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Le 7851 poesie in esclusiva dell'argomento "Sociale"
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La ruggine ha divorato l'ingegno
come l'odio l'amore
-Un tempo testimone di vita
Pegaso alle anime unisone
ora ossa di ferro alla terra
ma c'è sempre un matto che passa
in cimiteri senza lapidi
e scorge tracce d'amplessi
di cervelli
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Se li guardo negli occhi
mi dispero
avvelenando il sangue mio
a non vederli sereni
e... al silenzio, chiedo
Chi, oscura il lor viso
Chi graffia la loro serenità.
Uomo o Donna
che tu sia
Non dar peso alle contumelie
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e saliva lento, lento
sconfitto e derelitto,
a capo curvo e chino
il crinale dell'infinito;
un lungo corteo
di anime piangenti
vicino gli passò,
un Uomo con la croce
di sangue bagnata
incontrò,
non una pia
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Le sue mani vellutate
con competenza maturata
avvolgevano pacchetti
con carta colorata.
Pieghettature misurate,
nastrini e fiocchetti
e coccarde finemente decorate,
dai suoi garbati atti coccolati,
curati nel viaggiare reggevano
senza
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| Scorron lenti i nostri giorni
attraversando foto ingiallite,
depositate in album polverosi, negli scaffali.
C'è vita nei miei occhi,
immagini scolpite negli annali
sempre vissute e mai banali.
Echeggiano ancor dolci parole
nei familiari
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| Facce da lingerie
su manifesti elettorali
sbavano in segreto
a riparo di dicerie
elettori arrapati
Politici prostitute
e clienti votanti
finti recalcitranti
sognano primizie esclusive
Da bordello
a religioso tempio
che sdogana
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Lame nel buio della sera saettan veloci
su corpi disfatti da lunghi digiuni.
Panchine vuote e addormentate
dove non puoi sdraiarti
ma sotto un giornale ti fa da cuscino,
almeno stanotte poserai il capo.
Se sei fortunato,
un cane verrà a
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o sussurri di storie
bruciate d'indifferenza
triste vacuità
d'un mondo distorto
o sussurri di vita
sciolti nel sangue
fetido di aguzzini
blasfemi d'umanità
uccisa diversa
uccisa giovane
sparita
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Al suo passaggio
s'accendono i lumi
spenta la mente.
Desideri, sogni, emozioni
ammantati di dorate illusioni
legati ad oscillanti aquiloni
invadono cieli diversi
...aria di primavera.
Munifico, liberale, prodigo,
dispensa magia e pozioni
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| Un velo di tristezza
copre il tuo viso
occhi fissi nel vuoto
nell'attesa di un gesto,
di una parola
a farti compagnia.
Paura nell'animo tuo
di un domani
che ti attende
che ti chiama
paura di morire!
Con la stanchezza
dentro il
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Appena oltre
lo spesso fumo
della battaglia
la calma luce del tramonto
giace immutata.
Forgi e soffri
a nude mani
e nudi polmoni
impastano
con l'odio ed il bisogno
zolfo, piombo e speranza.
La lotta è quotidiana
per la vita;
la
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| rimpallo
mi rotolo
mi protocollo
mi schedulo
mi barrasfibro l'anima
corrodo catrame
con i piedi di piombo
e sfido con occhiali da sole
la notte che sta per finire
mi poggio pesante
sulle spalle del passante
e dondolo sulle anche della
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EnzoL |
30/09/2011 18:40 | 2080 |
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| A proposito... che ore sono?
che ore sono proprio adesso?
Il mio orologio ormai ha smesso.
A che ora esisti tu nel mondo?
A che ora è l'appuntamento?
La bambola... che brutta fine
Tuo padre è ancora vivo?
Dei tuoi fiori non sa che
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| Proverò dentro di me
a non aver paura della vita
violentata e calpestata,
da chi conosce solo
arroganza e ambizione.
Tirerò fuori un bel respiro
con la fantasia
non vedrò più nel cielo
bagliori, non
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mi lavo:
sveglio il cervello al giogo
cade il tirannosauro
due carte, una tagliola:
cade
infinito tempo
meni come un tamburo ...
mi sporco:
le mani contro il muro
ma non mi sposto
altri mondi non s'avvedono
del futuro: mi
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| Eccomi, mi prostro a te
come ubbidiente figlio,
candido come giglio.
Ormai senza più voce,
poiché intorno a me, il silenzio s'è fatto atroce.
