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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Gli ultimi 5 iscritti: Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum - Daniele Alimonda - Gaetano J |
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Le 7851 poesie in esclusiva dell'argomento "Sociale"
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| Intirizzito e solo
un angolo in penombra
la tua fissa dimora.
Una mano rugosa
segnata dalla vita
accoglie
tra passi frettolosi
i lanci sbrigativi
di qualche moneta.
Non nasci mendicante
e dignitoso
alzi lo sguardo
e regali
un sorriso
al
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Anime perse
sotto a un lampione spento.
Corrono nel vento impetuoso.
Tra mille goccie di pioggia
soppravvivono.
Riemergono come cani abbandonati
da angoli di strada.
Incompresi
cercano casa
tra vecchi cartoni e il grigio cemento.
Isolati
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Alina |
17/12/2008 11:18 | 3265 |
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Morbide piume
accarezzano pelle
sfiorando
delicatamente il volto
ove le pieghe
parlano di sé
pensieri volano lontano
verso chi ha
solo pietra ove riposare
cartoni per riscaldare
piccolo fornellino
per cuocere mele
unico
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Con l'ardir del dire
frantumar ragione
e come un ciclone
l'altrui zittire
indicar col dito
minacciata libertà
seppur palese è l'empietà
del pensiero costruito
protervo vittimismo
d'ostile informazione
essendo pur
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la gravità terrestre aumenta
magnetica,
costringe i moti dell'anima
come l'apparato locomotore.
La presenza terrena
a mio discapito si pronuncia
e camminando tra le lame
mi metto anche follemente
a correre,
la florezza del nero
non sa
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occhi dolci mi sorridevano
nella savana,
occhi che racchiudevano
sentimenti forti,
occhi giovani
che avevano visto troppi morti,
occhi troppo piccoli
per affrontare così tanto dolore
occhi su di un viso triste
specchio di un anima in
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| Quel treno straniero che viene dall'est,
con sopra un carico di anime stanche,
ricerca famelica di vivere, anche
in questo paese pensato "the best".
Le scorgi raggianti raggiuger la meta,
i corpi ammalianti, gli occhi di un blu,
ma
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Mauro |
15/12/2008 18:36 | 1542 |
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| segnato dal tempo
e dalla sofferenza
un viso
espressione di attesa
un pendolo appeso al muro
scandisce il tempo
un tempo
sempre uguale
monotono
...che i giorni
le ore
i minuti
scorrano in fretta
dalle feritoie delle persiane
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Taci, ascolta le mie parole
ho molto da dirti,
poco da sognare
La vita voglio raccontare
quella vera, che solo
le donne come me posson
sapere, io che nel dolore
sono nata e nel dolore
son vissuta
Non conobbi la madre,
solo un padre
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| Hina
ti hanno rubato la vita,
l'hanno stracciata,
macchiata,
buttata nell'immondizia
come un cencio,
un vestito logoro,
ormai stinto, sfilacciato.
Eri una riga di luce
Sei una bletilla striata
Chi mai potrà stapparti le ali?
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Piccoli indifesi
a piedi nudi
corrono
per le strade della vita
la loro vita
fatta solo
di ciottoli da calciare
non un biscotto
che addolcisca le ore
dove solo
luci spente sono compagne
sorrisi
vivono soltanto
in quelle fredde
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13/12/99
C. Circondariale
Mamma
ho sbagliato ma
ho un sogno dorato
il desiderio di una vita normale,
io lei un bimbo forse,
una vita senza schiavitù
senza la Signora e Padrona,
prometto,
niente e nessuno
mi dovrà più
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Goffredo era ferraio in un cantiere edile
aveva una moglie e una figlia sulle spalle,
la prima s'arrangiava facendo l'estetista
per la gente coi soldi e senza palle.
La solita epopea arrivare a fine mese
tra le spese, il fitto, il vitto e i libri
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Una campana suona,
un nugolo di uomini
corre urlano ordini,
a sirena spiegata sembrano
volare per le strade del mondo
per salvare vite,
dal fuoco che intenso brucia
case e villaggi
I pompieri, i vigili del fuoco
piccoli uomini, eroi
del mondo
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| Vorrei che mi guardassero
cosi come guardano te,
senza giudizi, mezzi sorrisi.
Camminare sola, come te
senza essere coperta dalla polvere.
Truccarmi, ma sopratutto,
esser libera di comprarlo,
senza occhi che mi feriscono.
