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Poesie pubblicate: 361096Autori attivi: 7474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Ottobre 2024 |
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Le 2872 poesie in esclusiva dell'argomento "Uomini"
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| S'inebriava lo spirito
di ribelle audacia,
note cesellate
tra incudine e martello,
triste sguardo
su vite dalla fame giustiziate
tra mucchi di letame
agricole mercedi conquistate...
S' intonava bucolico pensier
al Costa
speranza di
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| Di quel busto fiero gli occhi lucidi
umidi e tenaci
tra rami di ciglia inconfondibili
perlustravano i colli
fino al fianco di Assisi
un tempo indefinibile all'impiedi
rincorrendo i brusii
delle voci dei cori
delizia di sapori
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| Grande è quest'uomo del tanto sapere,
lui lo fa da grande comunicatore;
aiutando le persone senza farlo pesare,
è un gesto d'amore dato dal cuore.
Erudire e soprattutto
anche aiutare,
non per questo
si deve umiliare;
questo lo
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E' solo un uomo,
colui che ai Tuoi piedi... sta.
Inginocchiato, curvo del suo peso,
con lo sguardo alla terra... rivolto.
E' solo un uomo,
che Ti ha ferito...
profondamente,
nel Cuore... nell'Anima.
Dall'alto l'osservi,
e, il Tuo
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| breve la memoria italiana
se dolcemente ti fosti spento
negli acciacchi dell'età.
volesti volare, perso...
abbandonato a te stesso
volesti volare su un mondo
che già t'aveva detto "Addio"
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| Mentire per parole mancanti,
per parole ingabbiate,
per parole trattenute,
Mentire, no Tacere.
Per attenuare l'impulso
di chi costretto in spasmi di bugie
si obbliga a non vivere.
Elogio alla riservatezza.
A questa modestia di vesti,
a
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| Il vento ulula
Messianiche promesse
con fare duro e impetuoso
Reclama... antico credito
Alla porta della vedova
Batte fredda
la sua daga
Il cuore di Dicembre
Esce dal letargo
e
Dietro il nero velo
Si ritira e si difende
parlando del
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| O pobre tem fome,
O rico tem pão.
O pobre, uma fome,
O rico, dois pães...
O pobre tem frio,
O rico, agasalho...
O pobre, em lágrimas,
O rico, só festas...
O pobre é descalço,
Roto, frágil,
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| Quanti vecchi in attesa,
sulle panche d'osteria,
con vizi spenti e labbra rubizze
che paion vino senza l'allegria;
e quanti a braccia giunte
attendono a struscio i passi,
incerti gli occhi all'aria,
fissi e ciechi sulla pietra,
per non guardare
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| Si sa, all'uomo
ciò che ha mai basta,
c'é sempre un ardimento nuovo
una diversa frenesia
a spingerlo più in là, oltre,
altrove, più in avanti,
verso lontani, ultimi orizzonti.
È l'unico essere vivente
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| Onde schiaffeggiano rabbiosamente
gli scogli... spruzzi di biancastra schiuma
vestono il mare in burrasca
Il cielo si oscura ...solo in lontananza
lungo la linea dell'orizzonte si intravede
una lunga scia luminosa
Una folata di artico vento ti
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| Solo una volta,
Solo un bacio,
Solo un po' d'amore!
Vana, inappagata, dolcissima,
passione.
Dolore della mente ormai
pervasa da sofferente castità,
silenzioso passo in triste aridità.
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| Morsa dal veleno incensato
dei corvi di "Pietro"
"La vipera in seno"
è spirata ...
Il vespero porta con se, pianto saraceno
Per quello che fu ...Signore di Sicila
orgoglio esoterico delle belle scienze
e delle
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| Non sa più che farsene
del suo plesso solare
ormai è lesso polare
non resta che disfarsene
gli è venuto un complesso
all'appendice focale
anche durante l'amplesso
s'affloscia pendula banale
meglio una parabolica
al posto
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| Stava scritto su una stella blu
"tu sei mia"
L'ho vista sul tuo petto
In quello specchio
La sera della festa
Tu che bella e innocente
Leggiadra come il vento
danzavi
tra sguardi insolenti
piccolo sole
circondato da
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| Non ho mai avuto bisogno di un dio
ma l'angelo tremante
mi prese il cuore,
e ricordo ancora
quella notte di Roma,
le giovani stelle di primavera
e tutte le fiaccole di questa terra,
quando ogni cosa divenne cielo
nel tiepido vento d'aprile...
