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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’089Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum
♦ Marcella Usai | |
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Ottobre 2024 |
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Le 237995 poesie pubblicate in esclusiva |
Come petalo di rosa
assetata di rugiada,
vogliosa di carezze di luna
attendo
il buio della notte.
Dall’ombra della mia
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Quando sogno
penso alle luci dell’alba
e all’amore
che ho sprecato
negli anni passati
a contare stelle
dopo le lunghe notti
senza una luna da amare.
Quando dormo
non sogno mai
dei miei dolori finiti
fra il ciglio della strada
e le rive
leggi
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Quando sogno
penso alle luci dell’alba
e all’amore
che ho sprecato
negli anni passati
a contare stelle
dopo le lunghe notti
senza una luna da amare.
Quando dormo
non sogno mai
dei miei dolori finiti
fra il ciglio della strada
e le rive
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Le strade che portano a Te
sono sempre in salita
e tutte hanno una siepe
di spini sempre verdi,
che a me fanno paura.
Così non mi siedo
all’ombra e non riposo,
mi sento nullo,
cerco una mano,
una parola, un sorriso.
Nella notte fonda,
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Nel limpido stupore dell’immenso
mi riconosco immagine passeggera,
le mani come foglie
scosse dal vento,
timide e ombrose.
Si chiude il sereno per il buio della notte,
ho perso il sonno
oscillo come una lucciola,
conto le stelle.
Aleggia un’altra
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Poter raggiungere l’apice dei nostri interessi
è qualcosa da mettere in conto
ogni qualvolta ci sentiamo tristi ed in difficoltà
per come la vita si riversa contro
non sono bazzecole ma semplici constatazioni
onde trovare la forza di andare
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Tutto è finito
una sera di novembre
anche le foglie
sanno che sei morta
e il vento
non soffia che rovine
all’orecchio
dei torti del mondo.
Tutto è fermo
nell’aria di novembre
è il giorno dei morti
che sussurra silenzio
e le nuove
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Non esiste respiro senza sognarti
a volte il nulla bussa
negli angoli morenti del dubbio.
Dove andremo noi senza anima
in quale luogo bivaccare
forse vicino ad un falò
per bruciare le illusioni
di una gioventù dispersa
nella sua visione di
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E di là ancora vedo...
l’uomo pellegrino,
stanco e povero,
di nuove certezze,
immolarsi su strade buie,
una luce nuova,
quel cercatore non vede.
Arriverà ancora il Natale,
con la stella e mille addobbi,
e lui vedrà sempre
quello che cerca,
un
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Terra ca ‘o munno vanta
ca ride sona e canta
ca sguiglia dint’e vene
ca ‘e mmane te fa chiene...
Terra de l’abbunnanza
ca tratta cu crianza
ca spanne core e pace
ca nzerra e fa capace...
Terra ca è casa nosta
ca niente e assaie ce costa
ca
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Incredibile come si possono rivoltare le idee
combattimenti estremi fanno sì che il tutto
debba come trasferirsi in altro luogo
dove imporre senza complimenti se stesso
affinché nessuno abbia da ridire su quanto intervenuto
pena sacrificarsi in
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| Ero lì.
Ed ero sola. E lì ho capito che eri come tutti,
eri un essere umano che illude poi sbaglia
l’essere umano che sempre deraglia.
Mi dicevano di non poggiarmi mai sulla spalla di nessuno
perché se si spostava cadevo nel vuoto.
Ma io ti
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Sdraiata su un letto di tulipani
cerco tra i ricordi, quelli più belli.
Costruisco castelli vuoti in un paese inventato
solo per noi, per dare identità al nostro amore.
Vorrei parlarti con parole nuove
e renderti felice a dismisura,
un fiume di
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Lenta passa l’ora
nell’alba amica mia,
il profumo di un caffe
si sposa con quello
dell’ultima sbocciata rosa
e già il mio cuore
è in grande festa,
la presenza di Dio
me lo dà la campana
ed io orgoglioso
attraverso la corte tutta
e vado nel
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Ma non c’è proprio più nessuno
ovunque ti giri il vuoto persiste
inutile contare sulle dita amicizie d’un tempo
nessuno risponde all’appello
non sai se sorridere o piangere
se si tratta di fortuna
od è la vita che presenta il suo andare
certo non
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Mio padre diceva
di non fidarmi
di chi non sapeva
guardare le nuvole
senza stupirsi
della meraviglia
di un cielo luminoso
e senza stelle.
