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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 360’890Autori attivi: 7’472
Gli ultimi 5 iscritti: Gaetano J - Malena - Die - vorreichiamarmigreta - Lorenzo Vecchia |
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Le 7851 poesie in esclusiva dell'argomento "Sociale"
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| Sgranavamo
il Rosario, tra le nostre dita.
Mi perdevo
nel suono dell'Ave Maria, mentre
lentamente, il mio cuore
al pensiero dolce della Madre,
si calmava.
E così, ritornava
il mio pensiero a quando, bambina,
nelle sere di
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| Utopia resisti,
e dalle ceneri tue risorgi,
nei più fastosi e tetri templi,
immemore dei perduti e semplici maestri.
Avvolta in cataclismi
che l'umanità fanno sconvolta,
hai già perso quella umana madre
e la mano
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| Con gli occhi di una mamma
ho cercato lottato scritto odiato
e poi mi son seduta
a capo chino dimessa
inguaribile nell'attesa
Alla finestra un mondo inquietante
indifeso e artificioso...
Una domanda silenziosa
riecheggia tra le mura
e nulla
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| Là, tra moltitudine
di mazzi di fiori
davanti ad una scuola
una donna
in ginocchio
con un rosario
in mano,
prega.
Su un biglietto
sta scritto …
qui
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| Lì china la testa sul sacrario degli affetti
con dita strofinanti gocce d'avorio
consumate nel tempo da ruvide mani
figura d'umiltà tremolante
con occhi scavati da dolor pregnante
mormora su sacra loggia
grondante di lacrime
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| Demolita forma
s'acquieta imperfetta
in una curva
della pietra
-o in me-
decimata
resa d'insonnie
Chino l'anima
le mani giungo
-è allora-
che in me
è la gioia
dal centro del tempo
intuisco quella stessa
forza
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hy ju |
09/06/2012 18:05| 1865| |
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| Rolla inaspettata sulla fòrmica striata
scivola in attesa la lucida carta
si mescolano il Kentucky e il Navy
con l’erba verde di casa nostra
minuscole briciole multicolori.
Globalizza l’odore sulle scale
negli anfratti nascosti il rito di
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| Cuore in gola e genti unite
Stretti rosari nelle dita,
Alberi attorno verde cornice
Madre celeste tutti stupisce,
Da occhi battenti di donne devote
Si mostra umile la madre divina,
con occhi di pianto mostra un futuro
che di buio se tinto, con
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| Distratto dall'astratto
tra l'etico e l'etilico
ascolto rapito
affascinato
dal nulla profuso
liberato
nelle
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Ascoltavi il mare
per sentire la musica celeste
in una conchiglia bianca
respiravi profumo di salsedine
e brezza d'alta marea
nella luna cercavi
tracce del tuo destino
in balia del vento
avviluppato in oscure pareti
popolavi i pensieri
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Julie |
09/06/2012 14:24 | 1781| |
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Camminano passi vuoti nel deserto,
il silenzio spezza le spalle
alla gente, che ha solo per croci
due occhi che guardano avanti.
La speranza tiene stretti le voci
si riuniscono in coro le notti,
scavando ogni singola noce
di sangue, che brucia
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| Mi chiedo, per quale motivo
tu, servo del Signore
che evangelizzi la gente all’amore,
con immagini della via crucis,
usurpi l’innocenza di bianchi angeli
con un rosario in mano
e a ogni corona fai piovere dolore
tra Ave Marie e Padre
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| Mi fidavo di te
e speravo…
ma a quanto ho visto
niente è cambiato
e nell’immaginario corollario
mi stringevi a te
come fossi fragile rosario
fra le mani di chi niente ha valore
Ti ho permesso d’avvicinarti
nel far della sera
a
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Cadono i fiori colorando
di petali rossi il cuore
l'erba si piega tristemente
al soffiare del vento
ondeggiano
in lamenti gli arbusti
lacrimano i ghiacciai
riempiendo il ventre
degli aridi torrenti
le tenebre accecano
ogni canto
e la
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| Quando al tramonto la nonna
sedeva sulla soglia della casa,
tenendo stretta in mano la corona
a tutti noi bambini costringeva a
recitare monotoni, il rosario.
