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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’111Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Alessandro di Biasio - Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini |
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Ottobre 2024 |
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Le 238018 poesie pubblicate in esclusiva |
Mi amavi a giorni alterni
il calore dei nostri corpi
era ancora unito
e già tu mi dimenticavi
come si dimenticano
i sogni al mattino
quando il sole cancella
ogni traccia di buio.
Mi amavi ad ogni respiro
mentre ti amavo
e poi tutto finiva
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Oceani di vento
sento nel cuore
e in vita guardandoti.
E tu, ferma non stai
mi dai un sorriso
che neppure nei sogni
l’ho trovato e non lo troverò.
Ti chiedo di amarmi
per placare l’uragano
che mi porto dentro.
E tu, più ancora sorridi
mentre
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| T’aspetta quel cuore gitano
de’ li occhi che osservano l’aria
parola pronuncia il vento
e si adagia, seduto di istanti.
Sospeso, incrocia i giorni passati
come un ramo abbraccia il suo ramo
così, pervaso di pochi pensieri amati
nel tempo una
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Ricordo il tempo dei miei occhi
che non potrà tornare,
il mormorio di freschi ruscelli,
pascoli verdi con fauna felice,
cinguettio di uccelli in volo,
nidi e armoniose melodie
nei giardini vestiti a festa,
sui volti pace e serenità.
Uomo stupido
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Come la pioggia quell’arido campo
sofferente e provato sotto la calura
va ad irrorare e alla lì spenta
seminagione dar vita e a rinverdire
così quel lacrimar che ecco nasce
per un amato non riamato amore
spesso dona ad uno spento cuore
e inerte
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Conchiglia in mezzo al mare,
terra di nuraghi
con blocchi di pietra,
grotte scavate dal mare,
venti impetuosi che mutano i giorni
con impeti d’ira e bonaccia,
alberi ricurvi a cercare il sole.
Piegate dal vento di maestrale
le secolari querce sono
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D’antico veste l’arroganza,
ch’intrisa s’insinuò con plagio,
nel sano sentiero d’alme pure.
A perpetrar l’inganno, incline,
nell’incuria c’altrui, ebbe a patire.
Fù tristo l’incedere, seppur conscio,
che d’un amor fraterno s’ebbe a subire,
da
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Riprendo il cammino
La storia ha la sua via
Io ho i miei sentieri
Ricchi di croci di pietra
Nate quando il fango non c’era
Allora gli uomini cantavano
Sia a l’alba e al tramonto
E non sommavano il denaro
E le notti erano fredde
Ed i sogni erano
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"TRILOGIA DELLE TENEBRE"
1) - La tenebra sarà la mia sposa -
Coglimi
mentre sarò all’ombra
dell’ultimo cielo di cenere
e quando la tenebra
sarà la mia sposa
non avrò altro desiderio
che finire i miei giorni
fra due ali di
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Quanno t’ha fatto st’uocchie
‘o sanno pure ‘e prete ‘e chesta chiazza
‘mpastava ‘a cchiù carnosa sfugliatella
spassosa butirrosa e aggraziatella.
Quanno t’ha fatto ‘a vocca
teneva dint’o furno nu babà
ca ardente comme ‘o cielo ‘e sta città
cuceva
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Notte,
oscura e lenta, - e fredda –
Sola compagna l’anima smarrita
e pensieri duri che rimbalzano
sulle pareti nude di sorrisi.
Vive nel buio quel lato oscuro
misterioso e segreto
dove alberga paura e coraggio
dubbio e certezza
- ombra che
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Fine aprile e a rifiorire
tornano le azalee s’aprono
al cielo tre color diversi
di tenue dolce ciclamino
di rosa delicato e rosso fuoco
e portano il vecchio che sospira
a quel suo tempo perduto e antico
quei colori dello sbocciare piano
della
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Povero mondo inquinato,
accecato da odio e fame di potere.
Regna incontrastato il virus grave del male,
non ci sono rimedi,
nessun vaccino può prevenire o guarire,
neanche una fata regina
che sappia condurre tutto a buon fine.
Un’ondata di
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"TRILOGIA DEL CIELO"
1) - Il vento di un addio -
Strani i tuoi sguardi
sembrano gocce morte
che la pioggia
ha dimenticato per anni
nel cielo ostile
di qualche primavera
passata col dolore
di una lacrima nascosta.
Strani i tuoi
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Mi sono innamorata di un ricordo,
non ti vedo come ora,
con i tuoi capelli bianchi,
ma come eri.
Non mi vedo come sono
con le rughe sul viso,
ma come ero.
