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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’088Autori attivi: 7’474
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Le 2872 poesie in esclusiva dell'argomento "Uomini"
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| Racchiuse nel vento giungono ore
in punti imprecisi del cuore
tutto è più chiaro
senza ingoiare amaro
attimi in cui ti è nemico il cielo
strappi stelle in un gesto solo
getti tutto a mare
ogni cosa che resta d'amare
non
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Ho bisogno di chi d'amore mi circonda
che si nutre della mia presenza
che non brami di tagliare la corda
e che soffre per ogni mia assenza.
ho bisogno di chi al mattino mi sorride
e che gioisce per tutta la giornata
per tutto ciò che
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Forse un sogno pazzo
due piccoli fori reali erano lì
sul bianco collo
quasi ad adornare la pelle d'avorio
fresche di sangue
guardavano fissi gli occhi increduli.
Vellutata la pelle
gelida e senza vita
come il cuore senza Amore
lui
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Ti guardavo negli occhi
in punta di piedi
con la mia scarpetta
di cristallo in mano
erano guanti da macellaio
quelli che camuffavano i graffi
spacciandoli per nuove
arcane forme di piacere
che tu sostenevi io volessi
incoraggiando i miei
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" Incuneo maglie,
conficco saldamente
l'uncino,
tesso punti stretti
pochi sgrani.
...
Perde volume la matassa
prende formal'intreccio
groviglio di inesplosi fili
passano ignari
tra dita solerti...
Manufatto eccentrico
canovaccio in
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Uomini sempre distratti
che non san più cosa fare,
è diventato un malessere
ora saper amare.
Le luci della notte
li trasformano in ladri
in cerca di un parco sogno
non è mai troppo tardi
fin quando di felicità
loro
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Ti stancherai...
di rovistare nei tasselli della mente,
troppo profondi perché il tutto
si incastri alla perfezione.
Ti stancherai...
di associare parole a facce o a cose
laboriosa arte di pazienza
sangue freddo e memoria.
E' come
leggi
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Vilma |
29/08/2011 11:58 | 2816 |
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| Guardami diritto
negli occhi
ormai sei grande
ed è tempo
che io ti parli.
Hai già pianto
per amore
ora sai che
non serve
dir tante volte
ti amo per credere.
Nei giorni
di splendore
tutti hanno voglia
di regalar un sorriso
e
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Fil78 |
29/08/2011 04:22 | 1195 |
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| non è facile
capirne il linguaggio
eppure è più semplice
di quanto si pensa,
basta non confondere
i gesti affettuosi
con le parole
e non andare oltre
peccato che non leggiamo
mai i sottotitoli...
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| S'intravedono
all'imbrunire
infinite file d'anime
marciando verso il confine
tutte chiuse e chine
sui loro silenzi
col timor che esse
non trovino più posto
in paradiso.
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Giunge molto tempo prima
che i'possa dall'uscio
metter piede fora sul tran tran conscio
d'affrontar onta e ghigni di chi null'ama.
Il mio proboscidato pachidermico naso
lo nascondo finché posso;
il mio fiuto fine e delicato
in versi e
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era il caldo a tradire
lo sguardo d'acciaio
il silenzio afoso scioglieva
ogni dubbio ...eri bello
mentre un raggio di luce
incendiava il profilo
la goccia di un bacio
su labbra serrate
ed un pugno improvviso
la morte si è presa un
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Dopo l'amore partono,
corrono, sbraitano, sgomitano
dell'ovulo il traguardo finale;
il vincitore avrà l'applauso
e il dono di morir vivendo,
in altro essere compiuto;
gli altri sconfitti,
morir piangendo,
per l'inutile breve
vita
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Intorno al vulcano
bocca della terra
una colomba
annuncia il fuoco
l'alba lacrima
il mare mareggia
inesauribile moto ondoso
il fuoco ribolliva occulto
la terra urlò
vomitò il suo delirio
la furia divampò
la guerra
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Siamo quelli che scrivono
Lanciano parole,
quelli dalle mani sporche
china
inchiostro
rughe di vita
Siamo quelli che odono
le pietre parlare
gli animali dormire
le foglie bruciare.
Quelli che guardano
aspettano
con riso a metà
da
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Il mondo si rovina
e nessuno si fa avanti
per salvarlo
con un po' del suo sangue
Uomini soffocano
sotto gli scarichi
Di carne putrefatta
E nessuno si fa avanti
per regalargli
un pizzico d'alito
I giorni intanto passano
tra le parole
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Mio compare sognava un vestito,
un vestito "Canale".
