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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’074Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Le 2871 poesie in esclusiva dell'argomento "Uomini"
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| Poeta, filosofo
ed anche ubriacone...
anzi alcolizzato!
Questa la definizione
che qualcuno gli ha dato.
Certamente chi pensa ciò
non sa leggere le parole
nei versi scritti,
non legge tra le righe
i pensieri espressi,
non sa e non
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| Ora sei qui che indugi
nell’andare avanti,
vale a sostenerti quel poco indietro
che non sia un male
la lunga memoria degli scantinati
dalle poche sillabe
estratte da connubi eterni
Scagliate ognuna sulle lenzuola
al rumore che senti
(puntuale
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Violenza maledetta divampa invisibile,
domina l’anima,
sofferente da malore perverso,
prepotente s’annida,
offusca il pensiero,
l’azzurro del cielo si tinge di nero.
Brucia tormento,
avvelena l’aurora,
s’arresta la gioia del viver sereno,
fende
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| E’ andato il tempo.
E ce l’ho sulla pelle
come un soffio leggero.
E arriveranno
(certo!)
le cose che progetto
le cose che ormai so fare
le cose
che ardevano una volta.
Adesso so.
E arriveranno,
magari tante,
senza passione.
E quando
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| Dove andrò a finire
correndo dietro a un mondo
che non ha mani né parole
per sollevare raggi di sole
e posarli sul cuore
Come sarò
quando la solitudine
porrà lo sguardo
sulla mia testa bianca
Dove andrò a
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| Diceva Hegel che ormai era scorto
il capo di spago a noi di fronte
via via additato e più contorto:
forse il lieto fine negli occhi,
il vero della vita il conforto.
Ma la Ragione annaspa
su una strada rammendata,
sfiancata e percorsa
da
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Se io mi avvicino
al mondo degli animali
che peraltro, l’essere umano
inferiore a se stesso egli ritiene,
non posso che notare nell'animale
un gran rispetto e nobiltà
per le normali leggi naturali
ad esso correlate.
Leggi naturali
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Le ombre sono arrossite
Al ricordo amaro di una funzione
Incensata dall'arraffante dono
Dell'antitetico gioire
La luce dagli alberi suona
Un risonante adagio sul ponte
Delle illusioni
Si è fatta fretta la sua
Animata danza oltre
La
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Se fosse giorno
imparerei a camminare
ma
il buio fitto della mia anima
mi tiene inchiodato
in questo inquieto mondo.
Se fosse luce
andrei per vicoli e
strade senza senso ed
avvicinarmi ancor di più
al
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| Solstizio
cuore celato al battito
confonde
giorni al pianto
nel passo della vita
Osservare
rigido defluire
il mancare.
Nelle
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E lasceremo carni devastate
dal tempo che governa ogni destino
cercando e ritrovando il fanciullino
che stringe al petto e a sé le sue bravate.
E diverremo facce rassegnate
per affrontare il vento pellegrino
che inonderà con l’acqua
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| Se potessi
scegliere.
Se potessi,
farei l'unico passo
necessario
che mi ridia
una libertà,
libera da ogni laccio
di pensiero
che ci comprime
in un clichè...
Ma come
è facile lasciar
cadere questo
tempo mai
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| La povertà chiamata
era da Te, sorella,
e tanto l'hai amata
come novella stella.
La compagnia trovata,
e Chiara, giovin bella,
formaron quella nata
comunità novella.
Sul Tuo corpo emaciato
compaiono quei segni
che sono come
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Come brezza marina
mi avvolge il silenzio
ed un bagliore nel cielo
mi desta dal sogno.
Il suono di mille violini
mi penetra dentro e vibra
sull'ultima foglia, già pronta
a morire.
Ed io, persa nella bellezza
di un'alba che nasce,
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Periodici pensieri
assalti frontali, culle dei ricordi
spodestate reami
Calpesto mille foglie, gusci
tronchi, emozioni morte
Musica il cervello
Ronzii, tonfi, tremori interiori
diaframmi- diamoniche, ghiandole lacrimali
e tanti linguaggi NON-
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Siamo mondi lontani
pianeti deltaniani
pietre di sponde opposte
incognite nascoste
passi che non si incontrano
visi che non si incarnano
uniti in questo cielo
diviso e parallelo
e pure in questa magica
passione indefinita
la nostra farsa
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Più che un falegname era un artista!
però, nel faticare, non stakanovista.
