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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’085Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Le 1860 poesie in esclusiva dell'argomento "Satira"
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| Il cuore artificiale è un'invenzione,
tesoro caro, che mi fa paura;
per me poeta sai bella figura
dovessi andare in Cassa Integrazione?
Supponi che una bella ispirazione
mi venga mentre ammiro la natura
e ci scriva un sonetto su
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| Comprar giornali ripieni
di recondite filosofie
mascherando il vuoto
di menti pretenziose,
ignorando l'inganno
d'intellighenzie mercenarie
tese a preservar
ruoli fraudolentemente carpiti;
vagar cercando pretesti
onde sdegnarsi di
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| Non ho mai mangiato carne di volpe
come tanta gente fa ultimamente.
Questa scambia il mondo come un presente
che lo scemo regala a chi ha più colpe.
È vero che il mondo è proprio dei furbi,
ma nemmeno ci penso a diventare
come
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| Quando scrivevo con lessico antico
e le parole mie eran merlate,
tra coppa e collo prendevo mazzate
e non potei aver nessun amico.
Poi n'apparve quel mio grande nemico
che disse delle mie cose rimate
ch'erano marce, passe ed avariate,
mentre le
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| La politica non ci importa...
Né tanto meno
quella democrazia bolscevica
di liste chiuse,
seggi già prenotati
e Camere zeppe di involucri
vuotati dello spirito
repubblicano
Quando le nostre pupille si fecero
così
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| Attacchi a tutto spiano... non è il caso,
amici, qui si scherza e qui si canta,
il veleno non serve, é così tanta
in vita l'amarezza, e nel Parnaso
piange la musa da sconforto affranta:
non ha più stola di velluto e
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| "Un didietro a chitarra è l’appannaggio
di chi vuole il diploma magistrale",
dicono versi pieni di coraggio
di quel grande poeta ch’è Montale.
Ottenutolo, poi, vien l’appetito,
e prendono una laurea all’"Orientale",
non prima d’aver scelto un buon
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| resto attonita ad osservare
come dietro un vetro
il sinuoso deambulare
di fantasmi in botox e silicone
assegni in bianco i maschi presenti
come cibi e bevande senza sapore
i sorrisi son solo mostrar di denti
nulla li smuove da loro mental
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| Ridi
ampio e rumoroso
fulminando di sguardi
ogni donna che incontri;
ti proponi
navigando cibernetico
proponendoti amante
e professionista danaroso,
e sei sicuro della moglie,
tua ed inalienabile
quale animale domestico e fedele.
Ma
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| Mentre sono fin troppo indaffarato
a lavarmi per bene le p... udenda,
mi viene in mente un fatto del passato
che c’entra come i cavoli a merenda.
Chi se lo scorda quando m’hai lasciato
a causa dei quattrini del Commenda?
Che incubi facevo!
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| Quando arriva il corteo dei " Capoccioni"
che vogliono far sfoggio di sapere,
di solito mi faccio ben volere
perché ci sguazzo in queste situazioni.
Siccome sono, spesso, dei coglioni
che avrebbero bisogno d'un clistere,
li
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| Che mi dici, Lorenzo, non ci credo
che possa l'ironia starsene zitta,
né la satira, quando è bella fitta,
che nasconda il tenace suo corredo.
Ma se qualcuno vuole la sconfitta
del libero parlare in verso puro,
allora a Salomone, te
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| Ora bisogna bere
ora bisogna battere la terra
con libero piede.
Ho abbassato la guardia
voltando le spalle al nemico
frutto del mio ventre
frutto d'amore
coperto di rosee attese.
Ho guardato soltanto al suo cuore
ma la sua mano
nascondeva
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| Mannaggia a ‘sto specchiaccio maledetto!
M’ ariporta maligno ogni difetto.
“Nun è n’inezzia ‘sta bella rughetta...
e quer capello bianco? In fonno
potrebbe fà er filosofo dicenno
“so li segni der tempo, so facezzie”
e’nvece lui, impracabbile...
me
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| Quel groviglio di memorie
che stanno in fondo al cuore,
chiedon di riemergere
e sospingon con vigore.
Cercan una penna compiacente
che le porti presto in vita,
subito immantinente,
che cominci la partita!
...Ed ecco sul far dell'alba
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| Mi guardo intorno e vedo sempre sesso:
in fabbrica, in ufficio, in officina,
lo vedo dalla sera alla mattina
perché, ovunque vada, l'hanno messo.
