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Le 2872 poesie in esclusiva dell'argomento "Uomini"
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Spesso nel Sud la fede è un’apparenza,
contempla accorti gesti di rispetto
quando di un ecclesiastico al cospetto
ci si ritrova, alla sua presenza.
Il baciamano andava stancamente
avanti in una sala della scuola,
dove, dopo il precetto, un’ora
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| Certo non era nei nostri progetti di vita,
ma forse, il tempo lenisce l’umani gravami.
Forse se non ci fosse stato amore,
non avremmo goduto, l’un l’altra,
sinché lungi dall’altrui.
Giacché, d’arroganza intrisi,
d’abbandono ripagan, d’ella,
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Quel volto rugoso
di vecchio assopito
ai margini del tempo
è terra arsa dal sole.
Tende l'orecchio
oltre la soglia
per ritrovare voci
care... ormai assenti.
Aspettava la notte
per cantare come poeta,
e quegli sguardi da
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Fiato
s'alza nel ventre
urlante
restituisce
il fragore di terra schiacciata
nel vento
non chiede:
agonia di
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Mi scoppia il cuore,
tu saggio,
avrai un'aquila per nemica
e il fuoco
che brucia come lava
nelle vene,
che fatica
di restare ancora nel cielo
dopo un temporale.
E mi strappa anche l'anima
l'urlo animale
di un Dio che soffre e
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Intreccio e cucio nel cuore
effigi di sentimenti,
amo quel costruito pure se
vi è intriso dolore.
Della vita
m'appartiene in egual coerenza.
Coi pensieri
infabulo l'esercitato
come in una fiaba
quell'assunto che s'intreccia.
Verbi
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Bilancia che soppesa,
che si pone in equilibrio,
a pareggio porti con giudizio
le iniquità con equità .
Passi di piombo
misurano certo andamento,
evitando di perderlo
dopo la colla sul francobollo
una spilla.
Rocca dalle erte
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Memento:
il vero del nero
anche quello più scuro
è blu lontano
a cui ancora
non giunge la mano.
Mente a se
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Miei cari genitori,
vi scrivo col cuore
che non vi sono parole
per dirvi ciò che fuori
fu, di come si muore
si cambia e si duole
solo perché africano
colpa d'umana mano.
Scorre a valle pian piano,
in terreno inumano,
il fiume
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Bello come il sole
madre ne pensò
e nacque
ella gli donò
il sorriso,
i grandi denti
luminosi
fari nella vita,
occhi di bosco
intensi al cuore,
neri ricci di vento
i capelli
scolpiti nell'ardesia,
lei, lei sola
serbava
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| Fragile uomo ti abbarbichi all’amore
come l’edera alla declive bugna
Tu che d’amore difetti nell’amore rovini
e come mutabile morenica
strascini il monte a valle
allontanandoti dal senelitico
Incapace di ravvisare affermazione
nella claustrale
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| Quanta incredibile amarezza,
in quegli squarci bianco nero,
che a scivolar sulle vie
di Roma e provincia,
han drappeggiato la cruda
realtà delle piazze affamate.
Ed Accattone, ancora sogna
il suo funerale;
nella durezza della
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EnzoL |
03/11/2012 18:23 | 5728 |
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| Girati uomo
al bimbo che piange,
non ignorare
il suo richiamo
di amore è la sua fame.
Non volgere le spalle
è ormai ragazzo quel bambino
di ascolto è il suo bisogno.
Giratevi uomini
a quelle donne
hanno in braccio
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T'immagino gli occhi d'un mare tempestoso
derviscio intravisto tra una fase lunare e l'altra,
gettata al ghibli la tua veste bianca
hai chiuso il messale
dove celavi le tue domande oscure
ora
tentennano maledizioni rosse
sul rosso del tuo
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Con il fosco cielo,
plumbeo e raffermo,
che ci incombe
in questo tempo,
sulle strade,
nei lumi fiochi delle case,
sul selciato, con passi lenti,
striscianti, o con l'ansia
febbrile, quasi cieca corsa,
per non sentire il tonfo
di chi cade e
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Appare come orso tònto ed incùpito
dell'esser quasi punto ha capito
di quel che fa e come, alcunché s'addice
sembra sia comunque, davvero ... felice
di nome è pur certo, ma non di fatto
pei valori della vita mai un
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Compagni mortali!
