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Le 5287 poesie in esclusiva dell'argomento "Ribellione"
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 | Sei la parola senza lettere e il bacio,
la sacca in cui si dibatte il ritardo,
fionda che in aria scaglia una pietra
quando ritento di pensare il
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| In un gioco estremo ho perso la mia dignità,
in un giogo blasfemo ho eliminato le mie potenzialità.
Come un buffo ruminante,
come un animale soggiogante,
come in una bufera dilaniante;
ho distillato via i miei frivoli principi,
di
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 | l'avidità ardente
nelle mani dell'uomo
sporcate da linfa,
cadono tronchi
sulle terre terrorizzate,
voli e valli vedovi
all'ombra della tristezza
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 | Là ho depositato
il mio sguardo,
dove la parola
ha smarrito
il suo fiato.
Miraggio il futuro
artificioso e giusto.
Non c'è flusso,
né consapevolezza.
Bandita la redenzione.
Alfabeto di lapidi:
nel codice
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| Inginocchiata sul dolore di una notte
a gridare contro un cielo straziato,
dentro i pugni picchiati sul ventre inerme
vuotato dai gigli sradicati in un attimo brutale .
Lacrime inibite da un abbraccio vigliacco
tra le fiamme sinistre avide di
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| No non si può sempre piegare il capo
dire di si
ne va della propria salute
replicare è come sentirsi un ranocchio
da tutti messo al bando
battere i piedi
mandando a quel paese
unica medicina da ingurgitare
non saranno rose senza spine
ma
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| L’enigma dell’incipiente robotizzazione umana
per una nostra risorsa
che scandisca i tempi
della fruizione delle peculiarità manuali
e, nei monopoli della comunicazione
l’esaltazione delle disparità
come fatto compiuto
il risultato:
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 | Le montagne passan dal verde al giallo
un capriccio della terra
polvere negli occhi al canto del gallo
invano si cerca quel cerchio perfetto
s'alza barriera intorno
e alla fine ci tocca il nulla per difetto
s'infrange una chimera
che ogni passo
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Induriscono nervature nei finti sguardi
che arruffano sangue nelle vene,
lasciando poi la rabbia aggrappata agli occhi.
Quelli mai capaci furono di mentire alla pelle
che sente gli irrigiditi corpi, protendere verso se stessi...
Falsi volti! False
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Scendono in lotta
le donne, in quel sud,
contro ogni violenza
del potere
che spara contro
un popolo stremato
per una crisi
che uscita non vede.
Mentre potenti
stanno a guardare
si fanno stragi
di esseri inermi
in una terra
dalle mille
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Quante volte ti ho lasciato andare
e quante altre ti ho visto tornare sui tuoi passi
con il fiore del perdono
e la promessa di voler ricominciare!
L’amore non si vende né si compra
hai invertito la parola con possessività.
Non
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Voglio fare il poeta.
Non è un mestiere, voi dite?
Il poeta si diletta
scrive rime a tempo perso,
la vita è altro
si misura in moneta.
Voglio fare il poeta,
datemi la patente
voglio guidare la gente
al brusio della vita
che
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Ne m’écoutez pas
si vous ne voulez m’ouïr;
je n’ai besoin de coquilles vides
pour entendre l’écho de mes tourbillons.
Ne me lisez pas
si les mots vous dérangent;
Je n’ai besoin d’un compte d’aumône
sur le livret du désengagement.
Ne me
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Poi penso
ma chi me lo fa fare?
Giacere qui
fra spicchi di luna
e le onde del mare.
Che la vita è troppo corta
per rinnegarsi,
ma lunga ad avverarsi,
e corri il rischio di restare intrappolato
fra i sensi e le paure
residui di
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Le nostre città,
la convivenza
di solitudini diverse,
nazioni fabbricate,
oscurità organizzate,
mistificazioni di commerci
idolatrate.
Vorrei fabbricare
un sogno che ho,
una tribù di scimmie
e con loro andare
ad abitare
e
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Una spina sul cuore
un piccolo buco nel centro.
E dire che la rosa più rossa conquista
la porzione d’olfatto e, la vista.
Una spina, poi vita
fresca brillante. Goccia di sangue in questo oceano selvaggio.
Una gara d’amore sotto/sopra.
