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Le 5687 poesie in esclusiva dell'argomento "Spirituali"
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Alle nuvole lascio
il travaso delle acque
e alle campane
il buon giorno del Cristo,
domo in cuor mio
la voglia di piangere
mentre l’alba
con la sua luminosità
apre in valle e sulla collina
distese di colorati fiori,
mia madre usciva
a mani
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Spaziano i cieli
sul colle mio caro,
per me frenano
albe e tramonti,
ne gode lo spirito mio
cercando come da sempre
le Orme lasciate da Dio.
Non gioco con le stelle,
ma gioco con l’uomo
che cammina con gli occhi
fissi sulla nera terra
e non
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Scendo dalla luna
e salgo dall’infinito
il pazzo mio pensiero
pace non trova
la creazione tutta
lui, la crede un giardino
e poi c’è Dio, il Creatore
quanto è grande
il pensiero dell’uomo
lassù, si sente picciolo,
ma anche si sente immenso
i
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Lascia che sia
al calore del tuo raggio.
Anch’io caddi
sulla via di Damasco.
E tu, con dita di diamante
hai scarnito le mie orbite.
Carezze di luce
sui miei occhi di pietra.
Ora lo sguardo è pulito
vedo più lontano.
Anche se non comprendo,
ti
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Si squarciano i cieli
quando sale l’alto
pensiero umano
e si fanno strada
e si fanno siepi, poi...
eco la piazza, da sempre,
per loro preparata.
I cercatori
dello Spirito creativo,
coloro che vivono
guardano il cielo,
la loro dimora è là
ai
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Dormono i cieli
nelle mie albe luminose,
non sento i passi dell’infinito
che va alla ricerca
di chi ha in sé
le mille domande
che non hanno risposta.
Ed io fragile ed incapace
di donare la pace
alle menti, come la mia,
mi alzo e cammino
su
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Appena oltre
i confini della mente
ho il sentiero
che porta alla storia
e la storia mi dà
sogni, sconfitte e vittorie.
Mille sono i maestri
che mi vogliono a scuola,
solo uno mio dà:
una sedia, una penna
ed un bianco quaderno.
Nessuno mi
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Il sogno mi dà
la vita dell’ultima stella,
là ai piedi dell’infinito,
ma poi mi dice:
che non c’è l’ultima stella
e continua martellandomi
e facendomi soffrire nel dirmi:
che pure Dio non ha fine,
ancora il sogno mi frusta,
ma dolcemente mi
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Tappetti di trifoglio
là sul colle verdeggiano
quella terra dove io
amavo e amo ancora
il mistero di quella luce
che l’alba mi donava
e continua donarmi.
Mi diceva l’amico contadino,
-povero nel suo sapere-
che in quella mirabile visione
viveva
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Lo spirito matura
nell’ultima stagione
ed io uomo tremo
nella paura di non far tempo
di viverlo, di goderlo.
E’ fiorito sì quand’ero giovane,
ma i suoi frutti, per maturare
hanno atteso la mia vecchiaia.
Ore, che le notti mie
vedono nella luce i
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Tre paeselli mi danno
il suono delle loro campane
oggi che è il giorno del Signore.
Si mettono in cammino
lo spirito e l’estro mio
non pensano al riposo del corpo,
ma cercano la gioia per l’anima.
Ogni fiore che ammiro mi apre
ad un dialogo col
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| Veglia su di me
quando il moto a me intorno
da calmo si fa ondoso
ed io percorro strade
lastricate di malanimo
e insofferenza.
Veglia su di me
quando mi perdo fra le pieghe
di una giornata amara
che in alcun modo
sono riuscita a
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| Schiocca la frusta
sui miei cavalli,
lo spirito che vive in me
è il loro padrone.
Alla ricerca del Creatore
mi portano nell’infinito
e canto le lodi
e domo le voglie
e riposo nei sogni.
Come uomo
so di non impazzire,
come poeta
vivo nella
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| Con la falce del frumento
ed il vento delle stelle
raccolgo la biada del creato
voglio nutrire la mia voglia
di infinito,
che continua crescere
e mi
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| Un vento di notte
parla e riparla
dei misteri del cielo,
e Dio non manca,
come Padre, come Figlio,
ma io lo voglio come amico.
I suoi misteri
si fanno leggeri, capibili,
ed io mi sento una piuma
che mi allungo su una nuvola
ed aspetto di poter
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| Venti freddi sul mio spirito
nelle ore del sol leone
lungo i prati dai fiori antichi.
