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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’085Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Le 7698 poesie in esclusiva dell'argomento "Natura"
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L'autunno tinge dei rossi e dei gialli
lungo il fondo valle l'Alento stinge
i residui tossici a monte
scoprono promontori di vernice
ma gli alberi nascondono lo scempio.
La pompa di benzine è deserta
asciutti i motori della vallata
e su
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Il mare ti racconta quel che sente
nei giorni di burrasca o calma piatta
s'arrabbia da morire poi si pente,
diventa dolce nella notte fatta.
Il mare puó far tutto, ma anche niente,
al pubblico adorante ben s'adatta,
ti legge i desideri
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Alla fine dell'estate
sorrideva tra sinfoniche poesie
un lucido giorno
sul lieve sussulto di vita,
magiche
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Dalla terra germogli
ma del cielo sei soffio divino
dal tuo profumo delicato
dallo splendore dei colori
s'apre uno squarcio di luce
e nel pallore insostenibile
attimi d' armonia infondi.
Inno all'angelica bellezza
canto all'immenso
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| Cingi la vita in ultima
danza in dolce fragranza
d'odori lontani.
L'estate riscalda in tepore di
pallide aurore, di cieli velati,
ripone ghirlande di fiori, cascate
di giorni di sole
Saluta chinando il capo,è tempo
d'andare, in
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| Nel bosco il muschio, i rami e delle foglie,
e lo scorrer dell’acqua; desolante
carezza della natura che accoglie
il mio passo greve e vacillante.
Ancor s’ annida il bruto sentiero
che di bruto ha solo il ripido salir,
lungi da me se ne va il bel
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| Stridore di sabbia
la bocca laconica
esitanti arpeggi
di fiori e piante
Estrae con gli occhi
la voce restaurata di vecchi torchi
la fonda sensazione di calma
quiete concupita
di filari d’uva
fino al loro scollinare
dove dai prati sgusciano
le
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Come gocce argentate
di pioggia autunnale,
ancora stupisce
quel sentire precoce
di cambi d’umori
di fiori quasi appassiti.
Sempre sorprende quel gelido fiato
che già manifesta settembre.
È brina al mattino tra brividi
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Ho guardato il cielo
e le roride aiuole,
un fiore, il suo stelo
e colorate viole.
Ho visto l’aurora
avvolta di luce,
la policroma flora
che all’alba riluce.
Ho avvertito distinto
il sonoro garrito
nello spazio dipinto,
da colori
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Settembre come lacrime d'amore
che bagnano la fine dell'estate,
con storie di passioni appena nate,
di sguardi di sorrisi e batticuore.
Si spengono, con lampi di stupore,
le stelle sulle spiagge desolate,
e scemano promesse
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Languida
l'estate declina.
Si dissolvono le lunghe serate
umide e dolci, di stelle incantate.
Bianchi fiori appesi
affacciati all'azzurro
dal pergolato d'edera
filtrava sole
tra foglie assetate
filtrava l'argentea luna
tra canti di
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Il cielo grigio, la nebbia
e il sibilar del vento annunciano
il tuo ritorno autunno
Appare una nuvola
che entra negli occhi,
si gonfia nel cielo
s’espande nel cuore.
Il cielo è già cupo
e chiudo la porta.
L’albero è spoglio
e un passero
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I colori della terra
piangono amore
le ultime viole
tardano a morire
Ma il profumo
rimane per giorni
sulla pelle e nel cielo
sulle nubi antiche
I silenzi della pioggia
aprono le albe
presto sarà freddo
il vento della sera
Ma
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| Accarezzo accarezzo
gusci di latte-
meridiani disegno
alla dolce distruzione:
a quale lusinga
faccio
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Gira l’universo
nella scia dell’immenso
si popolano
gli astri, i fiori profumano,
d’amore parlano.
La terra emula la storia
dell’uomo, rinnova
la vita e la ristora.
Non è preistoria
dove capanne
e caverne erano
rifugio
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Madre del Tronto.
Oh fiume nascente
ai piedi dei monti
Della Laga,
la tua regina
non c'è più.
Il furore della terra,
in una notte d' agosto,
ha inghiottito tutto
nelle sue fragili
viscere implose.
Volano
nelle stelle i
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Settembre
colmo d’uva
nocciole con teneri gusci.
