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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Le 7700 poesie in esclusiva dell'argomento "Natura"
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Ecco ch'apare l'autunno
che le fronde smembra
e l'azzurro di grigio scolora
e tace il mattutino
Non sol di colore v'è uno
ché son più membra
e tutt'intorno s'indora
al nascer del mattino
S'ode fragrante
il battito
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Ascolto nella notte
la prima pioggia d’autunno,
sui corrimani battere lenta
fino ad arrivare nell’animo
Con sé traina...
il calore dell’estate
e la malinconia di un momento
che come magia germina nell’aria
Nutrire al mattino l’effluvio
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Brevi passi s’odon nella penombra
di vetusti vicoli che s’inerpicano
su per colline cosparse dall’ombra
d’un cielo di nubi che s’accostano
tra loro, minacciando lampi e saette.
Passi di solitarie anime che veloci
s’affrettano alle loro calde
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Limpida notte su vette ancestrali
ove solo il silenzio muta in rumore
mentre note di luna su raggi irreali
scorron fluenti come onde sonore.
Appare la volta nel vero splendore
servo nel grembo di madre natura
veder la bellezza nel pieno fulgore
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In sentieri d'Autunno aleggia suggestione,
caldi i colori nell'abbondanza
di ciò che ancora si può godere
prima d'arrendersi alla lama dell'Inverno.
Lacrime dal cielo che lento si stinge
da una musiva di nuvole sospinte
e sotto,
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Nemmeno il cuore è capace di tanto
quando improvviso il cielo si accende
nuvole birichine si alternano
curiosando imperterrite
là dove il mare dispettoso annaffia
tesori risplendono
ognuno il suo respiro
natura in passerella
sfoggia
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La pioggia su via Firenze
l'edicola che raccoglie i pettegolezzi
il colore delle pietre tra ombre e gasolio.
Corso Umberto sembra l'Avana
con quei ragazzi che guardano il cielo
mentre gli alberi piovono foglie.
La mia città in piazza
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Il sole porta con sé l’ultimo bacio
odori e profumi risvegliano i sensi
qualcosa sta cambiando nell’aria...
Accarezzo la terra d’ottobre, la sfioro
con tenerezza, le onde del vento
cullano dolcemente i miei pensieri
Le mie mani
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| Il mare più grande è il cielo con le onde, le nuvole.
Con misteriose conchiglie chiamate
pianeti.
Muovono attorno a un’isola che chiamiamo sole.
Colmo di stelle animate che spigionano luce il mare.
Con batteri che inquinano, aerei.
Con
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E’ormai nell’aria quel profumo d’autunno
gli ultimi raggi di sole che scaldano il cuore
colorano paesaggi che sanno di fiaba
mille colori incendiano la natura.
L’estate e un lontano ricordo
l’odore del bosco appena bagnato
da una leggera nebbia
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| Qual sentimento la luna infonde
nel suo vagabondar
di notte che piena abbaglia?
S’accende con le prime stelle
ed alta in ciel lei si trova
a consolar gli amanti.
S’accompagna nell'estate
al cantar dei verdi grilli
e al gracidar di
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| Il tempo sembrò cambiare direzione
come quel vento e quella pioggia
non appartenevano al nostro mondo.
I giorni si fecero leggeri
i colori tenui di un acquerello
coprirono i campi.
Gli ulivi avevano frutti sorridenti
l'albero dei cachi
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| Concertano
immote raganelle
in stagni d’argento
alla novella luna,
un aleggiar
schiude il cielo cupo
e,
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| Nere nubi si addensano
nel cielo,
una nebbia sottile
sfuma i toni del crepuscolo,
tutto quel chiarore
sfolgorante dell'estate
va oscurandosi,
giorni malinconici scivolano
nelle penombre
dell'anima,
fragili foglie
si perdono nel vento
come
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Il cuore sulcitano pulsa
per la tua bellezza,
sorgenti e miniere
dentro splendide grotte,
argento e carbone,
Antas, i nuraghi
il tophet,
Solky e Marganai
con le sue foreste.
Profumi di ciclamini,
di ginepri e ulivi.
