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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’098Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Le 7701 poesie in esclusiva dell'argomento "Natura"
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S'ode di lontano il ronzante rumore del mare.
S'ode di lontano della città l'irritante voce.
Tu, piccola bianca casupola, sul colle stai,
contemplando degli uccelli nell'aprico ciel il volo.
Tu, solo abitante, dall'amara finestra il
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| Come una goccia d’olio nell'acqua.
Il sole.
Galleggia.
Espande l’alone.
Lubrificante.
Oceano azzurro il cielo.
Un grumo giallo nel suo viso.
Una macchia ben definita.
Un sughero leggero.
Una zattera con nove marinai.
Il barlume viene dalla
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| Coriandoli di granchi e gusci vuoti
fra la sabbia fina
il volto slabbrato di un essere morto
Uccelli magri come pali scrutano coi becchi
gli avanzi della nebbia di Novembre
Monotone le acque
sfollano in eterno alla battigia
Nel vuoto salato
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| Nuvole bianche
a forma di rondini
dipingono il cielo.
Risplende l'alba
un sole dai raggi di cristallo
lentamente spunta dal nulla.
La primavera chiama
i fiori sbocciano
pavoneggiandosi
coi colori loro accesi
ed i profumi intensi.
Com'è
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| Scure le nubi
in un giorno di festa,
mentre il tuono rimbomba
tra scoscese rupi
e s'avanza la tempesta.
Nulla più resta
di case e villaggi,
dell'odore dei funghi
all'ombra dei faggi,
ed i musi son lunghi
nei luoghi selvaggi
dove
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I miei passi
felpati e nascosti al mondo
dal morbido tuo ventre
scivolano nel tuo cosmo
a un bacio dalla madre terra.
E danzo nel mare tuo verde,
prima ballerina del tuo
abbraccio di fine inverno
libera da prigionie d’asfalto.
Alta erba
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La bellezza del paese
che la vita mi ha dato
è un canto alla natura
nella valle e sulla terra.
Il suo grano ed il suo fieno,
il suo vino e i suoi frutti
mi hanno dato un cuore
che è ricco solo di amore.
Ora che i passi mi sono
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Non odo il respiro dei grilli,
l’autunno è ancora alle porte.
Il prato ha già ospitato
dei teneri e bei ciclamini!
Ho un balzo di gioia improvviso,
son molto, ma molto piccini
in mezzo ai loro arbusti!
Irrompe nell’aria col
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C'est à l'Aube
que je me livre à corps perdu
à travers des sentiers solitaires.
Et là,
je distribue mes illusions.
Immergée dans des vapeurs rosées,
tous mes sens se réveillent
palpitants
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Ed ecco un rombo
nel mattino frizzante
forte e severo percuote l'aria;
spazza e dissolve
il fumo del camino.
Le nubi a cumuli,
ora di perla,
ora più scure,
screziate di rosso.
Il mattino albeggiante
è tutto pieno di mille
e
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è intenso il profumo di maggio
il sole accarezza gentile le gote
l'asprezza della luce mitigata
dalla tiepida calura
infrange le linee dei prati
esplora anfratti e cede il passo
a ombre in chiaro scuro
è intenso e fugace
come
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| Calma apparente giunge qui stasera.
Si veste di silenzio la sera,
cade la neve imperturbabile
coprendo tutto,
perfino l'imperdonabile.
Ti odio a volte,
per essere stata implacabile testimone.
Adesso ti guardo cadere
e mi sorprendo a vedere
i
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Come il ciclo di Saros
aveva predetto
il cielo è teatro
di un mistico effetto,
la volta celeste
si tinge di scuro
ispirando pensieri
di un cupo futuro
Le tenebre calano
quand'è ancora giorno
nell'attesa che il sole
vi
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| Oblio nel suo magico momento
in quel chiarore che infonde l'attimo
tu riscopri magia di colori,
profumi intensi ti girano intorno,
in quel saluto inebriano la vita
e lanciano il messaggio profondo.
O mare tu appari immenso
onda lunga che
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Vedi
è come quando s’increspa il mare
osservo le impronte
lasciate dai piedi, ad ogni passo radicato al suolo
ad ogni onda, nell’inarrestabile piega.
Il rumore parla e fonde con il verso dei gabbiani
che si innalzano nel cielo azzurro,
per poi
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Distesa d'acqua sterminata
abbraccia il cielo
che si specchia vezzoso.
