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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum
♦ Rocco Pulitanò | |
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Ottobre 2024 |
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Le 237971 poesie pubblicate in esclusiva |
Si, lo dico e ribadisco:
Voglio starci solo un tratto
in questa casa ove vivacchio
che non amo e pago il pizzo.
Tra sussurri e grida in spicco
e tra cose in cui mi pasco voglio andare,
e se boccia trovo ferma, quando posso è da giocare...
Ma al
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Dopo anni torna il vecchio
ad un luogo antico, luogo
di memorie ancora alla
vista come allora un campo
di granturco gli alti verdi
steli foglie dal colore vario
ma in bella mostra al raccolto
pronte dai giallo grani piene
qui ricche pannocchie,
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Pensier crescente
a tratteggiar la vita,
ondulazioni in pensier crescente,
sfuman dolce nenie ed ibridi canti,
fessure a sbrirciar finestre, or chiuse or aperte,
angoli ove riposar sereni.
Pensier bambini a correr come treno,
adolescenziali a volar
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Arsura afa canicola
il fiato ancora più corto
oasi d’acqua con carrucola
secchio vuoto laggiù nell’orto
S’è celato il temporale
tempo di mercurio che sale
cielo incerto terra assetata
anche oggi grama giornata
Fucina di sole vulcano
con i
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Un dì sognai d’essere
sulle rive dorate di un’isola
persa nel mare
ai confini dell’infinito,
credendo che la vita mia
fosse finita
mi guardai attorno
sperando di trovarti lì...
Incontrai amici
mancati da tempo
e anime che non
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Guai fare parte di un vuoto che riempie
ancor più si sente nel silenzio quando
i pensieri cominciano a correre
cercando di promuovere un torneo
affinché il tutto prenda consapevolezza
di momenti estremi come il caldo che non demorde
sussurrando
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Senza la notte
il cuore piange
vaga in primavere
inventate dai desideri,
si trascina lo spirito
che pace no ha.
non si può sognare.
Nemmeno un’alba,
nemmeno un vittoria,
nessun tramonto
mi ha acceso l’amore,
se non torna la notte
l’estro mio
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A volte non c’eri
quando la sera piangeva
o mentre l’orgoglio
imponeva sogni
e rovine di peltro
lucidate a metà
fra il dolore e il conflitto
rimandato al cuore.
A volte accarezzavi
il tessuto di pelle
che ancora insistevo
a chiamare
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Bello maestoso i suoi splendidi
bianco fiori alla vista offre laggiù
in un angolo del giardino, umile
di questa sua bellezza non cerca
lodi non si pavoneggia ben fissi
nella memoria eventi del passato:
tempesta di neve come d’uragano
vento e lui
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| Ricorda il fiato corto.
Il senso alienante d’impotenza
che corrode e consuma.
Ricorda l’incontinenza di parole
vuote o minacciose.
Gli sproloqui buttati lì,
per ottenere consensi.
Ricorda l’acredine che cresce
e diventa muro che separa.
La
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Sembrava in festa il cielo,
le nuvole s’erano vestite di cirri colorati.
L’aria giocava allegra tra ciliegi in fiore,
il verde prato gioiva tra voli di farfalle
mentre bianchi petali di rose
profumavano rintocchi di campane a
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Siamo tutti siepi.
Chiari di luna.
Viviamo in mezzo le spine
cercando il piano di farfalle.
Non possiamo nasconderci
tutto ci scopre.
Non possiamo tacere.
Abbiamo voce anche se non parliamo.
Siamo chicchi della stessa spiga.
Ondeggiamo allo
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Cosa potrà mai significare
riuscire a trovare quell’attimo
che seppur tanto ambito
vorrebbe in qualche modo recedere
onde non essere di peso a chi con veemenza
riesce ogni volta a lasciare tracce
di un passaggio oserei dire unico nel suo
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Le scatole
erano rimaste lì
come molti mesi fa
quando tutto
era cambiato
in un attimo eterno
e niente
sembrava parlare
di te come ora.
Le cose da buttare
erano molte
ma io rimandavo
come si rimanda
la pioggia in estate
perché un
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Per te che mi chiedi l’azzurro
e mi dai scale d’immagini per arrivarci.
Il mio cielo aveva gli occhi appannati di lontananza.
Ma stamattina una rosa è sbocciata, poi un’altra e un’altra ancora.
Il colore si è manifestato all’improvviso.