Vulcani dormono
tra
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In sacro bosco
o foresta
vi è di notte il sentore
e arcano di traccia
per chi conosce
dalla culla
la tana tua losca
Lupo di freddi
e
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hy ju |
04/10/2015 17:50| 933 |
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Eran giunte da poco
le luci d'aurora
nel neonato mattino
che il viso mi sfiora,
un freddo pungente
bussava alle porte
e le giornate solari
eran sempre più corte
Bovini possenti
trainando un carretto
procedevano lenti
a un comando in
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Ride la foresta
laddove il vento solletica i rami
fremono le foglie
arrossiscono s'adagiano dolcemente
al suolo umido
trepidante egli
attende la
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| Poi sfilano le foglie
negli ultimi volteggi a danzare
poi sanno coperte a scurire
per le radici d'albero
che le ha create.
Pavoneggiano i colori
in quella lieve danza
che le fa volare
S'insinuano negli occhi
a dar calore ai ricordi
dei
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Dal prato in declivio mi guarda
Due occhi lunghi color fiamma
che vedono anche i miei pensieri futuri
Riconosce per un momento in me sé stessa
e fa come mi volesse chiamare
M’incoraggia a seguirla
Si volta appena
Affonda nell’erba
Riappare
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hy ju |
01/10/2015 22:23 | 1137 |
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Luce riflessa su nuvole basse
illumina case e gente e spazi
avrò tempo
d’andare e uscire
e scorrere come
fiumara verso il mare
o come lava
incandescente
incenerire per rinascere
per non morire
luce riflessa su foglie d’arancio
come
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Cadono ormai dagli alberi le foglie
trasportate dal vento ad una ad una
infino al cielo per baciar le stelle
e poi volare giù spoglie caduche.
Saluta Autunno la bella stagione
coi suoi mille odori di salsedine
e poi invita a nozze il freddo
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Questa mattina,
il ciel m'apparve diverso,
bianche strisce si fondono,
al blu terso,
a fatica il sole apre le porte,
ancor la luna si specchia
sulle fresche acque.
Anche nell'aria c'è qualcosa
di strano,
al respiro s'inebriò il
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Aria fresca e vivace,
acqua di sorgente
rocce che non han confine
donne belle, graziose e cortesi
sulle dolomiti bellunesi.
Pieni sono i
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Ode a te,
maestoso ulivo,
che i tuoi natali
vanti nell'olimpo.
Albero sacro, e,
disputa tra Dei
che dono volean fare,
all'uomo in terra.
Tra Poseidone e Atena,
fu battaglia.
Vinse la Dea.
Con la sua grande lancia,
colpì la roccia
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Incede elegante l’autunno, un ultimo inchino
alla bella stagione che cede il posto a colori ambrati, in
antichi sapori mielati, in ultimi sprazzi d’intensi sospiri .
Il mio andar foresto in cerca di sole, che stanco, regala ultime
e soffuse
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| Sei argento là dove il sole risplende
e sei canto
armonia nel silenzio della notte
Luogo di ogni luogo
mare
Vita della vita
e fondo termine di tutti gli inizi
L' orizzonte tuo è inganno
e non ha mai fine
poiché si
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hy ju |
24/09/2015 18:32| 1152 |
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| Canto!
Le brine gelide, e
i scialbi nugoli,
l’aurore roride, e un
grido d’un Unno,
spettro selvatico,
tombe di tenebre,
viene l’autunno;
e il mio cuore non scorge che le foglie
che cadono ingiallite, e sente doglie.
Canto!
Giunge
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S’infrange rumoroso flutto sugli scogli
è la potenza elargita in suono della natura,
bianca spuma di mare su scogliera accoglie
la forza innata che l’accomuna.
Azzurra acqua cadenzi,
il magico salino è cogliere, quel
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Particelle di polvere
sollevandosi in aria
accompagnavano i passi
di un'escursion solitaria,
a distanza si ode
un cane che abbaia
lungo un sentiero
ricoperto di ghiaia
Il cielo sfumato
era limpido e terso
perfetto scenario
per questo mio
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Il tramonto si veste di rosso,
vivide pennellate sullo sfondo di un quadro
prendono forma nei contorni e linee voluminose
dell'immaginario fantastico.
Un tuffo nel rosaceo delle nuvole
striate d'azzurro
amplifica la mente
nel trasvolare
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7700 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 2221 al n° 2250.
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