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Poesie pubblicate: 360’926Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: PostScriptum - Daniele Alimonda - Gaetano J - Malena - Die |
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Le 5007 poesie in esclusiva dell'argomento "Morte"
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| Non c'è motivo perché io resti
non v'è ragione per cui vivere
Altrove dirigo i passi
volgo lo sguardo all'orizzonte,
lascio alle spalle un passato
che ha lacerato l'anima,
quest'anima che solo
amore chiedeva
ma mai ha
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| Un tremulo tintinnio d' ossa
che giacente ridesta antichi ardori,
tosto rifugge la rugiada annerita
della carne consumata,
nei giorni rubati al far della sera.
Non ripone sui suoi passi gioia,
né spasimi dolenti
ma nel suo abbraccio
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| Dolcemente hai teso la mano
stretto la mia
con forza, con amore
...occhi di ghiaccio
mi han guardato,
lento il respiro,
forte il battito
le nuvole si son scostate
...l'anima tua salita in cielo
Un'altra mamma ho avuto,
sorrisi ed amore
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| L'alba era tramontata nell'oscurità del giorno,
ma...
L'oscuro ritorno nell'atto del dolore,
non si dileguò inseguendo i suoi passi,
per colpire ancora una volta l'essenza dell'anima.
Una pioggia nera d'odio di
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| nuvole nere
gonfie di pioggia
caricano il peso
di una mancanza
annebbiano la vista
un cielo chiuso
mi è sempre sopra
a far contrasto
ai colori sgargianti
emanati da una stella
che si prende
cura di me
oltre il temporale
dove
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| Di te oggi voglio parlare
di te che non sei mai stanca
di lacrime
e dolore.
Pur quel che fai
è giusto
e guai se il tuo passo
non raggiungesse
anche l'empio.
Par quasi che nella tua crudeltà
ami
poiché non t'è
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| E sento il cordoglio dei rami
lo scorrere delle stagioni.
Ancora un'ultima gelata
e verrà la neve
a coprire le foglie morte.
Ancora un'ultima gelata.
E dormirà l'inverno.
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Con l'acciaio cominciò il tumulto,
i rumori assenti del passato,
rivelarono la loro comparsa,
spaccando l'atteso silenzio.
Lame di morte da cui il sangue colava,
dominavano l'ambiente dell'epocale scontro,
esponendo l'arsenale della
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Antico d'anni
vecchio di speranze;
incrociammo
il tuo sguardo estremo,
la misteriosa dignità
d'una cupa disperazione
che divenne morte
o rinuncia alla vita.
La stridente normalità
d'una tessera d'anziano
macchiata di
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| Quando vorrai vedermi
potrai guardare l'orizzonte
negli ultimi raggi che ti illumineranno gli occhi
là incontrerai il mio sguardo
la mia voce sarà il vento fra gli alberi
un dolce fruscio di foglie
ed in quel silenzio
che ti
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| Sei entrato con la tua spavalda irruenza
nella mia vita di cristallo antico,
hai vestito abiti fatti di brezza
ma l'alito della tua bocca
ad ogni respiro
rivelava il fetore dell'Anima putrefatta,
intrisa del pianto di innocenti Angeli.
Hai
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| E in un sospiro arriva la morte:
labirinto scorticato nel nulla
nivea attesa di vibrazioni vitali
pietra angolare limata di dolore
e tutto inceppa nell'incertezza
nel corpo anfratto di pensieri
rimescolati da secoli
Si squarcia il velo
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| Inquietudine.
Valle nera
tutto si muove
tutto è nero
il cuore che batte
anch'egli nero
solitudine di magica tristezza
immobile e opprimente
brumose palpitano le onde gelide del mondo
nubi sospinte dal vento della morte...
strisciano
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| Sapevo che non saresti più tornato
quando sulla soglia
mi desti l'ultimo tuo bacio
mi accarezzasti il viso
e mi dicesti t'amo
mentre vedevo
con quanta fatica trattenevi il pianto
hai sempre avuto quell'istinto strano
la tua
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| Passeggio
mano nella mano
e seguo i tuoi passi
ovattati e lenti;
non ci sarà alba
per la notte che scende,
lo sanno i tuoi occhi
fissi nei miei.
Eppure,
sorridi leggera
e da sovrumana distanza
intuisci la luce.
