Visitatori in 24 ore: 3’857
305 persone sono online
Lettori online: 305
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’074Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
_
|
Ottobre 2024 |
|
do |
lu |
ma |
me |
gi |
ve |
sa |
| | 1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
7 |
8 |
9 |
10 |
11 |
12 |
13 |
14 |
15 |
16 |
17 |
18 |
19 |
20 |
21 |
22 |
23 |
24 |
25 |
26 |
27 |
28 |
29 |
30 |
31 |
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
|
Le 7697 poesie in esclusiva dell'argomento "Natura"
|
Pennellate viola
miscelate a bianche nebbie
sulla pianura si spargono.
Metamorfosi
di estatici incanti
in acquarelli di luce
tra i rossi ambrati
i gialli e gli aranciati
trionfano i colori
in suggestive visioni.
Abbondano i
leggi
|
|
|
|
I giorni della neve
sono giorni
che fermano e bloccano
ogni natura
e congelan sassi
e fiori già per via
e tutto tace
nella notte scura.
Non si muove
un foglia su quel
manto imbiancato
di fiocchi al vento
e anche i gabbiani
stan
leggi
|
|
|
|
| Cara, vecchia quercia,
i furiosi elementi
ti sferzano la chioma
e tu impassibile resisti
pur essendo carica d’anni
e, nel contempo ostenti crepe
come aperte ferite
per i dispregi di molte stagioni.
Dimmi perché,
dall’alto del tuo
leggi
|
|
|
|
Altro non può esser vento
che pletorico guida all’ascolto
mentre il mare tuona
e tutto intorno tace.
Altro non può esser pensiero
che sfiora mani e piedi
mentre il sorriso sorseggia
e l’aria fredda mi trafigge.
Sembri quasi una
leggi
|
|
|
|
| Racchiusa in delicate lingue di velluto rosso
si schiude lentamente la rosa
come le bocche degli innamorati al primo bacio.
Apre il centro del corpo
come le partoriente in sala di travaglio,
spinge se stessa fuori da se,
lotta contro la
leggi
|
|
|
|
Il destino degli alberi
nati sul bordo del fiume
è quello di legarsi alla terra
e non crescere troppo
Per non strappare le rive
con le proprie radici
quando il vento infuria
e il cielo diventa tempesta
Il profumo delle foglie
verso sera
leggi
|
|
|
|
C’era un gatto nel giardino
era molto piccolino
che correva avanti e dietro
sopra, sotto, dentro e fuori
tra i cespugli e i fiori
tra i
leggi
|
|
|
|
Mistero e fascino
del manto di stelle.
Supino
le ammiro
ma non oso contarle:
un ancestrale diniego
mi concede soltanto
il suo tutto.
“Memento!”
Il cielo punisce chi osa.
Estasiato la sua cintura
ammiro,
da Orione cacciatore
ho salvato il mio
leggi
|
|
|
|
| Oh come vorrei fuggir lontano,
in un paese onesto e sconosciuto,
con i nipoti in braccio e la nonna per la mano!
Ma in questa città son riuscito,
di prosa e poesia dei grandi son cresciuto,
amore e passion talvolta ho speso invano!
Avrei
leggi
|
|
|
|
| Il cicaleccio estivo
sulla murgia pietrosa,
l’erba secca
in mezzo ai sassi antichi,
piccole lumache arrampicate
sui fili di erba ingialliti.
Insieme di immagini, nitide,
mi appaiono
e convivono in me.
Forse non sono andate mai via
dal mio
leggi
|
|
|
|
| S’annebbia
un sentiero che s’inerpica
appartato e solitario.
Fragori di tuoni
rimbombano nella vallata.
L’aria, quasi rarefatta,
indugia; e il tempo s’arrende
svaporando dagli arbusti.
Il vento scivola
con un andare e venire
come lamento di
leggi
|
|
|
|
| Dimentica la paura del vento
maestro d’orchestra
nel sottobosco,
i passi fruscianti
tra le foglie secche,
l’aria umida
palpabile tra i peli irti.
Vaga in silenzio,
senza meta
sotto il cielo grigio,
aspetta la pioggia
liscia e gelida,
ulula
leggi
|
|
|
|
E cala la notte
su questi monti antichi
e sotto un luccichio di stelle
tutto s’acqueta
e par che tutto svanisca.
Tutto avvolge l’eterea volta,
come ala materna
il tenero augellin trattiene.
Qual forza, natura coglie
a ricolmar di vita
il
leggi
|
|
|
|
Muti
immobili nel vento
anche i gabbiani
stavano a guardare
un’acqua così azzurra
un’acqua così bella
da non sembrare vera!
Il blu del cielo
ci nuotava dentro
e gocce di sole
splendevano come diamanti
Su quelle onde
di pura luce
la
leggi
|
|
|
|
| Nell’infinitesimale attimo
d’un tramonto vermiglio;
uno stormo di gabbiani
fan gazzarra
intorno alla luce d’una lampara.
