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Le 7851 poesie in esclusiva dell'argomento "Sociale"
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Innumerevoli
talentuosi geni
gridano al mondo
le loro invenzioni
come fossero
sensazionali scoperte.
Ma l'uomo,
non pronto a tutto ciò,
sghignazza e deride
il grande genio,
come accadde
con colui
che inventò
la tazzina da
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Narade |
02/06/2010 16:16 | 1275 |
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Agile destrezza
vola
raffinato bordeggio d'equlibrio
eroico saltimbanco
Attrae
perfetto stile
ruotare
balzare
piroettare d'aggeggi
unisono decollanti
Sorriso ambiguo
rapida mossa
cela
stonato
volteggiar intruso
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Icaro, ali d'angelo audace,
al distante sole tanto aspiri?
Il tuo giovane animo verace
è tentato da suadenti deliri.
T'elevi immenso nell'aria
sedotto dall'incoscienza,
estraneo a ragion contraria,
ti tingi di vaga
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Attesa che logori più del silenzio
e consumi più lacrime di un cero,
preludi il buio di un faro spento
nel bagliore incerto di luce riflessa.
Vita che ingoi il tempo
e avvizzisci i più turgidi seni,
giungi tragica ad ogni
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Non piangete signori
non piangete
i morti non sono eroi
gli eroi non sono morti
non piangete signori
non piangete.
Non vale la pena
per questi pezzenti
armati sino a denti
delle loro carrozzelle elettriche
per i mutilati di Gaza.
Non
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Mi hai guardata
con occhi
colmi di spavento
e di desolazione,
ormai
hai perduto
la tua ultima
illusione
e stai affondando
in un baratro
di disperazione.
Ti ho guardata
impotente,
e con l'anima dolente
posso solo condividere
la tua
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| Oggi,
costretti a incidere
le nostre radici,
per creare
nuovi innesti
di vita,
quel retrogusto
di fiele
che non
ci abbandona,
al pensiero
di non essere più,
ponendo lo sguardo
al nostro futuro,
assaggeremo
gocce di
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Sono pronto
a gettarmi nel fuoco
per amore d'un amico.
Sono pronto
a morire di fame
per un gesto mancato.
Sono pronto
a farmi da parte,
per un mondo che vuole
solo apparire,
ma non chiedete di calpestarmi
i pensieri,
di assopire la
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Immagina
due mani,
una nera
una bianca
stringersi,
in un abbraccio
lungo strade
gremite di gente.
Immagina
due mani,
uguali nel sesso
e nel colore,
legarsi sempre più
ad ogni sguardo
lungo strade
gremite di gente.
Immagina
le
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| Ho visto un bimbo contro il vetro di un balcone
guardare la neve cadere,
così bianca e soffice
copre le strade di uno strano candore.
Ho visto uomini lontani, imbracciare fucili,
premere il grilletto e seminare morte,
così nero quel
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| Certi momenti della vita
osservi un moscerino bighellonare sopra un frutto
ti chiedi cosa prova a quel profumo
o la formica nel cercar la mollichina
e il bimbo che cerca la mammella
La conosci la risposta
"istinto di
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Veitla |
29/05/2010 13:52 | 5733 |
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| Non più modelli per abiti stretti
o figurine
incollate con lo sputo.
Sarà un mondo altro
a ristorarci.
Il paravento,
solo un camerino improvvisato.
In qualche luogo,
da qualche parte
nel tempo
si vedranno stelle,
ancora
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| na nota e na canzona antica
che romp' 'o silenzio e chesta vita
e spanne dinto 'o core ' a frennesia
e na fresca jurnata 'e primmavera...
Napule è
'o spazio e chistu mare
ca t'arape a porta de penzier'
e vene pe te
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| Retini di muli
che abbandonano i campi
subito invaso
da donne e bambini
pronti a raccogliere
le spighe cadute.
Una giornata di lavoro
con la schiena piegata
in cambio di poche spighe
piene di grano
una parte delle quali
sarà data al
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Grido di dolore!
il mondo sotto shock:
a Falco Nathan manca lo yacht
muoionomenobambininelmondo
confessione estorta al sacrestano
rivela:
sala sadomaso nella canonica
si sciacquava
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| Anche se non sai niente di me
dici di sapere tutto dei miei debiti
e dei miei scandali
Perché dovrei darvi la mia croce?
