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Le 7758 poesie in esclusiva dell'argomento "Natura"
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Vorrei scrivere dell’estate,
della sua luce
che grida energia,
dei voli incessanti
al limitare della notte,
del linguaggio segreto
delle lucciole
mute sentinelle
nel fragore delle stelle;
vorrei scrivere
del profumo di pane
custodito in ogni
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E flebile il canto risuona
nel mentre già cala la sera,
ché il cielo lampeggia e rintrona,
com’eco che porta bufera.
Nel nido s’acquatta e dispera,
ammanta i piccini ed intona
la nenia che fughi, leggera,
la pioggia che il vento più
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Passa il bimbo e si ferma ad osservare
vede oltre i pesci che guizzan nel laghetto
pigre tartarughe che si riposano su pezzi
di tronchi dalla furia del vento lì gettati
che ancor le lor ferite offrono gli alberi
che nell’acqua si specchiano dalle
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Ti copro a braccia aperte
ma non tentare di ferirmi
con la tua punta, scalfirmi...
il mio tronco è inerte.
Apprezzo anche tuo figlio
ma digli che l’amo anch’io,
vorrebbe raggiungere Dio...
m’assale, come un coniglio.
Vi riempio i polmoni
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Un campo di papaveri vermigli
cuce il cielo
sull’ennesimo strappo
di fragile velina,
lo cuce
all’orlo di quest’alba
morbida
e zuccherina.
Lo cuce per non far fuggire
questa luce adamantina
e la possa serbare
in un pugno
per i giorni torvi e
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Senza attesa, paziente
moderato e vigile,
soffermo l’infinito
perpetuo ripersi
di ogni carezza del mare.
Timidi sguardi e parole taciute
orme sulla sabbia,
sabbia infinita
percossa dal vento.
Il tempo si riempie
di un vuoto assordante
placato
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Miscela di musica e colori
S’apre un concerto d’acqua e fiori
Canto del merlo è chiaro paesaggio
Sguardo dolce istante di passaggio
Tocco di campana raggiunge sera
A capo chino raccolgo preghiera
L’Ave Maria l’ultima luce scioglie
Onda vagabonda
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Con il bosco di notte
e, mi esce una voce sommersa,
il suo suono mi riempie la testa
della magica essenza
che si prova nel verde della selva.
La sua voce è calda
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il cuore vola lontano
vorrebbe restare
abbracciato
a un risveglio
di sorpresa,
a una strada
che corre veloce
verso un mare amico.
Salutano il mio giorno
solo nubi raggrumate
attaccate al mio cielo.
Mi consola un pensiero ribelle
tra propositi
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Il mare chiama,
ferma il tempo,
muove passi,
rasserena.
A un passo dal cuore
tutto ritorna
a fluire nel senso,
in quel senso negato
taciuto e interdetto.
Il mare antico
e sempre nuovo,
ricamato di spruzzi
tamerici e palme.
Il mare
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Spesso si tace
e si ferisce anche con il silenzio
si barattano ritagli di ore
da ventagli di tempo,
non si donano
sguardi, gesti, premure, sorrisi...
Porte e finestre sprangate
muri alzati a difesa di paure antiche
Non si mantengono promesse,
con
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A maggio s’espande
il profumo e diffonde
la zagara sulle verande,
l’odor si confonde
col gelsomino ch’effonde
al di là delle
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Nel chiaror ch’illumina l’attesa
d’un nuovo dì d’intenso vivere,
scorgo la fioca luce già accesa
che il cielo sta per accendere:
sorge l’astro una volta ancora
dall’intenso buio dell’oscurità,
annunciato dalla dorata aurora
nella magnificente sua
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 | Rondini birichine non hanno rispettato l’accordo
avranno avuto i loro validi motivi
ma qui la corte piange
manca il loro garrire
la frenesia nel rimodellare il nido
senza pensare a quei “frugoletti”
che di solito per ben due volte
riuscivano a
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| Indosso questa luce di maggio
screziata di erba smeraldina
profumata di ginestra
carezzata di gemme
sotto il vetro trasparente
di un cielo pastello.
Scava il cuore
questo sole tenace
forte come le zolle di primavera
abbacinante come
folgore
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 | Immobile e senza respiro guardo
le braccia del tuo essere
svettano dolenti e poderosi
confondendosi con il cielo.
