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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’079Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Le 2872 poesie in esclusiva dell'argomento "Uomini"
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E’ accaduto
nell’antica parabola di un’ipotesi
modulata nell’ascolto su stormi d’erica
emigrando alla vita
un sempreverde
dove solo ieri
moriva il tempo nella tesi
riconoscendo e scrollando ceppi ardenti e innesti nuovi
nel centro di codici,
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| Quando la luna illumina le stelle
il loro riflesso argenteo scivola
silenzioso e delicato
sull'epidermide del mare infinito
l'onda allegra e timida
desidera l'abbraccio del suo mare adorato
silenziosa e felice
s'immerge nel raggio argenteo
il
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In te è fermento di grazia scontrosa
l’atteggiarsi rude a virile posa
con cui seduci a tua insaputa
alzando lo sguardo acceso e pensoso
da una pagina letta e meditata.
Fra il tappeto d’oriente pregiato
e una fascia di fine broccato
la figura si
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Immagini usate
figure imbevute di ricordi gentili,
serate miti in cerchi familiari,
profumi usuali,
racconti e scambi di teneri ardori;
giocando a frustare il tempo.
Perdendo il senso del sentire,
accecante,
materia mutante,
da carne
a
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| Un tempo era la gonna
simbolo della donna.
Finita in proscrizione
da quando il pantalone
diede emancipazione.
D’amor, tra fidanzati,
lei dava più occasioni
di quante non ne dava
invece il pantalone,
che stretto ed attillato
le dona ora le
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| dall'ombra della notte frusta la santità di un sorriso di sale
guerriero di silenzi sputati di sangue
verità d'uno schiavo padre di mille schiavi
per amore d'un viaggio ti spogliasti del nero
scarpe rotte d'un uomo senza
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| Scavano tarli
bestioline intraprendenti
si rifocillano con il sangue altrui
non facile rimanere a galla
sensazioni di sporcizia
fanno il loro gioco
raddoppiano parole
in un tino di fuoco
non demordere il motto
continuare è
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Fluttuava lieve
come appagata
al sogno,
nell'ondeggiar di maree
scivolando
fra risa repentine
d'improvvisi baci,
disteso mare
ne gelò
il vivere.
Scarni occhi,
d'orbi sorrisi,
nel nero tumulto
del viver senza sole,
tetre
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Di spalle, vòlto al muro
ancora sogghignava
Falso ignaro di ciò
che era accaduto
Come rivedere oggi
a terra la statua di Lenin
con Lotta Comunista
inneggiante la rivoluzione
Ma la storia non fa sconti
e i poveri lo sanno
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hy ju |
30/11/2013 11:25| 1465 |
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I gabbiani planano
sui ciotoli levigati
e sui sogni beati
che liberi spaziano
nell’aria salmastra,
sogni di fanciulli
che quegl’uccelli
mutano in giostra,
o in bei giardini
fatti di labirinti:
i cespugli dipinti
da sogni piccini
che
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Nell'anima tua persa
il vino ti scalda la vena,
nemica la terra nell'inverno
di brughiera.
Nebbia nella lacera veste,
la tua gola respira miasmi
brumosi e brucia
tra bolle d'aria gelata
e una luna impietosa.
Dove sono
il focolare e i ceppi
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La fretta balbetta
non è consigliera
.
mille e mille peripezie
scavalcano ponti
cercando l’impossibile
ovunque intricate matasse
paiono riflettere il momento
inutili i sacrifici
il popolo insorge
è stufo
cercando la
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| Cambieresti la tua vita con l'altrui?
Scuoti la testa
annuisci
rispondi "Perché no?"
"Ma che domanda è?"
Perplesso esclami forse
scorgendo il trabocchetto
cui porta lo scontento.
E accorto ti
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| Far
partecipe l'intorno
quando il sostenere
della sfida s'innalza
sull'altare
e
mestamente invece
sovente sottacerne
ovver costantemente
l'esito celarne
quand'esso
pietosamente
corpo e mente ricopre
sotto coperta densa
spessa,
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| Ci si può chiedere
ancora
Cosa
possa fare
un uomo
solo
per il paese
e la terra
che lo ospita
e gli dà da mangiare...
