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Ottobre 2024 |
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Le 37234 poesie in esclusiva dell'argomento "Riflessioni"
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Scegliere
tra stare seduto e ingoiare il vuoto
o alzarsi e dipingere gli Angeli
sul muro che separa l’attesa.
Non è mai facile
aprire le ali
e andare incontro alle nuvole
piegarsi all’inutile
come un insetto sul fiore.
E si rimane sospesi
tra
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Si libra nel vento l’anima sognante
di chi libero si sente
a volar su teste pensanti e su cuori
che più nulla hanno in sé;
dona pace quella brama dispersa
su fole di vita
regalando momenti a chi
distratto da tempo li aveva finiti
chissà se poi nei
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È sera e l’afa ormai del giorno scema,
nell’aere un fresco refolo di vento
le note allieta d’un violino stanco,
languido singulto d’un cuor che geme.
I fiori son tremanti sullo stelo
e afflitta la corolla cade al suolo,
s’accende in cuore la
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I ricordi del mare
arrivavano verso sera
con le nuvole di ponente
nere come il temporale
Il vento mi parlava
di parole lontane
sussurrate nel cielo
quando la notte scura
Era una carezza lieve
data per gioco
mentre un sorriso
languiva sul
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Corre invano la mia voce,
-nitrito a galoppo frenato -
appresso al giorno veloce
che brucia il mio contralto!
Scrive suoi corsi la natura
-non mi è dato da imparare-
e la notte mi mette paura,
ahimè non so più pregare!
Vivo già passato il
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Non avrei mai pensato
che scalando montagne d’attesa
sarei arrivata alla vetta
e scoprire
che tutte le rocce sgretolate nell’ascesa
avrebbero seppellito
il fiore della memoria
custodito in radiche di mani
avvinghiate a chiome del cuore.
Avevo
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Tanti allineati sugli scogli
al finir di un giorno agostano
guardo sul palmo della mano
è scritto come sui fogli
della storia di quei due amanti
che nel silenzio cercano
di dare risposte, ma invano,
l’essenza di loro che son fra tanti.
Sentinelle
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la poesia è traduzione
da una lingua sconosciuta
è dall’ Origine -
dal Verbo
è lettere storte sull’acqua
poesia è del vento e della foglia
è il cuore delle stelle o la musica
della pioggia sulle tegole
la fiamma che arde
della nostalgia
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Ecco, ora il passo
si discosta dallo sguardo:
uno vola, oltre i merli dello Sperone,
l’altro declina dolcemente
al primo di un lungo drappello
a guardia di mura secolari
e cambia e non muta, ora
l’incanto di piccolo scrigno:
par disegnato, a linee
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Tutti corrono e nell’impeto
si perdono carri e buoi
oltre a clivi e valli
e litorali e dossi
agli armonici suoni
e ai colori che s’accendono
digradano affievoliscono
si spengono.
Solo rumori e voci sovrapposte
e acrobazie inutili.
Sangue
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È l’attimo, una nuvola cangiante,
le onde in uno stagno,
persino un pensiero, un sogno,
si diventa, della vita, perduto amante;
È un velo, chador profumato di betel e incenso,
una nuvola bigia che il sole nasconde,
persino un pensiero, del sasso
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| Il mormorio del ruscello
con il vento che scherza tra i fiori
mi trasmette una quiete diffusa
soffocata dal sole
brucia ancora la terra
nell ’ultimo conforto d’estate
foglie gialle nell ’aria
invitano ad abbandonarmi
nel tiepido abbraccio
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| Villa Faro
villa Comunale
luogo caro
fonte gioviale
di infiniti incontri
talvolta di scontri.
Maestoso
imponente.
Al cuor
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| I respiri sono stati giustiziati
urli attaccati ai ricordi
nei bordi confidenziali
degli anni passati.
Chi è convinto che i vivi
sfogliano le pagine di libri
per nutrirsi del sapere
si accorgerà ben presto
che per alcuni il pretesto
del non ho
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Sono stanco di sentir cantare
chi lo fa
pensando d’esser un tenore,
come sono stanco di veder
l’aria che si muove
al sol’applaudir
l’arringa d’uno sternuto
da una flora di batteri insipienti.
Stenderei le mie ossa al sole
a far asciugare i
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Si arriva al punto
che il tutto è breve
il tanto è lieve
il poco è nulla
il tempo è niente
e viscido si perde
tra le nuvole d’Estate
che piangono
Misericordia.
