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Le 69 poesie pubblicate il giorno 14/06/2014
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Cocci di vetro e schegge di legno
lungo il ciglio della strada vicinale
e sul prato dove era i il regno
in cui
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Ecco è li che cinguetta
mi guarda da lontano e mi spia
vuole portarmi lontano dalla casa sua.
Incurante controllo
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| S’affaccia all’ora prima
che ancora è tempo di silenzio
lo stridere d’ un carro sulla strada
Poi, nei passi il lento
svelarsi della gente, effluvi di sintassi
lungo i viali,
Nella piazza
l’urlo va a confondersi alle voci
nell’oro
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S'insinua lieve la parola
e magicamente, attende d'esser musicata
senza gravità s'innalza fra la gente
tra le pieghe dei vestiti
negli anfratti dentro ai cuori
rare volte, germoglia d'intensità
viaggiando dentro ai
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| là, dove s’erge l’urlo
e nel silenzio muore,
dove il sorriso è grazia
e le lacrime dolore
là, dove il bacio è inganno
oppure amore,
di vita e morte
suonano le parole
- sulle labbra si coltivano
grani avvelenati
e
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Jibi |
14/06/2014 15:41 | 1478| |
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| Sentivo
parlottare, ora che
è successo, restano solo i
ricordi, fu solo desiderio;
penso ... di averlo
perso.
Non è così,
è torbido ... se non la
cerco; nell’inquieto mio
vagare, allusiva turba nel
suo
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E' chiaro l'orizzonte,
ombre lungo la via
di un estate nascente.
In volo calabroni
e quei fiori nei vivai
ricordano canzoni.
C'è il sole sulla pelle
e sudore nelle mani,
c'è il sapore tuo di stelle.
L'ultimo nostro
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| E ti porto via con me,
salderò l’orma affranta
del tuo fermo cammino
d’indolenti minuti passi
senza tempo né aurora
su vastità desertificata
da pie illusioni d’animo
Sì, ti prendo per mano,
insieme verso luce
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| Rapide, su ripidi declivi
Travolgeranno la sana abitudine
Inalando gustosi diversivi.
Saranno abissi mai scissi, a saturare
Tutto ciò che non è consuetudine
E foglie a coprire lo sgomento
Per costruire nuovo humus.
Che non le si
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| Ernst la sapeva lunga
sulla menta del suo mohito
sapeva quanto avrebbe dovuto
spremerla e batterla
mentre parlava al suo mare
ricordando i suoi eroi di carta
sicuri e rassicuranti saggi
Nella Mean Street di l’Havana
era uso bere con un vecchio
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| Tristo e allegro e irrequieto 'l Sole brilla,
e in su'i campi e in su'i fanghi 'l gran biondeggia,
e questi rai sen van come una spilla,
e 'l ciel lampeggia,
e l'orizzonte, un fior di giglio lilla,
chiaro e affannoso e inquieto si dileggia,
e un
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| Siamo un rigo di polvere
da qui all'infinito,
solo un rito
una preghiera
che a sera è già finita.
Aggrappati ad una corda di speranze
disperando nel dolore,
esaltati nell'amore d'un istante.
Siamo il morbillo della Terra,
una
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Ero bambino
quando ti ho inventato
poi crescendo ti ho plasmato
ti ho dato un cuore
e l’ho vestito
con il corpo tuo leggiadro
ho rubato due rubini
per gli occhi tuoi rapaci
con il buio delle mie notti insonni
ho dipinto i tuoi capelli
sulla
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Turan |
14/06/2014 10:22| 1504 |
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Si affacciò brillando
l’accesa luce del mattino
ancora pregna del canto vespertino.
E, ricordando lo stupor
nel sentir le litanie abitudinarie
stringendo il manto lindo sciolto
canta al mar
e, amor gli spende in volto.