Non ha più
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Se’l cor va in frantumi
e cauta via non v’è,
che par perdere i lumi,
allor si disperde il sé
E’l giogo duro sovrasta
e in terra preme
nel tempo che s’annaspa
e l’animo freme
Lungi siano tal miserie
che in Amor si duole
e’l navigar è mesto in
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Satira per dire satira per fare
in questi giorni aperti al divenire
con quella forza antica muscolare
che abbraccia tutto il mondo col suo ardire
mentre la vita corre a farsi male
su questa terra stolta e inaridita
che gioca a guardia e ladri sul
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Un tiglio maestoso qui di fronte
al mio giardino e un dolce profumo
sprigionano i suoi sottili esili fiori,
dalle foglie cadono bianche gocce
resinose, ecco come si alza il vento
rami foglie ne vengon scossi e un rumore
indefinito scuote forte l’aria
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E stai tutto il tempo con le formiche
alla lunga diventate tue amiche
i tuoi ti guardano e sorridono lo stesso
per il giocare che ti sei concesso
passa il tempo e il tuo sorriso aumenta
nell’osservarla con la tua lente
sembri uno scienzato in
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Lo stelo da notte piegato
riprende ora il suo stato
l’aurora risveglia d’un fiato
colori intensi nel prato
Splendente chiarore avanza
rischiara la capiente stanza
e tu meraviglia distesa
con coraggio segui l’attesa
Partenza della nuova
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Amore diluito con acqua
affinché possa durare più a lungo
ingrediente da provare
ricapitolando quell’insieme
che ad oltranza potrebbe significare tanto
per continuare a vivere tra due fuochi
che solitamente si accaniscono
onde non tralasciare
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Quando vedrai le foglie ad una ad una,
agitate dal vento ed ingiallite,
nel cielo volteggiar come farfalle,
sappi che non son morte, ma ferite.
Le vedrai rigogliose a primavera
rivestire degli alberi ogni ramo,
col cinguettio festante degli
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L’alleanza in dote degli incisi
cementa nelle pluri - firme degli amici
la linfa d’alta scala d’un tributo congiunto.
I cocci del mar, rappezzati negli anni
tra d’orati marmi e mille abbracci,
aprono la porta in vista a qualcosa di
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Lo stelo da notte piegato
riprende ora il suo stato
l’aurora risveglia d’un fiato
colori intensi nel prato
Splendente chiarore avanza
rischiara la capiente stanza
e tu meraviglia distesa
con coraggio segui l’attesa
Partenza della nuova
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Il vissuto di pece,
dirimpetto anche d’amore, si riflette tra le musiche
con sfumature varie di aria e di avversità.
Ingranaggi di poesia usa e getta
ritmano come rintocchi d’una clessidra
l’andare col tornare delle differenti complessità.
Lo
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Inutile provare ad inculcare l’educazione
se chi dovrebbe avere i poteri si gira dall’altra parte
ognuno con il proprio modo di fare
gestisce l’operazione come meglio crede
anche se vedendo i risultati tutto sembra al contrario
pare proprio che
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Puoi portare via
tutti i miei pensieri,
pioggia.
Acclamare le braccia
di un innamorato
sospiro verso il cielo.
Un rapido respiro
ripreso e messo al suo posto...
Non può osare
così tanta brama
alle notti dell’estate,
alle luci di festa.
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Aspetto
qualche goccia di buio
perché la sera
sembri meno greve
e tutta questa cenere
che vuole andare via
soffiata dal vento
e dal respiro degli anni.
Attendo
qualche fiato di Venere
e inutilmente
imparo ad amare
anche le mie
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È la campana del ricordo
quella che suona per la valle
io con la cesta sulle spalle
tu mi guardavi con riguardo
Come accudivi i fiori
le rose rosse tuoi amori
un tempo ora decadente
in spazio non più sufficiente
Chissà dove sei ora stella
della
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sento il profumo degli altri spiccare il volo nelle dure nuvole dell’occidente
e quando penso che sia finita e proprio allora che comincia la salita
ho amato il buio tremolio di mani crocefisse nel mare del sacrificio
fuori da mille paure faccio
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La lontananza mi somiglia
il distacco
il perdersi
lo smarrirsi
il frantumarsi in stille d’essere
il piegarsi.
Lo riemergere in mano che si protende.
Goccia che cerca il suo mare.
Sole incorniciato nel giorno in tele di sogni
che si sfilacciano al
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237971 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 361 al n° 390.
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