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Le 590 poesie in esclusiva dell'argomento "Vacanze"
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Non ero io.
A tatuarmi sul cuore
la tua pelle.
Non erano mie
quelle labbra
sulle tue,
le risate,
le notti insonni
e il sapore del mare.
Non ero io
il delirio riflesso
nell’incanto
dei tuoi occhi
e quella pazza
pazza scatenata
che ancora
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| Ricordo ancora di quelle trecce bionde,
che concorrenza facevano alle onde
quegli occhi chiari fin quasi trasparenti
e quel sorriso che accendeva i sentimenti.
In quell'astate dell'anno sessantotto
mi innamorai ne pago ancor lo scotto
di quella
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Mauro |
04/08/2013 17:09 | 1540| |
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| Nell'aria tiepida di te
la notte è lunare
mi fascia di tenere ebbrezze
questo cielo è perfetto
per accerchiare le stelle
questo mare è voluttuoso
per galleggiare rigonfi d'ignoto
nell'estate che ricanterei
chiari
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Marial |
04/08/2013 17:07| 1826| |
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Dense le emozioni
dipinte
nel blu straordinario senza limiti
dello Ionio.
Ho parlato di te
col cuore in sistole.
Ho guardato
il mare
specchio di cristallo che lascia trasparire
il fondo
il luccichio dell'acqua
e
l'io di partenza.
Sulla
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le gare a nuoto o sui pattini
che finivano poi con un bacio
le capriole sulla spiaggia bianca
mentre i tramonti cadevano sul mare
sulla sabbia disegnavamo cuori
e tu che mi chiamavi la mia stellina
le nostre bocche che sapevo di sale e di menta
i
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India |
04/08/2013 12:38 | 1950| |
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Mi beavo del sole di quell’isola
dove Saffo ha lasciato la sua anima.
Guardavo quello scoglio a strapiombo
sul mare e pensavo alle sue dolci poesie
d’amore.
La tua voce che non conoscevo,
il tuo nome a me del tutto estraneo,
le tue parole che
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Avvolta in una nuvola
mi appari come in un sogno
sotto uno scroscio improvviso
nelle ali schiaffeggianti
di una pioggia che vuol far respirare
mi parli, ci parliamo
la tua voce suadente, avvolgente
mi energizza
sopra un vento
di lunghi e
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Malinconiche gioie si rincorrono
sulla sabbia
simulando le danze della nostra
breve estate
che si sciolse nel settembrino
abbraccio di un arrivederci
che non voleva dirsi addio
Spirali luminose accendono ancora
il desiderio dei tuoi
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Un intenso odore di buono si
liberava nell'aria.
Una solida e composta atmosfera,
rendeva tutto bellissimo.
C'era però una luce fioca, indebolita,
che attraversava il mio cuore.
Un silenzio che mi attanagliava l'anima.
Eppure, niente
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Galeotto fu quel breve istante
che rapido striò come cometa
quel cielo vacanziero
che sovrastava
limpido e adottivo...
pioggia di meteore
quella spavalda sera
che ti vide languido gigolò
volteggiare
tra ilari sciami di farfalline
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Vivì |
04/08/2013 08:05| 2786 |
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L'Eterno cadeva sui monti
bianche le vette l'aspettavano
fra nuvole che salivano morbide
ed io ammiravo, guardavo.
Erano i giorni dei fiori sui colli
dell'erba che faceva le onde
delle rose che cacciavano petali.
Il mio cuore era nel
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Pompai emolinfa
e spiccai il mio volo versicolore.
Sapevo che sarebbe durato
pochi giorni o forsanche poche ore,
ma per me,
che il tempo misuro
con un battito di ali,
sarebbe stato di sicuro
tutto il tempo di una vita.
Un profumo presto mi
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Furono solo pochi giorni,
ma io guardavo da lontano
il tuo muoverti a ritmo
tra la folla drogata d'eccitazione;
forse il mattino non sarebbe dovuto
arrivare e tu non avresti dovuto
aprire gli occhi.
Il passo lungo che feci
si è rivelato
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fiorì l’autunno
innaturali giorni
si schiuse l’universo
e partorì l’immenso
noi
come bambini increduli
a scartare doni
a riempirci l’anima
riflessi d’acqua cristallo
sfocavano i contorni
mutandoci
uno
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| La scogliera
salutava il sole,
imbevuto di sonno,
lasciava rosseggiante
la speranza del domani
tuffandosi nel mare,
e quel silenzio,
intrigante pensiero,
volgeva al cuore
un canto.
