Visitatori in 24 ore: 5255
215 persone sono online
Autori online: 3
Lettori online: 212
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
|
_
|
Settembre 2024 |
|
do |
lu |
ma |
me |
gi |
ve |
sa |
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
7 |
8 |
9 |
10 |
11 |
12 |
13 |
14 |
15 |
16 |
17 |
18 |
19 |
20 |
21 |
22 |
23 |
24 |
25 |
26 |
27 |
28 |
29 |
30 |
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
|
Le 7851 poesie in esclusiva dell'argomento "Sociale"
|
| Come ogni mattina
un caldo abbraccio
un saluto dolce
a chi ti ama ed aspetta
la sera il tuo ritorno
insieme al chiaror della luna -
un bacio al figlio
sereno dorme
ignaro che mai
ti conoscerà...
Fischiettando vai
in bicicletta
verso il
leggi
|
|
|
|
Cent'anni
di coraggio,
cent'anni
di sfida
e dolore,
cent'anni
sotto il duro
giogo
del vile,
del potente,
ingiusto
al male
inflitto
indifferente
e assente...
Cent'anni
son passati
da quel
bastardo,
maledetto,
giorno
fra
leggi
|
|
|
|
| Alla sera,
ascolto il pianto del mare
che inghiotte i suoi figli
anime torturate
abisso di dolore
in lacrime d'amore.
Di duro lavoro
l'umile vita dalla tuta blu
dipingo di rosso vernice,
monotona estenuante fatica
di sfamate mascherine
e
leggi
|
|
|
|
Decapitati ed amputati,
arsi e soffocati.
Assassinati sul Lavoro!
La dispensa
di Politici conniventi
per un fattuale perdono.
Morti bianche:
comunità ferita
dal lancio di una pietra...
Morti sul Lavoro
come acqua sulla pietra...
Il
leggi
| |
|
|
|
e vorrei dire basta!
e non ho più la forza
per oppormi al silenzio
di vite spezzate
bianca la falce in un giorno tiranno
mai più vorrei infilarti
fascia al braccio
nera come la notte
che è scesa sulla tua semplice
leggi
| |
|
|
|
Il cuore disse al cervello
sei tu che comandi
ma io devoto ti irrigo
perciò non pretendere battiti giusti
quando udito e sguardo
mi portano nome e figura di Lei
altrimenti adotto l'ammutinamento
e possiamo entrambi morire,
leggi
| |
|
|
|
Quante speranze, chiuse in scarpette di lana rosa.
Quante ne hai dette al mondo, usando lacrime ed urla.
Hai aperto gli occhi sorpresa per ogni cosa,
svuotando i tuoi respiri in mal sigillata ampolla.
Ti ha tradita l'infame! Trafiggendoti il
leggi
| |
|
|
|
E siamo niente in questo mondo
dove tutto è fine a se stesso.
dove le cose belle vanno a fondo,
e la morte è vicina ad un cipresso.
Dove il denaro tira i fili e conduce,
e tanti figli muoion di stenti.
Dove il buio scaccia la luce
e
leggi
| |
|
|
|
Ancora con le nude mani.
Stringere viti e bulloni
nell'equilibrio precario
della tua precarietà
è marchio del disinteresse
di chi non dà voce
alla tua voce.
Presto è dimenticato
l'ultimo volo
senza
leggi
|
|
|
|
Pagine ostili solcano feretri bianchi
nella gelida quiete senza sosta
non c'è alcun Dio tra le vite sciolte
in polvere di stelle e croci
prive di nome, uomini nel baratro
cavalieri di un'epoca senza luce
ombre mai nate in terra
tra spille
leggi
| |
|
|
|
| Si è spezzato il respiro
è caduto il destino
con un piede in fallo
è uscito di casa
ma non è più tornato.
Si è spento il giorno
si son dissolti i colori
ha visto sfilare davanti a sè
immagini della
leggi
|
|
|
|
| Accoglie i figli
la terra nei giorni
del pane
Quella terra
chiamata paese
a sé li riprende
donando la morte
come ad una cane
Una democrazia
non può confondere
sangue e sudore
Per quattro soldi
di sopravvivenza
si
leggi
|
|
|
|
| nonostante tutto non fu mai reato
nessun funerale di stato
forse è andata meglio a Nasiryya
la stessa famiglia
la stessa masseria
un figlio dà del suo
come gli conviene
forse era destino che
dovessero ambedue cadere
leggi
|
|
|
|
Muore
nell'anima
qualcosa
e lentamente
il silenzio
si fà padrone
Ho visto ali tarpate
e voli spezzati
Attoniti
anche gli Angeli
s'ammantano di dolore
e s'affievolisce
la luce loro
Ovunque sia
un bimbo abusato
regna
leggi
|
|
|
|
Salice dalle grandi braccia
di verdi foglie raccolgo a me sorrisi e pianti
in questo intreccio senza senso persa di follia
disperate voci all'orecchio urlare
- mute-
giunte da demoni o pianeti
implori il tacere ed io
coi rami incerti
leggi
|
|
|
|
|
Volti rapaci
dagli occhi perduti
intonano nenie
al sapore di vere esperienze.
