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Le 238259 poesie pubblicate in esclusiva |
Raccogli o Madre,
questo pianto
che non trova più
parole e suoni.
Questo incedere strascicato
di pensieri senza luce,
fili sospesi di una matassa
ingarbugliata e logora
di sangue e di rabbia.
Accogli le preghiere
di una madre
a cui brutalmente,
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I giorni passano uguali, stracciati, dipinti di noia, bucati, ingialliti.
I giorni vanno.
Catini pieni di acqua immersi nel Tutto.
Si mettono seduti, in fila.
Contano istanti.
Stramazzati dal Nulla si appiattiscono.
Atti dolenti della Vita
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L’inutilità
pezzo poco conforme a quanto invece
potremmo anche solo con un pizzico di volontà
creare qualcosa di unico affinché occasioni
possano tuffarsi ed estirpare quello che
di più invitante tenti di accaparrarsi
per abbozzare quel minimo che
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sento la forza della prima luce irrompere nelle ultime prospicenze del vuoto
mi fanno ancora male i pensieri negativi ma adesso reagisco con dignità
fuori dal buio c e il diritto assoluto all’umana serenità la meraviglia di giocare all’infinito
ho
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Senza un perché vado
Senza un perché resto
Statua di silenzi è l’ardire di ogni roccia di parole che lentamente si sgretola in sillabe.
Dimmi di restare.
Sto.
Senza più distanze attingo dalla tua bocca
ruggine di desideri
Voglie scalfite in dune da
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I panni che hai steso
la brezza ha sorpreso
nel suo soffio di danza
l’asciutto che avanza
Indumenti di vita
che tutti indossiamo
percorso quotidiano
persona accudita
Nel stendere i panni
c’è la gioia degli anni
c’è un canto giulivo
un
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Parole prigioniere battono
sui vetri infiorati
di un autunno
che coglie speranze
come gocce superstiti
da un calice malato.
Ingorda e bugiarda
la pelle cala la sua cappa
e le lacrime rischiarano
di azzurro e di cupo,
il bianco di un mattino
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Contare e contare e contare
si potrebbe arrivare all’infinito
ma niente potrebbe annullare quel dolore lancinante
che nel tempo ha aizzato le sue ali di fuoco
credere di poter sopravvalutare quanto intorno accade
niente di più falso da far
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| Una barca riga il mare.
Nell’aria aleggia un effluvio
di placida leggerezza.
Nessun fremito d’ala
a increspare il giorno,
nessuna bruma
a oscurare i
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Voleva solamente palpitare
avanti indietro sopra sotto a lato
e questo lo faceva appena nato
e ancora non sapeva ahimè contare.
Tentava di disporre nell’andare
di un piccolo capriccio indemoniato
e in tutto oppure in nulla preparato
batteva coi
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Non parlare
questa è l’ultima volta
che respiro lune
senza conoscere
l’amore del mondo
e il buio sembra sapere
del mio cielo
malato di nostalgia.
Non guardare
i miei occhi socchiusi
mentre bacio
le labbra piene
di un rosso che la
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ascolto la confusione dei sogni sprigionarsi dal virtuosismo delle sante briciole di speranza
o furioso silenzio della malattia tu che mi colpisci ancora forte nella notte che urla salsedini
sento una forte reazione della lucida calma ferire il mostro
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Ad or, ora
innalza l’estasi del bel vedere,
mar azzurro il ciel colora
e lo sciacquio dell’acqua
ad intonar la sua canzone .
Ad or, ora la luce
apre al nuovo giorno la visuale,
girasoli inchinati al sole.
Ora è l’attimo
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Mi vestirò di bianco
sulle note di un pianoforte a coda,
mentre l’eternità svanisce
tra il pulviscolo dorato
di un raggio di sole.
Si incorona sovrana,
nuova vita
linfa che dal mare sale
inondando i boccaporti semichiusi
e calando ancore in
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Tra non molto ve ne andrete
niente più il garrire la mattina
all’alba scrutando il cielo
un senso di gioia prende piede
rimembrando quando piccola
con il nasino appiccicato al vetro
gioivo della vostra presenza
in compagnia di piccoli che
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Cade il ciel in tempesta
e turbinio non s’arresta,
è un duolo che s’appressa,
pure l’anima è defessa
Cade il ciel d’improvviso
senza porsi in avviso,
in tal stato che ravviso?
