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Le 7698 poesie in esclusiva dell'argomento "Natura"
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Lungo l’ansa tortuosa del fiume
dove la terra si allunga
a baciare la collina
e si restringono gli argini
ad abbracciare le acque fluenti
quattro foglie vestite del giallo dell’ocra
e di verde che già trascolora
si abbandonano docili alla
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| La vedi là,
appoggiata all'ora del mattino
con il riflesso avvolto agli occhi
il sole che si leva a giorno
e il cuore ad aspettare
prende un ramo all'imbrunire
l'ombra del silenzio
volto al girasole del cuore
un giorno sospeso
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| Dorme la terra
ammantata di foglie
madre natura cambia colore,
rami brulli mossi dal vento
tengono strette le verdi foglie.
Dal mar
s’eleva triste gabbiano,
va... oltre la barriera
del lontano orizzonte,
morbida ala
regina del cielo
sfiora
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Liberar polmoni
da urbane scorie
tra silvestri profumi
di fitta vegetazione
con pini, abeti,
alti cipressi,
querce e lecci,
questo è un ritrovar
se stessi nella pace
d'un muto silenzio
rotto solo dal
sibilo del vento
o cinguettio
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Tra arbusti e tronchi
è il vagolar fugace...
serafico erra l'animo nel silenzio
ch'è dono di pace.
Tra ramo e ramo
bizzarro è il ricamo,
laddove filtra
un barlum di luce
e sul cammin che appare franco
livido il ciel
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Vivì |
17/10/2016 13:50 | 1258 |
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| Ottobre di sera
Il sole a tarda sera
ancora incendia il cielo,
il vivace colore indisponente
veste la sera di un pallido rosso vestito.
La luna tarda l’apparire,
ancora non si mostra con l’abito bianco,
con l’ombra sul vestito,
con la corona
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| S'addormentano i giorni
nella luce opalescente
e un azzurrina nebbia
che dal suolo sale
va a mischiar confini.
Quel verde intenso
che quiete dava
s'abbrunisce
in rugginosi dì.
Ottobre confine
tra il gorgogliar di vita
e tempo
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| Le nuvole conquistano il firmamento
l'autunno è qui
grida la sua voce gelida
tra le ombre svanite.
Le foglie raccontano altri colori
e cadono stremati
per cancellare le promesse mancate
orfani desideri.
I passi si adattano al nuovo
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| Cielo triste, oscuro e basso,
con la pioggia fa uno scempio
imponente il suo fragore
si abbatte sulla faccia
e sui capelli fa le beffe.
Rispetto alcuno poi
per il tappeto di ingiallite foglie
appena accomodate
dall’ autunno alla
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Un paesaggio pieno di bellezza appare,
fa sognare di toccare candide cime.
In questa maestosa solitudine sento
la voce silenziosa dei monti che mi stupisce
come un fiore germogliato, come un bagliore
che illumina, un senso di serenità mi
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| Cammini in boschi conosciuti
per ore dedicate a esplorare
il nuovo e il vecchio d'emozioni.
È rimasta la rifrazione di luce
scomposta tra foglie e aghi
nel misto percorso silvestre.
Di piante scomparse i tronchi
rinascono dalla
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Vaganti ombre a varcar memoria,
turbine a richiamar voci...
Angeliche attrazioni
a tracciar la via del cielo,
brillio e folgore apice serena...
Acqua, specchio diamantato a,
trattener immagini sopite,
tonfi inferti al cuore,
calchi di orme
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| Ancora mi meraviglia la luna nel cielo,
il colore del bianco ghiaccio
ove smarrisco gli occhi.
La sospensione perfetta di questa sfera
senza sostegno che gira nel vuoto.
M' incantano le ombre del suo viso,
l’ombra dei suoi crateri;
Mi rapisce
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| Smarrito negli umani pensieri
lontano al centesimo piano
radici recise in piena stagione
scopri al sole della tua ragione.
Corri e gemi la fretta
imperiosa del frutto alterato
del tempo rubato alla culla
amorosa e ciclica di Gea.
Risorgi un
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Trepidante preludio
che stona
la brezza serale
nell’inquietante
lucore
di fiamme guizzanti
sirene
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| Al chiaror dell'aurora
si tinge il cielo
d'azzurro sbiadito
si spande nell'aria
l'odor della terra
che la pioggia
d'autunno rinnova.