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Sulle pallide lune
di questo millennio
cercheremo icone
poi, stancamente, traverseremo valli
a nascita zero:
e nell'alba ci diremo parole
che le scimmie, non udendole non dissero.
Duramente lasceremo i giorni
ad amore zero,
celando il pianto
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Affogo terrore negli occhi
Mio Dio!
I tuoi occhi!
Uccise le parole
rubate
spiate
da occulte e tendenziose
orecchie
*
Non farmi stare qui
Portami via lontano
Da macchine nere
E visioni di morte
*
Fermo tra i denti
La tua bocca trema
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| Una voce nel vento
mi riporta a te
Non parla
Canta
Lungo le strade assolate
di quest'universo
a immaginare
che ci può essere vita migliore
si può esser diversi
anche senza parlare
l'Amore
Lo hai cantato al mondo
lo
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| Lo ricordo ancora...
quel brano tessuto di dolore
vergato su una pagina ingiallita,
versi logorati da
una vita tanto amata
che ti ha voltato le spalle
ponendoti dinanzi
uno specchio
che riverberava la tua solitudine.
Mesta compagnia di
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| Uomini che
l'aria uguale a me
respirano,
osservano la bellezza
del medesimo firmamento
scrutano il mare
il sole e la luna,
ma alla luna abbaiano
come lupi mannari
perché di umano
possiedono ben poco...
Uomini infidi
nel cuore
il
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| Come due ali dello stesso gabbiano,
ci eleviamo in cieli bui e minacciosi,
sorvoliamo montagne ardue e ripide,
sfidiamo mari burrascosi e assassini,
migriamo, sicuri verso la stessa meta.
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| Tesoro...
piccola stella caduta
nel mio precario cielo
mia madre mi parla di te
e canta novene
ti sogno e ti cerco al mio fianco
mentre la tosse risveglia i miei sensi
ti voglio...
ti vorrei...
Prima che il destino mi processi
E l'arroganza mi
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Al tuo passar... m'inchino,
se ripenso, al tuo tesser sopraffino,
come il suono d'un violino.
In Te vedo mille vite,
sono li... tutte sopite.
Con Te nascon mille amori,
in Te batton mille cuori.
Poeta, al tuo passar... m'inchino,
quasi
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Scrivimi quella lettera
Fallo adesso...
Mettici dentro il tuo odore
Il tuo sapore di menta
Il tuo cuore
Parlami del cibo che mangi
Degli amici che incontri
Delle sere sul terrazzo
e delle notti in cui mi sogni
Lancia le tue pietre
Io le
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| Avvolto in una spirale
senza fine
chiuso in cerchi concentrici
infilzato da logaritmi
non riesci a comprendere
chi ami
Sbatte il tuo cuore
tra un cateto ed un ipotenusa
lei o l'altra?
Eterno conflitto
nel dedalo di te
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| Vado via
Ma non da te
Tieni la rosa tra i denti
Ti lascio il cuore che hai colpito
Tienilo tra le cose care
Non scambiarmi con quello che dicono
Vivimi dentro come tu sai
Racconta al mondo
Di quella notte
Che t'ho desiderato
E del mio paese
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| Patimento di antica radice s'aggrappa
alla mano di figlio per non cadere
nello strazio dell'addio
E' buio repentino fino a quando
non passa la paura della morte
S'indaga sulle pene del corpo degli uomini
anche quando è arrivato il
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| Fredda e piovosa notte
quella in cui il dolore ti ha
costretto a ritoccare
il finale di un copione
ove la tua lunga vita
si narrava...
Complice un silenzio
intriso di disinfettanti effluvi,
corsie sonnolente
in cui andava in scena
l'ultimo
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E' il freddo
è la fame
a mettere i brividi
sulla schiena
a irrigidir le dita
su fucili in attesa
Ma il comandante
ha gli occhi neri
e nel cuore già la tempesta
Ed io prego che stasera
sia ancora pane nero
minestra sulla stufa
la
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Pur ampia,
ma comunque insufficiente,
sferza nell'intimo profondo
l'umana nostra finitudine.
E nell'avvertirla, nel pensarla
come uno smarrimento
ci dispera e ci divora
senza concedere luce,
senza lasciare appiglio.
Talora addirittura ci
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2872 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 2311 al n° 2340.
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