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Poesie pubblicate: 361’098Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Ottobre 2024 |
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Le 7701 poesie in esclusiva dell'argomento "Natura"
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| Nel verde il desolato sentiero
fra rovi e sottobosco abbandonato,
mentre un bacio delicato e assolato
scalda la bramosia di comitiva
e come per magia muta la scena...
or vengono incontro resti di borgo antico.
Muta lo sguardo le sue ragioni
e
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| Una volta al mio paese, ricordo
il sole dissetare l’aria il giorno
intero e nella foschia, l’universo
scandire il disco a cuocere sincero.
Trebbiati i campi di grano, posavano
sulla miseria dei giorni un velo d’oro
e sorrisi sfidavano l’oltre,
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| Era bianco il loro cuore
non chiedeva un taglio netto
solo vivere in quella via
ove sin da piccoli si lasciavano cingere
da chi amante della natura
trovava per loro una parola buona
tristezza rabbia vanno a braccetto
l’impensabile è
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Beve la terra
la pioggia sottile
che imperla le finestre
Traboccano
i letti dei fiumi
dando vita a fontane
e cascate
Dona vigor
alla frutta rugiadosa
l’acqua benedetta e santa
che fa grande madre Terra
con la sua sete di vita
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I colli
par sentinelle
deliziano
la conca nei giorni afosi
il mare
ne dà sapore
Tutore
il
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Spettacolare,
meravigliosa,
oggi appare
la cima del Rosa.
La lieve brezza,
calda nel sole,
come carezza
sfiora sue gole.
La nebbiolina,
se pur leggera,
questa mattina
già più non c'era.
Il lume che accende
il giorno che
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La pioggia sottile
intona una musica
per gli uccellini
che cantano sotto le grondaie.
Fioriscono i fiori degli alberi
del melo e del
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| Avvolgente nudità della terra
in un mattino d'autunno umido di rugiada
abbandona foglie al vento,
ordite trame sui prati dei ricordi
ove passi si frantumano
e una coltre pungente di fumo
ricopre l'anima
piegata sugli spini doloranti
del
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| la forza dell’acqua di Maggio lavò le nespole d’oro,
bagnò il bocciolo alla rosa rossa e bianca
nei recinti popolari che coltivano a rendere sensibili gli orti –
il giardiniere della notte pota il fiore azzurro ad ogni stagione -
concimo una terra
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| Cadono le foglie
dagli alberi roventi,
che già la sera sui rami imperversa
tra le fauci dei gufi pagliacci
quando voltano il capo
verso le stelle
nere del peccato.
Scricchiola la terra tra le zampe del lupo
che attento annusa
le orme
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Il rigoglìo delle piume
annaspa come fosse in prigione.
Ma in realtà, non è così.
E torno al greto
dove la giovane amante
s’inerpica tutte le notti
in mezzo al canneto.
Danzano per tutta la notte
le lunghe foglie
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Spiaccico il muso sul vetro del passato
occhi vedono quello che nel cuore batte
un garrire festoso stordisce
.
sono tornate
occhietti sbirciano
non si fidano
piccola mano si alza
saluta
infonde coraggio
da un filo all’altro
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| Ora che il brontolio invernale
reso di gelide notti
e freddi mattinali
si allontana
con epilogo cupo,
subitamente si mostra
alla finestra schiusa
d' improvviso l'annunzio
che frantuma il sonno
di un preludio gaudente.
Le piante che si
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Ti ammiro
con i tuoi colli dorati
sconfinata nella tua immobilità
mentre attendi che qualcuno
ti percorra e colga la grandezza
celata nella tua storia millenaria.
Ti vedo cavalcata da mille venti
scaldata dai raggi del sole
e dalla passione dei
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| Attrae lo sguardo del viaggiatore
quel suo tenace avvinghiarsi
ad un muro scorticato dal tempo
quasi che, con quei grappoli viola,
potesse avere la forza di cancellare
l'incessante passaggio della pioggia.
Va ad illuminare muschi e
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Quand le village dort encore,
pied à pied, libre,
loin de tout genre humain,
je m’offre à la nature
et vais, là,
où les sapins sont les rois,
le Vésuve le maître
et la mer sa maîtresse...