Dice che sia un segnale di progresso!
La donna viene messa alla berlina,
nuda, vestita,
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| Infarcir paroloni
e frasi fatte
in discorsi vani,
inconcludenti come mosconi
ronzanti
in pomeriggi d'estate,
babele linguistica
nel brusio del mondo;
citarsi addosso,
simulando regni
per esser sovrani
ed inventar filosofie
per esser
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| Stamane quatro rime go pensà
parché 'nte 'l cao le me ga martorià:
de meter do' righe in fila
xè boni tuti e no te ciapi 'na gran pila.
Chi se ne frega se go scordà 'l trentin
(che no go mae savu parlar)
e se
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| E' diventato un colle
rivestito di verde e di fiori
il butto
che nella mia infanzia
ammorbava l'aria
col suo puzzo.
Ora,
accanto a una villa,
ha perso la sua veste sinistra
e dorme
una quiete umbra.
Sul suo manto vegetano
ulivi
che
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È una donna stupenda
l'Occasione
le ali ai piedi
lunghi capelli riversi sul volto
corre veloce
più dell'Ermes del mito
e cambia nome a seconda del vento.
Ora
ad esempio
è Sisma il suo nome.
Bisogna afferrarla
prima che
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'N povero ecologgista,
vedenno 'no spazzino perde 'na carta
e sembrannoje 'na cosa trista
lascialla pe' tera come 'na cosa morta,
la raccolse pe' jettalla ner cestino...
nun l'avesse mai fatto:
cominciò a strilla' er
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Il tramonto
pantofole rosa
svestiti d'anima
e mettiti in posa
basta soffrire
carie d'amore
fuggi sdentato
corri soldato
in appariscenza
Senza timore
grida di pianto
irridono il lutto
piange la mandorla
ride la volpe
ma non
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O padre Giunio, castigatore degli impuniti,
insegnami a libellare nel modo in cui solo
tu sapesti porre il nesso, fra la nefanda malèdica
ed il verbo della Satura stessa!
Sii tu il mio Verbo ed il mio pensiero!
E, come già un tempo,
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Una volta si sentì di un Tale,
uxorato (ed anche male,
ad una Hera assatanata che,
tapino, difendersi con amore
tentò dalla moglie,
dalle Furie consacrata
ad un pietoso fato.
Tentò trovar naviglio al suo naufragar,
osando
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Allorché le commari si
ritrovano per la piazza del mercato,
tutto fanno fuorché acquisti per la casa e,
stanno freschi i lor consorti
che ad attendere al desco non si fa mai notte!
e fosse solo la pancia a brontolare; i panni, i letti:
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Tre amiche
Italica Trimurti,
sanscrita memoria
d'incostante fare...
La prima
l'estetico far niente
nel raffinato bordeggiar
immobilità assoluta;
fare caos,
concludendo poco
agitandosi molto
la seconda;
far in fretta e
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Ricchi i cavalieri
di spade e drappeggi
sfavillanti
nel torneo della vita
assisi nell'imponente
armatura di trofei sazia
attendono lo squillo
di trombe
debutto di feroce torneo,
agogna la folla silente
l'epico scontro
il sangue che scorre
le
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Sotto la scarpa una merda,
ed a parte l'odore tardivo d'allarme,
se sopra mi scopro scivolando,
sicuramente sarà per uno slancio,
posso continuare e camminare,
consapevole sicura precaria zoppa,
da una prospettiva sembro più alta.
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Vale |
06/03/2009 19:28 | 1200 |
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E' strano er monno
e tutto se tarocca:
annamo a fonno
ma co' 'n farso soriso 'n bocca.
Copiamo borse ed orologgi
e pare che senza marchi ed orpelli
camperemmo moggi moggi
come nun ce fossero artri modelli;
imitamo pure er parmiggiano
er
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T'agiti
rossa in volto
strepitando di querula voce
tarantolate chiome
e risuonano
i mille ninnoli
di cui vezzeggi
clamorosi vestiti;
nume e giudice
d'elevati concetti
ti millanti...
ma dietro mille parole
brilla cristallino
il nulla
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le tue gambe intrecci di gigli
i tuoi seni come giacigli
i tuoi glutei morbidi appigli
il tuo viso la gioia dei figli
...ma ti volevan magrissima e così...
le tue gambe stecchi secchi
i tuoi seni due brufoletti
i tuoi glutei vuoti
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1860 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 1711 al n° 1740.
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