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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’088Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Ottobre 2024 |
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Le 37229 poesie in esclusiva dell'argomento "Riflessioni"
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E’ un posto tristissimo
quello dove abitano i versi.
Un deserto incantato
pieno di parole pesanti, spinose
che aspettano di essere colte
da mani delicate,
da anime spoglie d’ogni velo.
Nella profondità dei suoi silenzi
ti senti solo,
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E’ mai possibile che nessuno pensi
quanto sia inutile accaparrarsi
saccocce colme di bigliettoni
lassù o laggiù
non è previsto collocamento
lassù folate di vento si divertiranno a spargere
laggiù tutto prenderà fuoco
e niente rimarrà
ne vale
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Io non posso e
non devo.
Assaggio l’ultima goccia che un tempo
era fresca rugiada,
accarezzo le guance ancora calde
fin troppo calde...
un lieve rossore appare sul viso
asciugo l’ultima lacrima.
Il capo si adagia sul cuscino
e ingoio bocconi di
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| Osservati in un quadro bagnato
la pioggia gocciola sull’asfalto del tempo
scivola nei meandri del bordo, segnato
al verso di parole scritte in un lampo
osservati ne’ li occhi ‘nviso di immagini perse
come di paura la pioggia, in un cader d’ogni
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| E si ritorna dove
il cielo fluttua
in azzurre scintille,
amalgamate a raggi di sole
trasparenti e lievi.
Le foglie brune,
intonano malinconici canti,
mentre dagli alberi viaggiano
per strade e monti.
In lontananza
una campana risuona
lenta e
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| Artisti fuori
e lasciati da soli,
travolti al suono
di un strano destino,
di non potere
più prendere i voli
ne alla sera
e neppure al mattino.
Costretti a bussare
ma senza risposte
nè dai Palazzi
e né dai bassi piani,
e in gruppi fanno
le
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Un mondo di bellezza
cerco dentro un abbraccio
con tanta tenerezza
nell’azzuro m’affaccio.
La distanza sparisce
l’abbraccio è come un ponte
che le due rive unisce
e va oltre l’orizzonte.
Dona luce ai pensieri
e speranza al
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La febbre
di uscir fuori
sale e scende,
ma il cielo è ancora
nero e in tempesta,
e nessuno
dei mille...
decisioni prende
e tutto, nel silenzio,
al buio resta.
Si vive in attesa
che qualcun
si sveglia
e passa avanti
ad aprir la
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Rubo silenzi stasera,
ladra ed assetata
di poesia e,
di amore .
Mi aggroviglio in pensieri che,
a senso unico
vagano nell’infinito e,
nessuna rete in mare
a fermarli.
Cammino, corro,
barcollo, cado,
nelle parole abbandonate in sussurri di
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L’antico Colosseo
ch’è il simbolo romano
è meta di stranieri ...,
ma il popolo italiano?
In pochi veramente
lo vanno a visitare,
è questo un argomento
che mi fa meditare!
La Chiesa di San Pietro,
la piazza e il colonnato
traboccan di
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E’ il canto oscuro del silenzio
in cui discorro di fantasie.
Pullula il suono di vane follie,
come epopea di canti remoti.
Il velo di Ecate si presta alla notte,
incantesimo di lampade accese e lumicini fiammanti,
ombre di vite tremolanti,
furono
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Da ragazzini sembra che la storia
sia cosa che concerne solamente
altre generazioni, che non abbia
alcun rapporto con le nostre vite.
("Sono nuovo", dicevo da bambino,
come si dice d’abito, di macchina,
intendendo con questo una
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IO
Dammi le tue ali amico mio
che lieve al cielo possa io salire,
e nuovi sguardi aver di questo mondo,
lontani da ogni singolo dolore
e non subir dell’ira la prigione
che con catene lega il mio vedere.
E non sentire più questi tormenti,
i
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| Evviva le difese naturali
- frangiflutti -
dei lustri accumulati dai trascorsi:
volumi di argomenti da schierare,
prospettici orizzonti senza età.
Evviva gli alti argini a cautela
dal male e dai meschini.
Evviva dai ripari provvisori
dell’aria
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| L’Umanità chiusa
sogna
un libero mondo
senza guerre
e senza oppressioni,
ma contro voglia
si trova giù
in fondo
tra muri, barricate
e rivoluzioni...
Senza poter varcar
su spiagge e rive
che è un diritto
di ogni essere
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Ho smesso di scrivere
nel momento
che hai smesso di vivermi.
