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Le 7851 poesie in esclusiva dell'argomento "Sociale"
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maschere
su maschere
gia' mascherate
mascherano
la follia
utopiche figure
a mascherare
verita' nascoste
in questa sfilata mascherata
mentre
tra la folla triste
senza trucco
piange
seppellito da coriandoli
l'ultimo pierrot!
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vago per le vie della citta'
vedo musi lunghi ghigni e mai un sorriso
ed è talmente rarita'
penso quell'uno se esiste vada condiviso
ho preso in prestito rotative
per moltiplicarlo all'infinito
ho riempito delle navi stive
dei treni
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Midesa |
16/02/2010 11:15 | 4126 |
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Povera Susan
racconterai delle tue lacrime
all'assorto biancospino
Eri bolla libera al cielo
occhi verdi
e sorridevi
Oh dolce Susan
rincorrevi le nuvole dorate
quelle dell'alba
quelle silenziose
e sognavi
tra le loro mutevoli
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| E' qui
che bisogna durare
malgrado l'iniqua perfidia
d'un'alleanza greve
scarabocchiata
senza né passione né vittoria
tra chi si millanta onesto
e chi si millanta intoccabile;
il colosso è d'argilla
e plaudenti
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Bloccato tra la neve
perso in qualche dove
dalla ferita zampa
il sangue sgorga e avanza
Ma io ti stavo cercando
libertà mi hai abbandonato
non voglio essere catturato
e non voglio vivere scappando
Dolore non voglio sentire
nel mio
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Il disperato richiamo della vita
è un sussurro nella banalità.
La reale condizione dei sistemi
è una piovra, un labirinto.
Cavie ignare noi
con l'ingenua certezza
che i nobili siano nobili
e che il potere sia
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| Quei piedi che hanno corso dietro il nulla
Sono i nostri!
Quelle mani callose che hanno aperto la tomba a loro stessi
Sono le nostre!
Quel corpo fino alle spalle incurvato dal diavolo
È il nostro!
Quella pelle ringrinzita che nasconde
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| Amo la vita raccolta ai bordi delle strade
sui marciapiedi assolati
con le pietre unte in intingoli di sogni
Amo la vita stracciata nel silenzio
pietrificata
sbiancata dal dolore e dalla morte
senza nome:
misero cencio afflosciato in un sacco
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Nella notte,
un boato,
la montagna si stacca
e distrugge tutto al suo passare,
la tua casa i tuoi beni,
il tuo corpo.
Tu dolce anima inquieta,
riposi in quel triste vagare,
sbattuta dall'onda
e il tuo corpo scompare.
Un brivido m'assale,
il
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| E' l'ora di dire basta!
La mente vagola tra meandri oscuri
indignata, arrabbiata, infuriata.
La voce sale, diventa forte e tuona
per aprirsi a coloro che amano
la Verità.
A coloro che reclamano
GIUSTIZIA
Ai diseredati agli
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| E' un nome di cavalla
disse la Superiora
e mutò il tuo nome
Dai tuoi occhi verdi
volavano sorrisi
ad acchiappare cieli
e tra i passi di doveri
su ali di rondini
cavalcarono sogni
Cercavano coccole i nostri cuori
e
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A volte racconti qualcosa di te
Ma non vuoi scrivere
Ricordi?
Mi hai detto
(E già un anno è passato)
"Non so"
Sei pigro
e non scrivi
E allora?
Incolla su tela
Il bianco della stazione innevata
Il nero della
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Ultimo fotogramma di terrore
sulla cornea dilatata
e una pozza incancellabile
di vermiglio sangue.
Sulla terra inanime corpo
spappolato giace
nel suo odore d'angoscia...
tocco di campana lontano
cadenza di morte non voluta...
quella
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Migrati da lontano
volano sulla mia testa
uccelli di ferro
quelli che perdono piume
che se ti cadono addosso
ti fanno volare
Ho dieci anni
ma questa cosa la conosco
e non ho corso abbastanza
quella mattina che giocavo al fiume
mio padre e mia
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| Il brivido del silenzio
scende gelido nella sera
e vita inespressa
s'agita nel buio;
la vecchia disanimata mente
sprofonda nella sua rovina
ed un ultimo riflusso
l'agita per un istante.