In gran velocità
scendon radenti
i fenicotteri
sfiorano il pelo
poi penetrano lo stagno
con movenze da provetti ballerini
e in un istante
ribolle tutto
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La luna m’illumina
d’un sogghigno vile questa sera
Conoscendo il mio desiderio di vivere
m’arride i rami poveri di foglie
e sbeffeggiandomi sussurra
la mia nudità e miserere
quale limite dell’ambire
Sarà l’oltre vespertino
e s’affacceranno
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Alcune notti di maggio
si susseguono temporali.
L’acqua scrosciante rabbiosa
riversa sulla fiduciosa terra
il suo sdegno scomposto,
l’irrisolvibile contrasto
tra la calda immobilità
e le dinamiche nuvole
reduci da altre stagioni,
in
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| Silenziosamente,
passo dopo passo
nell’incedere delle ore,
una luna di porcellana
nel suo cerchio di luce;
talora inghiotte l’oscurità.
Se avessi saputo;
anima della mia anima
che lei oscilla fra le nuvole
e, la sua bellezza
non è erosa dagli
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Spendi questi giorni
per le ombre che non hai vissuto
i sentieri di parole
che facevano tremare il fiume
Tieni i tuoi respiri
per qualche goccia di veleno
confusa con la pioggia
delle nuvole nere, maledette
Che la terra non ha mai
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Eppur non ti bastò quel che non era inizio,
nel tuo vagheggiar dell'idillio cercasti il fine,
bellezza mancò nel cuore ormai non lieto
deluso sguardo che più non vedeva meta.
Rapido chiamar i beati amici in coro,
facile fu
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Pagu |
18/05/2015 13:57 | 1859 |
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| L’incendio divampa, inarrestabile brucia,
alza e spazza via ogni velo di Maya
sulla terra adagiato.
Cellula dopo cellula,
pelle dopo pelle,
moriamo di continuo.
Sorge il sole e l’odor di resina,
riempie ogni respiro.
Calando tinteggia ogni
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Perla di mille colori,
steli smeraldo
sferzan le isole Aran,
scogliere d’erica
amano candide onde
Emozioni a strapiombo
volano pensieri,
liberi gabbiani
a spezzar il vento
nel solitario suono
Carrozze a briglie sciolte
su sentieri del
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Sola
nessun rumore odo
per la campagna.
Il vento non dice parole...
silenzio attorno a me.
Sotto l’ombra fresca
di una quercia
mi sono sdraiata
mentre mille pensieri
mi frullano in testa.
Sotto la grande quercia
odo la voce
della natura
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| Dov'era ombra d'Oriente
la terra è smossa
e petali discendono
dov'erano radici affiorate
Dov' era quercia o rovere
resta uno scompiglio
e il paesaggio
mai più sarà lo stesso
Protendono tardive le braccia
i pochi che
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hy ju |
14/05/2015 20:03| 1044 |
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| Monti imponenti,
la luna illumina il cammino,
la valle brilla nella notte,
nuvole corrono nel cielo.
Silenzio.
Una lieve brezza soffia tra le foglie,
caprioli abbaiano nel buio,
l’allocco canta alla sua compagna.
Solitudine,
sento il timore di
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| Mirando gli spazi di mare,
che è parco e pensieri di tanti,
ascolto i ricordi ormai muti ...
che alle onde confido fluttuanti,
li chiudo nel pugno e li lascio
volare sui golfi odorosi,
coriandoli presi dal vento
di scene oramai
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Non mi inganni
col tuo apparire festoso
con la tua generosità
il sorriso del sole
il bacio del vento
la luce delle stelle
L’abbraccio della notte
non mi inganni
perché so
delle tue sofferenze
delle tue ferite profonde
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| Talora, nel silenzio notturno
amo giocare con la luna:
tra la gioia, lo stupore
e l’ammaliante canto delle sirene.
Quando nel ripiego del mattino;
appare il paradiso all’improvviso:
un turbamento nel cuore
mi riporta nella realtà:
là, dove il
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| Può capitare
che un giorno sia limpido,
di tale bellezza di luce
da coprirsi gli occhi,
che il profilo di colline lontane
sia così aereo
da sembrare sospeso nell'aria
e che una strada
sia pace insperata,
di sorrisi lucenti
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Mavec |
09/05/2015 18:16| 469 |
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| Dal sonno primavera si desta
e maggio veste a festa
di rose d’ ogni colore
dal soave odore,
che pregna l’aria festosa
di canti d’ uccelli in vorticosi voli
per i cieli d’ azzurra seta
Balconi, ville e giardini,
un incanto sono di rose in
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7701 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 2401 al n° 2430.
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