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Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum
♦ Pierfrancesco Roberti | |
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Ottobre 2024 |
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Le 7697 poesie in esclusiva dell'argomento "Natura"
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Intensi silenzi del mare
hanno parlato al cuore,
molte frasi da raccontare
di passione e d’amore.
Tutti i messaggi propenso a recepire
porgendosi in devoto ascolto
senza che lingua nulla abbia a proferire
soltanto a tratti illuminandosi in
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Nel laghetto guizzano i pesci
Gracida nel fosso la rana
Nel cielo vola il rondone
Tanti fiori colorano i prati
Sul tiglio il merlo poi canta
Un chicchirichì del gallo dall’aia
Nella stalla nitrisce il cavallo
Dall’ovile ecco bela
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| Perdersi
in un giardino di fiori
tra profumi e colori
e nel lieve volo di farfalla
sentir profumo di rosa
accarezzar lo sguardo
su ogni colore
e
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E la terra
in crepe fenditure di fuoco accese
bruciano
le speranze le attese
d’esseri spogliati dal tutto che avevano
Solo parole volano
in un cielo bigio dall’aria rarefatta
pesante al respiro
Neppur la’ sotto quercia la frescura mi
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Sogno di intravedere oltre il confine
la conformata natura;
uno spazio obbligato
occupato dalla mia migliore sensazione
e, sereno della mia condizione umana
felice e obbligato, ringrazio
per quel desiderio diffuso di scoperta
che sempre arricchisce
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| Dipinge una lettera errante pensiero,
gabbiano in volo sulla volta del cielo,
mare incontaminato sulla scia d’acque limpide,
colori ammalianti in continuo mutamento.
Sguardo rubato dalla Cala rossa
carezza dolcemente gialla muraglia,
si eleva dal
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Danzan leggere su prati dorati di spighe
sciamando tra tulipani dai petali sottili
all’alzarsi del vento tentano vane fughe
fuggendo dalle intemperie a loro ostili
basta poco a spezzarne la tenue fragilità
a rubarle l’effimera beltà tanto
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Tra il mormorio del tuono
e il biancheggiar dell’onda
lampi e fulmini schiantano sui tetti e coltivazioni...
un diluvio indispettito
rovescia a catinelle tutto lo sconforto su il mondo.
Già si contano ferite di madre terra...
raccolti e
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| Accovacciati su lacustri pali
fan da vedetta gabbiani dai curiosi movimenti.
Allineati osservano in maniera goffa
fanno caciara pronti a spiccare il volo.
Richiami segreti sullo specchio salmastro.
Osserva la scena una luna tardiva
dimentica che
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| Tutti gli anni al finir dell’estate
Prossimo l’autunno a nascer
Con settembre estende all’esterno
Da un cancellata un vitigno
Di uva americana abbondonato
ma la natura benigna a quel da
perenne vita ed ecco tra foglie
Verdo gialle lì nascosti
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| Hai sonno quest’oggi non riesci a tenere gli occhi aperti
sarà forse l’autunno che alla porta batte
o quella brezzolina che inizia a far respirare senza sudare
comunque sia il giorno si fa più corto
e l’aria accenna a cingere ogni
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Nello spazio fra le nostre case
e la strada
crescono i fiori
senza il profumo dei sogni
Hanno appena perso i petali
per qualche pioggia troppo attesa
e la stagione delle ombre
è appena cominciata
Sulla striscia di corallo
vicino al
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Da lontano si sente arrivare
con squarci tra nubi di fumo
con toni ogni volta più cupi.
Sui tetti incessante lo senti
lo scroscio un fiume diventa.
Le donne si affannano invano
a raccogliere i panni distesi.
Un gatto randagio di corsa
nel
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Regala i tuoi capelli al vento
mentre soffia tramontana al mare
prendi
frantumi di conchiglie
ossi di seppia
dalle rive lontane della memoria
osserva
le
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Mi quieta il belar dell’agnello al pascolo
e il tintinnar dei campanacci delle mucche
che al lago s’appressano
ad abbeverare l’arsura .
Qua e là danze di chiome d’alti platani
e ripari di legno...
la freschezza di un oblio.