Rivoli sparsi traboccan
da pozze di vaporose
nuvole di latte
fluttuano in cortine
come sbuffi di
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Quanta ragione avevi o mio Poeta
a descriver la selva aspra e forte
or che ne feci andandoci la prova!
Volgendo già l'ottobre allo suo mezzo
quando il bosco di castagne abbonda
ivi mi spinsi a funghi copiosi ricercare.
Era lo giorno
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| Eppur sorge il sole
danzando con riflessi dorati
sulle bolle di sapone
della distesa azzurra.
L’antica nenia dell’onda
consola il pescatore
restio ad arrendersi
tirando in barca reti vuote.
E soffia il vento
sulle pendici dei
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Se io guardo il cielo dalla mia ridente chioma
ed odo tra le foglie stormire mite il vento
e attendo paziente delle stagioni il ciclo
e sul vestito a fiori m’adorno di succosi pomi,
è per la terra bruna che m’accarezza
e le radici nutre e
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| c'era un ghiacciaio lì
dove ora brucano capre
e là la banchisa arrivava
dove risuonano i flutti
ma il pianto del
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| Tutto iniziò quel dì
un vagito inatteso prese posto
fratellini in girotondo applaudivano
sospiri si sprecavano
uno dietro l’altro incitavano alla vita
ognuno con la livrea
impettito faceva il suo effetto
inutili erano i verbi
giovane
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Hai vagato nell'ombra
di mille sillabe vuote
esitando al passaggio
delle nuvole promesse
Sapendo che il buio
invade sempre il riflesso
non lasciando tregua
agli alberi già spogli
Quando giunge l'autunno
e le foglie
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Era novembre ed il sole
non aveva la forza
di sciogliere le illusioni
la terra vagava
Sulle foglie morte
ancora calde di desiderio
e tu piangevi le piogge
nuvola d’estate dimenticata
Era ancora autunno
ma già il cielo
sentiva le
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Gloriosa apre le porte alla notte
e sale.
Entra in scena,
innalzandosi al di sopra degli invisibili che la ammirano,
contemplano, amano, odiano, giudicano, lodano.
Lucente e nitida rischiara il suo palcoscenico,
mentre tutti incantati
godono della
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Questa terra nelle stagioni
non ha mai abbandonato
il germoglio dei suoi sogni
con le speranze ricamate
all'orizzonte dei nuovi giorni
Passo dopo passo rinasceva
verso l'alba di un respiro
che cullava ogni cuore
per curare le vecchie
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E’ tutta ciccia e brufoli
alquanto consumata
ma gode nel sembrare
la donna più quotata.
Sperduta nel suo essere ambulante
si guarda intorno certa di piacere
e naviga nel tempo e ad ogni istante
si attarda a rotolare con mestiere
e anche
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Sì schianta il tempo
in un eburnea collusione,
solca il secondo
è l’alba ristretta nelle doglie
torna sui suoi passi
mentre il mondo si perde
in un tramonto muto.
Le foglie che muoiono
alle chiome rotondeggianti
disegnano i
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Di madre in madre
di terra in terra
violento come acqua
possente come fuoco,
leggero simil neve
triste cullar di pioggia.
T'osservo e ti calpesto
t'ammiro nei colori
io figlio di un abbraccio
nell'universo sperso.
E poi chi
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Vieni
resta con me
oh vita, oh terra.
Qui, dove tace l’aria che mi offristi
nei riverberi fulgenti delle ginestre
bacche di ginepro, falci d’oro
ché se mi parli, miete grano il cuore nel ristoro.
Madre
che mi nutri di bellezza
dal tuo ventre
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"Le vierge, le vivace et le bel aujourd’hui"
ci trova ogni mattina svantaggiati:
così giovane è lui, e noi, invecchiati,
cerchiamo invano quello che finì!
E ci ricorda ciò da cui partì
il viaggio nostro sopra i prelibati
sentieri della terra, poi
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L'estate inizia,
al volo ... la voce del mare.
I gabbiani scavano le loro canzoni
liberano l'anima come l'acqua pura.
In un palmo di sabbia
avida vita sospira ma potente.
Il cielo danza da solo
in un pezzo di sole.
Come il desiderio ti
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7698 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 1591 al n° 1620.
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