Poco il tempo in falegnameria,
molto più quello in osteria.
Aveva un pregio poco usuale:
di barzellettaro eccezionale.
Da dove attingesse quel
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| Sia chiaro, non odio i nemici,
di loro, apprezzo la lotta, lo scontro,
le dichiarazioni di guerra.
Lo scalpo ...
Quello che odio,
è l’ ipocrisia,
i doppi volti,
le triple anime.
L’infedeltà a loro stessi.
In poche parole,
posso
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| L’arcano senso di parole sibilline
avvolge il mistero e lo feconda
d’oscure frasi opache, con il fine
di far perdere a ognun la trebisonda,
così l’ignoto il terrore alimenta
a chi dimanda in cuor suo chi sia
a dialogar in modo che
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Se c’è una cosa
ch’io vorrei
raccomandare
ad ogni uomo
che soffra a dismisura
per troppo desiderio
di sesso
e d’avventura
è di smetterla infine
di sognare
e di cogliere soltanto
e più che mai
il piacere vissuto
in quanto
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| C'è sempre quella luce ardita
lungo il viale della fantasia,
la scommessa al buio vale il rischio
di vedersi trasformati allo specchio:
-chi non risica non rosica-
non è un detto è storia,
che dà il là e miete
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| Chimera era lontana,
Quanto il suo nido di voraci predatori
Le aquile del deserto solcavan l'orizzonte
Mentre l'ammasso di nubi scarlatte materializzava
Improbabili oasi.
Fu solo in quella sera
Che persi il proverbio alla speranza del buon
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| Ne riparleranno con astio postumo i posteri.
Dei frantumi del mio mondo.
Dell’ergastolo di sole.
Del meridiano di sale.
Quando il rancore metterà
radici furibonde
e i posteri scoppieranno
di vendetta
contro noi nati prima
che fummo il
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Dipinto sul muro quasi vero
in barba al tempo della morte,
serio.
Una faccia scavata surreale con due
occhi attenti e tracce di dolore,
il volto proporzione di coraggio,
scomodo personaggio ridotto
dal potere di asini a foraggio.
Omosessuale
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...Il vento,
sarà il vento
a penetrar ogni fessura.
Stringer pugni pieni di nulla
laddove raccogli oceani di lacrime
nell'abbracciar la vita
in occhi gonfi a mo’ di grigi cieli.
Poi strappa al passato un altro ricordo
l'improbabile
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Dimmi, Viaggiatore
cosa ti porta in queste desolate
Terre,
dove i fiori avulsi dai prati
son rinchiusi nelle serre;
dove i corsi d’acqua
ricettacolo di vita, un tempo,
si affannano per scansare la Morte.
Quale lampada hai,
oh novello
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volano l'ultime illusioni
nel ghigno di una risata
insana
e sputi parole
con il solo intento
di bruciarmi l'anima
che muore già
tra le fiamme dell'inferno
che m'hai regalato
in una notte d'estate
ho bevuto ogni menzogna
con
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Fiamme cristalline rimpiazzano
le tue orme lontane dai moli.
Oscilla la randa promessa a una
dea sul torrione; dal punto di fuga
le acque si volgono lievi, in un
crepito ansante di corse e ventate
sul podio.
Tu fai ritorno nelle calende dei
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| Più oltre andar non saprò
sulla soglia del fuoco
nell’oscurità mi fermerò
a piangere sugli specchi dell’orrore
Bruciando l’ignoto mio destino
luce sarà sui sentieri della morte
fuggiranno anime innocenti
dai labirinti oscurati dal
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| Mangi parole dietro parole,
fretta che affetta, recide
la fame con appetito confonde.
parenti che aprono parentesi
sui genitori, sui bimbi
accenti ed apostrofi.
diverse persone con dolori gemelli,
Fuori di testa nuovi nascenti,
amori mozzafiato
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Nacqui delfino, e conobbi
i profondi abissi del mare,
l'immobile andare del tempo,
il silenzio di rumori lontani,
quei suoni, che non varcano
l'onde in burrasca e restano
in questa pace ancestrale,
senza lamenti a temere il dolore.
Divenni
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2871 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 1081 al n° 1110.
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