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Poesie pubblicate: 361’380Autori attivi: 7’478
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Le 7862 poesie in esclusiva dell'argomento "Sociale"
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Sono come le onde
frizzanti e sbarazzine,
come l’erba dei prati
di fresco rasata,
come gocce d’acqua
cadute per caso
a risvegliare la Vita.
Sognano un mondo
felice, pulito,
dove tutti,
mano nella mano
cantano insieme
le più belle
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Tu cammini e lui ti segue
segue le strade che percorri
le scelte che adoperi
Ti segue nell'alba che adduce il sogno
nel prato ancorato
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Campane a martello
cupamente annunciarono
la dipartita
di un centenario,
un tempo vigoroso lavoratore
e custode
di millenarie memorie,
e il suo silenzio
ormai eterno
divenne quasi urlante
a coloro che ascoltarono
i funerei rintocchi
dal bar
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Sinistra destra dietro qua e là
in alto in basso al lato del tuo centro
non so quando sarai il fuori e il dentro
la strada giusta dove si aprirà?
E con i sogni che impacchetti e incarti
scopri il tuo tempo nel profondo immerso
dove
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Un miraggio in un viaggio
svelerà sogni
resterà sulla pelle con l’afa d’estate
il dubbio trema
oscilla s’inarca
svela incertezze
miraggio di quiete
tentar di acciuffarlo
speranza
paura ombre
strappar l’involucro tratteggiato
nell’immensa
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Diciotto con negli occhi il mio domani
diciotto con la scelta da fissare
diciotto come vela in mezzo al mare
volendo e non sapendo dov’è il porto
col fiato che già sembra troppo corto.
Diciotto con la fretta mia del cuore
diciotto
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| Il mio domani ha occhi azzurro ghiaccio
un cuore di titanio in grigio argento
che muove un mondo nuovo dentro me
e non somiglia niente affatto a te.
Il mio domani non conosce il tempo
il giorno nella notte si trasfonde
non guarda in alto per
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Fiammante fanciulla
corre nei campi,
lungo i pendii
della vita.
S’accavalla con voglia gioiosa
pallido volto,
guarda paziente
la luna.
Giovane corpo,
alla fatal scoperta, s’annida,
disagio nell’anima
Fiore appassisce,
s’oscura
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conosco voci che aprono strade
di libertà e amore
conosco i nemici della luce
che aizzano i cani neri della notte
lacerando i sogni di nuovi mattini
conosco i nomi
dei poeti assassinati
che dal sangue han levato la voce
-i loro j’accuse
come
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L'aria persa
il passo marziale
le mani ubriache di vita;
te ne vai così,
ignaro tra i passanti
veleggiando
nel tuo mare sconosciuto
che dentro di te
urla e biancheggia.
E' quel tuo sorriso che ci rapisce
ci trascina lontano
dal
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Vite spezzate,
cuori calpestati dalla follia,
dalla furia di un vento
avvelenato dall’omofobia.
La mano di Caino colpisce ancora,
senza scampo e turbamento,
con falce appuntita
ferisce ogni sentimento.
Non saranno le ali del vento
a mietere
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| E' il campionato in corso
europeo entro l'Esagono
come i Francesi designano
con forma geometrica lo Stato.
Rotonda la palla sul campo
rotola da un calcio all'altro
mentre urla forte lo stadio.
I giocatori si affrontano
da un fallo
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Inviolato
superasti l'altrui corruzione
e rinomanza acquisendo
per probità e impietoso martirio,
esempio fosti tu d'integrità
per vicine e future genti!
Gneo Giulio Agricola,
sa giusto il Tacito tuo
lodi cantar
alla
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| Sogni perduti
di uomini ingannati
che vagano storditi
intrappolati
nelle proprie censure
nelle intricate
e malsane bugie
nella giungla
di contorte menti.
Sogni perduti
sospesi a mezz'aria
che vanamente
colmano il fossato
che gioca col
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| Noi che pensavamo che il mondo
il mondo fosse del tutto sbagliato
che un uccello variopinto
avesse bucato il cielo.
Noi che sapevamo tutto
e non avevamo dubbi su niente
convinti che i vecchi
fossero solo colpevoli e mai innocenti.
