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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’074Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Le 7697 poesie in esclusiva dell'argomento "Natura"
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| Nell’aria dolce d’aprile
il vento del Sud
disperde nuvole vaganti
ridestando la natura.
La terra emana un tepore
svaporando il rigore invernale.
La luce dilata il giorno
nell’immota attesa
della stagion dei fiori.
Timidi boccioli fan capolino
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Ti avevo chiesto
nuvole dall’altro mondo
e non questa pioggia
impaurita dalle ombre
Gocce defunte
che non sanno amare la terra
ormai resa dura
dal dolore del sogno
Ti avevo avvertito
di non disturbare la sera
che non può più
divenire notte
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L’aria è frizzante,
di un fresco primaverile,
come i colori ancora tenui
riflessi nello specchio d’acqua,
il verde boschivo,
mischiato ai colori delle abitazioni.
Il mio animo è in comunione
con questo spettacolo
che la natura offre
e lo
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riposi nella notte con il lupo per amico
che ulula nella notte il suo amore infinito
Solitario compagno di solitudini giorni
in attesa del tempo di desiderati ritorni
Occhi rossastri nel buio dal profumo del bosco
lacrimanti arrossati dal fumo
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Al termine dei miei anni, dico,
che ho tante primavere,
lei che torna e ritorna finché c’è vita
come un giro di orologio è sentita.
Vorrei essere cosciente,
vorrei essere, so di essere...
di quella stessa natura,
immerso nel creato aspetto,
ed
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Elettricità nell’aria,
la mattina al risveglio,
ammiro il giardino nel silenzio dell’alba.
La brina che abbraccia
lanceolati boccioli di rosse rose
e teneri petali di margherite,
per pochi istanti,
sensuali alcove
delle magiche sfere
Il
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| Venticello di marzo
sei fresco e pungente
neppure il sole
riesce a scaldarti
ma l’arrivata primavera
si è già vestita a festa
e alberi fioriti sfoggia
e foglioline nuove
ai rami ancor spogli
aggiunge.
Le nuvole diradi in fretta
e di nuove
più
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| C’è già chi cinguetta,
chi tuba e chi fischia
prima che all’alba
si "accenda" la mischia.
S’azzuffan i maschi,
a volte con danno,
mentre le femmine
da parte s’en stanno.
Son tortore e merli
che si danno da fare
per scegliere il posto
dove
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| Silente,
fermo nel tempo,
di acque immote,
limpide a rispecchiare
il cielo.
Perla azzurra,
in una
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Il sole s’alza lento
illuminando mente e cuore.
Per vivere sereni
occorre poco ...
basta l’ombra d’un sorriso,
e il fluire d’un pensiero.
Vagano piano
sull’onda d’orizzonte
insieme a bianche nubi
-magici momenti-
e mentre il silenzio si fa
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Dall’ azzurro cappello d’organza
riccioli d’oro
incantano il vento
in una danza di veli
tra cirri all’orizzonte .
D’eterea bellezza
con perle di pesca t’adorni
profumi l’etere
in una bramosia di colori
brezza di seta culla
ninna nanna alle
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| Si aprono giacche
boccioli e finestre,
si riempion cortili
di bimbi e maestre,
i fiori e i grembiuli
colorano i prati,
i giorni ad un tratto
si sono allungati.
Riposano i guanti
le sciarpe e i cappelli,
si tagliano corti
di nuovo i
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Onda gialla sui prati,
nel cielo nuvole
come bianche piume.
Ripensi
chi t’accarezzava,
rendendoti madre,
al giorno che ti regalò
quella rosa
che sta per
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Soffia il vento
impetuoso.
Accarezza,
le bionde chiome
dei campi di grano,
fulgenti,
somigliano
alle tue chiome sciolte.
Spazza,
le folte nuvole
della passata tempesta
lasciando così,
scoperto il cielo.
E sulle sue ali
mi accompagna
in
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| Ogni giorno
al risveglio
è come un incontro,
una meraviglia
vedere uccelli
farfalle
che volano nel cielo azzurro.
Sento scorrere a valle
l’acqua del ruscello
tra sassi e gorgoglii
tra sponde ricoperte di verde.
Veloci i pesci saltellano
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Lascia che ti guardi
fosforescente margherita,
straripa la tua essenza
bagnando quell’angolo di terra
che cuor dolcemente
nasconde.
