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Le 590 poesie in esclusiva dell'argomento "Vacanze"
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| Nel mare infinito
si lascia andare
il mio animo smarrito
in quest'immensità
naviga lento
il mio pensiero
lo spinge dolcemente
il vento.
Cullati dalle onde
dolci rilievi sfumati
spuntano all'orizzonte
Isola felice
terra di
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| Piccola,
incastonata
tra le imponenti rocce,
così mi appari
ogni volta
che lo sguardo mio
su di te si posa,
ti ammiro
da lontano
e ...
di giungere a te
bramo.
Distesa
come un sorriso leggero
sembri fluttuare
ti offri al mare
ed
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| Intorno aria antica
appollaiato sul pendio del monte
Buccheri, entrò nella mente
Piccolo paese della mia amata Sicilia
freddo il giorno che accolse il mio entrare
meraviglie d'altri tempi
sogni d'altre epoche
con occhi di chi scopre il
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Feltre dal manto castano,
sui tetti delle case
tra i vicoli e archi.
monti rosati dal sole baciati
Nella sera dei fuochi
le frecce esplodono dagli archi
gli atleti si rincorrono lungo le vie per abbracciare
la città e la vittoria si...
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La via più breve a piedi
dalla stazione ai Giardini
vuol pochi comodi minuti.
Dalle Poste massicce
lasciate le statue incombenti
al vicolo diritto procedi
da San Vittore col campanile protetto.
Eccoti giunto al sagrato
con l'Arco Mera
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Corre e scorre "costretto" su quella via
che tutti chiaman solitamente ferrovia,
ma in essa io non vedo limite in verità:
solo una grande guida per la mia libertà.
Tutto quanto è preso e trasportato
verso un luogo
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Ntina |
19/01/2010 11:42| 745 |
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l'alba appena fiorita
la sveglia
raggi di vita m'incantano dalle finestre
il mare sussurra dolci parole
frizzante d'energia
dal suo ripetitivo canto indotto
apro le porte al nuovo giorno e lo seguo
anime sparute respirano
cuore di
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Midesa |
08/12/2009 08:52 | 2943 |
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Innsbruck di notte
fascino antico di luci e di palazzi
brulicante di gente
brillante di cristalli di Boemia.
Il ponte lungo
avvolto in una patina sottile
di nebbia condensata
sulla fila di lampioni
grandi
imponenti
suggestiva memoria d'altri
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| Quando la sera
arriva con le
sue luci soffuse
è l'incanto
dell'anima.
Smarriti sguardi tra
emozionanti scorci
d'antico gotico
e risorgente
barocco siciliano.
Fronte a me,
anelati occhi
...l'attimo.
Calici alla
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| Arcato,
prezioso incanto
è lo
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| Silenzio, solo silenzio
La grande aquila spiega le ali
il popolo la segue,
cavalli al galoppo
il sole riscalda la rossa pietra
del Gran Canyon
Attonita osservo
l'unicità della natura,
della vita
Sdraiata sulla calda pietra,
non odo
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| Troppo tempo senza udire
le voci del vento
ora, che esse mi son giunte,
avvolgendo il cuore gitano,
esso, forte, pulsa
quasi ad uscire dal costato
Parole di sconosciuti popoli
avvolgono l'anima e la mente
Il mondo mi chiama
vuole mostrarsi a
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| Mare bianco
azzurre spume
di contorno una spiaggia
di velluto
fra la sabbia arroventata
nivea una sporgenza
s'impone all'orizzonte
fissi gli ombrelloni
supplicano quiete
alla calura
turisti indaffarati
invadono la Rocca
si perdono nel
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| Variegatura lavanda
per roventi falde
Che pizzicano il cielo
Laterizi a far sorgere alte mura
D'affacci parchi
Come trama di tessuto fino
Giorno che segna il suo passo
Si sposta in mutato colore
E sul far della sera
Tra gli archi ed i
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| Oggi i vicoli salgono lenti
e il vento appiccica stanco il sale alla pelle.
Oggi è iniziato settembre
e l'estate va' morendo.
I fiori non sanno più di macchia, li senti?
e il primo giallo va a mescolarsi col verde
è
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Fuori |
02/09/2009 00:00 | 1479 |
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| Ombra fugace della sera
la faccia della luna
dipinge un sorriso d'amore
Piccoli borghi
improvvisi dirupi
sassi multicolori
abbracciati al sole d'agosto
Pomeriggi d'estate
sotto acacie stanche
Tra ombrelloni aperti
un bimbo gioca
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| Stamane ho visto
alle spalle del mio amato mare,
nell'orizzonte della desolata radura
un lento e mesto perigrinare.