Colori antichi
memorie profumate,
romantico
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| spezzando l'ordine
falsificato giurato
tagliando la tradizione
annichilendo ogni
tempestiva interruzione
depositando il più
fecondo dei pensieri
rimarginando la
pelle della democrazia
sincerandomi tra i
sorrisi e le braccia
urlando io
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| Sorrideva guardando il sole
piccoli palmi protesi all'azzurro
a salutare come fossero angeli
le bianche nubi del cielo d'Asia
Piccoli piedi scalzi a fare solletico
a sabbia ed erba e sassi
e a quella mina
che gli strappò il
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| Posato
come un pacco postale
tra cartoni laceri e sporchi
ciondola la testa.
Ha visto la speranza
vagare per le strade
per andarsene
con un vento gelido
che tutto avviluppa
e porta via.
Si contorce
ammonticchiando le ossa,
le trascina
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| Tu somigli a una foglia caduta
che si sottomette al senso del vento
Somigli a un foglio rattrappito
Gettato nel secchio
Tu, senza colore
Senza forma
Senza spina dorsale
Senz'anima
Ehi, tu!
Calmami i nervi
Fai un po' di rumore,
Fammi
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Desire |
05/02/2010 15:28 | 1902 |
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| Sotto terra, proprio sotto
C'è un fanatico nascosto
Con le corna d'un montone
E la coda da scorpione
La sua pelle è deprimente
D'un colore rosso arancio
Ha le zampe di leone
Ma! le unghie di un leopardo
La sua schiena
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| Andava piano
Margherita
a capo chino
l'idea che s'era fatta della vita
era sfiorita
lungo il cammino
"vedrai la luce"
le avevan detto
"e un mondo a fiori pieno di colori"
e lei aveva creduto
confidato
sfidato a muso
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Vivo questa eterna morte
ad occhi aperti
e non riesco a desiderare
che di morir per vivere.
Non cede il mio cuore
alle lusinghe del tempo,
non cade una lacrima
da questi occhi arsi
dal rimpianto.
Non temo l'abbraccio fatale
di quel Caronte
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Nel disperato oblio
ti abbandonasti in un mondo
interiormente chimerico
dove l'immaginario esister tuo
s'intrecciava con ideali
lontano dal reale essere
allontanandoti senza fine
dal luogo in cui
tutto quel che ti stringeva
nel tuo modo di
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| Nella mia città c'è certa gente,
deruba tutti a volontà,
tu sia Papa o presidente,
e proprio brava a t' scuccià!
Nella mia città c'è certa gente,
imbratta muri e cerca rogne,
galeotto, drogato o
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Se nel silenzio della notte
sentirai una voce
sarà quella
di una donna che prega
il suo Dio.
Se nel silenzio della notte
sentirai un pianto
sarà quello
di una donna che implora
una grazia divina.
Se nel silenzio della
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| Frange d'amore
ciò che rimane
di una vita perduta
tra lamiere ed asfalto
Righe di gesso,
gente curiosa,
una pozza di sangue
Nascerà un fiore,
porterà il tuo nome...
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| Supremi,
dominano i discorsi
in questo Mondo
carico di ostilità,
di ogni male
ferendo di nascosto
le frangibili vite.
L'idea,
riuscire a volare
ritmare l'ascesa,
osare,
voltare foglio
ricominciare
nella tersa voglia
di cantare
nel
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| Fine della poesia,
fine dei fieri navigatori.
In Messico vidi
cucina cinese e
udii l'inglese;
niente più
sieste e sombreri
e romantici mariachis.
In Asia
giovani in fotografia
scimmiottano
imitando
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LucaC |
02/02/2010 16:09| 1235 |
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| Hai vagato tutto il giorno
reggendo tra le mani
tremanti per il freddo
la tua ultima compagna,
una bottiglia di liquore,
con l'amarezza
che dilaniava il cuore.
Sei stanco
della tua misera vita
senza senso
e senza amore.
Cerchi riparo
per
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breve la strada rimasta
lontano lo sguardo alle spalle
gli anni pesano come macigni
rughe profonde solcano il viso
una parola svilisce il tuo vivere
...vecchio
esci da un bar
la solita partita a carte
una vuota chiacchierata con gli
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Midesa |
02/02/2010 12:04 | 3596 |
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| Mira dritto nel cuore,
affinché io non provi dolore.
L'ala mia reclinerò,
come chiuso fazzoletto di lacrime intriso,
il mio volo cesserò
e il sole più non fisserò nello sguardo ... rapace.
Uno sparo, un
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7851 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 6841 al n° 6870.
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