La primavera
con le sue colline fiorite
è la sorgente dello spirito,
ballando la brezza dell’alba
bacia i boccioli
accarezza i fiori che sprigionano,
come un profumo, lo spirito
che cerca posto fra i figli di Dio.
Attento, lui si ferma,
vuole
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Un po’ prima dell’alba
si inchinano le stelle,
lasciano la luce,
il loro tesoro, ai poeti
e agli artisti, perché
diano la giusta vita
che merita la luce.
Fiduciose, figlie
dell’infinito Creatore
che sanno a chi donare
per tenere vivo e bello
il
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Nel giorno che si fa corto
e la notte si allunga,
l’alba mi è opaca
e lo spirito mio
se ne va solitario
nella mia valle spenta,
ma, una briciola di estate
gli regala una manciata
di fresco miele, così
lui mi esplode, mi alza
e cammino su
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L’alba
come una bella donna
mi invita alla festa,
ed io, estasiato
sonno al suo volere.
Ma, nella sua luce
esplode lo spirito mio,
tutto mi traspare
e finisco in un giorno
che si fa dialogo
fra me e il Creatore.
Battono lente le ore
quando mi
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Sole, luna e stelle
i miei amici
della notte e del giorno,
confido e non confuso
con loro nei miei silenzi.
Sul colle, a me tanto caro
giochiamo assieme
e mi par di giocare
con il Dio Creatore.
Sono senza paure,
divido in cinque
le mie
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L’alba mi bolla,
sono in cerca di luce.
La ruota del sole
è tutta per il verde
che deve fiorire,
per poter fruttare,
mentre io vivo e cerco
la luce per lo spirito.
Le parole che ascolto
mi sono boccioli,
il mio essere ne va pazzo,
alla luce del
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Di gloria in gloria
vive la mia notte,
leggeri i miei passi
attorno alla cattedrale,
balla il mio pensiero
sui canti della storia
che dove pesto io
si è scritta una volta
per mai morire.
Balbetto una preghiera
disturbata dalla musica
che vive
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Il giorno apre boccioli
scaldandoli li fa vedere
le bellezze della campagna.
La notte apre le menti
per donarle allo Spirito
creatore e Signore della terra.
Io uomo, incantato vedo e credo,
nel domani, nuovo
e che si rinnova
per la festa che
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Fioriscono di notte
abbeverarti dalle stelle
sentinelle dei loro
arditi passi.
Vivono di celesti rugiade
regalate da albe azzurre
e di boccioli di vita
donati dai futuri Uomini.
Ogni notte li cerco,
li trovo, mi nutrono,
mentre io coltivo
la
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Nuova
la primavera della storia
mi dà lo Spirito che cerca
la mia giovane mente.
Leggero come un’ala di colomba,
mi vesto di un canto alla vita
che per la sua bellezza
sogni non ha.
I miei passi sanno già
dove andare, da chi fermarsi,
le attese
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Gli ultimi raggi di sole si spengono all’orizzonte
come il malinconico trillo della paraulata
ed il beccottar del picchio che ad ogni tramonto
si posa sul tronco secco di un albero.
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Le ombre della notte iniziano a danzare
tra gli angoli della
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La notte mi ferisce,
la guerra non tace,
il cuore mio urla
una preghiera sconosciuta,
non so dove comincia,
né come finiscono
i versi miei scomposti.
La storia sembra
la mia stanca madre.
Il silenzio del buio
mi accende un fuoco,
nella sua
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L’aria di mezzanotte
mi dona sani sogni,
sono con Dio
e parlo con Lui,
mi vesto e mi rivesto
e pesto nel campo
del grano del pane
e là c’è la vigna,
mi sento dono a Lui,
quello che gli serve
per farsi vivo in noi.