Ci si può
interrogare sul coraggio
del tempo a disposizione,
per ogni uomo che non
vuole
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| Gli uomini non passano incolumi
nel fuoco: te lo lasciano credere
Non sono bersaglio per le tue follie
Gli uomini non piangono se li guardi
ma di sera parlano singhiozzando
al loro cuore in prigione
Gli uomini amano la verità
sono
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| Egli guardò,
Guardò l'immensa volta
Di un cielo nero brillante,
Impresse negli occhi
Antiche soluzioni amniotiche...
Mille stelle gli pulsarono nel
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| Ricordo reperti di te uomo,
Negli occhi di un animale,
Nei desideri contro natura
Nell'essere nudi, soli, indifesi,
In un'esistenza matrigna.
Relativo il benessere
Che ho immagazzinato
Nei miei serbatoi di sale
Ho scavato a fondo
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| Uno, lo conosco da sempre
la sua prima carezza
sono le sue mani su una pancia
Uno, voleva legarmi a sé
con la forza del suo amore
...e del suo egoismo
Uno, non mi ha mai chiesto niente
voleva solo conoscere il mondo
...e non l’ha mai
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India |
04/11/2013 21:09 | 3933 |
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Triste!... colui che lascia questo mondo
tirando dietro sé pesante ingombro
d’orrendi fatti e danni procurati
ad omini languenti e calpestati.
Eco perenne di un amaro grido
tremar farà la terra in che sue spoglie
con nausea e con
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Sarà quel solidale pensiero
capace di unire il Mondo intero,
supereremo quell'egoismo vero
se usciremo generosi dal coro.
-Uniti nelle diversità- Davvero.
E' otre piena, pregiato nettare come oro,
la contaminazione non è un
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LOU REED,
le punta delle dita sulla chitarra e quella voce rauca per spiegare uno strano colorito nel Mondo.
LOU ed IO,
il mondo è cotto
nn malora il sedere degli umani e i fortunati con la camicia!
Pittori ed artisti di che cosa poi?
LOU
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| E' il tempo giusto
per dir due parole:
di commiato
la musica
si vuole
vestire...
Cercavo
le rose
in un selvaggio
cammino, ho trovato
la vita e il suo giardino
che ho vestito
di stile.
Il male non torna,
non cresce,
se non
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Come tasche di una giacca
le pieghe della vita:
mare calmo, poi risacca
tra discesa e risalita...
Restai qui, nei tempi andati
per scalfire ogni mistero,
m'aggrappai al mio veliero,
alla nave dei poeti...
E tu sai quel che io so
tante volte
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La mia generazionempirica
-stolta e disillusa-
ha implicitamente fallito
dischiusa nell'enfasi di sè
lagerizzata nel folle apparire
costruzioni senza fondamenta
giovanilistica ad oltranza
spesa solo a consolidare privilegi
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Brunito il tuo viso di ruggine
al sole, e i tuoi silenzi
parlano con gli anni del mare.
Stai ancora al sale e al vento
sullo scoglio o sulla riva,
tra mareggiate del tempo,
con notti quiete di lampara.
Canti e grida sono eco
lontane, e il tuo
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Eccomi,
fammi ancora compagnia
nel mio tremare senza freddo avere.
Io t'aspettavo, muto
io, che fuggo da te,
mai più lontano di uno sputo.
T'ho vista avvolgere il mio cuore
e son rimasto inerme, immobile.
E poi, come una cattiva
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Sulle cose che respirano
aliti di venti leggeri
sospinti da placide acque
poggiano pensieri
di parola che già tacque
e non c’è diga che plachi
il dolce cinguettio
che porta a volare alto
oltre ogni ripido pendio.
Mani protese
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ho visto stelle
abbandonare notti
in cui sono cresciute
ho visto alberi
sacrificare l'ultimo germoglio
sull'altare di un indolente inverno
che ne spogliava i rami
ho visto mari piangere isole
che non potevano raggiungere
ho visto fiori
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Midesa |
17/10/2013 15:35 | 5991 |
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| Mi abbraccio stamane, non mi trovo ...
Mi chiamo...
Non mi rispondo.
Nel sonno stanotte ho smarrito qualcosa.
Un pezzo di me si è allontanato.
Faccio una doccia veloce.
Mi vesto d’ombra.
Sono annoiato.
Indosso al collo il solito
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| - sabbia - dice;
la donna il figlio
il fratello soldato
con cura e precisione
da giorni
attraverso un senso a caldo
sino a tacere
l'acqua e l'acqua in mare
- dai pesci innominabili -
come il suo sguardo
come ghiaccio che senza
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2872 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 1231 al n° 1260.
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