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Le 54 poesie pubblicate il giorno 26/05/2014
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Poiché non riesco a vedere i tuoi occhi
rimango cieca
dinnanzi al sole
sospesa
nell'infinito oblio dell'oscurità.
Quale luce
divampa dai tuoi occhi?
Come un miraggio nel deserto di sabbia
mi appare... e scioglie il
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E qualche volta ti chiedi
se passando altrove
avresti mai trovato nido
scorto il sole nella tenebra
trangugiato amore e sangue
vissuto, sentito, tremato
senza attraversare il roveto?
senza apporre prezzo sulla pelle?
senza mai barattare le tue
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Il bianco e nero degli anni avvenuti,
Echeggiano mesti alla mia finestra,
In questa temperata notte di primavera.
Chi
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Lascia passare la notte circoscritta dalla luna,
lascia riposare l’energia avuta dentro la laguna.
Ho brillantini dentro le vene del braccio,
ho avuto la periferia d’acciaio ... dammi almeno un abbraccio!
Sorrido ancora e ricordo per mia sfortuna
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julia |
26/05/2014 22:33 | 859 |
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| ti ho cercata
giù, giù, giù. negli abissi
dove gettasti l'ardita coscienza
di amarti più del cielo stellato
tra le pieghe della luce
trafugai il cuore
per sentirti vicina
al di la di questa stupida vita amata
il
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| Nella casa del tempo
io tornerò ...
tornerò ancora
prima della luce sarò
buio
sarò verde nell’incisione
una data sarà la dolcezza
e nella polvere
spirerà l’asterisco d’un
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| Il lampione ruba la voce alla notte.
Osservo cadere il silenzio
in un cadenzare dai toni chiari.
Dervisci di voli notturni
Quando l’ombra
traccia il suo sguardo su una falda di muro.
Sui fianchi delle vie
quale respiro ancora ha il
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| quanto vorrei essere pensiero
materia senza corpo
invisibile agli occhi
un soffio leggero che accarezza
quelle anime che sentono la solitudine
come una spada
appesa al filo di una vana speranza
quanto vorrei sentirmi per una volta adeguata
al
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| Conosco il destino
che sibila il vento
e così sarà in eterno
Sapranno echeggiare
in spirito immortale
solo
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Qual è il confine tra finito ed infinito
mi sto chiedendo mentre guardo il mare,
quest’acqua trasparente, cristallina,
che mi scivola furtiva tra le dita.
L’ondoso moto perpetuo non si arresta,
non ha un inizio e non vedo la sua meta,
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| Vorrei donarti una conchiglia,
racchiuderti in ermetico rifugio
come ermetico pensiero mi prende di te.
E tu piccolo, grande essere perfetto
disciolto nel mare dei miei pensieri
che ti circonda e ti protegge,
frutto di naturale amore:
vivi in quel
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Siamo un bordo aperto
e dentro, con le rare ombre
vivono giorni amari, appena accesi
dai mattini ciechi delle albe
Eppure so che respirerò
dentro ai tuoi sguardi di aria breve
che tendono gioia al mio dolore
e terminano in un vento
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La senti questa voce, la senti questa voce!
Può essere una forma di vita intelligente sai?
Magnifichiamo o magnidefechiamo?
E' uno stimolo involontario
che richiama all'inizio di un canto viscido nei boschi freschi dell'estate.
Lo senti
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Incerto è il tuo passo
tra le rovine
di un regno senza scettro.
Nel regno delle ombre
il lituo riposa
sul misero giaciglio
di rinnovate schiavitù,
perendo nella fiamma del tormento,
in visioni
che bagnano d’inchiostro
l’immacolato
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Il cielo non fa rumore
nelle notti sfatte
di rigagnoli di stelle
ne ho sfumati troppi
prodezza sfinita
la mia corsa nel cielo
a rincorrere gli astri
è finita
in una lacrima
d'inganno...
e... l'uomo antico
di vita
ne ha
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| Anche quando la rabbia
si tramuta in disperazione
nei frammenti di sogni
dissolti all'alba
quando si deve lottare
e bisogna trovare
il coraggio e la calma
nelle avversità del presente
nel passato che a volte ritorna.
Anche nelle
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| Al calar del sole quando l’ultimo velo di luce
inizia a cambiar colore ed il respiro d’ogni
cosa arreca il suo tepore, nel pugno d’una mano
assaporo il buio, che avanza in incedere elegante.
Notte insonne, in calchi d’ eterno mi lascio
cullare,
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Ci svegliammo
sui mari d'erba di un tramonto
Con le braccia arrugginite
dei nostri pensieri
rubammo le onde intarsiate
dell'oceano
E non tradimmo
il cerchio di cristallo
che cingeva la fronte
della nostra esistenza
ma esitammo
a scrivere
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L'eterno ha unito soffi d'anima
ha legato i corpi al vento
ha provato a dimenticare
la gravità
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Mentre il cielo
si spegne per la sera
e le nuvole
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Era un esile filo colorato
ci stringeva lieve alla gola
un dolce angelo guerriero
ci seguiva su passi invisibili
un fiore
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E correva nel vento!
Si fermava solo sulle interruzioni
di attimi pacati e gesti d'amore.
Si nutriva di istanti
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Lì dove una fiamma
incide l'alba di maggio,
un profumo m'investe.
Lacrime di rugiada
bagnano delicati boccioli.
Tra le pieghe di una rosa vermiglia
sciolgo pensieri.
Passeggia il cuore
tra filari di rose in fiore
un sorriso
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Come un minerale,
o come l'acqua,
senza vita eppure
base o ambiente,
inizio e fine di ogni una,
parte essenziale,
struttura molecolare,
legami tra atomi,
particelle infinitesimali.
E poi lo spazio,
riflesso di quell'infinito,
trama e
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Nei verdi campi lambiti dal sole
nuovi colori acquistano vigore
buoni profumi catturano il cuore
non c'è bisogno di dire parole
Arbusti in fiore ricopron le aiuole
bellezze che fanno invidia al pittore
d'un naturale inedito sapore
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| Respirare, chiudere gli occhi
vedere il cielo rosa
con briciole di nuvole
che sfogliano la luna
L’effluvio si spande
ti penetra e riaffiorano
i pensieri...
Pensieri che cavalcano i sogni
oltrepassano la soglia del cielo
si ritrovano ai bordi
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| Giacque ignuda e tremenda e sotto un salce
un’empia tomba su cui corna d’alce
stavan quai fior di neve altèra e fresca,
rosa donnesca,
e in tra’ le pietre e i suoi rozzi contorni
v’erano acciar di sangue e fiele adorni,
e in su’ cadeva da
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| Inseguire pensieri di meriggi assolati
ai bordi d’un vicolo scuro
- un gatto nero ronfa sui ciottoli bagnati dal sole –
nell’aria mite un rumore di niente
solo
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| Nuova illusione
attende delusione...
di nuovo errore
amore ancor non era.
Luoghi gli stessi
stesse anche le vie,
attimi
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Quando mi hai parlato d'amore
svanirono le ombre dalla mia
anima e nuova luce illuminò il
mio cuore.
Affreschi onirici apparvero tra le
rovine, e rubini di sogni brillarono
generando un nuovo incanto nei
miei occhi.
Quando mi hai
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54 poesie pubblicate nel giorno 26/05/2014. In questa pagina dal n° 7 al n° 36.
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