda delle stelle gemmate
ti solleverò nel mostrarti
la grandezza del firmamento
inciso nella bramosia dei mie sguardi
nel credere in noi
gettando petali di rose rosse al tuo
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E di quel canto
ancor io m’appago
nel rimembrar quell'usignolo
che usava solfeggiar
dolci note
su quel possente
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M’avete fatto l’aguri e ve ringrazzio.
Quarcuno m’ha detto pure:
“La vita è bella, forza... coraggio!”
A questo
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| A volte tradisce la mano
quel riflesso di luce
occhieggiando il frutto
solo al termine del gesto
s'avvede dell'inganno.
Un candore nasce dal cuore
è un germoglio delicato
un clavicembalo di grazia eterna
ma può essere
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| Nascesti dai sogni
infatuando la luna...
ti vidi gemendo
affrontare furiose tempeste
impugnando catene spezzate
biasimasti i difetti del mondo
acerbi
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Sei dentro un sogno
è tutto irreale,
diventi Re
di un regno immaginario.
Col tuo cavallo
bianco e possente
cerchi e non trovi
la tua Regina.
Schiocchi le dita
ed appare di tutto,
la Regina i bambini
la madre che danza.
La luna si
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facile preda delle congetture
mi fermo tra un passo e l’altro
restando indietro al cuore in volata,
sorseggio il fiato ridotto agli sgoccioli
non basta a maledire il tuo nome
troppo agognato dalla mia sete,
frugo nelle tasche segrete del
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Un tripudio di azzurro.
Le capanne col tetto di paglia
cerulea
il giallo relegato in sfumature striate di blu sul crinale
tra le onde e la spuma del mare
al bacio del cielo.
Turchina la chioma svettante dell’albero donna
col corpo sinuoso
sfumato
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Brama che scatena quell’effetto
e ottura tutti i pori della pelle,
dischiude la malizia nelle labbra
e mi offre nel palato il tuo sapore,
negli occhi trattiene il mio respiro
togliendomi la forza di parlare.
Turgidi seni si puntellano nel
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L'ispirazione
coglie sempre
il culmine della notte,
come le note islandesi
e ghiacciate
Vittoriose Rose.
E il dono dell'arbusto
è di curare e nutrire,
le innumerevoli braccia
protese verso l'alto
pronte ad abbracciare
tutto
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| Di un limbo
temiamo inizio e fine
Soffochiamo l'impeto
per nascere attenuati
piangere senza doglie
relativi e fragili
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| Delicata
questa donna,
flussi d’amore
si annodano nella gola
guardandolo,
l’anima pellegrina
abbraccia
i miei desideri
tra specchi d’acqua,
ventagli di sassi
sulle tue mani,
riflessi di immensità
ubriacano
il tuo cuore...
sentirsi
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Ben più del sole
brucia il freddo intenso
che frustra il mio cuore.
Illusione bastarda,
nemica del tranquillo,
ghiaccio nel respiro
mi trasforma e mi confonde.
Neanche un miraggio
all'orizzonte...
resta nascosto nella nebbia.
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Voglio solo impazzire in pace,
odio troppo i miei stati canaglia
per compilare l'elenco completo
di tutte le buone azioni fatte.
Il mio bravo bambino interiore
spesso è convinto sia giusto
lucidare gli schizzi di sangue
ammassati
sotto
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Amo quei fiori
lungo la sponda del muro
sbrecciato,
li vezzeggiavi a sera
nelle ancor calde ore
dell'estate,
con grappoli di acqua
di fonte,
e nelle loro coppe,
come cristallo colmo
di luce calante,
suggevi il profumo del
tramonto,
umile e
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| Ai margini della strada
ho lasciato i miei ricordi.
Valigia di cartone
con dentro mille sogni
scaraventata lontano
come una lattina vuota.
Asciugo il sudore con le mani,
sguardo che non lesina paura.
Tasche vuote, come la speranza,
stomaco
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| ho un'arma sul comodino, la guardo ogni tanto
mi sorride e mi rincuora a volte mi spaventa
so che domani al mio alzarmi mi terrà compagnia
(non ha preso fuoco il giardino, staremo ancora in silenzio)
nessuno ha passato il confine del mio
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57 poesie pubblicate nel giorno 30/07/2014. In questa pagina dal n° 10 al n° 39.
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