Tutto nella mia mente...
non so quanto ci resterai nei miei pensieri,
quanto resterò nei
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"TRILOGIA DELLE OMBRE"
1) - Il cielo delle ombre -
Fuggo dalla luce
perché i miei occhi
non reggono
il peso del mondo
e il cielo delle ombre
dove mi nascondo
pretende rispetto
per il mio dolore.
Fuggo dai tuoi occhi
perché ho amato
e
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Lo specchio implacabile
riflette l’immagine mia
apprezzabile ancora
sebbene una scia di rughe sottili
si stampi su ogni sorriso.
I candidi soles di Lesbia
oscurati dal tempo impietoso
non splendono più come allora
e la notte allunga audace le
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Non avere paura del buio
la morte è nel tacere del silenzio.
Si passa tra nuvole
sfiorando i pensieri di questa vita.
Sul fondo del mare è solo buio
morire è solo un attimo d’infinito vuoto.
Infantili voci chiamano sorridono
nel buio la luce
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Lo specchio implacabile
riflette l’immagine mia
apprezzabile ancora
sebbene una scia di rughe sottili
si stampi su ogni sorriso.
I candidi soles di Lesbia
oscurati dal tempo impietoso
non splendono più come allora
e la notte allunga audace le
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Io vorrei
parole che nascono dal cuore
negli occhi il sole
io vorrei
ascoltarti nel silenzio
nel silenzio perderti
e tra le labbra ritrovarti
io vorrei
la luna di una notte che s’illumina con te
come fossi un fiore tu il profumo di un
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Il sole si era abbassato
La brezza giocava con i miei capelli
alla sua ora la campana suonò
sentivo in me una nuova pace
e salii alla casa di Dio
dove il suono dell’organo
mi riempiva di novelli pensieri.
Quale e quanta voglia
di salire a parlare
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Faticando si cammina
trascinandosi con sforzo lungo le salite.
La vita non sempre è poesia
prova a inventare una melodia
che ti accompagni lungo la via.
Percorri un sentiero così bello
quando il mare si è calmato
e il sole si è attardato
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| Chi vo’ di mia,
chi vulissi fari?
Mi basta chiddu
c’aiu a suppurtari.
Vo’ fari comu lu surci
cu a la nuci
ddra vota
ca nun fu affattu duci?
Ci dissi pari pari:
dumani tempu
ca t’a spirtusari.
A’ lu mè corpu
ora vo’ puru la menti?
Lassala a
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Lasciare andare i volti del passato
staccare le mani
distogliere lo sguardo
È un andare lento oscillante
sulla via delle stelle eterne
Un ricordo rinviato indietro
un dolore coperto da pensieri nuovi
schiacciato verso il basso
Fuoriesce
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Meschino come un verme
col pannolino ancora sul culetto
per conservare tutto l’apparato
dal seme al suo pandoro al cioccolato
adatto a far da scudo al buon diletto.
Meschino come un verme
con questa bocca amara di saggina
così salata ricca ed
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Allunga il tuo passo per raggiungermi,
rallenta per non superarmi.
Camminiamo fianco a fianco,
due cuori che s’incontrano.
Percorriamo insieme la stessa strada della vita,
ti condurrò nel mio universo.
Mi rifletto nei tuoi profondi occhi,
ti
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In statica euforia a squarcio di sereno
volan rondini a tratteggiar di nero il cielo.
Tiepido vento a smuover le foglie,
amore ad aggirar intorno,
t’attendo primavera.
Verrai con ceste di ciliegie,
mandorle ed albicocche e
nel cielo stratificati
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In un dolce canto di ricordi. ...
margherite curiose
come bianche ballerine, danzano
nel verde intenso della primavera
sembrano cantare dolci filastrocche
tra i riccioli d’oro dei tuoi capelli.
E in una soave brezza d’amore
risento le tue
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L’esistenza
prese la mano
di quella solitudine
che condusse
a te Eterno.
Genuflesso accanto
al dolore di quella madre ...la tua
colsi le colpe nostre
che sanguinanti caddero
dal tuo costato
come gocce di pianto
attenuarono la sete
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| Perso assenziente
tra rivoli di luce
e sussurri nella mente
d’un borgo in pace.
Ove clessidra del tempo
sfingea s’è fermata ...
mentre poesia d’incanto
ad alfiere cosegnata?
Oltre silente soglia
s’effonde in canto ...
custode veglia
versi
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| Corre veloce il tempo come il fiume
che d’alto monte scende infino al mare,
ove s’acquieta e muore in un con l’onda,
senza ritorno.
Tal è dell’uom la vita sulla terra,
che giunta a primavera lentamente,
con ansia attende pur stagion novella,
per
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238018 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 3391 al n° 3420.
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