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Gli ultimi 5 iscritti: Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum - Daniele Alimonda - Gaetano J |
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Le 7851 poesie in esclusiva dell'argomento "Sociale"
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occhi di fango
laghi da cui sgorga
un fiume di dolore
...infanzia lacerata...
corpi di pietra
urlano un panico
che è anima svuotata
...silente rassegnazione...
figli di un mondo
senza amor di madre
soccombono alla
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Non correre pensiero
fermati aspetta il cuore
insieme agli occhi nuova visuale,
ci vuol coraggio e volontà
per affrontare la diversità,
nell'umiltà dell'ascolto
crescita e saggezza
consapevole che il mondo corre
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| Ci avevan promesso le chiavi del mondo
illusi e coccolati noi ci siamo arresi,
per trovarci invischiati tra mani venditrici
cuciti in immagini senza contenuti.
Siamo bei vuoti, siamo smarriti
sembriamo immortali ma siamo indifesi
dipinti su
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Quel latte mancato
l'amore perso
baci volati via
piccolo fagottino
con forza strilla
là
dove sentimento non vive
Grandi stanze
accolgono nidiàte
occhi al cielo
manine protese
chiedono
perché?
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Dura legge
giogo per dura cervice
nessun potè adempierla,
si offrì il figlio e,
fu il Cristo,
in Croce l'adempì
pagando col sague la perfezionò,
doveva restare l'unico atto
di riscatto,
dell'immolato
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| Gocce di pioggia
Rendono l'aria rarefatta
Odore di terra bagnata
Chiazze di umidità nella
Tua anima
Da dietro i vetri ti osservo
La strada è affollata
La gente indifferente
Al tuo passare
Cammini lentamente
Tirando su il
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| In pieno mezzogiorno nel volto di chi passa
figure all'improvviso rintoccano la fuga.
A rimediare tempo serpeggiano le strade.
Tremiti d'alluminio
negano cuore all'aria nel gioco del se stesso.
Qualcuno alla fermata ruota l'aspetto al polso
di
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| Mi ribello alla mia apatia
che nulla fa vivere ed uccide
i giorni donati dal Signore
L'astro più bello è alto
nel cielo guardato dalla natura
...e da me. I suoi raggi
penetrano in questa camera,
piena di silenzio e niente
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Incontro alla periferia della vita,
banalità prive di senso
le rughe che racconti
Tradito te stesso,
tradita tua madre
dal cuore spaccato,
dal portafoglio vuoto,
per illusioni di momenti
Sei solo e piangi
i viaggi della
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Voglio decidere
con chi restare,
voglio decidere
per chi lottare
i sentimenti
non hanno un'età
Vostro Onore... pietà!
La vostra legge
giustizia solenne,
padrona indiscussa
nel bene e nel male
riveste di pieni poteri
un
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| Da fiero ribelle domani morrò
è giusto così m'han detto per me.
La rabbia si scontra con la primavera
un credo diventa una polveriera.
Un corpo smembrato su fiori e persone
l'odio che esplode come un ciclone.
Mi tremano gli
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| Signor Procuratore
ho amato questa vita;
studiavo da dottore
e lei me l'ha rapita
volevo diventare
un padre di famiglia;
stasera andando a casa
abbraccerà sua figlia?
Signori della Corte,
che condannate a morte
la libertà
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| Mi ha fatto sciogliere dai piedi alla testa.
Questo gesto piccolo, cosi banale, cosi
gentile. Non conoscevo la persona.
In quel momento s'era presa cura di me.
Voleva farmi star bene, nel suo modo
semplice. E quanto l'apprezzavo.
Mi ero commossa,
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| Non tutto il male
vien per nuocere
troppa è l'arroganza
che segue l'opulenza
senz'altro nesso
che non sia possesso
uomini sempre più lontani
divisi dalle cose
dove tutto ciò ch'appare
si può vendere e comprare
e dove
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| Un Cavaliere nella notte
è aggrappato alla sua spada.
In quel buio fra le rocce
dove volge il suo pensiero.
Quella terra intorno a lui,
sanguinante, sa di morte.
Neanche un lembo di quel posto
fu lasciato alla sua sorte.
In quel silenzioso
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| Semina morte
nel campo oscuro;
fischiando un treno
s'alza nel fumo;
dorme un bambino
dentro quel treno
dorme incosciente
nel cimitero.