Si arriva al punto
che non ci basta
più respirare
nutrirci del vento
e
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| Il secco macinato dalle ruote della bici, crocchia
canta come le cicale. Quasi mi addormenta.
C’è vita negli spazi crepati della fertilità terrosa.
Insetti sciocchi cadono ancora nelle trame sottilissime
di pungenti ragnetti rossi
lucenti formiche si
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| E’ quando un’emozione è troppo forte,
quando s’accentuerebbe se in parole
fosse messa, che ad essa chiude porte
il poeta che uscire da lì vuole.
Per evitare ben ingrata sorte,
per non incrementare ciò che duole,
come il pittore alle nature
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| E’ così che ti ho trovato,
abbandonata e sporca
tra i vicoli di Vietri,
proprio li,
dietro una porta.
Coperta di polvere e immondizia,
eri nata per essere regale coppa
ma nel forno il fuoco
ti ha bruciato una costa.
Come un bambino felice,
ti ho
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| Il sesso ci appartiene per natura,
è la maturazione generale
del fisico che oltre alla struttura
procede a un cambiamento personale.
Il sesso ci accompagna nella vita,
arriva insieme con l’adolescenza
e poi ci lascia nell’età ...
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Il Tempo
ha tante domande
ma poche risposte,
scopri
che non esistono fate
né streghe,
chi è furbo sorpassa!
Il tempo,
è fumo che lascia il comignolo,
diventa nuvola
formando fiumi e torrenti,
non tutti
sfociano in mare
molti li
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Caro Paese
sontuoso e posto su di un colle
osservi con placido torpore
il mare davanti a te disteso
e tra i segreti di storie antiche
ti fai perla mediterranea sotto il sole.
Delle miti stagioni te ne fai vanto
i tuoi vicoli di altri tempi
sono
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| Guardo il cielo
da una porta
mai completamente aperta.
Non vedere l’azzurro
districarsi dalle nuvole
è un peso.
Farmi strada
senza spegnere illusioni,
senza dovermi accorgere
di restare ferma
e non andare avanti,
non alleggerisce
la
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| Arde la terra e non trovo pace,
si specchia in bottiglie di plastica,
le nuove isole
tra l’azzurro del mare.
Un gabbiano si posa,
mangiando zucchero
e veleno
di variopinti frutti galleggianti
e non proibiti.
Una nuova nube violastra
invade il
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| Tasselli variopinti affluiscono
or piroettanti or gravi
su una matrice amorfa
fluida rotante in innumerevoli celle
La matrice si amalgama
si addensa incorpora in sé
frammenti di luce schegge di speranza
vortici infiniti di ansia e paura
Il
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Giorni andati somministrati a piccoli sorsi
in bicchieri di vita e pur sempre col sorriso,
giorni passati su pagine in bianco e nero
dove un tempo eri solo un colorato iride
in quel cielo ogni volta più iridescente
ch’era passaggio della nostra
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Ci si accomiata dal giorno. Pesante, rivelatore
di altri tasselli in dissesto. Devianza di immagini
ed incrinature di specchi. Forse tra le palpebre
che si spengono esauste cessa il susseguirsi
di visioni che temono il futuro, col cadere
di
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La vecchiaia non perdona,
mosaico di tessere,
non c’è croce che tenga,
e fantasmi,
e ferite,
e tracce lunghe una vita.
Avrei voluto vedere il dopo
ma so già che è tutta una finta,
sono finiti gl’infantili giochi
ed i rimorsi ...
acqua di
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Non guardarti intorno per raccogliere briciole di umiltà.
Perdona l’ignoranza che si beffa della morte.
Cammina sul fiume di luce che si solleva sopra le ombre.
Sorridi al passato che hai vissuto,
prima che le ultime ore ti strappassero alla
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Si guarda il tempo che veloce corre,
non sei mai contento di ciò che hai,
di ciò che vivi.
Fa freddo, fa troppo caldo, c’è sole, c’è la pioggia
restiamo sempre insoddisfatti,
in attesa di un qualcosa che forse mai arriverà.
Si cammina questa
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Navigare mari per finire in un barattolo di vetro
visibile la rissa dal fondo al tappo. Vale la pena
dare fiato alle trombe cinguettare tenendo la conta
dei trilli e restare sull’aia guardinghi ed oziosi?
Oltre le vette irrisorie c’è una miriade di
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37234 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 3091 al n° 3120.
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