Non v’è più del bimbo il riso
E’ scomparso fra le nubi
quel
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Quando la luna
si alza e passeggia,
lo spirito mio
da solo verseggia,
sale là oltre il prato,
là c’è una cappella
con un Cristo cadente,
la croce più non lo tiene,
fa pena, un tonfo
sento nel cuore mio,
mi sembra d’essere
un sasso che dal
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Pronuncia
le parole della luna
dall’alto il suono del buio
si confonderà coi sogni
e nessuna ombra
tornerà con le stelle
per tradire l’alba
sui bordi del giorno.
Sussurra
il dolore delle nuvole
nessun cuore
saprà resisterti
fino alla
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| Peregrina sull’acqua va la sera
mentre s’annera il mare
argentei bagliori della luna
il largo che scompare.
Si chiude cancellato l’orizzonte
rifiorire di schiume
ombre di barche passano di fronte
nell’ondeggio d’un lume.
Lampare inquiete
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| Continua il domani, ma rimani,
nel vento che sussurra un sorriso.
Tra ombre di ricordi, dolci piani,
trovo il riflesso, il paradiso.
Ogni passo lontano ci avvicina,
nel battito silente delle ore.
Sei il pensiero che mai si declina,
nel ritmo
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| Risulta disperato il richiamo
che dal fondo giunge
e sventola bandiere a mezz’asta.
Rintocco di campana
in una valle nebbiosa,
fumo acre
che si dissipa,
spolverando di fuliggine
i fiori acerbi.
Mesto ritorna il desiderio
di una pace
che convola
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| Anche se non ce ne rendiamo conto
ogni giorno lasciamo sul selciato
un pizzico della nostra vita
gli anni passano e con essi
quanto ogni dì seppur celandosi
riesce a convincere noi stessi
facendo sì che un domani
possiamo essere pronti a quel
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| In questa notte accaldata
odora d’incenso la vita
l’attesa di un nuovo giorno
svanisce sull’uscio di casa.
Macina nei ricordi
la vita appena vissuta
sapere che il tempo è zavorra di respiri
gli ultimi rimasti in gola
nel silenzio di uno
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| Odo assordante il frinir di cicale
che dalle piante del bosco s’espande
nell’aria assolata d’un luglio afoso,
che solo attende la placida sera.
Ed è già sera, col canto che smorza
la stridula voce al cuor della luna,
che i raggi immerge nell’onda
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Mezzo cuore
l’ho regalato ai morti
a tutte le ombre
svanite in questo cielo
scuro di nostalgia
e pieno di stelle
che lente svaniscono
con il mio respiro.
L’altra metà
l’ho regalata alle lune
che una ad una
ho amato nel buio
di notti
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Col cuore pieno di colori e di speranze,
in un giorno rubato alla vita,
volo libera insieme al vento
dove l’orizzonte sfiora il cielo.
Tutto è diverso, non sono più la stessa
ti cerco, ti chiamo
anche se non rispondi.
Ti vedo nei miei
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C’è chi nasce
con il peso del sole
e chi ha una luna piena
al posto del cuore...
C’è chi nasce con lacrime di cielo
che scorrono in silenzio
lungo la curva della schiena...
C’è chi ringhia per difendere un fiore...
C’è chi ruba il buio
per
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Luna tu vedi
sei a un passo da Dio
pure Lui ti ammira
come noi poeti
scendi a patti con Lui
quando si infiamma
tutto il tramonto
all’ora, sono certo
che si innamora
di tutto il bello
che invade
fra terra e cielo,
certo tu puoi chiedere
che
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Sott’ ‘o sole ‘e chesta vita
sto jucanno na partita
ca me pare ‘a cchiù ‘mbrugliata
pe me da’ na stennecchiata
dint’ ‘a capa e dint’ ‘o core
senza fa’ tanta rummore.
Sott’ ‘o cielo ‘e stu mumento
nun te veco e nun te sento
e ‘a speranza ca fa ‘a
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L’estremo saluto del sole
al tiepido giorno che muore
ai tetti rossi riscaldati
a tutti i dimenticati
Un globo che ruota intorno
al suo asse porta la sera
andata e ritorno del giorno
campane nell’ Ave preghiera
Il bosco del colle si
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Certezza
bulbo che prova ad aprirsi onde non incorrere
a quei tremendi sensi di colpa
che ogni volta lasciano il segno
tamburo battente da far girare la testa
mostrando quanto inverosimilmente si accanisce
quando all’improvviso tutto si fa
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238259 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 901 al n° 930.
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