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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’359Autori attivi: 7’478
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Le 7858 poesie in esclusiva dell'argomento "Sociale"
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| Lo senti il lamento del vivere
l’ingiustizia, il peso del vuoto
e la pallida luce
che istante dopo istante
nella sua spietatezza ci
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Si secca
anche l’ultima sfera di vischio
senza arrivare al nuovo anno.
Di neve il sangue dentro le vene
mentre l’asfalto entra nei polmoni.
Tante parole avvolgono il corpo
steso al ghiaccio di una panca vuota.
Il silenzio scivola dentro
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| Vi è nominato sempre un sostituto
e a volte un altro aggiunto,
ma il primo che sta a far se tutto è fermo?
Processo, qui ci vuol, vero processo
che faccia funzionar giustizia vera!...
”Fesso chi legge!” è scritto su di un muro,
ma legge è
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| Convivo con un mondo senza pace,
con gente che m’ignora da vicino,
davanti a me non vedo alcun futuro,
so già quale sarà il mio destino!
Non ditemi che sono un pessimista,
perché io credo d’esser razionale,
mi guardo intorno e vedo solamente
che
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| Sono un essere umano,
soprattutto ... son donna
ed esigo rispetto
pur se vengo dal basso.
Sono nata in Uganda
con la pelle ch’è nera,
ma non sono una schiava
da trattar con disgusto!
Ho due braccia e due gambe,
una testa ed un corpo,
come
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| Un frullar d’ali,
uno scroscio di pioggia,
una goccia di tempo
caduta
nei miei riflessi spenti.
Un
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| Ascolto il rosso tramonto
mi parla di decadimento
nell’abbandono di un giorno
discesa senza più ritorno
ancora il detto del Vico
che mi riporta all’antico
la storia rimembra rammenta
nefasti tratti decadenza
la frana sorprende
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| Guardarsi attorno e vedere solo distruzione
sembra essere all’ordine del giorno
trovare il perché risulta sempre più difficile
nessuno vuole riconoscere la propria colpa
scaricabarile l’unico traguardo
responsabilità latitano
ognuno pensa solo
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| Put yourself in my shoes for a second
and imagine yourself.
Imagine the wonder of finding you
Without medicine and without food.
Imagine, imagine yourself,
shaken by the cry of a child
asking for some milk.
Imagine their tears
his sad
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| Tremano le sue mani,
nell’accendere la fiamma.
Quella minuscola fiamma,
che rischiara neri pensieri.
La lieve cortina di fumo,
nasconde la sua tristezza.
Il crepitìo del piccolo fuoco,
tenta di raggiungere l’animo.
Il debole rosso tepore,
vuole
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Speravi che cambiasse col tuo amore,
ma tutti i giorni sempre quel dolore;
dentro ai suoi occhi scorgi
quella scintilla, che ti fa tremare
tutta, perché tu sai cosa ti attende:
non baci né sorrisi e né carezze,
ma solo schiaffi, pugni, calci e
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Attonito e sgomento, urlo al cielo
tutta la rabbia che mi scoppia dentro!
Soltanto ieri, risplendeva gaia
col sole in fronte e coi capelli al vento,
con tanti sogni in cuore; ed era bella!
Amaramente piange oggi il cielo:
l’hanno trovata lì, tra la
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Felicità nobile
sentimento
vive l’armonico sentiero
ove pace semina
In ogni angolo di terra
bagnata di sangue.
Rinvigorisce il sole,
Illumina la luna
E la fiammella d’amore
scalderà la terra,
Pennellerà il cielo
di mille
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Spacciavano la neve
nelle strade
i bimbi correvano felici
rotolando verso il cielo
ma spacciavano la neve
nelle strade
mani furtive, mani di colpa
occhi di chi cammina di notte
bruciati da quella luce
e i bambini correvano
correvano forte
dopo
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Come cristallo fragile in frantumi,
a terra sei finita annichilita
col volto tumefatto;
sul corpo squarci e lividi dovunque:
carne abusata, lacere le vesti;
resta soltanto il pianto e la paura,
l’angoscia che perdura!
Mani crudeli soffocano le
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Un mondo
d’alberi nani
s’aggirano in
una corsa
frenetica ma?
il momento
semina zizzania.
Eretto sopra
una sfinge
passaggio delinea,
s’accosta al traguardo
stanco e impaurito.