Razza proibita,
popolo eletto
macchia la stella
una croce sul petto;
dov'è quel Dio
a cui tenne
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| Bambini che parlano,
che scrivono,
che pensano,
che sorridono,
che gridano,
che urlano.
Bambini impazienti di vivere,
di correre,
di fare.
Bambini veri,
che sanno cogliere
nell'immediatezza di un pensiero,
di un palpito,
il soffio della
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| Son solo un bambino
che per costruire
Un mondo migliore
e più bello
Oggi ha bisogno
Di Te.
Il seme simbolo
Di Vita in ogni
Parte del mondo
in ogni terra
anche la più arida
può nascere un fiore
d'amore
Un seme per
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| Fumante è la città,
immersa nel fumo
delle fabbriche.
Silenzio nelle strade,
poche persone passeggiano.
Nero esce e colora il cielo,
dove gli angeli cadono.
Solo il rumore
della macchina cambia soldi.
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Jimmi |
16/11/2008 11:16| 1778 |
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| M'osservate,
obliqua meraviglia
che trascolora
in saccente compassione...
non comprendete,
pieni come siete
d'un ruolo sociale
che vi è lapide
su cui solo resta
vergar l'estrema data;
sgomenti nel veder
che quel ceto
in un gettar
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| cambiamo pelle,
soffriamo nel perdere maschera
dopo maschera.
sotto l'ultima c'è il vuoto
che tanto ci spaventa
e con molta cura
lo ricopriamo di apparenza.
restiamo in superficie
evitando ogni profondità
e pur di non ascoltare
il
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| cenci d'umanità negata
s'accalcano in umide notti
alle soglie di talami di cartone
...furono bambini anch'essi...
immondi corpi perversi
violano anime candide
alla ricerca di un potere effimero
...furono bambini anch'essi...
putridi
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| arcani presagi
incedere lento di una marcia
visione onirica di una realtà incredibile
verità individuali e mai assolute
si schierano come armate
si abbattano le difese
si innalzi il divino vessillo
nello specchio rimbalzano
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Corpi delusi offesi,
sogni ormai persi, corpi traditi e lenti,
di bellezza morta, nonni e nonne vinte,
figlie figli, padri e madri.
Pronti per il macero, parcheggiati e stanchi,
tolti dalle strade, dalle città e contrade,
di mestieri tolti,
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Le città che non senti al telegiornale,
grigie, afose d'estate e piovose in inverno.
Dalla periferia non arrivi mai in centro,
niente monumenti da cartolina ne corsi con vetrine lucenti.
Le mura di cinta non sono medievali,
ma di cemento
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Le parole acide suonano l'inno dei carnefici dei nostri giorni,
nei loro occhi non si cela il timore del vento tra gli alberi.
Si muovono rapidi e non li trovi in alcun posto,
nei loro cortili di catrame guardano la vita che li soffoca.
E quanto
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graffiti
già scalfiti nel cuore dal tempo
disegni
indelebili nei ricordi
fatica
che ansima nel corpo
pensando indietro
anni... e tanti...
cercare un amico
per scambiar parole
pensavi fosse naturale...
i piccoli gesti
i saluti
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Sono contenta. Sento il vento furibondo che è arrivato
in fretta anche da noi. Poi dall'America, paese pieno di
storia e colmato di cultura. Ci voleva uno, passato da "negro"
a nero. Un corpo separato e dolente. L'unità conta. E
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| rovente cala la sera
nella città dei vinti,
sotto un muto ponte serrato alle illusioni
bianca gravida cenere
in una clessidra esplode,
scorrono i granuli
travolgendo frammenti di insignificanti giorni,
come acuti di una sirena
raccontano
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| Per te solo un diverso,
occhi che dicon tanto,
anima di vetro, fragile.
un vissuto scolorito
in bianco e nero, dettato
dal tuo verdetto.
Per te solo un diverso,
per me, la mia vita,
le tue stesse sofferenze
le gioie, lo stesso Dio,
la croce
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Aminam |
06/11/2008 13:46 | 1394 |
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| Vorrei poterti ricordare ancora
semplice e casta, proprio come allora;
per vecchia e rozza che ti han definita,
donavi a tutti, un'allettante vita.
Sorrisi veri dispensavi al mondo,
gaiezza pura e gran spensieratezza.
Com'era bella e lieta la tua
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7851 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 7441 al n° 7470.
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