Mi mostro a te,
cui par normale
non saper nemmeno dove or mi trovo,
in quale
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| NASDAQ, PIL, MIB, MIDEX
targano reati i politici
su motori di tasse e sgomenti
rombano su anime autostrade
dirette al podio dei demeriti
-Riforniti da menzogne
tra guardrail di croci
illuminate da proclami
sorpassi a destra e sinistra
e litanie
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Guerra!
Fango di Madre Terra.
Molecole dilaniate
spappolate sparpagliate
in rivoli di sangue
per letale salto, cadute
nel Fango.
Imperlato
da lacrime amare, salate
di Genitori, Figli
Mogli e Fidanzate
Fango di Vita,
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Asciugava lacrime
lungo la siepe dei rimpianti
donava stoffe pungenti
ordite con ortiche
a lacerar le pelli
penitenti in fila
aspettavano il turno
per espiar la pena
aldilà della siepe
le offese miravano i passi
le teste
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| Non c'è via d'uscita:
intrappolato
in un mondo parallelo
farfugli insensati discorsi
che solo a te è dato intendere
ti guardano, gli altri
con occhi di sospetto, con sguardi
dI paura, con smorfie di pietà
-chi sono, cosa
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Portami via mare,
nascondo gli occhi per non vedere,
dietro spighe di grano,
la città che brucia,
tra polvere nera
ed odore di zolfo
muore,
si disseta
con pioggia di sangue filtrata dal cielo,
nuvole finte fanno da scudo
ed il
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| ho visto
titubanti ammassi di carne
che in lasciva corruzione di vermi
presto si son avvinghiati
ad edere rampicanti filo spinato
sfamate con sangue vermiglio in cumuli stantii
putridi
colline che ergon furore
nello stridio di urla spezzate
che
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EnzoL |
26/09/2011 15:48 | 1835 |
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Non c'e' misericordia
tra gli armadi del tempo;
schiene curve e occhi sfuggenti
irritano.
Nessuno chiede
dove genuflesse anime
si sono nascoste.
Nessuno incrocia
silenziosi chiaroscuri
sguardi, di selvatici tronchi
ai margini di
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| vagando solingo non scorgo futuro
son secchi i gerani sull’antico muro
rarissime l'ombre nei vicoli stretti
un fumo residuo dai bei caminetti
un'esca mortale ch'ha ben funzionato
il chiaro di luna nel pozzo celato
per ombre affamate l'offerta
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Così
tra linguasecca e la bellezza rubra dell'autunno
si lasciava scorrere immobile, ansando muto
chiedendo
se poi si fosse migliorato il sangue
come il vino rosso nel passarci il tempo.
Assolato Dio dei fiumi
stretto di bianco e corroso
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| È in qualche cassetto
Che ho riposto i miei occhi
Per vedere meglio
Quel giorno scomodo a tutti
Quel giorno
Che parleremo e parleremo
Così a lungo
Da rimanere in vita anche disperati
Stasera esco con te
Non ho voglia di aprire
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| Vi piaccia, Divini, concento di festa,
i servi di Giove l'ambrosia versâr,
quel vino che dolce frequente la testa
ne' folli torpori si volge a girar.
Brindiamo contenti, siam Numi felici,
eguali di Giove che l'orbe plasmò.
Dai Greci,
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| Passeggia un cane con un vecchio
claudicante ansimante
pigia col bastone sputi d'addio
sul muro dell'orizzonte
negli occhi lucidi la scommessa
non sa se cadrà a est
o a ovest del dolore
-Dura poco l'enigma
battacchio al cappello
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| Povero è l'uomo il cui cuore tramonta,
che stempera i suoi sogni dentro l'onda
del moderno modo di pensare,
che oggi ciò che importa è quel che appare.
Nulla dell'umano ormai rimane,
di lui si avverte solo l'ombra
che fredda
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| Ho visto,
la libertà sgretolarsi
come castello di sabbia
colpito dall'onda.
Ho visto,
cercando invano
di non vedere,
la morte sui visi
di bambini innocenti.
Ho visto,
il vuoto riempire cuori,
aspettando l'inferno
e tradire la
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Si chiamava rispetto
Una volta aveva un nome indiscutible
Un nome che nessuno contestava
Aveva un'importanza capitale nei rapporti
Neanche bisognava pronunciarlo visto
Quanto era fissato nella mente della gente
Bastava uno solo sguardo per dire
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7851 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 4921 al n° 4950.
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