Rimane la scia
del dilemma maestoso
di due alberi,
uno nano e
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| In Rosario they walk
my neighbor’s children
have seen the father die
in famine agony
while in prostrated groan
they watched over the mother.
.
Resigned Advent
inside outraged country
where fans swarm
embedded in hate
and threatening voices
of
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Nave fantasma, vecchia e rattoppata,
solca a fatica l’onde tempestose;
c’è tanta gente nelle stive afose,
l’una schiacciata all’altra ed angosciata!
Col nodo in gola lascia disperata
la terra secca che non dà più rose
e affronta prove tanto
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Verbi sempre più incandescenti
si espandono senza ritegno
in ognuno quel senso di cattiveria
che ogni giorno viene ad aizzare il pensiero
un circolo vizioso che bisognerebbe lasciar perdere
e che invece qualcuno di noi fomenta
con la fiammella
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| Un fiume in piena si riversa per le vie della città
lasciando tracce indelebili sui muri e nel cuore
tristezza e volontà si fondono in un magico bouquet
onde far risorgere quanto prima ogni sua bellezza
smossi da un vento minaccioso arabeschi per
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| Distanti esistenze,
serragli
di appartate anime,
dogane evocate
a confini di cuori.
Di sfere attrezzate
teniamo le chiavi,
chiudiamo varchi,
ritagliamo spazi
d’improvvido sè.
Movimento di
moltitudini
illude cammino:
è fermo il
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Coi morti a far da quadro e da cornice
la calca si ritrova a suon di grida
per accettare a turno gioco e sfida
della più ovvia e vera imperatrice.
Il giallo il rosso in voga e la pittrice
del bianco immacolato non si fida
e come la più esperta
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Infastidisce questo prima io.
L’evidenziare se stesso
annichilisce il mio spirito.
Risposta egotica
lascia basiti,
l’Altro annulla.
I continui dinieghi
annegano la persona
in un mare di giuridici orpelli.
Cosa c’è di umano se,
il piangere
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Sono in debito col mondo
per avermi sopportato
e non posso andare via
senza averlo salutato!
Vado a uccidermi stanotte
in un bosco qui vicino,
così tolgo la mia vita
dalle mani del destino!
Tanto in questi ottant’anni
chi lo sa che sono
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Un angolo di pace,
rimessa nel cantiere del tempo
a rimestare ricordi sulla nuda terra
tra lo stridio dei gabbiani in stormo
al margine d’un oblio che s’afferra,
che par invocare davvero il ritorno.
Riposta la rete al di venire
sbatte l’onda al
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Sotto un cielo scuro
dove sbocciano fiori in bianco e nero
sogna quella gioventù
dal sorriso amaro
inerpicandosi con speranza
su gradini di fango
e ad ogni passo
calpestano rigide foglie
facendo crepitare un destino amaro
Il volto è
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I grandi personaggi della Storia
rivivon nelle pagine dei libri,
le loro gesta vengono esaltate
rendendoli, nei secoli, immortali!
Navigatori, grandi condottieri,
soldati e insigni uomini di stato,
eroi ed eroine della guerra,
chiunque s’è
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alla sua morte per fucilazione
anche le chitarre emisero lamenti -
a un ordine dei generali
dalle loro bocche uscirono insetti
bibliofagi
a divorare pagine e pagine
di versi sparsi per il mondo
ma lo spirito del popolo è vivo
la memoria è vasta
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Memorie d’infanzia
affiorano ancora
nell’oggi presente
lontano da allora,
ricordi gioviali
affidati a un sofà
quand’ero seduto
tra mamma e papà
Lo schermo quadrato
di un televisore,
la scatola magica
del mio buon umore,
finestra su un
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| La storia è nota a tutti
ma pochi a ricordar come eravamo.
Pomezia oggi ha ottant’anni.
Son pochi e tanti:
se bimba o grande
dipende dalla mole dei ricordi.
È giusto ricordar finché si è in tempo
con tre generazioni quasi in campo,
e i più
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| Guarda come brillano le stelle
a tutti noi regalano l’emozione
che si riversa nelle vene.
Osserva il cielo nella notte
e, la vibrazione entra nelle tue corde
come una canzone senza dissonanze.
Siamo un quartiere dell’universo
e, spesso
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7858 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 451 al n° 480.
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