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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum
♦ Pierfrancesco Roberti ♦ Luciano Vacca | |
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Le 37229 poesie in esclusiva dell'argomento "Riflessioni"
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Sur les berges du passé,
se figent les promesses,
en quête d’éternité .
Elles laissent des nuages vides,
brodés sur un canevas habile.
Pour des projets dépourvus de fils.
Né d’un esprit sans nid,
pour une âme en sursis;
l’essence d’une
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A dirti chi io sia
bisognerebbe che mai fosse la delicatezza
dell’uomo buono che al buio ti parla
ma la fatica che tu senti
stando lontano
o trattenendo l’urlo in gola:
“Oddio quanto mi manchi...”
Lo so! Lo so e pertanto
inchiodato all’odore di
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Or giunto già sul fare della sera
non più il sole le ombre dipinge
delle cose e il buio a inghiottirle
è pronto a vedere vado come le ore
della giornata ho fin qui io speso
alla mente si affaccia il mio roseto
una rosa colta odorata un’altra
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Tra le rughe il racconto dei giorni remoti
inalterati momenti ormai lontani e perduti
pur tuttavia attimi per sognare caldi respiri
Il silenzio sulla flebile voce della mente
prevale ad inventare utile comprensione
di una realtà ai margini insidiosi
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Come sarebbe bello
se potessimo andare tutti d’accordo
senza invidia senza gelosia senza ...
ce ne sarebbe una sfilza da segnalare
forse è troppo chiedere tutto questo
la pace la serenità che regnerebbe
ripagherebbe di tutti i sacrifici
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Non bisognava giungere all’esodo
a Strade mute e ai tetti devastati
ai nidi freddi e agli indegni domani
e ai fiori soffocati dalle ortiche.
Più che vestigia e il mio santuario offeso
immaginavo giardini affollati
un ospedale per la mente e
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Com’è difficile rimanere con i piedi per terra
quando turbolenze si presentano
vive in ognuna quel senso di sopraffazione
che rende impotenti davanti a novità inattese
cercare una via d’uscita
diventa alquanto problematico
poter lasciare indietro
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Un sentimento,
come l’oro
brilla anche privo di luce,
un fiore
per aprire i petali
non aspetta piova,
meno avrà acqua
più intenso
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Cessano, a un certo punto, attività,
e nasce ciò che è detta l’esperienza,
perché a una certa età molto si sa
di quello di cui più non c’è presenza.
Si prevede ciò in cui s’imbatterà
un giovane con troppa inesperienza,
e certo si vorrebbe essere
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Vento che accarezza la mia pelle
calda e sudata,
profumo di salsedine nell’aria arsa dal sole.
Resto immobile,
in attesa di un orgasmo di emozioni
che daranno fuoco ai miei occhi chiusi,
dove immagini sfilano come marionette senza sorriso.
Si
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| Nelle vene inaridite
di questo nostro mondo
assopito distratto
materialista indifferente
alla vita e alla morte
globalizzato e spietato
impegnato a far ruotare la sua fionda
senza curarsi del bersaglio
rimane ancora
qualche residua stilla
di
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| Io lo so bene
che il mio è esagerato amore per le cose vere
è folle sete di bello e impossibile
e so anche bene
che io sarò
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| Ancora guardo con tristezza l’alto pioppo
caduto a terra dopo anni di lotta contro
della natura le ostili forze già il ceppo
con le radici spente tagliato netto il mutilato
tronco le ultime offese attende in segheria
e nel guardare e nel al suo poi
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Nella febbre del sonno del sabato sera
scintillano i tuoi occhi,
cerchi il guanciale per riposare
A un tratto...
"Ci fai una suonatina al pianoforte?
Ci va bene qualsiasi cosa,
anche una musichetta incoerente
che ci liberi la mente.
Si, facciamo
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Mi piegheró
assecondando il vento
anche quando respireró la sua assenza
Immatura e scarna
nella consapevolezza dei respiri pigri
in quei giorni
privi di fame
privi di sete
E tutto sarà mancanza
anche l’odore di quello che non è stato
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| Ad occhi aperti
guardo il cielo cobalto,
osservo il mare
in orizzonte limpido,
il sole che brilla
e abbaglia,
...devo chiudere gli occhi.