No,
non
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| E mi parve
il bianco lastricato
quel poco esitato
fu fatto schiaffo
di un gesto in confusione
e se fosse in me
di maggior rilevanza
la compagnia
mi fermerei ancora sul molo
a voltare il verso del mare
a vomitare
quei pallidi cenni
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| Volti antichi e bianchi,
capelli d'argento,
voci grevi e sagge,
da anni cenere e ossa.
Echi lontani, immagini
prive di colori vividi,
rubati dal tempo,
diavolo avaro di cari ricordi.
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| Il treno era intento al quieto viaggio
quando incontrò le braccia ben protese
di una ragazza piena di coraggio,
che con piacere ad esso morte chiese.
Condannino a piacere mille Chiese,
ma quella sera di metà di maggio
ha visto soddisfatte le
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| La Signora ha un fratello che di notte
ci viene a fare un po’ di compagnia,
ad annunciarci con maniere accorte
ciò che ci aspetta sulla nostra via.
Dimenticar le cose non è male,
ed il Morfeo, con membra sue possenti,
in un abbraccio un poco
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| Bimba d'ebano roseo,
le tue guance brune
nel gioco
accese di fuoco,
ti sei spenta
nella sorgente del Sole
Che alba atroce!
Bimba d'ebano nero,
le tue guance bruciate
dal duro lavoro,
hai chiuso gli occhi
nella notte
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| Vane speranze sulla tomba nuda ho versato,
vano desio di un futuro vissuto.
Certo e sicuro come eterna roccia del mare
che resiste alle torbide onde,
che resiste all'assalto del sale.
Ora su questo freddo marmo il cuore si dilania:
promesse fatte
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| E' ancora lì
quel soffitto azzurro
a nuvole spugnate
allargato
su pareti di macchinine
e orsacchiotti.
Singhiozza il silenzio
al borotalco
scosso da un
carillon di sogni
che qualcuno
ancora carica.
Inciampa lo sguardo
su una palla di
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| nascosto dietro una maschera,
cerco solo emozioni...
idillio di danze e colori,
risate bieche...
"falsità" io ti conosco mia sposa...
vedo il grigio,
e vivo il nero del mio lutto,
son tante le lacrime immolate
al mio
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Petali di rosa
adagiati dolcemente
su questo luogo
ove le tue assopite membra
or tacite riposano.
Intenso il profumo
si diffonde tutt'intorno.
Chiudo gli occhi e ascolto:
la tua voce teneramente
mi giunge in un sussurro
di note lievi e
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Odore mortale,
sensazioni spezzate,
paura tremante,
nessuna speranza,
nessuna la danza.
Colpi di fuoco,
apparsi dal vuoto,
grida di morte,
senza rimonte.
Case bruciate,
rime malate,
ali nel cielo,
sparando nel velo.
Bandiera
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Corpi senza vita,
nonostante la partita,
senza riuscita.
Elmetti a terra,
per la guerra,
della terra.
Mani sporche di sangue,
a terra tutte la salme,
fine senza rime,
guerra senza fine.
Gesti di pace,
non accettate,
colpi sparati,
morti
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Voglio gridare per le strade,
strapparmi di dosso gli strali dell'angoscia
terrore, agonia.
Voglio andare via,
via e spogliarmi nudo, vestito solo di ricordi,
annullare la mia carne calda,
fustigandola, raschiandola sul muro.
Voglio essere
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| Nel buoi della quiete
il rumore tace
e un dì
si sentì una voce.
Questa portò
gioia e amarezza
e capì che la vita è morta.
Nel buoi si percepì una luce
e parole di angeli
che gridano il tuo nome
e
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| Le furie del tempo
si son risvegliate,
inganni, dolore
e morte!
Supplico l'Ade
di rinchiudere
i demoni del passato,
ma le sue porte
si spalancano
come le bocche
del Cerbero feroce.
Non ho più sorti
tra i meandri
socchiusi di
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| Verrà
livida l'alba
a sorprendermi
in fondo
a queste tenebre,
spietate
tumide di dolore
che la lugubre civetta
ha sporcato
col suo canto
olezzante morte;
e la gelida luce
mi scoprirà
mille anni più vecchio.
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| Sento rancore,
colline di fumo,
resti di cadaveri.
Buio fitto,
perso nel vento,
rocce bruciate.
Vita schiacciata,
rime volate,
grandi regate.
Ombre di dolore,
carro distruttore,
uomo d'onore,
vedo il suo dolore.
Spari del cielo,
avvolti nel
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5007 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 4591 al n° 4620.
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