È sorto il sole antico,
stanco di brillare
e d'osservar noi diamanti,
riflessi del suo stesso lume;
ha colorato il cupo nostro paradiso
di verde, grigio e azzurro,
ha dipinto di rosso acceso
le fiamme
in questo nostro
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| Da sempre alla ricerca
dell'emozionale
che esuli dall'ovvio
e dal banale
Un don Chisciotte de la Mancha
o un Sancho senza pancia
oltre non mi spingo
perché mi viene bene
di rimar con Gringo
Green go
nel prato verde
dove
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| Sulla via della perdizione esplose
lì nell'angolo della nera fascia stradale
una piccola ed esile figura
guardava con occhi senza fondo
lui la guardò...
lei lo accettò...
Lei si denudò
sembrava astro mai
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| Fermati con me
" Uomo"
dai riccioli castani...
Quando guardiamo la
notte per disegnare sui
tetti nastri di luce,
quando ti rendo felice
usando la fantasia
anche senza toccarti
distillando la tua essenza
dopo grida e
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| Ho solo
pensato che forse è finita...
che mai più le tue mani
sfioreranno il mio cuore
e le tue labbra
lievemente
sussurando
troveranno dove posarsi.
Ho solo
pensato che forse è ingiusto
vivere in speranze e
vedere
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Seppur di catalana terra
ebbe di gran conto lo sicilian detto:
Lascia ire, e pensa che Dio ti vede.
Tal principio alberga i grandi
che magnifica storia di sé faranno
ché loro innanzi non veggon uomini,
terre e conquiste non vanno
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Vento che soffia
in diverse direzioni
folle corsa verso lidi sconosciuti
abile natura
d'uomo
di mente distesa, immersa
in desideri libidinosi.
Volano pensieri senza ali
si allungano come fili di nylon
oltre ogni spazio temporale
ricopre
di
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Da bambina
cercavo nel cielo
l’argento della luna
e nelle stelle
gocce di madreperla
che inondassero i sogni
nel candore della neve
il luccichio di un sorriso
e nel vento la forza
di ricacciare l’inverno
disegnavo strade
di muschio e
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Julie |
14/10/2012 22:23 | 1907| |
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“... Poi d'improvviso un miracolo
tante persone mi applaudono
i fari sul palco si accendono...”
Ciao Mino,
c’è una ragione di più...
per dedicarti questi umili versi
C’è che ho scoperto l’umanità
del tuo essere
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E t'ho scoperto
oltre l'inganno
quando ho capito
che tutto era strano
quando guardandoti
occhi algidi
dietro maschera astrusa
si celavano.
M'hai solcato
il cuore innamorato
mentre il tuo era
d'ombre oscurato
cupo d'amore
senza
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E' di gomma il cuore
di chi ipocrita
calpesta
l'altrui diritto
e con corruzione
perde il suo onore
ai danni
di una popolazione
sempre più
vessata e stanca
di pagare
per andare avanti
nelle difficoltà
quotidiane
della
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cuscino. vuoto di piume
l’orologio segna cerchi al polso
grattano pruriti consumando unghie
cravatte a piene mani e giù
scotch di dubbia età; giardini dai bassi profili
affacciano finestre sulla città
rimbalzano viole
-
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E’ come quando senti di non poter più dare nulla
e guardi il vuoto tra le mani
Non sai riconoscere la voce che ti arriva dritta al cuore
e il suono di quelle parole riempiono quel buco
- nel cuore -
Cammini,
Percorri viottoli che
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Un sole placato mi sfiora
nel parco che leggiadro respira
emozioni primaverili
tu uomo,
come nuvola passi
carico di indifferenza
non accarezzi la dolce erba
te ne vai per la tua corsa
con le solitudini profonde
negli occhi
ignori il vento
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Marial |
14/10/2012 15:48 | 2150| |
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La rumorosa piazza
è la casa dell'uomo di gomma,
uomo che non gradisce
l'oasi di pace
che fortifica lo spirito
e fa grande il pensiero
e se ne va
schivando i deserti
per non rientrare in se stesso,
per non dirsi fallito,
per non dover
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2872 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 1531 al n° 1560.
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