Argini ornati di papaveri,
le ultime spighe
per nutrire gli uccelli.
Viottoli allegri
carri colmi di d’uva.
All’imbrunire
è un fiorire di nuvole.
con raduni di rondini
alla ricerca dei
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Di fungo profumano i boschi
dopo le piogge agostane
là fra i castagni ed i pini
nel tepore di vallette segrete
ritrovate dai passi esperti
attenti a non farsi seguire.
Succede lo stesso da anni
e si rinnova il piacere
del conoscitore dei
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Ed il tempo scorre ancora
nel lembo scuro della terra
verso il cielo e la sua ombra
nell'impero di ogni parola
Pronunciata nella fragilità
dei pensieri o della fretta
sulle trasparenze accese
da uno sguardo ancora vivo
Nulla
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Oltre ogni mondo
potevo viaggiare
ma quanti pianeti
come sassi nel mare
io come spirito
di poco ribelle
sentivo il tuo profumo
sulla mia pelle
sentivo l'essenza
dei nostri giardini
il gioco sfrenato
come tanti bambini
ma tutto
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Giornata faticosa oggi
il sole con i suoi raggi non ha certo aiutato
un caldo birbone ha avuto partita vinta
speranza nel domani
un fresco venticello giungerà
amico da una vita non deve tradire
contribuendo ad allontanare
quelle fastidiose
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Ho avvertito la notte spalancare l'orrido dell'inferno
dentro l'urlo disumano scaturito dal ventre della terra,
come un domino impazzito stretto in un tremito senza fine
in un cumulo di case inginocchiate da un mostro improvviso.
Pianti e lamenti
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Ammirano occhi ancestral natura,
pace infonde camelia dal solitario fiore,
orna terra giallo colore,
cullata dal vento ... parla al cuore.
Lieve rumor rompe infiniti pensieri,
tortorella implume dentro il nido si muove,
pigolio arriva dalla scala
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Brillante il sole
si congeda delicatamente
dietro l'orizzonte.
Rosso smagliante
sembra danzare
con le ultime onde
che allegre
salutano il tramonto.
Un altro giorno è andato
di quest'estate bizzarra,
in alternanza tra caldo
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Solo un boato
ad espandersi
un sussulto prolungato...
Si è scossa la terra
per poco
Ora tace ...
Si resta
in ascolto dell’aria
un vuoto sospeso
il silenzio
un frammento
sul tempo
ponte che lega
l’attesa
fino al prossimo spasmo
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Cristallo di rocca,
anche spezzato
non smetti di brillare.
La parete
dove libero pendevi
è come avesse colpa
di non aver impedito
che mani avide
ti spezzassero.
Ora semplice ornamento
adorni un tavolo
col peso
di secoli di vita
che
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| Quella presenza toglie vista al cielo,
non lascia circolar dolce zeffiro:
Orribile struttura in vil cemento
e nessun’alma dentro ad abitare!...
Or di anni son passati trenta almeno
che all’orizzonte opprime il suo respiro,
ed incompiuto, a pezzi
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| Sol pensiero dolce atmosfera.
Dall’invernale torpore,
ritrovare l’agognato calore.
Primavera, soleggiata e amata,
da molti artisti raffigurata.
Dal Mandorlo in fiore,
alle creature dal ritrovato vigore.
Tra boschi e vallate,
rigeneranti
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Immota sta l'acqua del mio fiume
senza la grazia dei germani reali
intorno solo colori spenti
fino a ieri luminosi.
Lungo gli argini
lerciume sugli alberi
rami secchi graffiano il tramonto
d'un cielo opaco.
Nel limo fluviale
lividi
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Alla montagna quando l'afa incombe
salgo al mio corpo ricercando il fresco.
Reco con me un notes per le rime
se mai m'accada che mi venga il canto
come in Parnaso fanno belle Muse.
E debbo dire che mai me ne pento
avvenga pur repente un
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Fiori di bruma
la terra scura li ha cullati
nel buio
il nero del profumo
Petali d’ombra
nati senza luce
nei giorni d’inverno
con il gelo che dischiude
Un dolore
o forse il regno di metallo
tenuto a catena
sui sogni delle
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7698 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 1651 al n° 1680.
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