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Le 56 poesie pubblicate il giorno 08/07/2014
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Più non gioca il vecchierello con la sua
gattona, morbo crudel spense quel sorriso
quel correr lesto alla ciotola il
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| Come foglia disorientata dal vento
è la girandola delle mie emozioni.
Docile ostaggio della solitudine
sono ladra dei sogni della vita
e padrona dei doni del pensiero.
Libererò il mio cuore incatenato
in un deserto di marmo
e
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Ali d' anima
cursori di vita
insediano la vellutata notte
nuvole a strati
grattano il cielo.
Non vedo i tuoi occhi
sparsi nel tempo, tocchi
i pensieri di domani
tendono, all'unisono, mani
intrecci di emozioni
in ogni visione.
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Non bastano le mille illusioni
in un deserto pieno di croci
Ho camminato tanto e non ha tregua
questo mio eterno andare e poi tornare.
Senza essere vissuto sono vecchio
penso di avere più di mille anni.
Lottai contro Dionisio dittatore,
fui
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| Ciao Sole
respiro quest’aria che abbracci
mi vesto di te
che mi conforti e mi dai sollievo.
Illumini e risvegli la vita
dal lungo sonno di giorni silenti
che tolgono il respiro.
Non servono parole...
come per la rugiada al mattino,
al fiore
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| Da questa vista
echeggia silente
il respirare l’abbandono,
dove nascosto è il sole
a una quiete impalpabile.
La
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Terra che non piange una preghiera
su quei colori grigi dell'estate
che il respiro richiama alla memoria
nelle sere senza storia, senza traccia
Profumi che non mentono lo sguardo
anche quando i passi ingannano le rive
ed il fiume resta muto con
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Prima di porre
irrimediabilmente fine
alla storia di quest'amore,
lascia ch'io guardi
per un attimo nei tuoi
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Il color sciacallo mi si addice
nelle sere dove gli astri
recitano in cori sativi:
apriti sesamo!
Per questo la semina
ha scaraventato la veranda dalle scale,
gronde come crostacei
ostentano l'armatura
come fosse un'apertura
verso mari
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Una piega discorde.
Esterrefatta nel progetto
di un sorriso.
Nell'aurora di leggerezza,
e nella distanza del tempo
in cui si ebbero,
spettacolo nel tener scena,
una nave ed il suo viaggio,
paragonato al traguardo
del nuotarsi
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'Sta ssera
me so' 'nvetata
'sto poema.
Vojo cantà
de Roma mia
che bella m'appare
ogni matina.
Quanno me capita
d'affacciamme dar Pincio
er core m'arimbomba
pe'l'emmozzione
de vede 'sti palazzi maestosi.
Me rigiro, che, alle
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La calma dell'infame par grugnire
fino a roder gl’organi vitali,
ma non voglio offender maiali
compagnandoli a meschine
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| M’hanno ditto ca so’ muorte
mamma mia e quanno è state
j' steve accussì bbuono
mo’ m’hanno ‘ntussecato.
Vuò vedè che m’hanno acciso
pe nun me fa’ parlà?
Mannaggia chi t’ è vvive
ma j' ‘o facevo pe’
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| Rosseggianti raggi
infiammano il cielo
in un tramonto di rara bellezza
tanto che il cuor si commuove
ancora pochi minuti
poi il sole scomparirà
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| Quando nascono i lampi
e tracimano i tuoni
sui tetti e sui davanzali,
disperata tu mi cerchi
stretta, al mio petto stretta
quasi a voler essere
un corpo solo,
a me ti doni nella paura
e nella sicurezza
ed io mi sento
come il gambo di una
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Tra la polvere del mio passato
emerge l’ardito vivere tra profumi e colori
nell’armonia di fiorita primavera
assolata
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Ripara
in angoli angusti, l'insetto
offre paure d'alberi affamati
Qui, aldilà dell'inferno
il giudizio già affilato
gioca con le ombre, nella sera
e sembra e non è vero
questo è un cielo che cade, si
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Canta
sul palco dei desideri,
risale il vento
bramando le stelle,
come l’autunno,
sugli orizzonti
accarezzati
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| Si stende estranea dei nostri pensieri
La notte arriva già silenziosa
Calma i miseri e amplifica i veri
La notte
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| Il mondo è un piccolo deserto
rispetto al mio grande cuore:
un deserto tremendo e silenzioso
vuoto d’ogni sospiro d’amore.
Sì, secco e brullo come un terreno
d’inverno è per me il caro mondo
e come un viandante
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| la furia dell'amore
quale mazza
sgretola il ricordo:
delle lacrime
attraverso le quali
mi guardavi
senza scoprire
il
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Viene a scalfire il mio sogno
mi porta
lontano a fatica
dove le attese son riflessioni
il tempo...
allontana la parola
sulle tue labbra portandola via
vola via sulle note
di uno spartito incompleto
da scrivere ancora
lascio il conto della
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| Ormai ho provato tante volte
a fantasticare tramonti con te
ho sognato di essere abbracciata
circondata di te,
sognavo di parlare fino a che
le nostre anime si fondevano in una sola.
Oramai tutto è stato detto,
parole in fila, come una
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| Ha trasvolato il pomerggio
nella luce di un sorriso
il tuo volo rosa
nell'alone d'ebano dei capelli.
Occhi I tuoi
vividi come sempre
da nuotarci
come in un laghetto alpino
e labbra, tenere crolline cremisi,
da suggellare
col lieve bacio della
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Mavec |
08/07/2014 18:25| 1607 |
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Breve vita di rosa
vissuta d’incanto,
dalla corolla un petalo
scivola come una lacrima,
è un bacio alla terra
che lascia tracce colorate di rosa.
Nella vecchia stanza
del tempo trascorso
rimane il profumo,
nel cuore la dolce speranza
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Sguardi a volte imprecisi,
forse alterati (ma mai sprecati)
dal tuo colorato turbamento...
Ma pur recidivi
e scagionati
dalla solita invincibile tua patina di caloroso fermento.
Ove il rossore delle tue giganti gote,
ripiene son d'innocentissima
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| La vita comincia
con favole più reali
di un'oasi nel mare
che terminano
nel destino crudele
di un dio
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In quest’ansia mi seggo e al dolce Sole
nel cielo azzurro e bianco ‘l guardo volgo,
e a’ pruni falbi e quieti e alle viöle
questa brezza del giorno al viso accolgo
e del fringuello le tenere fole
onde d’inquieto lasso più non dolgo,
e a
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| Mi vestirò di sole
e tu sarai al mio fianco
nella solitudine
di un giorno come tanti.
Sfiorerò in un bacio le tue labbra
tra una lacrima ed un sorriso
nella stagione bionda del grano
fiorirà nel silenzio una sorgente di
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| Se fossi rimasto
al mio fianco
nel bene e nel male
come mi promettesti
in quei giorni profumati
da zagare e
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56 poesie pubblicate nel giorno 08/07/2014. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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