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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’091Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Ottobre 2024 |
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Le 237997 poesie pubblicate in esclusiva |
ci penso e ci ripenso
la metto poi la tolgo
mi fermo solo un attimo
il tempo di saltare
non penso a chi può leggere
nemmeno al professore
vomito parole
che escono dal cuore
un anima ignorante
che vaga tra le righe
senza virgole e
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I secoli hanno creato
l’alba, nel cielo e nell’uomo.
Il male entrato di notte
ha sporcato ogni bene
nel cielo, in terra e nel cuore
dei figli della luce.
Un Dio Creatore e Padre
in una notte luminosa
ha dato un Figlio, maestro
per il cammino
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Ormai leggo
il tuo sguardo
come se fosse
un cielo aperto
con poche nubi
all’orizzonte
a coprire stelle
e qualche ombra
proprio sul petto
dove una lacrima
è caduta lenta
dai fili del cuore.
Ormai raccolgo
sorrisi solo
per te che
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Piange la terra
la povertà dell’uomo,
più bello si fa il sole
ma l’umanità zoppica,
esplode la primavera
nell’urlo della guerra,
sento il sangue che gela
nelle mie vecchie vene,
se il gelo arriva nel cuore,
sarò un angelo o un redento
che cerca
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Col sonetto mi diverto ed è papale
dentro l’aia dei pensieri addizionati
dove il tempo fa a cazzotti con i dadi
ben deciso intorno al desco a rinnovare
la bellezza del potere universale
che coltivo caro amico coi conati
della voglia che ti innesca
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Mi manca quel tempo diverso,
forse un po’ all’antica
ma di valori e amore immenso.
Mi mancano le tue parole semplici,
i tuoi sguardi, le tue carezze.
Mi mancano quei momenti
che non torneranno più.
Guardo verso le palpebre
aperte del
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Respira il mondo
sui gradini alberati del cielo
dove si muore senza un perchè.
Sulla punta della luna
bevo la malinconia di una poesia
per quante volte ho sognato
il tuo bianco seno
tra nuvole e stelle.
Io che nel rimpianto
ascolto le voci
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O irridente silenzio
bramoso di scarni cuori
dal mesto passo
invitto t’innesti
Placido all’aspetto
contrai sguardi persi
nel vuoto
sublimazione d’efferatezza
Cadenze tripudianti
roboanti di risonanza
caduta senza tregua
Funereo
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Sono sempre solo
anche quando il buio
arriva all’improvviso
e la luce sfuma
verso il tramonto
grigio e senza colori
da ricordare nei sogni
di qualche lunga notte.
Sono sempre triste
mentre il tempo scorre
senza più parole
da pronunciare
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Spìansisi de sol
me dà la note
coando la nebia
la me coèrse le stéle,
e la me ànema
la patìsse assè.
Ma mì roèrso le ore,
me fao de le cunarole
par caressar
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cadono impermeabili i giorni
senza farsi male
stampelle di cieli a metà
dove domina beffarda la luna
come una donna che non si può dimenticare
l’ultimo appuntamento
unico passeggero il cuore in gola
scendere per risalire
l’ultima fermata
la
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Si accavallano pensieri nella penombra
riflettendo su quanto la vita ha tolto e donato
cercando di bilanciare quello ancora nelle mani
onde porre un freno nel voler limitare
situazioni in sospeso frutto di un vivere
alquanto tenebroso ed
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Maledetta è l’ombra
che illumina il tempo dei ricordi.
Come un fiume
che esonda dal suo letto
così è in noi l’attimo
che tracima dal cuore
e invade i sentimenti
sepolti dalla malinconia.
Se almeno il sogno
fosse di sigillo al dolore
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Appar diffuso il silenzio che inghiotte,
vivo il fiorir delle belle di notte...
Sulle rovine della cattedrale
voli falena, spirito pensoso;
battono le ali tue senza riposo
ammantate di polvere boreale.
E poi, sul lungo specchio di un canale
tra
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Le foglie agonizzanti di novembre cadono,
strappate dai loro rami
svolazzano per posarsi a formare variopinti tappeti.
In quest’universo dove tutto è instabile
trascorriamo il tempo
come fiori di vento,
con l’impotenza che ci trema
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In un arduo cammino senza meta
adesso sono ferma dentro un cerchio.
