Visitatori in 24 ore: 19’380
1041 persone sono online
Lettori online: 1041
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 364’011Autori attivi: 7’452
Gli ultimi 5 iscritti: Lucia Silvestri - Ivan Catanzaro - Fabio Paci - Simone Michettoni1 - Fiorfiore63 |
_
 |
Dicembre 2025 |
|
| do |
lu |
ma |
me |
gi |
ve |
sa |
| 1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
| 7 |
8 |
9 |
10 |
11 |
12 |
13 |
| 14 |
15 |
16 |
17 |
18 |
19 |
20 |
| 21 |
22 |
23 |
24 |
25 |
26 |
27 |
| 28 |
29 |
30 |
31 |

eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
|
|
Le 7860 poesie in esclusiva dell'argomento "Natura"
|
Coglieva ciclamini
per la sua maestra,
s’ illuminava il viso
quando li prendeva in mano,
nell’infanzia
a primavera
tra farfalle e grilli
i bimbi
osservano le
leggi
 | 
|
|
|
Tre ballerine bianche volate sono
qui sul davanzale briciole di pane
lì messe per mangine le hanno attratte
rapido il volo rapida la beccata
leggi

| 
|
|
|
 | L’onda mai stanca
è lieve carezza
o impetuosa si schianta.
Sorprende che pur
dalla riva respinta,
sempre
leggi
 | 
|
|
|
 | Giganti maestosi s’elevano
nel cuor della foresta,
silenti guardiani secolari
nel profondo respiro della natura.
Creature vestali
nell’ergersi al divino
con rami arabescati
a disegnar l’immensità del cielo
nel fluido ondeggiar
di rigogliose
leggi

| 
|
|
|
| Una rosa nel vento
del mare é piegata
quasi cadente é abbacciata
su un piacevole momento.
L’ultimo petalo planando
come lacrima nell’oceano
urla sull’acqua lontano
che si sta avvicinando.
Impaurita di veemente
parvenza ora svelata
da un sorriso
leggi

| 
|
|
|
| Tu che nei giorni
del crudel morbo
della mortale pandemia
agli occhi triste
qual fior della miseria
ti mostravi sotto il
ciel di Lombardia nero
or che questo
leggi

| 

|
|
|
Al di là del caro vetusto ulivo
affiora il fioco chiaror del sole
ancora timido nel suo apparire,
lentamente la luce si accende
e le stelle, ad una ad una, son spente,
luccicano le tremanti verdi foglie
sfiorate dalla brezza del mattino
che le
leggi

| 

|
|
|
Non solo del bosco,
pur di quel tronco
a cui spesso vado incontro.
Nello sbocciare solleva la sua contentezza.
Lo nota persino la sua corteccia.
E’ nuovamente
leggi

| 
|
|
|
È tanto attorcigliata nei suoi se
che sembra un labirinto di frontiera
con mille entrate ed una sola uscita
e pur si chiama erroneamente vita.
È così torta dentro il suo apparato
che i fili non riesci a collegare
e tutto il resto è carne
leggi

| 
|
|
|
 | Respiro l’aroma e il verde del prato,
la luna seduce e brilla
non tolgo gli occhi da lei
e da quelle mille scintille.
Con audacia mi addentro
in quel
leggi

| 
|
|
|
 | C’è un’isola dove tutto splende
di solitudine chiassosa.
Le voci aperte al mare
quelle agresti o di montagna
hanno respiro di vento
che gioca penetrare,
picchiare o solleticare la gariga:
le granitiche giunzioni dei sassi,
i pinnacoli, i
leggi

| 
|
|
|
Si stacca il fogliame;
rotea e cade silente,
le fronde spoglie
e, un giallo tappeto di foglie.
In spazi di luce
il freddo e
leggi

| 
|
|
|
 | E’ rotonda e non piatta
per coltivarla è dura e bassa,
ma col duro lavoro delle mani
regala frutti buoni.
E’ piena di montagne e mari
di laghi e fiumi
di curiosi alberi ed animali,
si ravviva di germogli teneri
si colora di variopinti
fiori,
leggi
 | 

|
|
|
| FOLATE SCOMPOSTE
Folate scomposte di vento Maestro
strappano residue foglie a scheletrici rami,
scompigliano fluenti chiome
e svolazzanti gonne,
dando impeto al mare e voce al canneto.
Aggrovigliano sciorinate lenzuola,
sbatacchiano
leggi

| 
|
|
|
| La casa al monte non ha ombre
immersa nel buio della foresta
ha solo luci di soffusi respiri
come una stella caduta sulla terra
nel suo cristallo di solitudine .
Tutto intorno i castagneti si aprono ai sentieri
salgono sino in cima
sono vene
leggi