Mio padre diceva
di non amare
chi andava di fretta
senza godere
di un tramonto
e della notte che
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Senza di te è tutto un ritornello
con strepiti memorie e cartoline
che ricamati in oro fan da orpello
al caso come s’usa "al petto e al crine"
col gusto che travalica il confine
tra un fiore tempestato e un canto usbeco
dipinto a mani nude... due
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È come un mare placido la tristezza
che poi colpisce a morte ogni pensiero.
Il cuore ha già fatto la sua vendemmia,
il tempo ormai ti sfiora e ti racconta
la favola finita di una vita.
Naufraga tutto il tempo
nel suo nulla,
precipita insaziabile
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Ripercorrere il passato
selezionando ogni movimento
creando nuovi attimi vitali
è qualcosa di supremo
che mai troverà un’altra strada
lasciando in noi unicità
pronto a raccogliere seppure a distanza
quanto un tempo aveva collaborato
ad una
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Non cedere amico mio
ogni amore ha la sua fine
tutto parla di lei
la notte nei suoi silenzi
con la punta conficcata nel cuore.
Guardati intorno tutto è sempre lì
il giorno
la notte
e quella speranza di essere vivo
inutilmente ma vivo
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Non sono le lacrime
né il vento gelido
che carezza le guance
prima della pioggia.
Non sono le stelle
o il cielo scuro
che osserva il dolore
senza dire nulla.
È solo il silenzio
che sfiora la pelle
e le parole che aprono
ferite nel
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L’orizzonte sfuma verso sera,
le timide luci dei lampioni
svuotano i sentieri.
In un silenzio surreale,
col contorno di una marea di stelle
guidata da un faro di luna,
sento i battiti del mio cuore
mentre la solitudine che mi tiene per mano,
in
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I colori lenti si spengono,
e le forme si dissolvono.
Resta solo un’ombra,
un’ombra di ciò che era
E in quell’ombra,
io sono sola.
Un’ombra in un mondo di ombre.
Una voce in un mondo di silenzio.
Un pensiero in un mondo di vuoto.
E in quel
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L’aria limpida e fresca
risciacqua il mio vivere,
la campana a festa
nutre il mio spirito,
il saluto dell’amico
mi dà la misura
del mio essere uomo,
mentre il sorriso dei bimbi
mi porta a fasci
una nuova gioia,
ed il buon giorno
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Inutile provare a raggiungere la perfezione
intralci sono sempre in agguato
come a voler essere
proprietari di ogni cavillo che si ponesse
cercare altre vie ancora più difficoltoso
creando un cerchio dove poter centellinare
quelle occasioni
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Non c’era nulla
da odiare
ma solo solitudine
respirata a lungo
nelle stanze
e per la strada
ancora vuota
di carezze inattese.
Non c’era niente
da recriminare
neanche un gesto
o una parola vuota
pronunciata
per ferire le stelle
o altre
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Ove si sono rifugiati quei contorni
che silenziosamente sapevano gestirsi
nel lasciare un solco affinché
con vera passione tutto assumesse
colori d’altri tempi solitari indescrivibili
capaci di fluttuare caricando ogni azione
facendo in modo di
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Quante ferite in quelle mute parole
affiancano mani violente
che lasciano lividi e sangue
su giovani corpi e arenati sogni
mai più ripresi.
È un triste colore dal sapore acre,
quelle lacrime non viste restano inermi,
urla solitarie dove non
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Rosa la sera
ammanta di colore
il colle che l’aspetta,
la guardo, la vivo
il mio cuore cerca
un suo simile, per vivere
nell’intensità di questo dono.
Una campana, sì
lei si presta e mi suona
con i suoi rintocchi
le dolci parole dell’Ave
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quanti anni ho fatto riposare la verità del silenzio
c erano le notti sfigurate di cielo lassù sulle stelle
ho scelto il ricovero io che non riuscivo a reggere il buio
nella mia falsità creduta verità urlavo il mio inferno di medicine
giorni a zonzo
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| Mille anni,
e ancora dici:
Taci!
Con il dito sopra il rigo,
per mantenere il segno.
Mille anni, certo di più,
e ancora ti ostini
a voler mutare il suo disegno.
Colpevole una mela
e la leggenda di una costola di meno.
Mille anni, un lavorio
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237995 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 2011 al n° 2040.
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