Divampa esplosione di fiori
e profumi,
voglia di Primavera ricama
davanzale dei più bei fiori,
girotondo di
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Osservo un mare capovolto,
agglomerati di vapor acqueo si rincorrono sospinti dalla brezza di fine estate.
Giaciglio di erbetta verde accoglie le mie membra stanche,
mentre creature celate mi sussurrano le loro storie.
Chiudo gli occhi
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| L’usignolo tra le fronde celato
s’avvicina a una stella nella notte.
Ambedue ignorano lo splendore
discontinuo di luci, note e fiato.
Aranciati brillano con ardore,
con slancio canterellano, le rotte
di naviganti tracciano e l’afflato
degli
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| Chissà dove si saranno fermate quest’anno le rondini
speriamo che non perdano l’orientamento
il tempo non è certo a loro favore
ricordo l’altr’anno
un bello scherzo il primo d’Aprile
quel sentir garrire sulla gronda
e quel volteggio che appannava
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| Le collinette del mar
co lo soave movimento
danno a lo pesce gigante
un balenante sguazzamento.
Da lo scoglio una sirena
meraviglioso apparimento
bella e luminosa come l’argento
fissa impaurita lo mar aperto.
Dal nulla il Burian
arriva portando
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Il mio amico nella pioggia
sa di non poter tornare
perché il giorno è antico
e pretende strani gesti
Le nuvole passano
e portano ombre nuove
finché il vento non amerà
il silenzio della terra
Il legno vecchio nella sera
cercherà parole
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Mi è caro l’odor della terra,
bagnata di pioggia,
quando inermi le foglie
giacciono.
Le lepri cercano la tana
e da filari scheletriti
si attende il fuoco.
L’anima perde il grido
(tutto si ferma a mezz’aria).
Pronto è il suolo per il seme,
ma
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Salici saggi
silenziose preghiere
Nel vento ondeggiano
dita di foglia
Abbandono queste mortali spoglie,
si sfuma l’Ego e il ricordo
di ciò
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Assonnati colori
tinteggiano
un cielo tenue
d’una primavera
ancor lontana
da quell’inverno
che a Lei si oppone.
Preparo
lo sguardo
ché tuffarsi possa
in un Marzo
non ancora definito
come usuale
regolare stagione.
Semi ibernati
sospesi
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Mezzoldo punto sconosciuto
della Valbrembana ma luogo
di memorie antiche di ricordi
l’Albergo del Pin quell’aria
familiare e lassù di San Marco
il Passo dove ancor s’attesta
il leone veneziano e quaggiù
del Brembo le gelide acque
quel dolce e poi
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C’è un nuovo suono
sull’albero d’olivo
qualcuno è già tornato
e me lo fa sapere.
Di ali stanche
ma
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Respirano in sospiri
che nemmeno te ne accorgi
ma se giri e ti rigiri,
li vedi e poi risorgi,
li ammiri e poi respiri
con sorrisi un po’ balordi,
nelle notti scure con le lune piene,
come iene liberate con catene,
innamorate di que’ fiori
che
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Riluce nel firmamento
splendida stella
come puntuto segno
nell’oscuro cielo.
Ammirata la luna
nel suo navigar
di terra intorno,
mai incontra il sole.
Cambia e muta
di giorno in mese
osservando dall’alto cielo
terre d’ogni
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| Mi sveglia Il richiamo del tordo
che fa sinfonia
saluta l’alba beccando
Il corbezzolo.
La musica dell’acqua
che picchia sul tetto
e sul giardino scroscia.
Godo dei profumi
del primo mattino
dei fiori che si aprono
salutando il
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| Oggi a mezzogiorno il sole
i colori del mattino discolora
si scalda l’aria e par di sentire
nel vento il profumo delle viole
pigri sonnecchiano i miei gatti
dove l’ombre paiono più dolci
son i tempi di caccia a più tardi
forse rimandati che le
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| Sono spuntate le prime viole
la primavera si annuncia con timore
è il momento che aneliamo
con piacere il suo tepore
I primi passerotti stan cantando
sopra i rami degli alberi fioriti
le primule bianche con le gialle
riempiono i prati
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7697 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 1051 al n° 1080.
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