Solo pochi giorni,
e poi, gli inverni,
a bagnare la
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| Fu gioia, fu allegria
Fu alba tutto il giorno
Fu guerra, fu amore
Fu sabbia e vento
Fu velocità, fu attesa
Fu colore e suono
Fu fulmine, fu tuono
Fu furore e tenerezza
Fu ieri, fu oggi
Fu ebbrezza e tormento
Fu caso, fu destino
Fu
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India |
03/08/2013 22:06| 1867| |
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La notte
preparava il giorno
che diventava luce
dissolvendo l'oscurità.
In quella riva abbracciati
insieme
ad eternare ogni attimo d'amore
nella quiete dell'anima
per saziarsi di novella linfa di sole.
Giorni intensi
per
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Intensi come labbra unte
sul collo di una bottiglia
tenuta salda
da mani giovani...
Sorseggiata con enfasi
e curiosità variopinta
nel fracasso di una musica confusionaria...
E c'erano rose odiate
ma apprezzate come un bacio di
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| Ho visto morire il sole
Quella volta in Calabria fu splendido
Lo vidi morire nel mare fra le Eolie
Sicuro di ritrovarlo l'indomani
Lo salutai gioioso
Lo rividi pavido dietro il Torrazzo
Qualche giorno più tardi
Perdersi tra le strade
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Sfuggente è il tempo
dell'oro nei campi
e del sapore di sale
che ritorna ondulante
a balzi di sguardi
in un'emozione
spruzzante e intermittente
come i nostri contatti
ventate di ricordi
rimbalzano in chiazze di luce
spolverate da
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Marial |
03/08/2013 14:32| 1986| |
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| Tutto ebbe inizio dal cuore
e dalla voglia di mare
un'ondata increspa
giorni radiosi
un soffio fresco
precipita nell'onda dei pensieri
sfiora la spuma dell'anima
e... scompare
stampati sulle pagine di un libro
con tempera e
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Sulle ali del ricordo
muove un tempo ristagnato
con la dolcezza di un fluido
che trabocca dal mare
la spiaggia tiepida
in un cielo vasto
alita vita nel respiro
di una luna chiara
che tiene alta la fronte
per farsi guardare
lentamente scivola
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Julie |
03/08/2013 11:03 | 1975| |
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| Mare dolce mare
nell’immensa tua distesa
nostalgia mi compenetra
La tua calma estiva
come affreschi di colori
ruba la mia mente
E al passo di schegge lontane
ricordo quando eravamo
nel tuo letto salmastro
a trovar pace
Ero lì sul
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| Breve vacanza
soli in riva al mare...
E si rubava al sole il suo calore
l’astro infuocato
complice di cuori.
E si sguazzava felici
in chiare acque
come due bimbi
allegri e spensierati.
E si baciava sulla calda rena
morbide labbra
in sguardi
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| Era il tempo dei papaveri
che come soffice mare
in viva luce piegavano al vento
tra spighe di grano mature
quando venisti a me
col passo lieve dell'onda
sulla riva e il sorriso del cielo
nel mutarsi dell'ora
in quell'attimo breve dove il
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| Intensi quei giorni
ingannavano il tempo,
ci soggiogavano
spensierati voli di sensi
con la complicità
della brezza montana.
Ci perdevamo
lungo i pendii
ascoltando gli allegri
gorgoglii dei ruscelli,
e un tetto di cielo
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I giorni erano stretti
per gioire all'infinito
guardavo il cielo trapuntato
illuminarsi per me
ogni stella era un bel fiore
spavaldo e contento...
in quel mosaico di vita
bagliori di perle
mi scaldavano l'anima
come un fiammifero
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Folate di vento
giocano
spargendole
fra i lunghi ricci
sogni e sorrisi.
Dove sei?
Qui stretto a te.
Anime in volo
risalendo il pendio,
lieve vorticare,
rullio, fremendo.
Dove sei?
Qui tutt'uno!
Spazia la mente,
fra le sue sacre
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Serata speciale
Palco, un bagliore
Un cielo cardinale
Gente anonima in fragore
Miscellanea di rumori
L’attesa non più lontana
Varie età di cuori
Nell’arrivo di Santana
Trepidar di anime
Nell’improvviso silenzio, tacere
Strale
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Urlo di bellezza atavica, nelle grotte di roccia lavica
l’ardente voce del mare ventoso e incontrastato
si smorza appena della sua nenia cosmica
fino all’erba bruciata disseminata di pietrisco.
Scorrerie piratesche subite nel turbolento
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Intorno dove il verde smeraldo
si fa stemperare nei toni del muschio
di campi e d'alberi fieri d'ospitar
una corale d'uccelli allegri,
su di una gobba di terra sta Urbino poggiata.
Ancora accarezzata dall'urbinate maestro
e in salite e discese
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590 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 241 al n° 270.
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