Il chiarore dell’aria illumina il giallo del tuo cuore
quel magico profumo che mi inonda quando ti incontro.
Lentamente sfioro il tuo
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| Verseggia da sola
sui colli riposando
la nostra primavera.
Leggera, si accosta all’alba,
a braccia larghe e tonda
col sole a mezzogiorno,
rossa in viso e brillante, è
al tramonto di sera.
Nulla chiede e tutto dà,
amica, piano piano
di ognuno si
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 | Gemmasti
da quel seme
fruttato dall’amore
che vide
la prima volta
quella luce intensa
attorno a se.
Quel senso
che divenne
albero accanto
a quel verde velo
a volte calpestato
e mai amato.
Proferisti
ai monti che fecero
in te rifugio al
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 | Come ogni cosa,
anche il seme
nascituro,
bocciolo di rosa,
dopo tanto calore
col sole di Maggio
si schiude al sole.
Lentamente,
col passare dei miti giorni
all’improvviso di buon mattino,
al primo sorgere della stella,
schiude le mani
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| Oggi, mi prendo per mano
una bellissima primavera,
la vedo donna, nell’età
più bella della sua vita.
La prendo per mano,
l’accompagno sui miei
tanto amati colli,
la invito a guardare
la verde valle vestita a festa,
le faccio fare un bel
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| La specie degli uccelli
...è varietà infinita,
svolazzano nel cielo,
ci allietano la vita.
Dispiegano le ali,
si librano nel vuoto
e senza alcuna meta
affrontano l’ignoto.
Son circa due mila
i generi svariati
di questi accattivanti
volatili
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| Se ne va, lentamente
una bellissima primavera,
senza bimbi che la cercano
priva di mamme che la cantano,
l’aspettava tutta piena
incantata la mia valle.
Se ci sono i sorrisi,
non si vedono, e le canzoni,
si sentono rinchiuse,
L’acqua dalle
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 | Avrò cielo e mare che mi contengono.
E cercherò sempre sole e foglie su cui adagiarmi.
Verde platano è il colore del tempo.
Amerò anche il tempo che
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| Uno stormo di storni
ondula il cielo,
mentr’io m’accingo
a socchiudere gli occhi,
un brivido lieve
m’avvolge la pelle,
un sentir nel cuore
la loro libertà:
è il palpito dell’infinito
che in un solo istante
tutto il mio essere
d’energia fa
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Che buon odore di pane si sente nell’aria
profumo lieve d’aromi fruttati,
viene l’acquolina in bocca.
Fumo esce dal forno a legna
il pane sta cuocendo,
sotto, la legna brucia
il fuoco divampa luminoso ardente.
Si ode il crepitio della
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La vita è un investimento di sogni.
Di stelle che cadono ai tuoi piedi e non raccogli.
Tetto di pensieri di svariati colori.
È azzurro da mescolare con altri colori.
Senza sbagliare la tinta dell’essere:
Il tuo corpo celeste.
È verde di mani e
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Salivo di corsa sul colle
e là guardavo il piano,
la città si abbelliva
guardandomi, aspettandomi,
ne godeva il mio pensiero,
ristretto in un spazio, bello,
ma troppo stretto.
Mi facevano festa
alte le allodole nel cielo,
libero dalle bianche
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Petali e spine,
convivono con lo stesso canto,
il vento asciuga la rugiada
pensando siano lacrime.
Alle api non importa il colore
le attrae il profumo!
Per l’uomo
sono come un libro d’amore
di sentimenti
che non riesce a dire.
Carezza per
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Del glicine
parla il giorno
dei suoi grappoli odorosi
nel silenzio dei rami
delle foglie inutili
tra corolle vanesie.
Petali protesi al suolo
in una forza di gravità
che contrasta
la tensione verso il cielo.
Mi sovviene un ricordo
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Mi spinge a lato
il giallo di colza
dell’erta antica
che scivola sotto i passi
lenti e stretti.
E’ ancora aprile
sotto il verde accennato
delle querce pazienti,
è ancora cammino
vestito di nuovi pensieri,
è ancora domenica
piegata alle ore
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Nevica nevica
la neve dal cielo,
come sempre s’allieta a scender sulla terra,
fiocchi di tenerezza intrecciano allegrezza
nel cammino.
Portaci novità di grazia
dolce neve,
cumuli di carità ai bordi del dolore
pioggia di piume;
inondaci di novità
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7758 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 571 al n° 600.
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