Controvoglia al
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Nel millenovecentoquarantotto
io ero poco più di un ragazzino
ed ho piantato, in modo un po’ ridotto,
un albero di
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l... e se ti farò gli occhi prigionieri
a intrappolarti lo sguardo tra le dita
solo l'amore che provo
scorgerai affacciato
da dietro le falangi.
Allargherai un sorriso
sulla carezza
che dalle mie mani
sul tuo viso calerà
e
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Voglio dirti dei fenicotteri a sprazzi e,
dei cipressi poco più in alto e,
delle ciliegie in grembo.
Voglio dirti dei passi lunghi e,
in tondo, come barca che corteggia una sponda o,
come cigno che costeggia un velo d'acqua:
accoglie, in
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| Trine di pensieri
incorniciano la notte
E il riverbero
di questa luna piena
scandisce i miei battiti
a ritmo di nenie perdute
in vicoli incogniti,
dove le emozioni
si frantumarono
senza rumore,
e in miriadi di stelle
cosparse nel
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| Emesso come fosse un tuono
Vedo nell'aria un suono
Scatenare una
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Come segni sulla sabbia
ad aspettar il furor dell'onda
o la forza del vento
che spazza e lava via
nulla rimane se non l'eco
quell'eco che rimbalza
sbattendo di anima in anima
quell'eco che se pur senza materia
attraversa praterie e
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"Ma chi ti credi di essere?!" domandò lentamente
la musa al muso
- un incipit importante - pensò, e già annegava nel Nilo
la voglia di vino al naso.
- prudono i capelli sul volto
sgrammaticati
minimizzati
nulla
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| Eri il mio principe
coperto di panni d'un viola azzurro
un angelo cinto di cordoni d'oro
con ali dal fulgore di seta...
la tua voce melodiosa e garbata
non s'alzava oltre un mormorio,
parlava con tanta dolcezza
il tuo tono, refolo di
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Torvo quel rancore trapela
dietro squallido motivo
che mal si cela
e oltre ermetiche gelosie
che disseccano al sole.
Eppur s’insinua,
subdolo come rettile perfido al seno
infido e pronto a eiettar veleno
o vago come spettro che s’aggira
colmo di
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Vivì |
14/06/2014 07:42| 2667 |
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| Cosa sai di me?
Cosa vuoi sapere?
Forse un dubbio rimane,
chissà chi sono...
una luna nel cielo d’inverno
che s’incammina, inciampa,
cade, si alza e vola,
e libera come l’aria sorride.
Poi piange lacrime di rugiada,
e attraversa le pareti
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| Mi persi
tra fitti pensieri
trafitti dal tempo
e perduti sogni
smarriti negl’anni,
mi persi
a inseguir la ragione
che insegue la vita:
soltanto chimere
e fantastiche idee,
ritrovai
la via nel buio
del voluto silenzio,
ascoltai
solo il
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| Era il tempo del silenzio
stagione sempre attenta, l'estate
trascinava le parole
miscuglio di istanti, nuvole
la voce di un'eco
ricamava i pensieri
perduti, assonnati, ritornano da ieri.
Ed era tempo, curiosi
i momenti, scivolavano nel
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Fra le nuvole
oltre il paesaggio
inseguendo la linea dell'orizzonte
di corsa
in una corsa infinita
per riscoprirci nel nostro sentimento.
Inventerò ogni storia
che possa trasmettere le tue emozioni
e volerò con la
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| Un lampo
come un fulmine dal cielo...
S’accese nel profondo
un suono greve
e viaggia ancora l’eco
dentro l’aria,
parola che devasta appieno il cuore
e sulla spiaggia più non smorza l’onda.
Sulla battigia
ferma ad aspettare
che attenui
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| In Italia il numero dei maghi
supera il numero delle fatture
Per scovare impiegati Statali
non serve la
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Profumo d’incenso,
sentore di rose
e non sono in preghiera
davanti a un giardino.
L’olezzo mi turba
Ma fingo distacco
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69 poesie pubblicate nel giorno 14/06/2014. In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
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