| 
|
|
|
|
In ampolle di vetri soffiati
torrenti di fiori
e, lo stupore s’invaghisce
dei prati.
Una dolcezza colorata,
un
leggi

| 
|
|
|
Il tramonto
sembra sanguinare,
dormono i fiori
in braccio
al sole,
si svegliano
al canto dell’usignolo
col cielo che abbraccia il mare,
leggi
 | 
|
|
|
La misura del tempo
si sostanzia nella ciclicità
della natura impassibile,
nei ricorsi degli eventi,
nella naturale caducità
delle persone, delle cose,
nella rapida mutevolezza
dei cieli e delle nubi.
La misura del tempo
è la debole
leggi

| 
|
|
|
La pioggia si fermerà
crepiteranno un poco
le foglie sotto i passi
profumeranno di nebbia
gli aghi dei pini,
e conterò tutte le impronte
quelle sul selciato
e quelle che hai lasciato
dentro il mio cuore.
Anche se la solitudine
non sa
leggi

| 
|
|
|
Arretra la luce
nello scudo della notte;
i monti l’ingoiano
aggrappati
leggi

| 
|
|
|
Colori odori
rumori umori
gocce di rugiada
nel bosco mattutino.
Ricordi vivi di un tempo che fu.
Oggi la pancia avvizzita della terra
partorisce rovi e foglie secche.
Nei campi divenuti inospitali
il buono marcisce.
Solo i frutti di plastica
leggi

| 
|
|
|
Poche le bacche nel giardino
nessun insetto sulle gelate
foglie coltre di brina dure
son le zolle a vermi e lombrichi
a pace e quiete da predatori dare
passeri merli pettirossi delusi
spauriti introvabil la pastura
or della tua mano il gesto in
leggi

| 
|
|
|
La dove l’incendio era divampato;
era un chiaro giorno
e, un nuovo verde avevo intorno.
Ho scoperto quel che era nascosto.
Un fischio, un suono, un fruscio
lo percepivo da vicino.
Non mi sbagliavo.
Nel bosco che riprende vita,
i rami, bucano
leggi

| 

|
|
|
In un paesaggio da fiaba
sotto un sole di ghiaccio
brillano
in un candido bianco perlato
scaglie di cristalli lucenti.
È la brina
che fa gioielli
e con gocce di rugiada
fa diamanti
e sbianca steli
alberi e siepi
ed ogni cosa
leggi

| 
|
|
|
Come l’ultima goccia di cera
del moccolo della candela,
quasi spento
scivola via il giorno.
Cala veloce il vespro
autunnale,
si spegne la luce del cielo tra
fumose nuvole prone d’acqua
L’oscuro colore copre ogni cosa,
nessuna stella luccica
leggi

| 
|
|
|
Ho smesso di essere viandante
coda di cometa
lacrime di sogno
creta da modellare.
Ho smesso finanche
di smaniare dietro ai vetri
nei ritagli di questo tempo
cosi denso di parole.
Ho smesso di aspettare
e di restare
tanto da qui
se si parte o
leggi

| 
|
|
|
 | Al primo sole
dalle fronde degli alberi
piccole gocce di rugiada
scivolano lente
sulla terra assopita,
durano poco son fuggitive,
breve è lor vita.
Dalle fronde dell’anima goccia
una stilla d’amaro sapore
e annuncia che il tempo
si fugge
leggi
 | 
|
|
|
| Mutamenti e inattesi al viver porta la natura
alla ricerca e al ricordo di desideri antichi
che lì deluso si gira oggi in volo il pettirosso
che invano lo sguardo cerca la dolce bacca rossa
poiché seccato è nel tempo quell’agrifoglio amico
perché lì
leggi

| 
|
|
|
| La liturgia di novembre
celebra la nebbia
i rami spogli
e certi numeri biblici.
Mi avviluppo in questa cortina
di fantasmi e suoni
seguendo strade che piegano
le leggi del tempo.
Nessun gemito nell’aria
quando si seguono i
leggi

| 
|
|
|
 | Tra foglie secche
sotto le scarpe
scricchiolano i passi
sul finir d’estate.
Muta il tempo veloce
e con il vento che spira
s’ode solo come un canto
il fruscio di foglie.
Dell’estate è rimasto
il profumo
che cambierà
tra filari di
leggi

| 
|
|
|
| Spogli i rami son dei tigli
le ortensie orfane di fiori
pur spente assenti sento vedo
voci vite che al giardino vita
davan non più due amici cari
mici ghermiti dalla parca chiusi
in letargo i ricci- porcospini
vermi e lombrichi ben nascosti
sotto
leggi

| 
|
|
|
|
7860 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 571 al n° 600.
|
|