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Le 22 poesie pubblicate il giorno 23/04/2014 sull'argomento "Amore"
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| La luce grigia del mattino
filtrava attraverso le tende accostate
e nella stanza pioveva un chiaro bagliore...
mentre la sottile lama di sole
cadeva sulla tua bocca socchiusa
Quasi non osavo respirare
per non disturbare
il tuo sonno
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| Stasera
voglio scrivere il tempo
che ci ha solcato il viso
e di noi,
sagome lente,
in movimento
fra spicchi di luce
e ombre incombenti.
Voglio scrivere
quel che resta
fra un bacio e una carezza,
pensieri intrappolati
fra i nostri
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Lascia tutto il male
le foglie del tuo cielo
e ritma le discordie
al petto ch'è uno solo
Stringi il mio veleno
sul bordo del destino
le nuvole son grigie
di velo appena acceso
Sarà come danzare
la pioggia del mattino
se le
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il tuo respiro
il mio collo incendia
tra le mie ciglia
corre un abbaglio
se mi manchi
così che il tempo
mi sembra oceano
le mie spalle infuoca
il tuo parlare
su queste mani
ricompaiono segni
sei tu che mi manchi
da
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hy ju |
23/04/2014 19:53 | 3331 |
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Conosco la città
delle Parole Vuote
e dei Falsi Sentimenti.
A lungo la visitai quando mi colse la notte
ed io mi credetti falena.
L'aria non è più dolce al guado.
E' solo un magnifico porto di cera.
Cadrà dissolto al
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Se ti chiedo di portarmi via stasera,
mi ascolti?
Portami lontano
dove le ferite dell'anima
non sanguinano,
dove la
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| L’amor mio è dono di me stessa
dall’ anima nasce
come il desiderio d’averti,
con te condiviso
fino alla soglia dell’infinito.
La luna rossa sorride in cielo
mentre
all’unisono i battiti s’inebriano
di quel caldo profumo di un
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E se domani
vedessi l’aurora
baciare i miei giorni
come il respiro del mare
che carezza la spiaggia dormiente
E se domani
vedessi te
tra i colori dell’alba
s’accenderebbe
come una stella di notte
anche il mattino più buio
E se
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| E' un suono mite e cristallino,
il suono delle campane
a sera.
Un ruscello
intona il suo canto
al mio.
Anima mia,
parlami d'immenso,
e
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| Quella musica
che mi ha colmato l’anima,
delicata, mi esplode dentro.
Armonia senza tempo
e tu, voli ad un battito
del
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| Un tuo bacio
è come una rosa a maggio,
mi rapisce il suo profumo
e morbido come un petalo
si appoggia sulle mie labbra.
Si fa culla
dei miei desideri
e mi prende per il cuore,
mi stende, si fa carezza
più di cento
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| Dal tocco lieve di tue pupille
gia tutto si placa.
Sgonfia le gote il vento,
or più non ullula.
Asciuga gli occhi la pioggia
e non v'è pianto.
Spegne il suo fuoco la folgore,
fa estinto il pericolo.
Stinta la veste di foschia
si
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| Corte! Ascolta e ti giovi questo canto
ch’io mòvo inquieto in tra’i viandanti scaldi,
quando ‘l mio cor affranto
fu d’ansi ardor ribaldi,
e a voi fanciulle insegni e a voi guerrieri
l’almo Amore di questi van poëti!
Udite, dunque, oh
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Mi spegnevo negli occhi
mentre volevo gridarti forte
che eri tu,
tu,
l’unico amore possibile
in quel momento speciale
in cui non avevo più nulla da perdere
né più niente da conquistare
in quell'istante fuggente
e
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In un velo di tristezza
è avvolto un amore immenso,
alla ricerca di certezza
in un bacio molto intenso;
lo
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La katana poggiata sul cuscino di seta,
sul tatami la geisha raccoglie i suoi sogni,
ricordi lontani di bimba cresciuta che va
al suo Hanamachi con movenze di fata.
Tra danze sinuose e ventagli scarlatti,
schiava e padrona della sua
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Versami ancora
amore, sulla pelle,
la gioia del tuo
esistere.
Parlami con
infiniti gesti,
dammi
l'iridescenza
del tuo sguardo.
Incalzami,
scuotimi con
un grido.
Quando ogni
luce muore
nella sera,
accendimi una
stella che mi
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Poggia il tuo sguardo sul mio cuore
io sarò sedia sotto il noce, ombreggiata di pace.
Le tue brame calcano il mio petto
io del tuo corpo sarò drappo di giaciglio.
La tua voce mi turba al margine del concesso
io sarò libro
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Guida non v'è che la riporti,
ne agenzia che la segnali
su carta patinata.
Tempo e spazio in essa
son banditi.
Il denaro ed il potere, valore
lì non hanno.
Isola invisibile, che solo a
pochi è dato frequentare:
a coloro
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Oscillano, dietro vetri opachi
ballano e si muovono seguendo la musica del vento.
Piccole gemme verdi si intravedano su quei rami sottili
nel tenue riflesso di un sole tiepido.
Non si riscalda ancora l'aria
il cielo grigio mi carezza gli occhi e,
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riconosco la fame dal bene
riconosco la fame dal bisogno
riconosco la tigre e la siepe
opportuna
riconosco tutto
in questo scompiglio di musiche
non è principio il vero scoglio
proseguire piuttosto
un senso lungo il sentiero
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Cadaveri
condannate a morte le mie labbra
dilaniate nella carne
annerite
martoriate
ridotte
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