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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’100Autori attivi: 7’473
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Ottobre 2024 |
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Le 7701 poesie in esclusiva dell'argomento "Natura"
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Prova ad immaginare
quale orchidea sia,
quella visitata dalle api.
E' intendere
la natura, le stelle alte
nel firmamento.
Un' atterrita conclusione
ad aver per tanti
inizio come
la sua bella stagione.
Vorrebbe la terra
muovere i
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Baciati dal sole,
dal vento cullati,
di rosso dipingon,
i campi ed i prati.
E danzandon poi esaltan,
la loro bellezza,
sospinti dal dolce,
alitar della brezza.
Un'unica macchia,
se visti dall'alto,
ma all'occhi più attenti,
giunge
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| E’ una lotta tra colori nel cielo di Napoli.
Il rosa tenero morde il celeste.
Il perlato sfumato evapora nelle nuvole.
Il pallido bianco vola via, spazzato dal vento.
Il giallo quasi spento,
si ritrae sull’isola di Ischia.
Il rosso sangue del sole,
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| Guardando il cielo
vedo solo azzurro
vedo nuvole
di Dio il sussurro.
Cambiano le ore
scorre il tempo
e del celeste
muta la sfumatura
trasforma la natura.
L'armonia
spezzata da elementi
passanti dai sentimenti
spostano lo sguardo
sulla
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| Donde saetti fulgida e radiosa cometa oggidì,
dopo una nottata spesa a rimembrarti allato a me,
priva di vesti, con la cute chiara e cristallina?
Prefigurare con gaudio il vederti giacere
al mio cospetto con reciproca e devota
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| Quando il giorno apre gli occhi dopo il riposo nel ventre della notte
e il sole nascente colora il cielo di blu.
Quando le ultime stelle lottano per non scomparire
dalla scena dietro ai monti che prendono forma nella luce,
lentamente s’illumina la
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| Si perde sguardo
nell’armonia di fresche viole,
tenue fascino l’anima lambisce,
si denuda della veste sbrindellata,
s’immerge leggera nel fiume di rugiada.
Soave effluvio la pelle cosparge,
splende luce nei pensieri spenti,
arcobaleno d’intensa
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Mi sembrava un eroe
quell'albero cresciuto solo,
al centro della radura spoglia
dove la strada toccava il cielo
Ed in riva al sentiero
le radici come ferite aperte,
terra e qualche sasso sparso
da un aratro arrugginito al sole
Poi nel
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Bramo la mia volta lontano da casa
nel luogo in cui nessuno mi seguirà
Tutti sono preoccupati di cercare in un vasto oceano
Quando non capiscono che loro sono quello stesso oceano in cui si smarriscono
Ora sono sulla mia scialuppa
in attesa
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Snaturo
balconate piovute
come oceani febbrili
di agosto, e un casello
che innocuo si abbassa
incutendo pressione.
Porgo
uno scettro ai bagnanti
che al fondo si temono,
che credono in glorie
di sabbia, ponendo le
mani su soli
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| Si è vestito da sposa il pesco stamane.
Bianco l’abito che indossa, macchiato di rosa.
Respirano i boccioli, pallidi per la tanto attesa festa.
Coperti dal cielo annuvolato,
che severo, infastidito, copre i colori.
Si agitano le gemme nel
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| Giù, riesce difficile ottenere provvidenza,
è così semplice il cielo
nel suo ciclo scombinato e sregolato.
Giù i giusti tracimano dai tetti
e l'acqua, melma e sangue
urlano in verticale
come se le pendenze
fossero
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| Pudica arrossisce d’autunno
la vigna arrampicata su per la collina.
Guarda stupita l’edera lussuriosa
avvinghiata al noce solenne che schivo
ondeggia
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| Volano via le idee adagiandosi sugli scogli
come a non voler morire
variopinte farfalle in girotondo sorreggono
salva pensieri inusuale
indecisa batte l’onda
una due tre volte tenta l’ammaraggio
timidamente si accosta
non vuole cancellare la
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| Rosseggiar del crepuscolo,
un lieve venticello solletica
il campo desolato ove
odo sentir il fruscio
dell erba lussureggiante.
Improvviso,
il vento dissipatore
nella solitudìn suprema,
come il mare in tempesta
ingurgita la quiete
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Una tempesta di sguardi
s'abbatte sulle scoscese rive
di un abbraccio palindromo
arrampicandosi alla cieca
sugli euforici raggi
di un cuore vermiglio.