Nel momento che il fiume
ha smesso di scorrere,
la luce d’accendersi.
Ho smesso di sentirmi
parte d’un tempo,
schiacciato dal silenzio,
quando al morire d’un sogno
s’è spento anche
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"Ti ringrazio cuore mio
mi sono svegliata di nuovo!"
Così scrive Whislawa in una sua poesia.
Parole simili diceva mio nonno, correndo ad aprire la finestra al mattino, inondandosi di luce.
Arriva un momento in cui i giorni
diventano pochi per
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Squillo emergenza sala operativa
numero pronto intervento chiamata
pattuglia automontata fulminea attiva
ogni istante in Italia impiegata.
Destinati per "dovere" talor allo sbaraglio
- esposti - prima linea facile bersaglio
Poliziotti Carabinieri
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Perdigiorno, perdisera,
avvizzito spremi il fiato
e ti sbrighi una preghiera
che ti reciti in passato:
Da che prossimo son stato
a remoto già che ero,
di più il tempo ho trapassato
con due spilli di pensiero...
Perdisera,
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Talvolta basta poco
a toglier dalla mente
opprimenti e fastidiosi
affanni la vista d’una
farfalla che danza sopra
un fiore d’una rossa rosa
il profumo seducente
il rumore di una onda
marina che si infrange
sopra una scogliera
uma gentil mano
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Nessun canto, nessuna voce
dentro il silenzio.
Un verde tiepido
scivola nell’aria.
Mi lambisce cauto
un riverbero di lacrima.
Così immobile
mi sfiora il ricordo.
La stessa luce
sulla parete della vita
scandisce il
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Semina gaia la bruna terra,
in nutriti solchi di autunno,
fragor di pace e mette in guerra
sanguigne le bacche del viburno.
Lì, per la brulla cavedagna,
a pien polmone respiro,
seco le calende ore di campagna
ed il sol che allegra a tutto
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Dopo decenni,
in una villa chiusa
e sigillata
ermeticamente,
vorrei sapere
come fa una intrusa
a viver senza aria
e senza pane al dente?!
.
E quando arrivano
i lontani padroni
a riprender la vita
di ogni giorno,
aprono, lì per lì,
porte e
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Come si fa presto ad entrare in quel tunnel
basta leggere una notizia che tutto si fa buio
grande forza occorre onde uscirne al più presto
pena il nostro vivere
ascoltare consigli può aiutare
ma siamo noi che ci dobbiamo convincere
altrimenti è
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Invitta, seduzione di sè,
asfittica illusione, indomata,
come sulla chioma di un re
spettini, ossuta, la testa
ritta che assolvi la croce,
e risolvi ogni pena una ruga,
seduci, eppur sottovoce,
come il sogno prosciuga.
Seducimi ancora,
bellezza
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E’ proprio vero quando si fa un pronostico
pare impossibile ma tutto viene a decadere
riuscire a mantenere la calma non è semplice
cercare di uscirne rimane l’unica speranza
avere dalla nostra parte il momento
sempre più difficile
non perdiamoci
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Un filo d’erba agitato dal vento
dalla finestra del mio giardino
s’erge nell’aere, dritto, contento,
poi a terra si piega come un inchino.
Non si inorgoglisce col suo vicino
quando trova in alto il suo appagamento,
non si abbatte come spesso
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| Tu dici che hai fame,
loro ti offrono una mela.
Impossibile spiegare a certa gente
che esiste un altro tipo di fame.
Una fame che una mela
non
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Nasce dal silenzio del mio cuore
il meraviglio, la così tanta bellezza,
l’ammiro festoso e gaio di quell’orizzonte
che s’appiana alla mia vista
con delizia, con fievole carezza.
Era ieri, ma lo è anche oggi
la visione d’una incantata valle,
la
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In una maniera o nell’altra
dobbiamo sempre arrivare
alla fine del nostro scopo
non importa come
bisogna pure esprimere
quanto dentro di noi sobbolle
attendere può fare raffreddare il tutto
e ritrovare poi quell’input sarebbe difficile
basta
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Non è poi così grave
il rancore che agonizza
dal fondo delle scale
acceso tra le strisce rossastre
della malinconia autunnale.
Basta ignorarlo
con un gesto inatteso.
Un saluto a mano alzata
alla foglia esausta che cade
un like o un sorriso
tra
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37229 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 1951 al n° 1980.
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