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Le 80 poesie pubblicate il giorno 10/05/2014
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Neve di primavera
se il cuore sogna e spera
le ombre inutili nel vento
ed un momento di silenzio
Oblio per le parole
e per i respiri rimandati
ad altre sere vuote
ed altre pelli di velo d'oro
Seta di stagione
tramata ad arte fra le foglie
e
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| C’è una stanza nascosta nella mia anima
dove corro a rifugiarmi
quando sento il bisogno di te.
Il mio cuore ne custodisce la chiave
e vi accedo da un vicolo antico
fatto di pioggia, vento e di una luce gialla
che fioca mi indica la
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E’ incanto nel cielo!
Sotto i piedi di una vergine
Si tratterrà il male
mentre
Estasi di gioia
Sboccerà
Su
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Ogni essere vivente
animale, o chi che sia
ha una mamma
zeppa d’amore e un po’ di gelosia
Non fa differenza
la provenienza o la sua apparenza
Se Piccola,
alta
magra
grassa
o anche fosse
feroce
agile
minuscola o grossa
Non
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| Occhi attoniti
scrutano il verdeggiare
di rinnovati declivi
carezzati a tratti dai raggi
del sole mattutino.
Un rifulgere nuovo
un apporto di luce e colori
nell'aria ancora pungente
di primavera.
Il merlo
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| La tua voce ricordo
attendo silenziosa il ritorno
magia senza fine
pensieri adulatori
sono un'allodola che canta silente!
Impaurita dalla mancanza
nascondo tra le ali la mia vita
la mente che induce a varcar
la soglia del limite è
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| Si volteggia l’amore
nel fremito di bosco
mentre
i versi d’oro
abbracciano
i piedi del cielo.
Le farfalle flettono le palme
al desiderio
che non ha
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| perché ho bisogno di dirtelo
che duecentodieci lune non bastano
per un'altra orbita ancora
sperma e cenere vulcanica
a spiegare la morte bianca
e quante parole insignificanti
di- versi come fossero atomi in scissione
che siano meno o
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| Mi muovo con cautela
in un mondo di cristallo
temo l'urto con uno specchio
del riflesso poco chiaro
vago per luoghi
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| Pochi passi in un atrio concluso e non posso tacere
che dopo di me è già linguaggio argotico - o quasi - qui
che prima era griglia ombelicata al gesso che chiede
la parte giusta dell'errore - e per favore, una alla volta, shhh! -
e poi
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Lia |
10/05/2014 21:19 | 2014 |
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| In un vago profumo di rose
cerco l’essenza
della mia primavera
e s’illuminano come d’incanto
gli occhi e la pena
in
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Me ne andavo a spasso
nei sentieri della mia solitudine
Tra i cespugli dei pensieri
filati come nuvole
sui prati
Ricamavo merletti di malinconia
sul lino bianco della mia anima
Ma nessuno poteva mandarmi via
dalla Casa delle Rose
C'erano i
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Si è rubato tempo al tempo.
E lui con fare abbreviato e disinvolto
sa fingersi braccato tra le incidenze della natura cosmica.
Ma accade comunque e senza disperarsi
del suo Avvenire,
che abbia inglobato secoli o secondi,
che sia irrevocabile,
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Forse si, forse no.
Allestito un banchetto
per la tua partenza,
di fiori, cicale e moscerini.
La tua presenza
come un
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Annientamento viscerale della persona
esigenze primarie senza risposte
sconforti radicali privi di sostegno.
Depone la carità risponde all'angoscia
s'eleva amorevolmente elargendo tenerezza.
S'espande; accettazione della
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Trepidanti sogni
di venerande costellazioni
che all'albeggiar di una vita
come battito di dolore,
muta!
In gravida acqua di lungo
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Magari l’ultima pioggia porterà via
quest’orrida nebbia che infanga i miei pensieri.
Magari il vento mi
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Cavalca il pensiero
un celere destriero,
inseguendo un carro
di sogni dorati,
volati
sulle ali
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Affiora alla mente,
la tua voce,
quando al mattino
mi dicevi amore,
accompagnavi
il mio cammino
col dolce sorriso
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| Tutto intorno
è silenzio,
il cielo
il mare
i prati in fiore
tacciono.
Nulla più spera
una figlia
che invano
cerca
il sorriso
di chi per mano
l'ha condotta alla vita.
Fioriscono
i mandorli
cantano gli usignoli
garriscono
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| Se le tue parole
fossero quadri
le appenderei
alle pareti dell'anima
per ammirar
negli anni
paesaggi di vivo
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| Maggio non voleva
che il sole scivolasse
nell'azzurro del lago
e tu eri lì, seduta
sul muschio dei sassi
fra le rose selvatiche
io guardavo, ora il cielo
ora la tua bellezza
e rincorrevo un sogno
fato di petali
su tramonti di
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| Canto dell’anima,
vieni da chissà quale universo
non tuo,
a confortare le nostre
solitudini.
Cancellano il mio pianto
il verso dell’infinito,
dell’usignolo
scacciato da una chiesa,
la parola
nell’ afoso meriggio.
Armonie
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| Quale privilegio
aver dimorato nel tuo ventre
essermi nutrita del tuo nutrimento
avere udito la tua voce
dal di dentro
Quale privilegio il mio battito
nel tuo corpo
il mio respiro in te
la mia cieca ubbidienza ai tuoi bisogni
...e tu ai
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India |
10/05/2014 19:34 | 1473 |
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| Un giorno verrò da te
E ti chiederò il tuo volto
E il piacere di portamelo
un poco con me
Per imparare ad osservarlo
E ogni tanto ad accarezzarlo
Un giorno verrò da te
Ed insieme andremo
ad abbracciare i nostri soli
con la
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| Ritorna il freddo, di maggio e
il bacio di un raggio aspettano
tutte le rose. E di un amore alato il leggiadro
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| Una lacrima scende,
un'altra la segue
un rivolo inonda il viso
l'arcobaleno prende forma
i colori illuminano
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| c’è un gemito dentro me
la vita camminando
non lascia orme
sfregiata
in giorni ingrati al sole
annoda amore e morte
è un dolce spasmo
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Jibi |
10/05/2014 16:59 | 1389 |
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| Vestimi di luce tenue e cullami
Tra lenzuola di seta, tra le onde
Delle tue mani sul mio corpo
Trepido nell’attesa della tua bocca.
Ogni bacio è brezza sulla pelle
Inebriante petalo fuoco
Tatuaggio impresso sui pensieri.
Vestimi, mentre mi
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| Petalo di eleganza
sonnecchiata essenza, canta
e tra i colori di seta
il bocciolo
si schiude al sonno.
Appari inerme
nei giorni sofferti
fresche speranze
pioggia, ti abbatte
e un curar di mano
offre riparo, un cuore lontano.
Nel
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80 poesie pubblicate nel giorno 10/05/2014. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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