Nella gabbia, senza aver più respiro
c’è una schiavitù nuova che umilia
la sensibilità dei disperati
di chi non ha il suo tetto sotto il cielo
triste è la pioggia che cade nel
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A livello dei boccioli
sul verde prato
avanza lo spirito mio
che profuma,
lentamente si apre
ed esplode nella luce
di una giovane stella.
Bramo dalla voglia
di salire oltre gli alberi
del bosco che mi guarda,
ma godo nel restare
vicino allo
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E’ sceso dal cielo l’odore di pioggia
corre lungo gli argini dei pensieri
come un singhiozzo smorzato che aleggia
tra i pini scomparsi nei giorni di ieri
bagna le pozzanghere formate
nelle foto di oggi, sbiadite, colorate
da freddi ricordi di
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Ancheu tuttu u mustu l’è vin
a l’è l’estae de San Martin
se co u su’ o va pe legne
un bruscu freido u vegne.
U manente u cangia de ca’
pe n’atra taera da travaggia’
cosci l’è giorno de traslocu
pe continua a vive cun pocu.
A l’è dua vitta de
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Volammo come aironi e
andammo cantando la nostra canzone,
avemmo estati serene e
primavere con rondini in volo,
cieli azzurri a riempir gli occhi
ed innalzar umore fin al cielo.
Avemmo prati immensi e portammo amor
in ogni luogo ed ogni
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La sera senza fretta
si stende lentamente sul divano
del giorno e lo controlla da lontano
nel cielo che impaziente non aspetta.
La sera fa toeletta
pulendo molto in alto con la mano
le stelle azzurre sopra il melograno
lisciandosi allo specchio
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Son cadute ormai le foglie
dall’albero ad una ad una,
e col bacio della luna
vanno a terra a riposar.
Ma son pronte a rinverdire
la stagion di primavera,
quando pure la brughiera
presto inizia a verdeggiar.
Or l’Autunno già inoltrato
a
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| Esiste un luogo dove l’amore si è
perduto nel vento.
Esiste un luogo dove il bene
si è trasformato
in odio, dove gli abbracci non
sono più sinceri,
dove il cielo piange le vite perse, cuori
ormai induriti dell’indifferenza .
Questo luogo si
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| A Te!
Che Nettuno ha voluto
più vasta impronta stampar
L’ abisso affronti.
E l’onda, agli orizzonti dai riflessi arzenti
Inesorabile il dolore senza pietà tortura
rode e corrode l’anima a braccio con la paura
E quel pensiero, corre lontano
da
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Ti ricorderemo
in tutte le ombre
e in ogni passo
di questa strada
piena di silenzio
ti penseremo
quando il sole
sorgerà al mattino
e mentre la sera
sarà tramonto
piangeremo insieme
alle prime stelle.
Prima di notte
avremo i ricordi
da
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Ancor vive l’eterno candore
di quel suo viso fragile e bello,
in letizia giunga e resista
il suo dolce parlare
Oh portatrice di speranza
accogli i nostri mesti cuori
che d’un canto lacrimoso
ormai giungono sopiti
D’innata aura ti
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oh anima solitaria che vivi la folla con il coraggio dei timidi
tu che lavori nel buio della notte vestita di medicine
orgoglio di una normalità che vacilla nel silenzio dei tuoi incubi
bellezza d’uno spirito che lotti sul filo della vita
nella tua
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L’alba è lontana
non sento il rumore
dei miei sandali
sui sassi e sulla ghiaia,
mi accompagnano:
le stelle, il pensiero
del bene e del male,
laggiù, la valle tutta
mi sembra assente,
dal mio volere,
dal mio piacere.
Lassù, una stella
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Oggi ho ripreso con vigore a camminare
lungo questo lago che tanto fa sognare.
Sarà il sereno del cielo
a ispirarmi
sarà lo spettacolo delle cime
a pungolarmi
sarà lo specchio dell’acqua
a rinfrescarmi il cuore
sarà il desiderio di te
che in
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Il mio rifugio
è una stanza buia
la luce che consola
il velo delle morti
e una preghiera
recitata sottovoce
per non disturbare
i figli delle ombre.
Il mio delitto
è una carezza negata
la pelle sempre fredda
dove batte il cuore
malato di
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237997 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 2101 al n° 2130.
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