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Le 57 poesie pubblicate il giorno 13/05/2014
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Girando e rigirando tra la gente
vedo il tuo viso e non riesco a pensare
che è tutto frutto di una malattia,
ma di
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Mia tenerissima amante,
spiata bambina
tra le carezze degli altri,
non ti ho mai raggiunta
nella tua maturità.
Deriso da mio padre,
t'ho seguita implorante,
passo passo ombra di te,
non sono stato indiscreto,
sfioravo muto i tuoi
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| Cerco nel silenzio che m’avvolge la mia arte
la mia musa e... non t’ho travata ancora,
ma delineo nell’immaginario le tue fattezze
i contorni del tuo viso privo delle miserie
che ci opprimono giorno dopo giorno.
L’albero delle parole non si
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| Quando vidi il tuo corpo insanguinato uscire
dalla grotta delle meraviglie,
rimasi stupito di tale miracolo.
Al primo tuo vagito,
mi liberai delle funi della paura.
Ti avvolsero in un telo verde,
e con amore ti pulirono
dal rosso della vita.
Dal
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| vorrei asciugare le vostre lacrime madri
rosario lontano di volti sconosciuti
il silenzio del mare scandisce il tempo tra cielo e cadavere
mediterraneo della nostra vergogna genuflessa nei barconi di pezza
in punta della morte urla la truffa di parole
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| partirò da un aprile ventoso
da un lato diverso del tempo
dentro una bolla d'acqua
ti cercherò in giro attimo felice
e sarò l'occhio invaso
l'albero a piene mani
avrò un dolore nel nome
e una lampada sulla
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| Sul letto, avvinti, come un solo corpo,
tre volte insieme uniti nell’orgasmo
per una notte piena d’entusiasmo!
Ci siamo
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| Do’ tizzii shta facevunu cushtioni
pi vèti’ ci ti loru era cchiù drittu:
lu primu si faceva la rascioni
e l’atru ca si shtava zittu zittu.
"Tu no’ capisci nienti, scapucchioni!
Fa’ comu fazzu iu ca m’ni ‘pprufittu
ogni vota ca trovu
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Quante stelle stasera!
Splendono in un buio irreale,
solo un freddo polare
non fa sentire più le mani,
è la mia prima notte
senza un tetto.
Mi chiedo
quanto stai lontana da me?
Ma è forte quel freddo,
l’orologio s’è fermato
solo stelle
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Tra le sue braccia il sorriso tornerà
non cessa il desiderio
seppure sempre più
quel tempo si avvicini
voglia di lei
come cioccolatino strugge
dolcezze del passato ritornano
battendo manine
complice ogni piccolezza
non indugia a mostrare
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| Quando tutto sembra cadere
come masso da una cima
quando il giorno sembra volgere al tramonto
e le tenebre sembrano avere il sopravvento
quando ila brezza cede alla bufera
ed il naufrago si accorge di essere senza speranza
in quel mare che aveva
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| E’ della nonna la reliquia antica
che valorizza questa stanza vuota;
l’aria profuma e il cuore se accarezzo
il nero
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| la fuggente visione del tuo sguardo,
l'astio e la rabbia che percorrono il mio corpo,
che uccidono il mio spirito.
una spinta di troppo
e quel doloro lancinante al grembo,
l'aria che esce dai polmoni
mentre la paura scorre nelle vene.
un velo
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| il silenzio affoga nell'aria
rarefatta del mattino
lame di luce filtrano
tra le nuvole
il mare appena sfiorato
dalla brezza culla
l'onda lunga dell'immenso dove
mille vele bianche danzano
in cielo scivolando
fluide tra spirali di
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| La domanda,
che mi si ferma in gola
è...
perché?
Perché
non me l'hai dato,
nella vita,
un contenuto...
che meritasse il massimo
dell'attenzione
per il suo
significato?
Ora giaccio immoto,
dopo l'ennesimo
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Profuma di mare
di notte e di follia
la rosa che ti colsi tra le ciglia
mentre ti percorrevo piano
dolce con le dita
la linea dello sguardo.
Avevi gli occhi chiusi
ed il sorriso aperto
mentre l'onda del mio amore
frangeva sugli scogli e le
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dove sei
ci sei
che fai
chiamo, non rispondi
urlo, non senti
impreco, rubo uccido
non parli
Padre sei troppo buono
sei invecchiato
sei cieco sordo
muto
no
sei solo stanco esterrefatto
impotente al vedere le creature morirsi
morire
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Passato è l'autunno
e il gelido inverno,
i rami nudi,
mani al vento protese,
di loro foglie si sono rivestiti
e i prati di rose e viole.
Ma il sole alla terra
i suoi raggi dirada
e la luna peregrina perenne
dietro nubi di
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57 poesie pubblicate nel giorno 13/05/2014. In questa pagina dal n° 40 al n° 57.
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