Un mormorio
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Si tace l’aer in questi giorni afosi
e il mare un manto di velluto appare,
pur le cicale han smesso di cantare
sui rami dei vicini boschi ombrosi.
Coi suoi lamenti fiochi lacrimosi
l’estate l’usignol vuol salutare,
e pago ormai del dolce suo
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Questo fiume...
silente e lento
gli occhi empie
di colore e trasparenze
turchese e smeraldo
e a tratti d’infinite sfumature.
Ossuti i rami
di antiche piante
paiono mani protese
ad acciuffar la brezza
che scivola dal monte
e lesta
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Ha il capo chino la natura
piegata da lunga arsura.
Echi di tuono in lontananza
riaccendono la speranza
che giunga pioggia rinfrescante
e non
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Lenta alla vista si muove
del gelso una tremula foglia
poi s’ode un rumore leggero
un bruco verde nel verde
confuso che piano di
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lavanda in fiore
ridon colline e prati
gioisce il cuore
...
brocca di rovo
fredda neve nel bosco
spina nel cuore
...
foglia di gelso
un rumore
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| Con mute e sodali radici
montagne ben salde reggenti altri monti
le cime ed ovunque pien d’alberi infitti.
Dei ciuffi con barbe traciman le vette
ombrosi ed oscuri i suoi fianchi
o al sole lucenti e perfetti.
Remota sorgente nel medio di un
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| nel verde splende
di color forte vivo
rosso geranio
...
raggio di sole
lassù sulle montagne
neve che brilla
...
un muro antico
d’amor scritte
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| Comincia la natura a cambiare aspetto
il giorno saluta prima con la manina
ed il sole s’accuccia piano piano
le rondini già in viaggio da tempo
hanno lasciato un vuoto
quel loro garrire solo in sogno rallegra
si avvicina la notte con il suo
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| Con passi felpati
guardinghi
nella solitudine della piazza
avanza.
Ogni tanto
con gli occhi lucenti
ristà a scrutarmi,
incurva la coda.
Non teme i sordi bagliori
che sbiancano il cielo lontano.
Incurante
immobile
mi fissa, poi,
sul prato
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| brocca di pesco
un cinguettio sul ramo
allegria nell’aria
...
spighe dorate
azzurro terso il cielo
volo d’uccelli
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canto di grillo
tripudio di colori
danza la talpa
...
cicala canta
impazza il solleone
rotto il silenzio
...
lucciola
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Sogno la luna rosa
appena finito il giorno
quando la sera non è più tramonto
e la notte non c’è ancora
Bevo le gocce
bollicine con il gelo
mentre scorrono le ombre piene
di riflessi calati intorno
Desidero le fate nude
che volano al limite
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Nord Irlanda contea di Antrim
Alte maestose basaltiche colonne
Nere rocce qual fisse sentinelle
A specchiarsi nell’agitate onde
Oceaniche qui un tempo sorte nate
Non da gaeliche leggende antiche
Di giganti e di lor titaniche tenzoni
Che le creò con
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Svegliami a fine settembre
quando le foglie cadranno
e la luce del sole sarà dolce
come le parole del mattino
Accarezzami una sola volta
e lascia che mi muova piano
nel riflesso di un nuovo giorno
che diviene sera con il tempo
Portami
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Dagli antichi scavi
lì da “Pula i suoi avi”.
Quel mare cristallino
dove il Golfo fa un inchino.
La chiesetta nella conca
li dove Efisio Santo martire riposa.
Un teatro romano dove
oggi si fa scenario
con l’Aida che si sente da lontano.
I
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C’è un’alba vestita tutta in rosa
la vita e il mondo in lei si sposa,
tra le mie mani la terra mia cara
è un’ombra lunga e tanto amara.
Vorrei il giorno al mio comando
in pace avanzo cuor mendicando,
la natura mortifico per avere agio
vago al
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C’è una patina argentea che offende gli occhi,
quando rimane solo il vento a spettinare gli alberi maestri.
Nel silenzio,
sguardi ammainati come vele solitarie
sgranano istanti ammantati di sera.
Una magia eterea si fa largo tra il crepitio di
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7697 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 901 al n° 930.
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