Vivo la gioia di essere uomo
nel terrore dei giochi
di una stella troppo vicina,
ma nulla, sembra, che a lei
interessi lo stato mio,
l’attimo però mi dà
nuova
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| Pazzo e caldo il dì
ha annebbiato la festa
la disturbata mia preghiera
non è salita al cielo,
non ho sentito vibrare
le corde del mio cuore.
Amo però la domenica
nei suoni delle campane
così il pensiero ardito mio
passeggia un po’con Dio
e nei
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| Lascio alla luna
le sue pazzie
e al sole caldo
le ubriacature,
alle notti troppo corte
i miei sogni incompiuti,
ma l’alba la faccio mia,
la sua luminosità
mi appartiene,
con quella luce
che dal colle scende
nutro l’estro mio
che vuole bianchi
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| Come due temerari
nella boscaglia,
opposti sentieri
vivi sentimenti.
Un pezzo di pane
una borraccia d’acqua
e il cuore,
nello zaino.
Non sanno l’uno
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| L’incompiuto
mi sento di essere
fino a quando io
non sarò seduto vicino a te
o mio Dio, o Padre mio
e sarò ad ascoltare
quello che tu hai da dirmi,
il tu ascolterai, tutto
quello che io devo dirti.
Poi, sarò il figlio,
che da sempre ti
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| Pesano gli errori
quando gli anni
a decine si sommano.
Il loro peso
disperdere si può
per poche ore.
"Quando il prato
si fa mare: si può.
Quando il grano
profuma di pane: si può.
Quando la terra
nella sua bellezza
tocca il cielo: si
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| Diluvi di pensieri
si annidano storpi
nella mia mente:
suoni di trombe,
fiumi d’acqua pieni,
cancelli che sbarrano
ogni nuova via.
Questa è la mente mia.
Al solo pensiero
che in essa Tu trovi posto,
ecco in me:
distese d’acqua quieta
in verdi
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| Il matrimonio consacra
l’unione coniugale
e in comunione spirituale
sublima l’amor
con la sua fiamma rovente
a modellar le sembianze
dell’anima nascente
nella sua veste di luce
per la vita immortale
dopo il fugace soggiorno
sul proscenio
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| Quant’era bello il sentire
quando tutta vestita di bianco
il cuore batteva forte forte
nell’attesa di Lui
insignificante l’età che avevi
per una perla da conservare
niente era inconcepibile
se non voler essere all’altezza
di quanto
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| Vivo le sere
sognando albe luminose
costruisco castelli
ed allargo le strade
pianto alberi altissimi
dove vivranno uccelli
pianto croci e le copro
con cattedrali
grandi tanto da ospitare
lo spirito degli uomini forti
poi scendo nel mio
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| Con l’ostia consacrata
della prima comunione,
caro Francesco,
sin d’ora in te rifulge
il presidio vitale
della coscienza morale
dove gelosamente custodisci
la verità universale.
Da bravo e bel ragazzo
diventerai pure
un buon cristiano
per
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| Tutto è finito.
Andare avanti
impossibile.
Sono in due,
ma è come fossero uno.
Non c’è via senza di lui.
Hanno il respiro corto,
i cuori arrovesciati.
Inciampano sui propri passi.
Manca poco a Emmaus
ma non ci arriverebbero mai
se il
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| Bevo il vino
delle viti dell’infinito
e la grappa
che mi preparano le galassie
passo le mie feste
con i profeti della
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| Il cielo è azzurro
la Pasqua è già lontana.
Il fiore di pesco è caduto
cacciato dal frutto
che vuole posto e colore,
così lo spirito mio
che felice ha ballato
nella luce esplosiva
di una Pasqua attenta
dispensatrice di doni.
Anch’io un fiore
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| Riprendo il cammino
La storia ha la sua via
Io ho i miei sentieri
Ricchi di croci di pietra
Nate quando il fango non c’era
Allora gli uomini cantavano
Sia a l’alba e al tramonto
E non sommavano il denaro
E le notti erano fredde
Ed i sogni erano
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| Il sole si era abbassato
La brezza giocava con i miei capelli
alla sua ora la campana suonò
sentivo in me una nuova pace
e salii alla casa di Dio
dove il suono dell’organo
mi riempiva di novelli pensieri.
Quale e quanta voglia
di salire a parlare
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5687 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 271 al n° 300.
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