E quel mondo
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La fiera s’aggira
tra gli specchi fumanti
di vetrate compatte,
bianchi colletti
con abiti gessati
bramano potere,
coniano gemme dorate
nel sistema in degrado.
Affabili cacciatori spietati,
strozzini cordiali
imbrigliano la preda
nella
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il ragazzo lasciato bocconi
sull’arenile
sembra dormire
avvolto dal manto della notte
gli lava dalla salsedine
la parte del viso
un cane randagio
ora non
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Ci sono parole preziose
infinite
senza tempo;
ci sono suoni profondi
delicati, incisivi sul cuore.
Parole medicamenti
per ginocchia scorticate
lacrime brucianti, spilli
nel cavo degli occhi.
Lemmi buoni, di compassione
fraterni e tremanti che
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Un nulla mi trattiene a conversare
sulla carità cristiana, la morale
un sorriso stanco di sorridere
quel discorso soporifero poi, sempre uguale.
Ci si cura dentro ai ragionamenti
manifestazioni ipocrite sugli accenti
la pelle secca, il partito, la
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Raggi di sole illuminavano
l'ambrata pelle
tra riflessi dorati.
I corvini capelli ondeggiavano
nel suo bianco apparire
e lei, sposa di maggio,
nelle bianche sue vesti agghindata
donava il bouquet al magico sole.
Poi s’udiva uno sparo
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Vive il bambino nell'isolamento
chiuso nel suo piccolo mondo,
sfugge realtà... pensiero infantile,
prova difficoltà a interagire.
Toccato
dallo “spettro dell’autismo”
rifugia nel cupo mutismo.
Cosa pensa?
Non parla!
sguardo fisso
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Frammenti d'ombre
tra queste fredde mura
bocca un tempo dolce che baciava d'amor
ora d'indefinito gusto sa
E vomito parole
nel muto ondeggiar
Li, qui, ovunque
Come melodia scende la sera
tremula luce germina
Solo silenzio
E mi sento
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| Cosa possono volere
due piccoli occhi scuri?
Puntini sulla sabbia,
frecce su un bersaglio,
scrutanti e impenetrabili,
dal fondo tutto bello.
Non chiedon comprensione
non sono testi sacri,
non voglion rivoluzione,
retorica o
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| Tagliente come lama, snobba la biforcuta,
oltraggiando l'altrui animo.
Sventra lo stomaco come piena irreversibile,
smontando le certezze infliggendo il taglio.
Spinosa e straziante, sfonda la dignità,
sputa al cuor veleno del tremor
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| Spariva nell’ombra d’un dolore
nascosto dietro a un banco di scuola
quello sguardo implorante...
Come d’una richiesta muta
a trattener la mia presenza
quando, attorno a te s’ingrigivano
i cieli rosa delle fiabe...
Ed io vivevo
il tremor del
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| tutto relativo
non Dio
non la fame
ho visto un’ombra
aggirarsi tra i rifiuti
non era un cane randagio
era
un
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| Il gigante del male colpisce
al cuore,
sfila coscienza al memore
giorno,
ricorda “Strage di Capaci”
quando,
attentato cruento
frantumò l’amore
e legale sentimento.
Nuvola polverosa nascose il sole,
fiume di sangue inondò la
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Sai...
c'è una barriera di cemento
con vene di metallo,
una prigione per l'anima
è il velo di omertà
ultimo baluardo dell'ipocrisia.
E' un muro alto
come nessun altro
al suo apice
sangue di filo spinato.
E'
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| Cento anni da quel giorno
del millenovecentoquindici
il ventiquattro del maggio
radioso ai giovani illusi
ignari del vicino massacro
di gloria e rose convinti
nella guerra di breve tempo.
Scoccava l'ora del destino
come sarà detto per
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| Il tempo a volte è inclemente
la pioggia batte sopra i capelli
sporca angeli di fango
e dei bambini nasconde il pianto.
Io lo sapevo che era un trucco
tutto quella gente che rideva
mentre il pagliaccio di It li incoraggiava
sulla via della
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Il corpo è avvolto nella seta
i sospiri si fermano, l’aria
è appesantita da scirocco.
Un castello di sabbia
questa notte si è frantumato
e mille sogni sono diventati
evanescenti come bolle di sapone.
Negli occhi stanchi
muoiono anche i
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7862 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 1621 al n° 1650.
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