Dans
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D'azzurro velato, il cielo d'aprile,
sorprende il risveglio
con un magico tepore.
Come piccole anime
in attesa di calore, le rose, timidamente sbocciano
sorprese dai primi raggi di sole.
Germogliano, protesi verso il cielo
come in un
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Sono una foglia, guarda!
Che il ramo tiene appesa con un dito.
Non negarmi, braccio, di volar via
e viver la mia vita con tanta gioia.
Ho fatto insieme a te la primavera,
l'estate,
ora l'inverno mi si piglia,
non mi ha potato via la
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Avanzi tra mille colori
un fruscio copre un manto di foglie.
Finalmente ci sei...
come un tuffo al cuore
odori e profumi risvegliano i sensi.
Ci sei
la natura si rinnova
un fiore sboccia su un prato,
nel cielo v’è un canto di
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Un atteso risveglio mi giunge sereno a spogliarmi della mia cinerea ovatta,
dei funesti ricordi che raggelano il velo con il dolce tepore del soffio del vento.
Mi giunge fausta con le sue ombre leggere che rincorrono il giorno,
con i suoi voli
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Sprofondano le radici
nel ventre della Madre
a suggere linfa di polvere
per i rami che spaziano
verso l’impalpabile luce
e per
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| La tranquilla bellezza della sera
scompare
nello stanco dilagare
del chiarore al tramonto.
Tra nuvole striate
indugia basso all'orizzonte
il giallo sbiadito del sole
che guizza all'improvviso
in un tripudio di colori.
Nel bagliore rosso
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| Nel cielo.
Luminose.
Di notte appaiono.
Tra l'erba buia del mistero.
Intermittenti lampadine.
Lastre di ghiaccio.
Si sciolgono col tempo.
Esplodono all’ultima fiammata atomica.
Lucciole lumacanti.
Senza ali.
Colorate dal fuoco del
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| È un falso
progresso, si manca di
intelletto; il tutto si scarica sui
terreni o al mare, non sembra
giusta come soluzione finale;
gli uccelli volano a stento, un
brutto momento.
Le acque
reflue, quando non sono
in grado a depurare,
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| E tu Primavera, ch'appena appari,
tosto scompari, e non vedi i colori
variopinti del tuo arcobaleno,
dimmi perché tanto t'attardi ancora,
poi che un vento mortale i rami sferza
di secolari piante di smeraldo,
e la campagna, dianzi
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Rinascerai ad aprile
foglia di betulla senza un cielo
che la terra ha pianto
un giorno, col seme della pioggia
Germoglierai ricordo
e la madre delle luci fra le stelle
sul tempo dimenticato
in un breve istante d'abbandono
Sentiero di
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| Piccolissimi fiori:
un infinito tappeto
dai mille colori
steso sul prato.
Ad ogni respiro
del sole ch’avanza
scivola l’ombra
verso la sera,
il tutto incanta
l’anima mia
che placida scorre
in quest’armonia.
Alito ventoso
di dolce
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| Mare increspato bianco furioso
sbatte violento a tratti deborda
supera il limite col vento impetuoso
tutto distrugge orda selvaggia
Elementi maldestri mostrano i muscoli
l'isola magica assiste all'incontro
patria spartita tra mari
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| Abbaglianti manufatti
si srotolano
lungo la strada
che porta a Pachino
serre infinite
sembrano vele
su un mare di campi.
Si gonfiano al
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| Sei arrivata finalmente
dolce primavera.
Sei più bella del tramonto
e dell'aurora
sei meravigliosa
come l'alba.
I primi fiori nascono
tutti pieni di colori
piccoli stormi d'uccellini
scendono a bere
cinguettando.
Un soffio di
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| Spensierato e solo
vive il mare
di sua solitudine,
quell'oscuro velo
a noi conosciuto
come il pensiero
che non frena- irrequieta-
una primavera.
Per sempre ha lasciato
la riva leggiadra
d'un crepuscolo
lontano.
Voi, miei ambiziosi
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7701 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 2461 al n° 2490.
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