Per due volte sposato
sempre un giorno speciale.
Una casa nel tufo, una luce che accende
al profumo di rose.
Mio compare teneva nel cuore
un grande dolore.
Tra gli Eroi, esiliato, nel segreto
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| Il suo sguardo è disperato,
dal suo viso scende
una lacrima...
in un silenzio che duole.
Silenzio di dolore
e dentro il suo cuore
esplode una parola
licenziato.
Il sole lo saluta.
un bimbo
gli fa ciao con la manina.
Lui non
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| °
Il vento punge di gelo e perciò sa di te
Il mare in tumulto racconta
d'un interminabile addio
e non cessa di ripetermi
parole mostruose
di un congedo lungo tutta la vita
Sei partito per la tua solitudine
e non farai ritorno
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hy ju |
07/08/2011 12:05 | 1951 |
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| E dire che il mio dito
era guarito
Giusto il tempo
per averti
un sol momento
Ma hai dato buca
e come un colpo
alla mia nuca
ho preso una decisione
Con dieci euro
piuttosto che niente
ho comprato in farmacia
una pomata
che le emorroidi porta
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| Chi persegue pensier che poi s’afferma
può patire degli anni in prigionia,
ma dopo gode della chiara e ferma
fama, quando la vecchia idea va via.
Chi ugualmente non cambia la sua idea,
se questa è però quella del perdente,
travolto viene poi da
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maschie maschere
per una vita intera
rimaste appiccicate addosso
tiepidi
i sorrisi d'inverno
smorfie congelate
che riscaldano i ricordi
siepi cresciute col tempo
le rughe
che dividono la pelle dal cuore
anche nelle ombre
vivono le
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Midesa |
03/08/2011 16:35 | 3574 |
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Cuori belli che vecchiezza non colse
chiusi in mausolei e lacrime
nel profumo di gelsomini e rose
uno specchio che riflette ed esprime
inadempiute notti voluttuose
senz'albe luminose
parole d'ideali e care
di quelli che son morti
stretti
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Tenebroso il tuo apparire
ostinato e fermo nella tua posizione
il tuo cuore blindato non si lascia aprire
da nessuna combinazione.
La tua cupa corazza
ferrea e salda ti avvolge
ma il tuo pensiero svolazza
e le sue attenzioni altrove
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io ti aspetterò
entrando nei tuoi occhi
immaginerò un mondo nuovo
fatto di nuvole di ovatta
burro cacao sulle labbra
difenderò la luce dalle falene
il buio troverà un'altra vittima
perché nelle tue iridi
il
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Andar dei giorni e ci perdiamo
quel che conta è dove siamo
tra un passo e l'altro sognerai
sguardi in curva e rughe avrai
settanta metri di catena
per raccoglier la luna
in fondo a ieri
e le stagioni
ad una ad una
non farà
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Inquilini atipici
camminano lo spazio- tempo
riflessa luce
giungerà ad un punto stellare
dilatando il tempo
Siamo
spostandoci sul " Filo "
viaggio
tra passato
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| Omer...
uomo dai vivi colori
del sole più giallo
del mare più blu
dei prati smeraldo
del cielo azzurrino cristallo...
con tratto veloce
deciso e pulito
usando un sottile pennello
hai chiuso la tua ultima tela.
Ricordo... ricordo...
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Luima |
27/07/2011 12:31| 681 |
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| Vorresti darti e non puoi
soffri nel segreto
ti offri selvaggio
essere da maneggio
chi lo scorge è sgomento
si ritrae
impaurito
senza porre lamento
così vanno in frantumi i sogni
miriadi di schegge
custoditi tra pene e
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Sono il re guerriero di un popolo mitissimo,
il ragazzo che dormì cento giorni beato
sognando vittorie arroganti alle Termopili.
Ho schiere urlanti e incestuosi atti con la notte
dedico le mie vaghe virtù alle piante!
scarabocchiando
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Più si ha voglia di piangere
più si è vecchi
non perché la vita volge alla fine
ma per tutti quei progetti
che non si sono potuti realizzare,
per le occasioni perdute
e mai più ritornate,
per tutto
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2872 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 1981 al n° 2010.
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