Eran 10 o forse 12 addirittura
cammelli in fila indiana
con altrettanti gitanti di sangue misto,
anch'essi cotti dalla
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| Magliette sventolano a bandiera bianca
e fan si che tutto si muova...
si sciolgono le code dei capelli
e si lascia insabbiare il corpo
con quel profumo inebriante
di salsedine.
La spuma e le conchiglie
generano stupore,
a volte pulsante,
di
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| Il monte stella s'erigi là
tra fronde e brume
butta lo sguardo su ascea
che scende nel mare
Potenza dei luoghi miei amati
e dai colori espicati e accessi
mi riportano l'infanzia
Notte amantata di
stelle a dar luce
al canto dei
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| Vagare dolce
nell'aria fresca
di un'estate sola.
Assaporare
il tempo
di sentirsi stanchi
e spostarsi
dal sogno al letto.
Dondolarsi
nella città vuota
senza voglia alcuna
di me.
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| Onde
da scali turbate
da zefiri e tempeste
mute
or lievi di carezza
su scogli di scogliera.
Onde
nel porto degli attracchi
sfiorar ormeggi e remi
stupore, palpiti, emozioni.
Onde
io mirarle dall'alto
da terrazzi a
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Bagliori di rare lucciole
e lampioni appannati
l'atmosfera di queste sere d’estate
il battere degli attimi che
spingono alla notte
la fine di un giorno da vagliare
nel bene o nel male
ma subito da scagliare
nell’ intelletto fuggito.
Quante
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Onde
plasmano come lenti gabbiani
un deciso zefiro silente
in una spiaggia che non è soltanto sole
ma gente, solitudine
allegria e riflessione.
Onde sono li
come lune dell'aere
come viventi esseri di emozioni
e parlano
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Gli altri sono partiti.
Io resto e faccio vacanza
tra le mura di casa mia.
Mi sveglio quando
neppure l'allodola
innalza il suo gorgheggio.
Spalanco le finestre.
La brezza mattutina
carezza la mia pelle.
Tutto intorno tace.
Come mi
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Onde
immense
verdi
alberi infiniti
sfiorano le stelle
sole caldo
sentieri stretti
una macchina
rossa
corre
sale
foglie
lunghe
corte
riccie
dritte
danzano
strada dopo strada
curva dopo curva
mi ritrovo
bambina
seduta sui gradini
la
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Nel vivido
libro dei ricordi
accarezzato da una nostalgia
che si fa stranamente assaporare
il sole
sembra un lapislazzulo
impazzito in cielo...
i piedi si muovono lentamente
ed una manina si tende
fiduciosa
di poterlo prima prendere...
poi
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immagina
dall'oblo di una nave
scorrono lentamente
bianche onde in un mare cristallino
i gabbiani sorvolandole
volteggiando cercano cibo
dal finestrino di un treno
scorrono velocemente
prati verdissimi interrotti da campanili
città
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Grande è il desiderio
di partire
accantonando
ansia e affanni
senza pensare al Divenire.
Sarebbe bello
riuscire a godere
la bellezza del mare,
osservare i gabbiani
volare,
lasciarsi dal vento
accarezzare,
con la mente
finalmente
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Sarà!sarà!
forse sarà l'estate
Voglia di partire
Correre volare
Barche dondolanti
Flirt di mezza estate
In accese serate.
Sarà! Sarà!
forse sarà l'estate
Voglia di partire
Correre volare
brezza
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Cominciavi mesi prima a mettere via
bicchieri tegamini vasetti di yogurt
fantasticando sul futuro
che avrebbe reso giulivi i tuoi piccoli
Bastava poco per vederli sorridere
non importava acquistare oggetti
che alleggerivano il borsellino
avevano
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riemergono
dai clangori
dalle frenesie quotidiane
le antiche strade
nel deserto d'agosto
rivivono nel silenzio
nei passi lenti
di una stasi di pace
e tutto si lustra, s'abbellisce
più sonore fontane
barocchi più splendenti
nel
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Mavec |
02/08/2009 02:34 | 1257| |
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590 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 541 al n° 570.
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