Le congetture rendono sterili
se ancora dai il tuo cuore
e il tuo culo non ne prova colpa
Le questioni più
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| Gioia spostare un oggetto
da una scatola all'altra
non parla non sente
quel che dona è superbo
piccolezze s'impongono
fanno parte della vita
cogliere al volo dobbiamo
non gettare al vento
nuovo sarà vecchio
il mondo è
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| A Palermo
quel giorno
di sabato.
Presso di noi
ammazzarono
una speranza
che nemmeno
la musica
nemmeno la musica
riuscì a restituire.
Si morì.
E morimmo.
Tante voci,
le piccole voci
potranno ribellare
quel giorno di
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| Profilo di colibrì
sulla poltrona in controluce
davanti alla finestra aperta
sul bosco.
L'antica guerriera
attende l'ora
dell'appuntamento
per volare a ritroso,
alla barbara guerra
che di civile
non conserva il ricordo,
ma soltanto
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| Piccola, ridente e accogliente,
dipinta di storia, di gloria, di
belle parole e tormenti.
Sogni, speranze, contraddizioni,
lacrime, ignobili giochi di sangue,
menti avvilenti contorte, accecate,
invecchiate nell'odio.
Tradizioni, riti, arti,
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| Lustrini in passerella
sorrisi pubblicizzati
applausi confezionati,
in mostra fan ascolto
cosce culi tette, in bel risalto,
che tolgono la noia
ma ci tarpano il pensare.
Mezzibusti incravattati
per non farci rattristare
del dolor non fan
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| Cadono pezzi di stelle
in questa notte in cui
la luna ha paura di
farsi viva
Crollano prediche
dalla cotenna massiccia
che facevano spellare
le mani alle comparse
della democrazia
Si sbriciolano utopie
secolari alle cui radici
hanno
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| Fedele al pensiero tuo, Socrate,
ingoiasti la cicuta e te ne andasti
Tu Cristo che di verità ti vestivi
e cantavi l'ode al padre tuo nei cieli,
in terra per te, fu croce
Tu piccolo delle Indie,
andavi col tuo vestito dignitoso,
troppo
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Veitla |
22/05/2010 08:05 | 5335 |
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Voltagabbana
ambiguamente
serpeggia d'intorno
adocchiando
succosi acini
In sordina
consapevole
investe
argute
inchiostrate astrazioni
Equivoco
diletta insinuar
sotterranei
infidi giochi
zig zagando
onde
con scaltro
sfiorare
dorati
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Dolore
questo è tutto quel che abbiamo
il prezzo del destino
che ancora ci dà retta
e quel che impariamo
lo dobbiamo al dolore altrui
gente straordinaria
che imbracciò il dolore
per tramandarci la gioia
e non vedo
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Basta niente per perdere il senno
milioni di gamberetti
inutilmente
cercano di districarsi in quella bolgia
ove impera il nulla
figure geometriche
parlano di sé
quasi a voler elargire
quella vista
illuminata dal sole
difficile
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terra straniera
luna park
tiro al bersaglio
uccidere colombe
in sottofondo
un esile fiato di trombe
il banco paga
-chissenefrega-
non di tasca propria
...il luna park continua
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Midesa |
20/05/2010 13:53 | 4532 |
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Timido canto
di grida soffocate
Languido pulsare
Battito insonorizzato
Silente frastuono
sordo agl'orecchi
di tacite viste
Il muto divenir
rumor di fondo.
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| Ieri
si perde nei colori
e tricolori
lontano dalle voci e dai bottoni
di quella pulsantiera
che non s'inceppa mai
domani
sarà di chi respira, su cauzione
nonostante noi
chi ben rivende l'ossigeno a barili
ha molti
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| A basso costo:
un lume, il pathos, un rostro
mostro che non riconosco
né in divisa
né avvolto in un bandiera
-alzano il tiro, indicano con un dito-
fioccheggiano lapilli
sulle villette a schiera
spilli conficcati
pupille che
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| Parlami dei tuoi sogni
bimbo
costretto in camicie di forza dagli adulti
parlami della magia della scoperta nuova
dell'orizzonte che disegna il tuo domani
E' un soffio...
Raccontami i tuoi sogni vecchio
il limitarti il tempo
raccontami la
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Veitla |
19/05/2010 00:06 | 1657 |
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7851 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 6511 al n° 6540.
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