Parlano parafrasando
insieme, disgiunti
comunque pur sempre
in tono corale.
Ubriachi di vino
fin l'orlo del gozzo
slanci di gloria
e singulti d'amore
tra
leggi
|
|
|
|
| Lacrime amare
scendono copiose senza freni...
non s'arresta 'l dolore
dell'affranto cuore...
un battere violento
fa eco
al levare senza tempo
che mira bieco...
Brucia d'istinto
un antico valore distinto
ed affamato del morso di
leggi
|
|
|
|
| Tutti lamentavano
ingiustizie sociali del governo
e la sera tornavamo a casa
guerrieri a identica sorte
e come diceva Dante
aver compagno al duolo scema la pena
-Tardi mi resi conto che false lagne
di quei furbi esorcizzavano
e coprivano
leggi
|
|
|
|
Albori smodati trasferiti
da tracotanza altrui riposta
schegge multi direzionali
sfociano catalizzando
attenzioni etereo geniche
negli ammassi poliformi
stigmatizzano preconcetti
preamboli stereofonici
rimembranze calligrafiche
accingo il
leggi
|
|
|
|
Nessuno sapeva
narrare le fiabe come mio padre.
Egli poteva accendere il sole
e ricamare la luna e le stelle lucenti
nel cielo spento e cupo di Auschwitz.
Ad ogni mio passo deponeva
un manto di erbe e di fiori
sui campi desolati di
leggi
|
|
|
|
Colombe bianche
in questo cielo
ove traspare pianto
in nuvole nere
Grida convulse
mentre mitragliatrici
sparano raffiche di proiettili
contro corpi già privi di vita,
la paura li ha uccisi,
cadono a terra
senza un fiato,
senza un
leggi
|
|
|
|
| Qualche uomo dal cuore sensibile
nel 2001 diede origine
ad un viaggio
pieno di ricordi
strazianti
terribili
nauseanti
dall'Italia
alla Polonia
fin dove quel nome
AUSCHWITZ ancora oggi
incute terrore
dove è racchiuso
tutto
leggi
|
|
|
|
| Natale,
tragico è scoccato
in bilico sotto al pendolo
a rinfacciare il tempo
vissuto all'olocausto
dei loro vecchi figli.
leggi
|
|
|
|
| Questa non è poesia
nè voglia di scrivere,
nemmeno un pianto...
un lamento voluto...
dovuto...
questo girar della mente
questo guardar rischiando censura,
tra genti all'altezza
di comprar amore,
ammanettando chi scrive
parolacce
leggi
|
|
|
|
| In questo squallòre
dai saliènti mali
sento grande dolore
dagli animi letali
Zelànti della lotta
compagni di virtù
e coraggio scotta
al servizio di Artù
Come fedeli cavalieri
impugnano la dàga
a mai
leggi
|
|
|
|
| Fumo di speranze infrante
di memoria dimenticata
come carne sciolta
su ossa bianche
che affondano
nell'acido
dell'oblio.
Fumo grigio,
greve, oppresso
che offusca i contorni
di figure negate
di figure lente
che trascinano
piedi assenti
in
leggi
|
|
|
|
E' un grumo di ghiaccio
il Cielo della Memoria
Sfoglia il grido degli oceani
su pagine ingiallite di silenzi...
Lo udiremo sempre
Puntuale
Quel volo di anime
senza macchia
Sulle scie delle fumarole...
Dietro il ghigno
leggi
|
|
|
|
Lamiere contorte son le coste
che m'avvolgono il cuore.
E il cuore stesso è polverizzato
dalla vergogna e dal dolore.
Sento odore di morte sui miei vestiti,
nelle mie mani, nei miei sogni.
Sono un essere umano.
Sarò polvere, gas,
leggi
|
|
|
|
Di briciole di pane
non bastò
disseminare il sogno di tornare
il gioco di potere
era follia
dannato sia
colui che ti strappò il futuro
dalla carne
coagulo di spine arrugginite
dall'inganno
l'urlo pietrificato nel tuo
leggi
|
|
|
|
Senza identitą
lacrime al frantoio
divorate dagli occhi
vanno fumo al cielo
sparate da ciminiere
Valigie di solo andata
piene del rumore
del fischio di partenza
aspettano una mano
che torni dallossario
Nero quaderno
cortile di fango
con
leggi
|
|
|
|
E qual mai Dio
accogliere poteva
di tanti l'Olocausto?!
Solo belve brutali
(perdonino gli animali)
rigurgitanti odio
nutrite di veleno
lo sterminio potevano
vergogna di ogni umano.
Nel giorno dedicato alla Memoria
davvero è colpa
leggi
|
|
|
|
|
7851 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 5761 al n° 5790.
|
|