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Le 58 poesie pubblicate il giorno 02/07/2014
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Ho raccontato una storia
all'Uomo con la barba,
quello con tanta carne
ed ossa che abbiamo tutti.
Mi ha detto che è troppo tardi.
Ho raccontato questa storia
ad un credente vestito di sola tunica,
mi ha assolto da peccati mai
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Non cambierà direzione il vento
nemmeno oggi
che il cielo è così grigio.
Rimarrà ad ascoltare
le parole di un amore
non lascerà da solo
chi crede a queste cose
darà una mano
col suo possente fiato.
Non
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Mi hai preso il cuore all’improvviso
Mi ero convinto di essere chiuso nel freddo
Ma tu mi hai aperto l’anima
E mi hai dato le ali
Vorrei poterti trasmettere il mio cuore
Ma qualcosa ci tiene sul filo
Vorrei lasciarmi andare
Ma le mie mani
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Fede
sei la punta spinosa
di una foglia,
la sapienza di ogni cosa,
la passione
del rosso penetrante
di una rosa.
E
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Quotidiana apatia,
cupi silenzi,
sguardi incolori,
avvolti dal grigio dell’iride.
E’ uno specchio
che non
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| Di bianco e di nero
è fatta la penombra,
non dei colori accesi
che mortificano l'inverno
quando è solo il
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Nuvole di ghiaccio
in quest’alba d’importante poesia
rammento i giorni
e racconto le notti
al passo instancabile della vita.
Umilmente
porgo le mie scuse al mondo
mentre trafiggo gli animi senza luce
delle partenze senza arrivo
sono quasi
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Sul piazzale zampilla la fontana:
ticchettio d'acqua chiara ed argentina
che scorre ininterrotta da mattina
a sera, tra alti squilli di campana.
Ottagono di marmi in bel rilievo,
elegante ornamento alla città;
fu posta al Centro fin
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| In posa, con l'animo in gloria
Poso spossato ma alle porte del cielo
Il sole asciuga la fatica
E tutto subito è
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| Note agrumate
A piccole gocce
Seducenti fragranze
Ti attirarono a me
Calde atmosfere
Di legni, di fresie
Colpirono
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| sembravano star dritti schiena in su!
attenti e fieri della posa
ai passanti porgevano germigli di sorrisi
(languidi e come velieri al sole, semplici)
portavano a volte potature di speranza
e subito davano alla luce nuove rose
le foglie tese e
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Mi racconterò un giorno
sul palco nella piazza
con tutti i miei demoni all’ascolto
lo farò
se ancora sarà viva la mia voce
ferita nel profondo
dalla bocca fino alla parola
ma intanto
mi ascolto
il silenzio mi scorre
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Turan |
02/07/2014 10:52| 379 |
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Lei lo chiamava pivello,
poi gli diceva sei bello,
da quel: vieni, ti offro un gelato,
si stordì, ne rimase
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Mentre la risacca ama la scogliera,
tu ami ripassarti, ad una ad una, le stelle.
Bianche parole si lasciano vento
in eterei suoni.
Tu lanterna.
Tu passo d'uomo.
Tu ode e vita sulla vernice nera.
Ecco, si fa sera,
e mi svegli come la bufera
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| E poi mi manchi
nel corpo e nella mente
emozione che non finisce
anche se sei distante.
Sei assenza
che mai si riempe
che il tempo
e il dipanarsi delle ore
espandono silenziose
come fantasmi a far ombre
sei nell'adesso delicata
Tanto
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| amo la tua voce
è forza da cui s’attinge vita
è verbo spietato
potere e sdegno delle mie ferite
segreto vortice
di fantasie iridate
scompiglia la tua voce
spettina il cuore
- mi denuda!
soffio molato
oscurità
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Jibi |
02/07/2014 09:34 | 1453 |
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| Gracidano bufonidi
nelle palustri macchie,
sul confine dei campi
briose gore borbogliano,
scalettano gradoni
declivi al
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| Ho appena aperto gli occhi
e sto pensando che tutto va bene
tutto scorre se tu sei con me
se ti vedo e ti sento
se ci sei e ci sarai sempre
nella mia vita, nei miei giorni
nel bene e nel male
nei momenti “no”
nell’emozione
nel lampo di fuoco che
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Con la luna
ho iniziato un colloquio qualche anno fa
quando nelle notti stellate d'agosto
rimanevo sdraiato sulla terrazza
a contemplar il cielo.
Con la sua pelle argentata mi sono inebriato
ad ascoltar il destino e a vagar tra le stelle
lungo
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Mio nonno aveva un’arma, una pistola,
rimàstagli dal quindici- diciotto,
la prima guerra, ... un giorno la
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Fra le ali del vento
S'innalza il pensiero
su vette immacolate
dove nemmeno
l'Aquila osa volare
Naviga sicuro
tra le burrasche
di mari impertinenti
attraversa i confini
dell'anima ribelle
e mentre annego
nel mare dei tuoi occhi
la
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E annoda domande
l'anima inquieta,
ad un chiaro di luna scostante,
e cerca risposte
in un vento di mare.
Ha tra le
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Tese linee, parallele d’orizzonte
sciolgono il mio tempo... nell’infinito
strane alternanze
a scandire la vita
fuoco, di immortali passioni
brucia l’anima
arde e vive di fiamma
e di cenere, risorge
polvere, di terra
e rovescio d’acqua
a
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Viziati da madri
in cerca d'altri ruoli
figli impigriti, imbolsiti
per essere sbrigativi
mangiano salumi
e diventano
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| Un volo solitario
mi spinge al di là dei concetti
ed è rigenerante la quiete
tra le scompaginate pieghe
d’un tempo che muove veloce.
Alla maniera
d’un imperturbabile misantropo
reputo geniale, il mio
vivere lontano dal
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| Io sono l'amplesso che ha generato il mondo
i mari, gli oceani anche quello più profondo
ho versato il mio sangue con corone di spine
il costato trafitto da una lancia, l'inizio della fine
e Pilato ha ancora le mani sporche dalla
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Ricordi...
rena umida
sbiadiva i passi
nel fuggir lesto
da lido in tempesta
Noi restammo
Spugna nuda
avvolgeva tattile
pelle contro pelle,
liquido brivido di sale
Altalena nel cielo
lucido sguardo appeso,
nuvole di
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fu il sospetto ad uccidere l'amore
°
l'ossessione cambia solo faccia
al sentimento esile ragione
di quell'attaccamento
muore l'anima non ha più fiato
in gola spazza via ogni parola
- io ci credevo -
fosse amore ti vedevo
in ogni
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58 poesie pubblicate nel giorno 02/07/2014. In questa pagina dal n° 31 al n° 58.
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