Ebbro di sole
il giorno s'incespica
nel barcollar del cielo
ed aggrappandosi al
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Alti e possenti guardiani
ti appaion d'improvviso
torri stagliate contro
un soffitto celeste
tinteggiato di nero seppioso
sull'argine pronto a traboccare
spruzzato da incerto pittore.
Ombre lunghe che ti afferrano,
sospinte da voglioso
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L'Albero in fiore
con brio annuncia
che è vicina
la primavera
e il cielo pian piano
prepara
a scaldar mare
terra e atmosfera.
Invita gli uccelli
a nuova vita
per ridare agli occhi
nuovi sogni
e far tornare
ad accendere il
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| Ascolta, solitaria luna;
tu che parli alle stelle:
dimmi, come sono?
amano la solitudine?
e i loro pensieri
sono in tumulto?
oppure sono felici?
Non comprendo la loro esistenza,
sebbene sia lunga
e splendidamente brillante.
Credo che vengano
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| Turbinio esagerato
di foglie e terra
sollevato insieme al vento,
esagera e sconvolge
perché genera e poi crea
un terribile ciclone.
Tutto abbraccia,
solleva e coglie,
tutto travolge
terra e foglie
ma io che sono al centro,
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| Partorì come la neve
il mare dal ghiaccio,
bianco manto d’orso
la collina di cui ha la forma.
È un ruggito,
dal mare sì,
dal vento,
che ha il volto
dei licheni e dei piccoli fiori.
Mi partorì come la tigre
che
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| Cammino per il bosco tutto solo
fra cipressi che alti stan svettando,
passeri intorno me vedo nel volo
saltar da un ramo all'altro cinguettando.
Felicità da tutti i pori colo
e freschezza di vita sto trovando,
sembra dirmi col canto un
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| um som longe e esparso
que começa a se encher
se alastrar e ensurdecer
até que todas as árvores
em ritmo
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Ho perduto i vecchi amici.
Se ne sono andati in punta di piedi
fingendo di saper volare
il un luogo che non ha confini,
lasciandomi sola
tra i rami spogli di quest'albero maestro.
Il silenzio non mi salva
e le parole
che odo soffiare tra le
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| A fiocchi, lenta la neve vien giù
soffice, fitta fitta sempre di più,
Ammantata di bianco è la natura,
desolata, triste appare la pianura.
Alberi nudi, di veli e trine vestiti
appaiono belli, non più scheletriti.
Uno
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In mezzo alla nebbia sta
il contadino
in mezzo al buio notturno
cerca la luna.
Nessuna presenza nessuna
lo distoglie dalla sua ricerca
e pesca tra i rami la zagara in fiore.
Profumo di mandorlo inebria
la stella apparsa nel cielo.
Aspetta la
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| Tra le apriche colline
si offre la vista maestosa,
di là dal mare fluttuante
spira il maestrale borioso,
giù a capofitto sulla bianca scogliera
approdo di gabbiani festanti
ospita la natura selvaggia,
tanto aspra quanto
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| Vibrazioni profonde
sospese sulla pelle dell'acqua
s'espandono silenti
sondando terrene distanze.
Concentrici abbracci
si staccano dall'onda
per ancorarsi al vento
che respirando plana.
Radiosi tocchi,
allungando trasparenze,
toccano del
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| Non si può rivivere un sogno
come bianche piume di neve
i frammenti si disperdono
nell'aria e svaniscono
nel regno del buio invernale.
Perde vigore il tempo
sotto un cielo di piombo
nella pallida luce dell'alba
migra lo sguardo e
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Sembri toccar le stelle
altare velato di neve;
sotto un azzurro manto
e un tremolio di foglie,
la luna si specchia nel verde.
Cinguettano i nidi
col canto delle Janas,
il muflone s'abbevera
nelle cascate eterne,
ti baciano le nuvole,
che
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Ti sto bagnando,
fors'è di quest'ombrell l'impugnatura che stai sbagliando?
Abbaia, la pioggia, accecandoti l'udito,
letargo della mente t'isola dal ruggito.
Esondan raffiche di bisturi marini
che trafiggon carni tremule d'inermi
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7701 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 2611 al n° 2640.
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