In cerchio, le sedevamo attorno,
sgranando tra le dita quelle rose
mentre impazienti
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Nell’oscuro silenzio di una notte funesta
Un cuore singhiozza,
Flebili mani avvinte
Lungo i grani di un grosso rosario
tremano
Mentre parole disperate avvampano
Nel vento di un’avida preghiera.
Un’umanità prostrata
priva del suo ancestrale
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Posasti lo sguardo
su questa terra
dilaniata dai perché
e nei cuori spezzati
senza domani.
Posasti un fiore
su sabbia arsa d’ombre
che avanzano a fatica.
Lamenti di solitudini
mai arrese al pianto,
in queste voci
d’anime
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| La valigia nera
Che porto ogni sera
Verso l'incertezza
È l'abbandono
Come in uno speco
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| Stanno le pie donne
a sgranar quella preghiera
che cuor di Mamma coglie.
Come rosa a maggio sboccia.
Scivola tra dita
sgrana l'Ave- Maria,
son quegli occhi queruli
che alzan al ciel speranza.
L'anima bisbiglia
di bene e pace
il rosario.
La
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Faccio scorrere le perle
del rosario benedetto
ghirlanda di rose incoronate
tra le mie mani tremolanti.
La preghiera che recito
a Nostra Signora di Lourdes
mi avvolge come la nebbia
che ricopre al tramonto
l’acqua limacciosa
del fiume
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| La storia è padrona dei sentimenti
in questo giorno di grandi sussulti.
Il tremolio
di una mano anziana, confusa
nel tempo, sospinge la speranza
ferita...
dall'esasperazione repressa di ribellione
verso la follia
di un passato
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| La notte
è il giorno dei sogni,
rintanati alla luce del sole
aspettano le tenebre
per evadere dalle anime
mentre carceriere la coscienza
esausta a vigilare realtà
dall’alba al buio
s’addormenta
e vago il tempo si
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| Non mettetevi sul petto
nessun fiore di grande attesa
Non ci sarà alcuna festa di primavera
Non rimboccatevi le maniche
per preparare il grande arrivo
Non canterà nessun usignolo
nel giorno che sognate
Non pulite le stanze della
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| Li chiamano amici
pronti a farti regredire
per invidia
momenti avanzati in lumi
Li chiamano amici,
con furbizia raffinata
passata casualità
ti fanno cadere al pozzo
per offrirti subito una scala
e appena in superficie
al
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| Figure ormai sbiadite
A cui tutto è stato derubato
Da mani avide
Chiuse a qualsiasi offerta.
Figure evanescenti, pallide
Senza linfa e senza sangue
Rinsecchite, depredate
Anche dell’aria.
Hanno detto sempre si,
Senza remore e senza
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| Ogni giorno
può esserci un motivo
di sconforto, di allegria
la vita d’improvviso
può diventare pesante, troppo.
E’ giunta l’ora
di reagire, di pensare,
di scoprire nuove energie,
nuovi orizzonti
contro chi si oppone
all’umana
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| Troppa gente fallita
si proietta nei figli al futuro
e li sguinzaglia al mondo
sperando riscattino genitori
consci d’esser solo tramite,
semi marci a germogli
trascurati, lungi da cure e lavoro
i soli a portare a buon raccolto,
disconoscono
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| Sento un grido
che sale forte
uccelli neri
presagio di morte.
Maree nere
nucleari idiozie
veleni e morbi
umane pazzie.
Lobby e potere
consumi e mercato
governi e paura
un’uomo sfocato.
L’urlo di Gaia
nessuno più sente
improvvido
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| Ti ho visto camminare una strada solo tua
passandomi accanto mi hai regalato
un po’ di quel tuo tipico odore
che sa di panni sudici
di panchine dove raccogli le ossa
di capelli senza colpo ferire
guardavi avanti senza vedere
o forse vedevi
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Quanta ipocrisia sul denaro.
''I soldi non fanno la felicità,''
''Il denaro è il veleno del mondo,''
corrompe, corrode e scava la mente.''
Sarebbe meglio dire
''l'egoismo dell'uomo
proietta tutti i suoi vizi
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| Trema la terra
e tremano i cuori.
Tende stabili
vacillano come foglie
a alito di vento imperioso.
Trema la terra
e i cuori han paura.
Madre terra urla
strattona e sgretola.
Uomini adulti
piangono come bimbi.
Stentano le anime
a riprender
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7851 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 4111 al n° 4140.
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