Così noi:
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 | Non offendete, vi prego
la mia sensibilità
con la vostra falsità.
Falsità che vi rende
ombre di voi stessi
come funghi secchi e rattrappiti
sotto i cipressi.
Quella falsità
dell'odierna società
in cui i
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| Certi pensieri sono
finestre chiuse al sole,
ombre di rumori
opachi e avari.
Tra mostri ostinati
di oscure battaglie
gli uccelli muoiono,
ma io sono scimmia
e per me le bandiere
sono foglie
che ballano al vento.
Io sono scimmia,
non conosco
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 | Malinconia stringe il petto,
scivola inesorabilmente
nell’assoluto silenzio di tutto.
La mente vacilla,
non riesce a comprendere.
Mancano gesti d’amore
gioia e tenerezza,
solo calcolo e finzione
al posto dell’anima.
C’è rabbia ... ora!
I
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Voglio chiudere
a chiave
il mio mondo
girarci rilassata
in mutande
dare spazio
alla follia
che si agita dentro
reclusa a oltranza.
Voglio riprendermi
l’anima lacerata
dalla legge,
scarnificata
da regole
divenute strette.
Voglio
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Libertà violata
nei campi di sterminio.
Libertà sconsacrata
dall'assalitor tiranno
che imbastisce l'autorità del potere restrittivo.
Libertà uccisa
con la forza della violenza e la tortura
perpetrate con mezzi
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Un urlo in un mondo muto
un urlo in un mondo cieco
senza scosse e lampi
stagneremmo in eterno
tra le nostre menzogne artificiali
Dimenticati chi sei
perché chi sei davvero
non ha memoria.
Bacia la terra
che attende il tuo
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Oh tripudio tripudio, mio turbinio
a te m’appoggio e salgo, tre tacchi
due schiaffi e vai. Accanto mi basta
l’anelito mio fidato che soffre con me
sino all’ultima goccia. Sembra rivalsa quello
cui spesso s’associa, una rincorsa ... una
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Buon giorno mondo
io son qui
pensavi di aver vinto
ma non è così!
Silenziosamente ho incassato
dolore, lacrime
ostacoli ben allineati
bastoni e sassi
perfettamente incastonati
lungo il cammino
dove ho inciampato.
Destino
adesso ti
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Anche il buio della notte è inorridito,
inseguito dal pianto straziato della fuga
dalle macerie di un pensiero ineluttabile,
chiuso nell'assurdo baratro di un sogno malvagio.
Rintronano ancora i passi pesanti
dei truci viandanti con la
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Risorgerò
dalla società
di soli numeri
in lista d'attesa
per realizzare
la sopravvivenza.
Database
di conoscenze
acquisite
mai sfruttate
usate per
studi analitici
dal lavoro
diventati paralitici.
Errore di sistema
resettare
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Sui cieli della Siria cadono grappoli di morte
dagli aerei silenziosi come fossero petali di lacrime,
"non ho più parole per poter urlare la mia rabbia"...
HO VEDUTO ANIME VOLARE
Ho veduto la disperazione tra le mani di bambini,
con i giochi
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Perché mio Dio,
Caino si è venduto alle barbarie,
stretto tra i macigni di un crepuscolo perverso,
abjurando l'anima in un silenzio atroce.
Arriva dal cielo come una pioggia rovente
nel sibilo intollerabile di serpi
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Gli aquiloni volano da soli
strappati al silenzio negli occhi dei bambini,
ondeggiano scomposti nel cielo illividito,
come anime trafitte da un muto dolore.
Barbarie senza più ritegno
piovute come gocce di fiele in un cielo esondato,
sui tetti
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Odorerai come cosce di pollo o carne di maiale
abbrustolita in una grigliata estiva fra amici.
Poi, in un imminente piccolo futuro,
ti ritroverai solo e sfatto in polvere e fumo.
Quando dopo riderò e sghignazzerò io fra i miei
amici-
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Spiagge di cartelli
cortei candele scarpe rosse
preghiere mute
silenziose mietono pugnalate
Son campi arati
di odio e guerre
sudati affanni inganni veleni rabbiosi
han portato sulla ruga della menzogna
Il silenzio dell'inganno
condannata
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5287 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 691 al n° 720.
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