Poi, all’orizzonte,
uno spicchio di luna appare,
s’illumina la foce
che riversa le sue acque
nel vasto mare.
Si adagia
leggi
|
|
|
|
|
| Cadrò
Cadrò come autunno cade
Suolo al suolo
Rena d’un sole spento.
Spiando Barcellona da tende di sabbia
Così cadrò
Come stagione cede il passo
Il grano cresce e vien mietuto
Poi, silenzioso, viene il vento
Cresce altro, si gonfia il
leggi
|
|
|
|
Si tingono
si colorano...
Spiriti notturni in veglia
si agitano tra le fronde
sfumano il verde imperiale.
Raggi dorati
leggi
|
|
|
|
La bellezza esplode
in tutte le sue sfumature
vacua, evanescente
non conosce ostacoli
non conosce barriere.
È così ogni anno
eppure ogni volta ne sono sorpresa
Ma lo hanno tagliato
il glicine
che tanto ci piaceva
Hanno tagliato
l’unica cosa
leggi
|
|
|
|
Natura,
fantastica e solare creatura,
tu resti
la sola cosa amata a dismisura.
Natura,
ci offri tutti i giorni un’avventura,
divina,
per lo splendore d’ogni sfumatura.
Natura,
hai l’abito d’immensa fioritura
e muovi
intensi sentimenti
leggi
|
|
|
|
L’aria era ancora fredda
ma il fiore non aveva atteso
i sogni di primavera
per esalare il suo profumo
ed era sbocciato
fra i piccoli sogni
di una terra dura
per la notte ancora lunga
Tu attendevi ancora la neve
ma i sogni del ciliegio
erano
leggi
|
|
|
|
Inconsciamente memori
di dorato splendore
remissivi al fortificante gelo
pallidi germogli attendono
il caldo abbraccio del sole.
Non mente la terra donando speranza
lei, cantòra al ritmo di stagioni
pregna di polvere d’anime ha
leggi
|
|
|
|
il conforto delle stelle e
lo sguardo della luna
sulle fronde accarezzate
da una limpida rugiada
il profumo di corteccia
che solletica il pensiero
dolci lacrime di vento
che saltellano sull’acqua
armonia che si dischiude
dal colore della
leggi
|
|
|
|
alto
maestoso
t’abbracci col cielo
nel sole canti gioioso
e la notte tra nubi argentate
sfiorando le stelle
baci la luna .
M’incanto a guardarti
mentre mi parli
tra melodie di violini
e racconti fiabe di notti incantate.
Sinuose si
leggi
|
|
|
|
| Fugge il tempo
dell’incognita,
e immacolata tela
dell’anno che viene,
alzando i calici,
nella speranza di giorni migliori.
Insegue fuggevoli chimere
e riga i volti invecchiati
che appaiono più stanchi.
Sgrana i giorni
di un rosario
leggi
|
|
|
|
| Va burlando i passanti
un clown su un monociclo
che trottola, sgattaiola
senza mai cadere
o prendere affanno.
Acceca coi raggi colorati
del suo buffo veicolo
fatto di festoni sgargianti
nascondendo nastri neri.
Pedalando fa scorrere
i
leggi
|
|
|
|
| Un po’ guardingo si è affacciato
l’anno nuovo,
ed ha preteso di diritto
come re nel trono,
il suo posto
poi di colpo a quello vecchio
ha dato un calcio a tradimento
e l’ha fatto ruzzolare dal pendio
l’anno vecchio mogio mogio
ha messo in
leggi
|
|
|
|
"Giorno freddo il tuo!"
"Scusami, rosa, ora chiamo il Sole!"
"Non disturbarti, caro,
mi stringerò meglio ai miei petali!"
Me l’ha
leggi
|
|
|
|
Caro Babbo Natale,
è tanto che non ci sentiamo,
come stai ...
L’ultima volta ti scrissi tanto tempo fa,
quando il mondo era solo un gioco
ed ogni gioco era prima un sogno ...
Ora sono grande, vedi,
anche gli ultimi strali di adolescenza sono
leggi
|
|
|
|
Avrei bisogno
di sconfiggere le rotule sul terreno
e pregare
in questo mio mondo di odio e bestemmie
Trovare l’acqua con la sua sorgente
e dissetare le radici di quando ero fanciullo
Origini serene
di chi non è macchiato
dalla droga del caffè
leggi
|
|
|
|
E’ tutto nei tuoi occhi e sarà rosa
felice della sua femminilità
che l’accompagna e se la porta appresso
con tutta l’avvenenza di una fata
per trasformarsi in magica farfalla
capace di restare sempre a galla.
E’ rosa il nuovo anno stanne
leggi
|
|
|
|
Appena nato siede sul suo trono
festoso e trionfante
e spumeggiante s’apre all’abbandono
nella certezza di cambiare il mondo
con l’altro sullo sfondo
rilascia il palco sporco zoppicante.
È tronfio dell’arrivo scoppiettante
capitolo diciotto
di
leggi
|
|
|
|
|
7697 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 1111 al n° 1140.
|
|