Vestirmi, cosi come fai
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Aminam |
11/12/2008 18:40 | 1535 |
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| Il buio ed il suo silenzio,
a volte solo malinconia,
più spesso disperato tormento.
E' nel silenzio della notte,
che lo spirito cerca un suo confronto,
perdente od insolente dinanzi all'insano mondo.
Vecchi abbandonati, piegati dal
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| anche il temporale piano piano se ne va
mano mano che ti avvicini al foglio
con la penna stretta in pugno
i pensieri se ne vanno
come respinti da una calamita
è un temporale vero questo
dove nella stanza del cielo s'accende la luce
per un
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| Rimane poco sangue da versare
nelle mie vene stanche,
nemmeno la speranza di morire
senza un nuovo dolore.
Ho la faccia scavata di chi non può dormire
e se chiudessi gli occhi
non avrei più il coraggio di sognare.
Ho la bocca
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Leaf |
11/12/2008 02:19 | 4516 |
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| Sono abituato a camminare sul filo,
non temere.
Io non posso cadere, so volare.
Me lo hanno detto loro,
assegnandomi un posto speciale
ad un metro dal cielo.
E mentre inchiodo la quotidiana croce
di cemento e di amianto
a cento metri dal
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Leaf |
09/12/2008 01:25 | 4286 |
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| Ogni giorno che cammino
in questa piazza,
vedo un vecchietto con
la barba bianca e un
capotto pesante,
quasi stracciato,
si siede in quei gradini
e parlando,
parlando con se stesso
e gli animali, da
del becchime ai piccioni.
Poi verso
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Di stracci ricoperta
te ne vai sommessa,
non una parola
con nessuna persona
Sola da tempo
non definito,
il tuo cervello impazzito
ti fa vagare per le strade
senza meta, senza dimora
Stanca, su un cartone, riposi
ricoperta da giornali
la
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Piccolo, stento,
vuotato barattolo di latta,
il folle vento velato,
feroce, molle,
veloce,
ti sbatte sul muro
sconnesso
della contraddizione;
cenci perduti da un vecchio
barbone,
volano, balzellano flosci,
voltano e rivoltano la faccia
al
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| Universo sconosciuto
sotto pelle un po' più scura
corre dietro il voler fare
il destino, la paura.
Foglia soffiata dal caso
su un lembo di terra ostile
estraneo al suo presente
s'infrange sul civile.
Vender mondi tascabili
ignari d'un
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Gioia ed armonia
son la vita mia
Di te, so solo
che buttasti via un amore
così grande, così forte,
per seguire un vento
sconosciuto ed inoltrarti
in una foresta
i cui rami ti trattengono
a forza, impedendoti
di trovar vie
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porte spalancate all'ignoranza
occhi cuciti a non percepir
l'oscuro male che avanza
chiese vuote colme di dolore
moschee come settembrini funghi
a colonizzar l'Europa di rancore
...il velo nero a coprir il volto della nostra storia...
dell'amor
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| Frenesie
d'un luogo tetro
e indifferenza.
Gli occhi,
sviati altrove,
mancano la
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| Sto aspettando che smetta di far male
quel punto imprecisato tra lo stomaco e il cuore,
inchiodato al mio angolo di terra
da una guerra che non ha mai fine
e che ho non voluto,
troppo stanco per alzare le mani.
So soltanto tracciare con un dito
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Leaf |
02/12/2008 14:11 | 5841 |
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| Parlar sospeso,
nascondendo la mano,
in attesa d'un passo falso,
a poter dir:
eccoti in fallo...
v'agitate,
obliqui e scomposti
a millantar nuovo ordine;
non a voi rispondo,
ma alla promessa d'Ippocrate:
amar di purissimo amore
colui
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| Mi dai il permesso
di chiamarti mamma?
Tu non mi conosci, quando
ero nel tuo grembo
hai deciso che la mia vita
con l'aborto venisse stroncata,
la scelta fu tua e della nonna,
eri libera bella emancipata
ti sei trovata imprigionata
la mia
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| Vorrei volare sulla luna
in spazi che non sai;
tu che mi stringi forte,
mi chiedi:"dove vai?"
Amore stai tranquilla
domani tornerò
e questo viaggio splendido
ti racconterò.
D'un tratto non capisco
che cosa mi
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| occhi di fango
laghi da cui sgorga
un fiume di dolore
...infanzia lacerata...
corpi di pietra
urlano un panico
che è anima svuotata
...silente rassegnazione...
figli di un mondo
senza amor di madre
soccombono alla
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7851 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 7411 al n° 7440.
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