Estasiato e non poco
prego
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La storia è:
un grade bracciere,
Dio per tutti è,
una leggera pioggia
e l’uomo,
fra l’Uno e l’altro
pianta la sua tenda,
ne fa una scuola
ed insegna ed impara
l’ardito vivere
fra il fuoco e l’acqua
e nasce il bene,
e nasce il male
e fiorisce
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| Vieni in quella parte del mio cuore che ti accoglie
con amore
Dammi la mano Signore a volte penso che mi hai
cancellata per le tue piaghe anche da me procurate
Ma tu sei Misericordioso siedi accanto a me e senti
quanto indegnamente io ti
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| Andavo a toccare i boccioli
per sentire lo spirito mio
lentamente vibrare,
e godevo di una gioia
che non conoscevo,
ero poco più di un bimbo,
ma mi sentivo un grande,
ora che tento di graffiare
quel cielo lassù infinito,
mi dono di essere
un suo
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| Quando a sera
in fretta il buio avanza
e la campana tarda
a dare l’ave Maria,
al primo rintocco
dell’amata campana,
esplode sulla valle
la gioia
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| Adoro
gli angoli del cielo,
anche se angoli
il cielo non ha,
ma là dove il mio pensiero
si ferma per riposare
un angolo si forma,
ed al mio ritorno,
si è fatto nuova luce.
Estasiato
nel corpo e nello spirito,
mi alzo e cerco
la fonte di
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| Sereni sentieri
mi dona l’alba,
respiro il miele
per lo spirito mio,
ha sembianze di Dio
quella nuvola bianca
che dal colle scende
e si annienta sul
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| Salto il recinto
che mi è stato dato,
non sono che un uomo
in cerca Dio,
un Dio che non conosco,
ma che lo sento,
cercandolo
canto alle stelle, al sole
e alla simpatica luna,
mi trovo nella valle
ricca di fiori e che vive:
di albe e di
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| Quando nella notte
il buio tutto copre
e nemmeno un raggio
di luce si vede,
la morte sembra
tutto annientare, ma
il fiore che porta la vita,
germoglia,
così è l’uomo
che vuole la guerra,
quella che tutto abbruttisce,
ma nel dolore della
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| La notte e niente più,
vuole lo spirito mio,
al di là che Dio
sia leggermente
dalla mia parte,
io non lascio nulla
al caso o alla logica,
ma voglio tuffarmi
nel più grande mistero
che il mio cuore e la mente...
conoscono.
E la notte mi è
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| Morire ogni giorno
nell’alba piena di luce
per poi rinascere a sera
nei colori del tramonto
e nel giorno rubato
cercare il Dio della vita
e, amare e. donare
ogni forza del corpo
per rafforzare lo spirito
per poter essere degni
di rinascere nel
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| La notte mi cerca
lungo la stretta mia valle,
io l’aspetto, sempre nuovo
poi, lascio che mi guidi.
lei si presenta
ricca di doni e le stelle
non mancano mai.
Tutto nella notte mi è grande:
l’amore si fa infinito,
il cuore dolce è pronto,
se nel
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| La notte mi incanta
con i suoi flussi di ricordi
che mi prendono sotto braccio
e mi portano sui sentieri
del Dio Creatore.
Prego per non dormire,
parlo per non perdere
le parole che in me
vogliono nascere, poi
vivranno da sole
nelle piazze e
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| Oltre:
i passi dell’infinito,
le canzoni
di chi cammina sulla terra,
le stagioni
che mi danno e mi rubano
gioie bellissime
e laceranti tristezze,
là oltre c’è Lui, il mio Dio,
che è quello:
di mia madre e della nonna
ed ora io, devo
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| Ha sorgenti nascoste
lo spirito mio
che corre attento
per sedersi là vicino
alla grandezza di Dio,
Lui vuole sempre
che siano nuove
le mie a Lui attenzioni
ed io non ho più
vecchie sorgenti,
mi lavo e mi disseto
là dove eterne fonti
cercate e
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| Questa notte mi sento
nel sorriso della luna,
mi vedo su quelle labbra
il cielo che mi festeggia
e mi dico: godi
spirito mio, lì
a pochi passi da Dio,
poi mi
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| Parlare di notte
da solo col vento
lavare una stella
prima di svegliare Dio
ecco il sogno mio
che quasi quasi
lo faccio vero,
poi mi confondono
le altezze dello spirito
desidero tanto
fermare il tempo,
al primo raggio di luce
non voglio più
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| Due gocce di rugiada
alla luce dell’alba
una è lo specchio
della mie anima
l’altra è lo sguardo
del Dio della vita.
Per l’attento credente
queste nullità sono forza
per un vivere pieno
mentre per chi vive
di sola materia
è lacrima della terra.
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| L’alba mi sveglia
la sua luce mi invade
sono lievemente in Te
scendo e salgo
sui gradini del mio vivere
mi sembrano veri
quei fiori di luce
che si
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