Ad occhi chiusi
vedo il mio mondo fantastico,
un mondo d’anima in volo
“immenso”
racchiuso oltre le
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Ordir memorie d’inconscio esistere
celato da nebbia che offusca il visibile
parimenti l’invisibile così appare
velato da
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Parole lasciate al caso
sfruttano ogni percorso
affinché la loro violenza
possa trasmettere
quanto dentro brucia
situazione d’impatto
nell’istante in cui
tutto sembra volgersi contro
momenti di panico
si snodano senza un perché
cercare il
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Quando qualcosa inizia
dobbiamo essere pronti a cogliere l’istante
qualunque sia il risultato dell’azione
pena non riconoscerci più
in quanto ogni volta cerchiamo di modellare
guai a fingere sull’operato
vorrebbe dire mettere in atto falsità
il
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Squarci di vita d’un tempo migliore,
finestra sul mondo, spensieratezza
lo strofinio del mare alla banchina
dona tepore la leggera brezza
All’ombra di cercata pensilina
parole ingenue su bianche chianche
la rada, un sogno
nell’innocente corpo
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| In questo mondo misero
nel vuoto di valori
nel nero mare del nulla imperante
di uscirne vivi
hanno maggiori probabilità
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| Da lontano rivede la fontana
la fontanella cara dell’infanzia
qui con i compagni dell’asilo
posto di ristoro di merenda boccate
per placar la sete poi con quel
zampillante getto giochi scherzi
schiamazzi tanta nasceva l’allegria
ora la fonte è
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| Qui un tempo il profumo della odorosa
menta selvaggia qui lo scorrere
della chiare acque di un fossato
qui su queste rive arbusti
di saponaria in fiore qui un albero
qui un nido di tortore a primavera
qui visioni sensazioni da tempo
di un tempo
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| Smettere di pensare potrebbe essere rilassante
ma cancellerebbe quanto sino ad oggi è stato vissuto
scelta alla quale difficile appigliarsi
ovunque si giri
rimarremo sempre in deficit di ogni nostro avere
cosa che amplierebbe nudità
e niente
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| E poi la luce si fa Luce
mentre l’ombra opaca raddoppia
il grigio della strada
la calura drena il ronzio d’ api
e gli alberi scagliano squittii.
Quante cattiverie si compiono
per trovarti. si taglia un albero
che ombreggia colture
Si tortura
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| Le più belle persone
non sono facilmente decifrabili
e neppure scontate
a tutti il loro mare non è aperto
- il blu irrequieto
d’altronde i piú non saprebbero navigarlo -.
Come “belle di notte”
non puoi cercarle inseguendone i profumi
al buio
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Nascono i pensieri
nella mente
più veloci dell’erba
in un prato,
non margherite
ma fiori di cui ignori il nome
profumano d’amicizia,
d’amore, illusioni
gioie e amarezze,
che impreziosiscono
quello che hai intorno,
forse non è l’ abito
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Pasturago di Vernate un alberato viale
due lunghe fila un dopo l’altro di cipressi
verdi tornano alla mente il Carducci
e quella poesia pur qui poco lontano
un cimitero qui come nonna Lucia sepolte
anime morte sconosciute qui non vaporiera
che
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Ancora una volta la nostalgia
emozionando il cuore mi riporta
lontano, indietro nel tempo,
nei giorni belli delle fiabe,
quando disteso sull’orlo del fosso,
ascoltavo il mormorio flebile
di ondeggianti spighe dorate.
Poi giocavo con i papaveri,
e
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Mezzanotte, un altro giorno
è scivolato via in fretta.
Capovolgo la clessidra e torno
con la mente al giorno finito:
non vedo più sabbia dentro
i coni di cristallo terso,
ma le illusioni di aver vissuto.
Le scorgo ad una ad una,
tenui raggi di
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Come fossero delle fastidiose
pubblicità, talvolta le poesie
si leggono, facendo mille cose,
lor dedicando minime energie;
non si colgono affatto le armoniose
cadenze che percorrono le vie
dei testi in cui le menti laboriose
riversarono elette
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37229 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 1321 al n° 1350.
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